"Cosa c'e'?" chiede Momaw, pregustandosi la reazione di Kastar, Max, Anomander e Fuinn.
"C'e' la radura, la radura di Baffor..."
Momaw si dirige verso la porta-valvola opposta a quella da cui sono entrati tutti e ci si piazza in silenzio davanti.
"Somministrazione enzima E 4H43-DES" dice scandendo con cura le parole.
"
CATALISI IN CORSO..."
Risponde una voce sintetica. Dopo qualche secondo, la valvola inizia ad avere delle lievi contrazioni, fino a spalancarsi in tutta la sua ampiezza, ritirandosi dentro le pareti. Davanti a Momaw il buio piu' assoluto, e l'impressione di trovarsi davanti ad un ambiente di vaste proporzioni. Una folata di vento, caldo, umido ed intenso, investe il volto dei presenti. L'umidita' della stanza, per chi e' abituato a climi anche meno aridi di Tatooine, e' tra il miracoloso ed insopportabile.
Ancora di spalle Momaw dice:
"Non preoccupatevi se vi sentite un po' strani la' dentro. Le secrezioni dei baffor e le loro qualita' empatiche attiveranno diversi ormoni nei vostri corpi. Vi sentirete...elettrici, immagino, oppure molto affaticati ed ansiosi, dipende dalle persone...Ora seguitemi
I piedi di Momaw lo dirigono nel buio assoluto, e producono un suono...impossibile...il suono di erba schiacciata. Ancora nelle tenebre, Max, Anomander e Kastar stentano a credere ai rumori che sentono. Solo Fuinn, che ha degli occhi particolari, nel buio vede quel che li attende, e ne gioisce.
"Protocollo Bioluminescenza BAF-FOR, attivare secrezione HL-tetra-mechalisi...20%" dice l'ithoriano. In un istante, le vere dimensioni della stanza sono rivelate. Una caverna, prfonda quasi 70 metri, dal soffitto a forma di cupola naturale. Le dimensioni della caverna sono indefinibili, perche' e' tutta interamente occupata da imponenti alberi di Baffor, dal tronco verde, grigio, argenteo e azzurro. Qui e la', tra i baffor, si trovano dei macigni levigati, con dei muschi che vi crescono sopra. Muschi fosforescenti, le fonti di luce attivate da Momaw, collegati con delle intefacce biomeccaniche al pavimento. Gli albero sono alti tra i 15 e i 40 metri. La porta aperta da Momaw da su una terrazza artificiale scolpita nella parete all'altezza della canopea, e collegata al fondo erboso da un elevatore semplice ma robusto.
"Benvenuti, nel profondo ventre della Grande Madre Terra...e' ora che andiate a presentarvi ai miei fratelli alberi!"