4 - Come se milioni di voci gridassero terrorizzate...

*adesso...*

Anomander scatta verso uno dei piloni di sostegno della nave, arrivato ad un paio di metri spicca il balzo e appoggia sulla giuntura il piede destro mentre con le braccia protese in avanti ottiene il massimo risultato dall'inerzia acquisita. un piede perno, senza appoggiare il sinistro ruota su se stesso e spinge con quanta forza ha nella gamba destra verso il muso della nave. è un volo di 3 metri a corpo completamente disteso, la parabola comincia a scemare quando le sue mani agganciano il tubo appena al di sotto della parte più anteriore della nave. le gambe, richiamate improvvisamente da dietro verso avanti danno una energica frustata e con un colpo di addominali il rosso si ribalta all'indietro lasciando il tubo ed atterrando sulla parte anteriore del muso dell'astronave di Ransee...

*incredibile... sembravo Fuinn*

neanche il tempo di trovare un equilibrio stabile che la vetrata della cabina di comando sembra per un attimo piegarsi verso l'esterno per poi tornare con uno strano schiocco al suo posto. all'interno della cabina, di fronte ad una Ransee terrorizzata, Max ed un tipo con dubbi gusti nel vestire stanno tenendosi a distanza con quelle che sembrano raffiche d'energia.

*maledizione, se non mi tolgo di qui rischio di venire spiaccicato dalla vetrata, e c'è mancato già poco... troppo poco*

Anomander fa tre rapidi passi verso la destra e cerca di girare intorno alla cabina di comando per trovare un accesso alle spalle del tipo con la divisa imperiale.

nel frattempo guarda in basso per controllare la situazione dei suoi amici.

[Modificato da Mumak 28/06/2007 21.55]

]*Ecco qualcosa da raccontare ai posteri.* penso mentre recupero la lama.
Un attimo di pausa nel duello mortale con uno che ho sottovalutato.
Un ronzio dalle sue mani, un colpo di studio e la sua risposta altrettanto misurata.

]*Veloce, rapido e soprattutto letale con quei maledetti guanti.*
Lo osservo meglio per quel secondo di pausa che ci concediamo; alto e di corporatura agile, occhi scuri e capelli corti neri. Il viso non è di uno abituato a prendere ordini e lo sguardo è quello di un predatore, un predatore affamato.
]*Vuole un trofeo, forse più d'uno. Si fermerà solo se battuto.*

Tento una vecchia tecnica spingere e colpire.
Faccio scorrere la Forza lungo il mio braccio e la proietto verso l'imperiale, ma non succede quanto previsto: Lui è fermo ben piantato al suolo e respinge il mio assalto senza troppa fatica.

Lui è fermo al suo posto, ma la cabina sembra cambiare dimensione per un istante prima di tornare sonoramente come prima.
]*Merda lo scafo non regge.*

Non ho il tempo di pensare altro, mi è addosso. Ma non è un attacco deciso: non posso colpirlo alle mani, ma ogni altra zona è mortale per lui; si tiene a distanza, sferra piccoli e veloci colpi come una mangusta contro un cobra.

]*Devo concludere presto, altrimenti gli altri saranno in vero pericolo. Devo togliergli i guanti o le gambe. Ma ho solo una possibilità.*

Un passo e via.
Finto e nello stesso istante colpisco la zona opposta.

Un giorno, tra molto tempo, seduti senza saperlo al tavolo di un locale molto particolare ai confini delle zone più esterne della galassia, forse potreste avere la rara occasione di incappare nello stralcio di qualche strana conversazione tra vecchi amici con un bicchiere di Chudka in mano..


“..quello sembrava il momento perfetto per ingaggiarli.. si, ti dico..
Gambe all’aria per 5 o 6 metri, sbattuti contro la parete, tra il fumo delle granate..
Fuinn aveva tentato di chiudere la distanza con una rapida corsa, estraendo la spada, sai la sua katana affilatissima..
aveva pensato di arrivare prima che quelli si potessero riprendere. E c’era quasi riuscito, il ragazzo.
Sembrava tutto perfetto. Un avvicinamento rapido e silenzioso, un salto per piombargli alle spalle e approfittare del loro disorientamento.
Ma invece no..
Quei soldati erano dei veri bastardi figli di puttana, non solo non si erano lasciati sfuggire di mano i fucili durante il volo e gli scossoni, ma si erano pure ripigliati in un batter d’occhio e si erano messi a sparare facendo un fuoco di sbarramento tra il fumo delle granate, nonostante vedessero poco e niente. Dei veri duri.
Sarebbero stati l’orgoglio del loro capo istruttore.
mmh.. si, probabilmente erano unità scelte.
Bè, comunque Fuinn si ritrovò di colpo di fronte a tre soldati pesantemente armati e ancora operativi, ciascuno in armatura completa e con un maledetto mitragliatore tra le mani, si.. voglio dire un Blaster a ripetizione. Quelli imperiali, d’assalto. Un suicidio.. o quasi.
Il primo sparo’ a bruciapelo di punto in bianco. La raffica non centrò il sindo solo per puro miracolo.
Lui sentì solo una bruciante vampata di calore che gli passava vicino al torace, mentre si buttava rotolando per terra all’ultimo momento. Ma non ci pensò.
Pochi istanti dopo, rialzandosi da terra, lo aveva già sistemato con due fendenti rapidissimi, aveva schivato la raffica di un secondo uomo, sul lato, ferendolo con l’estrazione improvvisa della spada compagna, ed era riuscito anche a tagliare il fucile del terzo in due tronconi fumanti mentre ci passava di fianco, girando su se stesso..
A un certo punto se li trovò entrambi davanti, uno che cercava di arretrare a sinistra per estrarre la pistola e l'altro che si muoveva a destra per sputargli addosso un'altra raffica..”

[Modificato da Ashtarazor 30/06/2007 16.38]

"Aaaa...Aaaa...Aaaa..." il respiro è lento, pesante, affannato.

"Non te la cavi male" abbozzo con ironia fuori luogo.
*Son riuscito a sovraccaricare il generatore di quei maledetti guanti, ma non ancora abbastanza...
Quel colpo era veramente ben piazzato, fortuna che ho rinforzato l'armatura in corrispondenza del cuore; altrimenti sarei già cadavere.*

Sembra più fresco di me, ma non saprei di quanto.
Fa un mezzo sorriso e solo la Forza che scorre in me evita che mi strappi la lama dalle mani. Ma è vicino, molto, abbastanza...
Un altro colpo mio a segno *Ancora resiste quel maledetto affare?*

Il rumore è differente: la mia lama è un leggero sussurro, ma i suoi guanti cominciano ad urlare, sono vicini alla fine.

*ORA!*
Mi avvento prima che possa compensare o attivare altro. Un colpo preciso termina il ronzio.
Ma un suo colpo preciso quasi mi spezza una gamba, ringrazio l'armatura anche se il dolore è tanto.

Ora nella cabina si sentono solo i nostri respiri ed i rumori esterni, Ransee è immobile come temesse perfino di respirare.

Il rumore di raffiche di blaster mi sprona a incalzarlo.
"Dichiara la resa e andatevene." non c'è bisogno di aggiungere altro.
Pronto a scattare osservo ogni minima reazione

Ci sono cose che una persona poco abituata ai campi di battaglia non si aspetterebbe mai, cose che hanno un senso solo nella mente di una persona la cui vita è stata riforgiata nel sangue e nella voglia di vendetta.

Nel bel mezzo della battaglia Kastar si fermò,piegò le sue ginocchia e iniziò a scrutare l'intero Hangar.

Il suo sguardò partì da lontano, Fuinn danzava con le sue armi.

*Il destino di quei Trooper è ormai segnato, sono stati sconfitti e probabilmente resteranno in vita solo grazie alla filosofia che è alla base della vita del Sindo...Se solo sapessero che è stato in grado di rendere innocuo un rancor forse ora non sarebbero lì*

Fuinn è molto distante da Kastar, troppo per dargli una mano e nella mente del cacciatore si sviluppa l'idea che molto probabilmente una mano al Sindo non serve...

Più vicino a lui Anomander in piedi, su un veicolo..al centro dell'hangar o quasi.

*Un pilota, una vedetta, un ottimo combattente. Un uomo dalle mille risorse...Sono contento di averlo incontrato*

Lo sguardo del cacciatore si posa poi sul gruppo più vicino, i tre trooper a terra,fuori combattimento...

*Uno di loro però forse è ancora in grado di parlare...*

L'analisi del campo è terminata, Kastar si alza e blaster in pugno fa qualche passo verso i troopers a terra.


Si abbassa ancora una volta di fronte al trooper che sembra sì stordito ma ancora in grado di parlare,, gli sgancia il casco, avvicina la canna del suo blaster alla guancia del soldato.

"Ci sono altri di voi in arrivo? Chi c'è nella nave, quanti sono?!Rispondi.ORA!"

Un uomo, un uomo come Kastar ed Anomander.Ecco cosa vede Kastar.
Un uomo stordito: gli occhi sbarrati, il viso imperlato di sudore che scorre copioso a partire dai capelli rasati.Il trooper sembra impassibile, sembra quasi non avvertire la spinta della canna della pistola.
Nessuna risposta alle domande di Kastar con voce di chi ha il comando nel sangue incalza:
"Non sei nella situazione ideale per rimanere in silenzio soldato! Parla adesso, obbedisci agli ordini di chi ha potere su di te! Ci sono altri troopers in arrivo? Quanti sono sulla nave?"

Lo sguardo del soldato imperiale riprendo pian piano vita e mette a fuoco la figura di Kastar e la pistola che punta verso di lui, ritorna in se o quasi..

"NO! Siamo noi...siamo solo noi...e...quel tipo.. il brigadiere For Lorn...oh diavolo, ma come e' possibile?"

*Confuso, talmente confuso da non poter bluffare*

"Non sei tu a fare domande. Dimmi come avete saputo di quest'hangar!"


"Noi...abbiamo ricevuto un ordine dal Comandante di Bestine...Ci ha detto di seguire...aww....il brigadiere For Lorn...e' il piu' basso in grado di tutta la caserma...ci ha detto che dovevamo obbedire a lui come all'imperatore.."

*C'è qualcosa che non va, non riesco a capire bene cosa ma c'è qualcosa che non va..*

"Questo For Lorn, è pericoloso??"

"Io...non lo so...e' un caporale del cavolo! Non ha mai fatto carriera...e d'un tratto si mette a dare ordini, ci carica su uno shuttle, va in giro a fare domande e fa cantare tutti come uccellini..."

"Bene.."

La pistola si muove nella mandi Kastar, è questione di un attimo e il soldato perde i sensi: il calcio dell'arma di Kastar lo ha colpito alla testa.

"Riposo soldato!"

Informazioni, Kastar era sempre affamato di informazioni consapevole di come il minimo dettaglio potesse cambiare le sorti di uno scontro ma mentre si stava per rialzare un debole, debolissimo, quasi impercettibile rumore attira la sua attenzione.

Dal bracciale di uno dei trooper a terra sembra esser partito un segnale: una luce intermittente e un leggero bip scandiscono i secondi.

*Deve averlo attivato prima di cadere..Potrebbe essere una richiesta di soccorso.E' partita da troppo ormai!*

Kastar si alza e poggia il suo sguardo su suoi due compagni.

"Fuinn, Anomander! Dobbiamo andarcene, ORA!"

E a passo spedito il cacciatore si avvicina a Fuinn e ai due troopers.

[Modificato da Giafo 02/07/2007 10.25]

"giù le armi figlio di una Hutt!"

Anomander da sopra la nave punta il blaster al trooper che fronteggia Fuinn che è sicuramente vicino all'ucciderlo

"ti sto salvando la vita, dannazione, giù le armi!"

Kastar annuncia con una certa apprensione nella voce, seppure quasi impercettibile, che devono andarsene.

*o, ma che bella scoperta... dannazione Kastar non potevi dire nulla di più ovvio ma sono contento che tu l'abbia fatto!*

"c'è un dannato Jedi che sta combattendo con Max in cabina, se una di quelle scariche tocca i comandi non andremo da nessuna parte... c'è qualcosa che dovrei sapere Kastar?"

il rosso urla dalla sua posizione sopraelevata senza perdere di mira il trooper armato, la situazione sembra disperata, se anche dovessero riuscire a fuggire con la nave potrebbero ritrovarsi inseguiti da un incorciatore imperiale, o qualcosa del genere, di certo nulla di positivo...

E' questione di un secondo. L'apparente pausa nel combattimento degenera di nuovo in lotta aperta. Il movimento del trooper verso la fondina lo condanna. Sia lui che il suo compagno vengono presi ed alzati dalla Forza, con un gesto della spada compagna, simile quasi ad una bacchetta magica, volano verso la punta della spada dominante, che li fissa minacciosa. Ma la stanchezza e' troppa, ed i due pesanti trooper sono troppo per uno stremato Fuinn. Uno dei due scivola via dall'abbraccio della Forza e rimette i piedi in terra, pronto ad indietreggiare ed aprire il fuoco. Il suo compagno non e' cosi' fortunato, e con violenza atterra sulla mano destra di Fuinn. Una lunga lama sporge di quasi 60 cm dalla sua schiena corazzata, il bianco dell'armatura tinto di un denso e rosso rivolo di sangue.

Il trooper sopravvissuto a Fuinn prova a disimpegnarsi ed attaccare il sindo con la pistola. Anomander, che lo teneva sotto tiro, non si fa scappare l'occasione. Due raffiche di blaster gli piovono attorno, il Rosso sta letteralmente strizzando il grilletto come una calza bagnata. Alla fine, un colpo piove sulla spalla corazzata del trooper, bruciando l'armatura e sciogliendo la carne. Il trooper grida di dolore, cad in ginocchio ma, con un colpo di reni, e' subito in piedi e, disperato, scatta verso l'uscita dell'hangar, volgendo le spalle al sindo e passando nella linea di tiro di Kastar.
Al cacciatore, intanto, stanno impazzendo i sensi del pericolo al solo pensiero del segnale di allarme inviato pochi secondi prima.

*Quale puo' essere il loro piano di emergenza? Dannazione, dobbiamo SPARIRE di qui * pensa, mentre sente la morte, o la prigione Imperiale, sempre piu' vicine.

Dentro la Nova Star, invece, il duello di Forza sembra ad uno stallo. Le ultime scariche ancora crepitano lungo le braccia del "caporale" Forlorn, chiunque sia il misterioso combattente che veste la divisa di un semplice soldato di II classe e tiene testa ad un jedi addestrato. Piu' giovane di Max, e' un diavolo nelle arti marziali, ed un fruitore istintivo della Forza.

Le parole di Max gli stanno chiaramente facendo effetto, almeno quanto la lama acquamarina, fredda nei colori ma incandescente al tatto, puntata verso di lui. Un arco di plasma lungo un metro, pronto a stroncare la sua vita. Forlorn chiude gli occhi, li strizza, come se stesse cercando il coraggio di dire qualcosa e, proprio quando Max pensa che abbia abbassato la guardia e si appresta a renderlo inoffensivo, punta il palmo verso Ransee e, con un agghiacciante suono di lamiera contorta, scatena una furia telecinetica spaventosa. Verso la schiena di Max volano un sedile e la rispettiva pilota. E' facile per lo jedi schivare entrambi, ma quando torna in guardia Ransee e' bloccata tra le braccia di Forlorn. Con uno scatto, tre lunghe lame triangolari, quasi 35 cm l'una, scattano fuori dalle nocche di Forlorn, appoggiandosi delicatamente al lungo, bianco e vulnerabilissimo collo della pilota.

[Modificato da Ossian77 02/07/2007 13.31]

Il rumore preannuncia qualcosa di poco piacevole ed il sedile in arrivo lo conferma.
Il tempo di rimettermi in posizione e ... Ransee è in braccio a lui, con delle lame puntate alla gola.

*Ormai è spacciata.*

"Mossa idiota, ti limita i movimenti ed a me non serve. Non hai più vantaggio."
Uno scatto e gli sono sotto, spengo la lama all'ultimo istante e carico la Forza per un colpo devastante.

Uno schizzo di sangue investe la faccia di Max, mentre il colpo di Forza parte dal suo palmo. Non gli e' difficile avitare che il corpo di Ransee lo colpisca, ed ha per un istante la chiara visione di Forlorn che arretra come meglio puo'. L'onda di forza lo sbatte indietro, contro la parete. Incespicando, Forlorn si precipita verso il portellone ventrale di uscita. Intanto, intorno a Max si allarga una pozza di sangue orribile.

[Modificato da Ossian77 02/07/2007 14.40]

Un istante per osservare il bel viso di Ransee deturpato dalla morte, ma sopratutto per essere certo di non poter far nulla.

Rivedo nel suo sguardo tutti gli sguardi dei compagni caduti a Coruscant. La rabbia esplode in me.
"ORA PAGHERAI! E STA CERTO CHE SARA' LUNGO E DOLOROSO." urlo mentre lo rincorro.

[Modificato da ZioLex 02/07/2007 14.52]

"Hanno lanciato un qualche segnale radio, un segnale di aiuto..Arriveranno qui molti più soldati e molto in fretta!"

*Non ce ne andremo mai se non elimo quel trooper*

Kastar impugna la sua pistola, prende la mira e preme il grilletto. La sua mente è concentrata unicamente sul suo bersaglio in armatura bianca mentre il colpo parte...e poi ancora, il grilleto viene premuto una seconda volta.

*E' tempo di andare*

Le scariche della pistola raggiungono il soldato prima ad una spalla e poi al collo, all'altezza dell'attaccatura dell'elmo.
Come un oggetto inerme il trooper cade a terra senza forze...Kastar abbassa l'arma.

"Entriamo nella nave, dobbiamo essere fuori dall'orbita di questo pianeta il prima possibile"

[Modificato da Giafo 02/07/2007 14.19]

Il sindo con uno strattone estrae la spada dall’addome del soldato imperiale.
Il corpo corazzato rovina per terra senza un lamento.
Pulito il sangue con due movimenti secchi, osserva il trooper rimasto che scappa verso l'uscita dell'hangar.
Potrebbe lanciargli la katana tra le scapole, ma preferisce rinfoderare le armi.

In quel momento il soldato viene raggiunto da alcune scariche di blaster e cadde a terra, colpito a morte.

Fuinn senza una parola, si volta verso i suoi compagni.
tutta la stanchezza accumulata in così poco tempo si fa sentire di colpo..

* devo prendere fiato, devo tornare alla nave.. *

pensa avviandosi, mentre almeno in parte, iniziano a tornargli le forze..

[Modificato da Ashtarazor 02/07/2007 18.51]

Il portello della nave inizia ad aprirsi senza che nessuno debba toccare un comando. Un gesto al volo di Forlorn ed il pulsante si abbassa da solo. L'apertura inizia ad allargarsi e Kastar sente la voce, forse di Max, gridare

"...E SARA' LUNGO E DOLOROSO!".

Urlo e mi lancio all'inseguimento. Do un ultimo sguardo a Ransee per trovare la determinazione per fare quanto promesso, ma ...

"Si muove ancora?!?" un istante di smarrimento e tutti i propositi di vendetta spariscono.

Estraggo quanto più velocemente il mini kit medico e tento la stabilizzazione.
"Merda la carotide" osservo la vena pulsare e spargere sangue. "Ci sono. RESISTI!"

Prendo gli attrezzi per lavorare i cristalli: occhiali ingranditori e minilaser.
Gesti precisi e veloci affinati su gemme di grande valore, ora usati per salvare ciò che vale più di tutte le gemme: una vita.

Farmaci contro il dolore e per aiutare gli organi
Chirurgia per chiudere le ferite
Tamponi per bloccare il sangue
Ma non basta ancora.

Prendo il coltello per liberarle le mani ed aprirle la tuta.
Tolgo, quasi strappo, il pettorale dell'armatura.
Prendo la gemma di Momaw come fosse l'oggetto più importante dell'universo, ed in questo momento lo è.
Mi sdraio e stringo a me Ransee con la gemma tra di noi.

Cerco il contatto con la Forza, cerco il contatto con la gemma.
Paura, impotenza, rabbia e rassegnazione si fanno strada in me. Ma sento un canto, un canto che mi da forza.
Speranza, determinazione, calma e fiducia spazzano via ogni oscurità.
Riesco a sente la gemma e, sempre più debole, la vita di Ransee.
*Aiutami. Aiutami a preservare la vita. Aiutami a spezzare il ciclo delle morti inutili. Aiutami a salvare questa vita. Aiutami, anche a costo della mia vita...*

Ascolto il calore, sento la luce e vedo il battito del cuore di Ransee.
Lascio fluire la Forza, nessuna resistenza, sono solo un tramite.
Ne accetto il volere, finalmente, con la pace nel cuore.

Il sindo, dopo pochi passi, sente come un brivido d'inquietudine..
qualcuno sulla nave ha usato la Forza in modo massiccio..
Il portello ventrale si sta aprendo..

"Max.. sei vivo?"

chiede il sindo, attivando il comlink.
Una vibrazione azzurra intanto percorre silenziosamente il fodero della katana fino all'elsa sotto la sua mano..

* ho come un brutto presentimento..
ma mi sento ancora così debole..
qualunque cosa sia.. devo risolverla con pochi colpi ben piazzati.. oppure ritirarmi.. l'importante è andarsene da qui con Naim..
Questa volta la impugnerò a due mani..
per avvicinarmi potrei usare una di quelle cose come esca.. e il Wakizashii come arma da lancio improvvisa.. *

"Max..?"
ripete Fuinn, raccogliendo una pistola blaster dal corpo riverso di un soldato imperiale.

[Modificato da Ashtarazor 02/07/2007 19.24]

* non risponde.. c'è qualcosa che non va.. *
il sindo si avvicina rapidamente alla nave passando da una protezione all'altra.
* chiunque sia.. farò finta di usare quest'arma.. forse non se l'aspettano... è me che vogliono.. sulla Conquest ho combattuto pochissimo.. devo puntare sulla sorpresa.. dovrei controllare le linee di forza.. aspetto ancora un attimo.. voglio essere più vicino.. devo risparmiare le forze.. non posso cedere adesso.. Naim.. devo caricare Naim..*

[Modificato da Ashtarazor 02/07/2007 23.31]

[Modificato da Ashtarazor 03/07/2007 11.25]

Dopo secoli apro gli occhi, ma l'assenza degli altri mi dice che sono passati solo pochi istanti.

*Il caporale è scappato, ho sentito il portello aprirsi.
Non so se gli altri lo affonteranno, ma ho visto Anomander dall'altra parte del vetro. Li avviserà di certo.*

Finisco le medicazioni a Ransee, le rimetto la tuta nel migliore dei modi. Ora è stabile, debole, ma stabile.

Volo ai comandi "Il caporale è un Jedi state attenti!"

[Modificato da Ossian77 03/07/2007 8.48]

* Non mi freghi...piattaforma vuota, con chi credi di combattere...ecco Fuinn, pistola in mano, Anomander, prossimita'...esca...ora...*

Kastar accenna a mettere un piede sulla piattaforma e si ritira di colpo, lanciando una granata, o almeno questo e' quel che pensa Forlorn, che non fa a tempo a notare che e' solo un caricatore di Blaster. Scatta verso il basso, oscillando sul bordo della baia di carico ed atterrando con eleganza davanti a Kastar, le sue lame che artigliano solo aria, sebbene di poco. Vede Fuinn, si sposta, prova ad unire i ripari disponibili per evitare la raffica, fuoco incrociato da parte di Kastar e Fuinn, scintille ovunque. Una capriola all'indietro da fermo e se la cava con qualche scintilla e lievi scottature, ma e' sempre piu' stanco e sbilanciato. Kastar riprende la distanza per evitare un attacco in mischia quando Forlorn punta il palmo della mano verso la cassa dove riposa Naim e con un gesto del braccio la scaraventa in direzione di Kastar!!! Il cacciatore la schiva a malapena, costretto a spostarsi indietro urta contro il muro. Forlorn sembra aver puntato una delle alcove di servizio come via d'uscita.

* Maledetto! Questo non lo dovevi fare...* pensa Fuinn

"Avanti bastardo! è me che vuoi!"

Fuinn esce allo scoperto avanzando rapidamente con la pistola alzata e puntata verso di lui. Sembra il sindo stia per sparargli quando improvvisamente con l'altra mano estrae la katana corta in un movimento guizzante e rapidissimo che termina con un lancio violento dritto contro il torace di Forlorn.
Il loro avversarion non si fa sorprendere, e mentre si toglie da dove passa la raffica di blaster di Kastar, sipiega all'indietro, toccandop quasi per terra con la testa. La spada compagna rotea sibilando nell'aria, la sua punta descrive un cerchio che per poco non sfiora la pancia del bersaglio, solo per andare a conficcarsi di buoni 20 cm dentro il cemento del muro. Fuinn si prepara a proseguire il suo attacco, quando Forlorn effettua un taglio e scarta verso la porta di ingresso a destra. Si ferma, e spinge Kastar gambe all'aria con la Forza, sei metri indietro, fino a farlo sbattere pesantemente contro il muro, per poi continuare il suo scatto verso il portellone

[Modificato da Ossian77 03/07/2007 13.44]

[Modificato da Ossian77 03/07/2007 14.31]

Forlorn, mezzo disperato, accelera come solo la Forza gli permette di fare. Sente che le energie ormai sono arrivate alla fine.
Dietro di lui, Fuinn si appresta al balzo, corre estraendo la katana, la sua nota squillante si diffonde nell'aria, una lama dal filo ronzante, assetato di sangue e carne da tagliare.
Il sindo spicca il balso sa sotto l'ala della Nova Star, Anomander se lo vede passare davanti, e poi atterrare, verso Forlorn, ormai al portello. L'assassino percepisce, dietro di se, la sagoma che sta per atterrargli addosso, la spada alta sopra la testa.
Si arresta di colpo ed esegue un terrificante calcio girato all'indietro.

Fuinn si trova sbilanciato, tenta una capriola all'indietro ma la parabola discendente e' troppo netta, la caduta troppo rapida.
Il Sindo si gira su se stesso ed atterra a gamba tesa, come per sferrare un calcio, sulla pianta del piede della gamba tesa di Forlorn.

L'impatto delle due correnti di Forza e' tremendo, il pavimento si scheggia. I due restano cosi', come congelati, per un lungo secondo, finche' il sindo non usa il nuovo appoggio per spingersi all'indietro,in una mortale piroetta.

Atterra accucciato, e sopra di lui passa un altro piede come una frusta, il sindo scatta, fendente trasversale, SAI TOK! alla pancia, opposto dalla mano di Forlorn.

La Forza di Fuinn spinge la Lama verso il Bersaglio. La Forza di Forlorn la allontana.
La lama quasi si piega lungo il dorso, per lo sforzo, finche' la Forza non esplode tra i due, scaraventando con la violenza di una bomba Fuinn diversi metri indietro.

La lama, nel momento di sblocco, ha pero' trovato il suo bersaglio, completando l'arco a cui era destinata nel ventre di Forlorn. Anche il sicario e' proiettato all'indietro, e come il sindo atterra pesantemente sulla sua stessa schiena.

[Modificato da Ossian77 03/07/2007 15.45]

[Modificato da Ossian77 03/07/2007 15.47]

Mi affanno sui comandi.
*MERDA. Il comlink è andato. Spero non siano impreparati...*

Come per risposta avverto lo scontro di Forza tra Fuinn ed il caporale.

*Comando armi OK. Esci da quella parte bastardo.*

Perdendo copiosamente sangue, Forlorn da un colpo di reni e si mette esattamente dentro il mirino di Anomander

* Non posso mancarlo... *

Mentre Forlorn si affanna al portello, una lama compare dalla manica di Kastar, scivolandogli in mano. Uno scatto ed una rotazione della spalla, e la lama sparisce dalle mani del cacciatore. Sensi ancora disumani avvertono Forlorn, che si gira solo per ricevere la lama nella spalla sinistra. Ormai sfinito, l'assassino sente che e' giunta la sua ora, e carica a testa basta, lanciando un urlo disumano.

Una breve, precisa raffica da sopra la nave, ed Anomander alza la pistola. Forlorn e' in piedi, anche adesso, anche dopo aver affrontato DUE jedi, dopo aver ricevuto una spada nelle costole ed un pugnale nella spalla ed una raffica di laser tra corpo e gambe, anche adesso, tentenna, incespica, gorgogliando sangue dalla bocca, il braccio minacciosamente alzato. Resta fermo, a tre passi da Kastar e Fuinn, che si e' rimesso in piedi. Nei suoi occhi il dolore fisico per la vita che se ne va si mischia ad un furioso odio guerriero.

"D..due...j...jedi...c'erano...due, jedi...non...potevo...saperl"

Un ultimo passo...e poi la morte lo coglie. Il suo corpo si accascia a terra davanti al custode sindo e al cacciatore di taglie, in una pozza di sangue sempre piu' larga e scura.

Tempo pochi secondi ed una vaga iridescenza azzurra inizia a provenire da dentro i postbruciatori della Nova Star, accompagnata dal rassicurante ronzio delle turbine ioniche.
Kastar, sempre in caccia, si riprende il coltello e usa un secondo per studiare quest'ultima preda. Fruga nelle tasche della divisa da caporale e trova un badge, grande come una tessera di credito, con il simbolo della marina imperiale, rosso su nero, con una mano stilizzata stampata in rilievo sopra. Se lo mette rapidamente in tasca e vede che al fianco di Forlorn pende una pistola dall'aria particolare, corta e tozza, con della elettronica aggiunta

* Un piccolo trofeo di caccia, per me * pensa infilandola nella sua cintura. Fuinn sta barcollando verso la cassa con Naim dentro. E' ora di sbrigarsi, perche' il segnale e' stato lanciato, ormai.

* Non e' ancora finita * pensa Kastar, sorridendo * adoro questo mestiere...*

[Modificato da Ossian77 03/07/2007 16.07]

Dall'interfono sento lo scontro ed il suo finale.

Apro il canale "MUOVETEVI. Caricate Naim, Ransee è ferita gravemente. Rosso in cabina presto."
Apro anche tutti i portelli di accesso.

"Tirate a bordo anche il bastardo. Forse può esserci ancora utile."

Accellero le procedure di startup
*PRESTO. PRESTO. Posso lasciare sola Ransee solo per poco.

*Maledizione, altro che il Rancor... questo bastardo stava per farci fuori tutti... e non è finita*

"Dannazione Jedi... che significa che Ransee è ferita? io non conosco questa nave e se siamo insguiti questo potrebbe essere un vero problema..."

Anomander scorge il portello laterale della cabina aprirsi e con pochi passi rapidi e ben appoggiati lo raggiunge infilandosi all'interno

* oh, merda...*

"di chi è tutto questo sangue? ok, Max me lo dirai dopo... hai lanciato l'avvio? i collettori sono già staccati... fammi vedere"

il rosso si siede sulla poltrona di Ransee e inizia a studiare la strumentazione, ci sono tutte le cose che si aspetterebbe e anche qualcuna in più...

"ok, il sistema di navigazione è avviato, l'iperguida è carica, gli scudi sono pronti ad essere utilizzati... le armi... si, ok anche le armi... le comunicazioni... a posto... l'autorizzazione al decollo è già stata confermata, abbiamo altri 2 minuti per staccarci da questa maledetta pietraia..."

si gira verso il fondo della cabina per farsi sentire dai compagni all'esterno

"MUOVETEVI DANNAZIONE, CARICATE NAIM E PARTIAMO!"

gli serve solo un cenno di conferma che tutti sono a bordo, poi farà schizzare la nave verso l'alto