Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!





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ESPRESSIONE RISULTATO

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4 - Come se milioni di voci gridassero terrorizzate...

Ultimo Aggiornamento: 09/08/2007 02:42
09/05/2007 14:07
 
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Maximilian Bladesmith
Mi siedo accanto a Fuinn ed accetto il rinfresco gentilmente offerto da Jabba, ma facendo solo finta di bere e mangiare.

Non sento bene la domanda rivolta ad Oola, ma dalla reazione ne intuisco il senso.
*E' andata bene che sia solo fuggita spaventata, questo posto dovrebbe essere raso al suolo.*

Parlo a mezza voce, in modo che sembri una conversazione tranquilla
"Il grande Hutt è molto riconoscente con chi lo serve bene; quando tornerai, se lo servirai bene, credo che potrai avere per te la femmina. Ma ora riposati, abbiamo ancora un lungo viaggio avanti a noi."
*E' una schiava e se un decimo di quel che dicono su Jabba è vero (e visto ciò che è successo oggi ne son certo) non è certo felice di essere qui.*
09/05/2007 14:10
 
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Il sindo
"Ho si.. certo.."

Il sindo sorseggia la sua bevanda.

"mmmh.. no. questo.. non è.. Marwan.."

* quella tizia.. ha una paura dannata.. forse era meglio se me ne stavo zitto e buono..
ba.. che vadano tutti alla volta di Pzar.. io sono stanco.. succeda quello che deve succedere.. ci penserò al momento.. non mi muoverò di qui.. per i prossimi 40 minuti..
*

"Io sono stanco. Svegliatemi, se avete.. bisogno."

Detto questo, Fuinn si sdraia sul divano e chiude gli occhi, inspirando profondamente e disinteressandosi di tutto ciò che lo circonda.

[Modificato da Ashtarazor 09/05/2007 14.13]

09/05/2007 14:51
 
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Anche Anomander si unisce alla merenda. Nessuno sembra badare a loro, e mentre il sindo si addormenta nota come quella di Jabba sia una vera e propria corte, sebbene composta da tagliagole, assassini, schiavisti, spacciatori e picchiatori assortiti in vario modo.

"Ragazzi, beh, direi che la giornata e'...quasi alla sua conclusione" Il sarcasmo nella voce del demolitore e' evidente.

"Speriamo che Kastar si dia una mossa. Per ora sembra tutto a posto" dice Max, chiedendosi se i suoi sensi jedi siano tanto raffinati da avvertirlo del pericolo anche qui.

Cercando di tenere sott'occhio tutta la sala, i due fanno finta di godersi l'attimo di relax, ed addirittura scambiano qualche battuta con i presenti, quando questi fanno qualche domanda per il gusto di rompere il ghiaccio, e conoscere i nuovi venuti.
-----------

Altrove, la sagoma di diverse figure si staglia contro un intensa luce bianco verdastra. Una parete metallica, vecchia e ossidata, e' punteggiata da indicatori e monitor accesi. Bisbigliando come viene naturale solo in un posto cosi', Bib Fortunia e Kastar si fronteggiano davanti ad un vecchio trasporto a ruote, un incrocio tra un Quad ed un monster-truck, il telaio sverniciato dalle tempeste di sabbia e gli interni spartani e scomodi.

"Ci accompagnate con questo?"

"E' quello che abbiamo adesso"

"Per essere i Signori del pianeta non ve la passate tanto bene...ok, ce lo facciamo bastare. Ricorda che siamo in tanti. Io e i miei tre uomini, piu' altri quattro colleghi che aspettano sul galeone e quattro degli ex-schiavi di Centa...piu' due piloti. Siamo 13 in tutto, a quanto pare..."

"Dovrete stringervi, allora"

"Nessun problema. Non e' mai stato un viaggio comodo quello che avevamo in mente. Partiamo subito, se non vi spiace"

"Un attimo, devo controllare"

"Controllare cosa?"

"Devo controllare"
replica aridamente Fortunia, e si allontana da Kastar. Il twi'lek resta a vista, e si piazza davanti ad un monitor incassato nella parete, affiancato da un monaco M'bomarr, il cervello espiantato dal corpo appeso sotto alla pancia del corpo aracnomorfo.

*Sta perdendo tempo, lo sento. Sta solo perdendo tempo davanti a quel monitor! la domanda e' perche'? Cosa hanno in mente che non ho intuito?*
09/05/2007 20:32
 
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Kastar Fabar
*La storia che mi ha raccontato Jabba è verosimile anche se dovrei perdere tempo per indagarci meglio..Quando tutto questo sarà finito verificherò tutto. Tal'diro Secura la caccia non è stata mai chiusa e presto mi metterò davvero sulle tue tracce.Avrei voluto chiedere di più a Jabba ma infondo è stato meglio rimanere in silenzio..Non posso immaginare quali altre richieste avrebbe fatto e ora..*

Kastar guarda il lacchè di Jabba perdere vistosamente tempo e fa un paio di passi decisi verso la sua direzione

"Non serve controllare tutto ti ho detto.Non faremo mica un salto nell'iperspazio con questo mezzo..Io direi che possiamo tornare dentro.Devo o no rendere grazie a Jabba della sua ospitalità?"

*Questi tizi non mi piacciono per niente...Per fortuna Fuinn è con Anomander e Max..la reazione di Jabba è stata...strana, troppo buono per essere Jabba l'Hutt*
11/05/2007 11:40
 
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Anomander Reik
la tensione dello scontro sta facendosi strada nei suoi muscoli, è strano che a combattere sia stato Fuinn, lui si sente comunque stanco morto. le danzatrici sono molto belle e molto gentili, anche se Anomander non sa quanto di questa gentilezza sia dovuta alla loro natura e quanto dal fatto che sono nelle mani del viscido Hutt.

ma c'è qualcosa che non va, non si può stare tranquilli in casa di Jabba, potrebbe non aver accolto con favore le parole di Kastar e Fuinn e pur sembrando benevolo potrebbe aver preparato quache sorpresa. magari è solo la paura che qualcuno possa assoldare Fuinn per colpire lui.

la curiosità che lo aveva accompagnato all'ingresso della tenuta dello Hutt ora è magicamente svanita, ed ogni secondo in più passato lì dentro gli sembra tolto all'anima.

*dobbiamo muoverci, Ransee non ci aspetterà... Kastar, dannazione, muoviti!*
11/05/2007 19:24
 
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Kastar Fabar
"Fortunia allora ci muoviamo oppure no?"

Il tono di Kastar inizia ad incresparsi e a perdere quella calma diplomatica che è riuscito a mantenere per gran parte del tempo

"Un attimo ho detto! Devo fare dei controlli...controlli per l'incolumità degli ositi di sua eccelenza"


*Ma cosa me ne frega dei controlli dico io!!Muoviti stupido twi'lek*

"Tutta questa cura nei controlli dimostra la tua bravura nell'eseguire i compiti, ma ti ho detto che basta così. Mi hai servito bene..."


Una leggera risata si trasforma in una lama che conficca l'orgoglio dello schiavo di Jabba.Gli occhi dello stesso colore del sangue umano guardano con estremo rancore il cacciatore.

"Non è te che servo! Non lo meriti!"

Il velo di servilismo di Bib Fortunia svanisce forse anche a causa della situazione di maggioranza numerica ora presente nella stanza, il twi'lek è circondato da tre scagnozzi pronti ad ubbidirgli ma l'assoluta strafottenza di Kastar affonda dove Fortunia è più debole.

"Può darsi..fatto sta che sei uno schiavo e quindi devi obbedire e io..io sono benvoluto dal tuo padrone o almeno questo è quello che dice. Vuoi per caso che metta una cattiva parola per te?Io aspiro ad uccidere uno della tua stessa razza..forse potrei allenarmi con te"

Il twi'lek ora non ha più occhi per lo schermo ma soltanto per il viso di Kastar

"Il mio padrone ha bisogno di me, le tue minacce non mi fanno paura nero!"


"Bisogno di te? Non farmi ridere..Hai sentito quanto è interessato alla mia guardia? Lascio una certa libertà a chi mi aiuta in battaglia ma loro sono di mia proprietà e se voglio cedrò il sindo a Jabba..chiedendo in cambio la testa di un cattivo schiavo..Credo che il rancor abbia ancora fame sai"

Da troppi anni ormai Bib Fortunia non è più padrone della sua vita e troppe volte ha visto Jabba eliminare i suoi servi,in altre situazione avrebbe fiutato la menzongna di Kastar ma le parole del cacciatore, l'immagine di se stesso nella fossa del rancord lo hanno intimitido quel tanto che basta a passare oltre questa situazione di stallo.
Il twi'lek però non vuole mostrare la sua paura e riprende a guardare lo schermo appena qualche attimo prima di riprendere a parlare.

"Ecco. Ho finito. Avvisa i tuoi uomini sul galeone che devono sgombrarlo subito, è di Jabba ormai!Sua eccelenza non potrà più ricevervi ma vi augura buon viaggio, ora seguimi nella sala del trono, raccatta le tue guardie e andate. Il mezzo vi aspetterà subito fuori dal palazzo"

*Bene...ha parlato tutto d'un fiato.Erano parole che aveva preparato già da molto ma hanno il suono di una sconfitta. Finalmente potremo andare via di qui.*

Fortunia si rivolge per qualche attimo ad uno dei soldati presenti e Kastar ne aprofitta per contattare via radio gli ex chiavi di Centa.

"Sono il nero, mi ricevete?...C'è qualcuno?"
Un secondo di ritardo e il cuore di Kastar perde qualche battito
"Ti ricevo Nero, sono Aaclay.Come vanno le cose? Ci state mettendo un pò troppo"

Il mon calamari però non sembra particolarmente agitato, è conscio del fatto che se non fossero stati graditi all'Hutt sarebbero morti da tempo.

"Stiamo per andarcene di qui, ma non con il galeone. Cercate di raccogliere tutto quello che potete e preparate le vostre cose, non uscite però. Aspettate il mio arrivo,tenete presente però che non avremo molto spazio nel nostro nuovo mezzo."
"D'accordo..Si...signore"

Una strana sensazione pervade Kastar che sorride leggermente soddisfatto dalle parole dell'ex-schiavo.

"Bene Aaclay, sono sicuro che hai fatto un ottimo lavoro e hai mantenuto la calma a bordo.A presto.Passo e chiudo."

Chiusa la conversazione alla radio Bib Fortunia accompagna con un leggero inchino le sue parole

"Ora mi segua..nella sala del trono troverà i suoi compagni"


Nessuna risposta da parte di Kastar che segue il gruppo con i sensi però sempre vigili.
12/05/2007 11:26
 
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Kastar, preceduto da fortunia e due soldati, compare da una porta laterale. La tensione causata dall'improvvisa sparizione di Jabba non sembra essersi ancora dissolta, ed in molti si interrogano sul significato delle parole dello Hutt. Qualcuno si aspetta un trucco, qualcun'altro ignora la cosa e pensa che Jabba si stia solo divertendo a mettere paura ai quattro nuovi arrivati facendo il misterioso. Di sicuro, per Anomander e Max non e' stata una mezz'ora piacevole. Si sono sentiti come topi in trappola, come agnellini che aspettavano pazientemente il momento di essere portati al macello. Il rientro di Kastar in buona salute solleva un po' di tensione dalle loro spalle.

Kastar ha una faccia molto eloquente, nonostante la maschera da deserto.

"Tutto bene?" fa Anomander
"Tutto bene. Solo una contrattazione. Voi? Problemi?"
risponde Kastar
"Nessuno. Fuinn dorme" dice Max.
"Fuinn?"
Kastar tocca Fuinn sulla spalla. Prima che possa accorgersene, la mano del sindo e' chiusa intorno al suo polso, ma senza stringere. Fuinn apre gli occhi e rinsalda la stretta, che Kastar usa per aiutarlo ad alzarsi.
"Fuinn. Se ti senti meglio e' ora di andare...Naim ci aspetta!"
"Pronto"
"Allora andiamo"


L'energia di Kastar li rimette in carreggiata, ma Max avverte in lui una distinta sensazione di tensione e paura. Ben mascherata, ma presente.
Scambiando rapidi saluti con alcuni dei presenti, i quattro si avviano su per le scale e poi oltre, lungo il titanico corridoio che porta all'ingresso principale. Del twi'lek Fortunia nessuna traccia. Ogni metro che si lasciano dietro, fino a giungere al massiccio portone, contemporaneamente li logora e li emoziona.

"Guai?" bisbiglia Anomander, la voce coperta dall''eco dei loro passi
"Forse. Pronti a tutto. Jabba non ha motivo di farci nulla, anzi. Sa che io...ok, fregatene, non e' questo il posto per parlarne..."

Quando la porta finalmente si alza, e le quattro sagome si stagliano contro il pallore del cielo notturno, la mente di Maximillian, istintivamente, si sposta sulla custodia a scatto della spada laser.

*Pace...calmati...la fretta non fara' che rallentarti...*

Un enorme veicolo da deserto, con pneumatici blindati alti e tozzi, simili a quelli delle quad-bikes, li aspetta, volgendo loro il fianco, davanti al galeone. Il portellone sul retro e' aperto e delle figure si muovono nell'oscurita'.

*Momaw, Dorn, Aaclay, Chaard..si, ci sono tutti* pensa Fuinn, gli occhi sensibili anche alle deboli fonti di luce.

"Amici al veicolo ruotato. Visti" dice il sindo, rassicurandoli.

Da dietro il veicolo compaiono l'umano ed il mon calamari.

"Nero"
"Amico"
dicono stringendosi la mano.
"E' tutto pronto. C'erano comunque pochi effetti personali. Abbiamo preso armi e razioni, e qualche spicciolo"
"Ottimo"
"Ehi, quando state comodi partiamo eh?
sbraita un tozzo umano dalla pelle olivastra e butterata, sbucato dalla cabina di pilotaggio.

"Tu torna nella cabina, palla di merda! Non sto parlando con te!" e' la risposta raggelante di Kastar.

*Non e' arrabbiato davvero. Lo ha fatto apposta. Che sagoma...* pensa Anomander ridacchiando.

Il pilota assegnato loro da Jabba non replica, e si mette ai comandi, calzando un paio di occhiali a infrarossi ed accendendo i fari del veicolo, che proiettano una luce che solo lui e' in grado di vedere.

"Sembra tutto a posto, ragazzi. Il..."personale" di
Centa?"
dice Anomander
"Seduti e ansiosi di levarsi da qui!" dice uno dei due piloti del galeone. Gli fa eco il grugnito di approvazione di Chaard.
"Max?" chiede Kastar

*Pericoli?* chiede con lo sguardo.

"Hmmm...nulla di immediato. Anzi. Andiamo..."

*Ha capito che siamo in grado di anticipare il pericolo. Intuitivo, per non avere alcuna idea di cosa sia la Forza*.

Lasciandosi la sagoma del galeone alle spalle il trasporto di Jabba punta per l'uscita dalla strada appena accennata che porta via dal monastero B'omarr. Nei sedili immediatamente vicini al portellone posteriore, Kastar, che consulta con grande attenzione un datapad, Maximillian, a occhi socchiusi, gli scuri polimeri dell'armatura impolverata che fanno capolino dal poncho a brandelli, Anomander e Momaw, i fucili in grembo, e Fuinn, vicino al finestrino posteriore, intento a fissare le stelle. Con il rombo del motore nelle orecchie, si aprono la strada attraverso il mare di dune e rocce, gli scossoni del veicolo a malapena ammortizzati dal telaio vecchio e cadente. Tenendo una velocita' che sarebbe d sucidio, visti i pericoli naturali della zona, puntano dritti si Mos Eisley.

"Ce la facciamo?" chiede Kastar
"Mos Eisley e' lontana. Sono piu' di 3000 kilometri. Anche a questa velocita' se il pilota non converte al volo non arriveremo mai in tempo. Ci vorranno piu' di 11 ore, e se i miei conti non sono sballati ce ne restano forse 8, prima che Ransee parta"e' la risposta di Anomander.
"Ok, ci penso io..." dice Kastar "Ehi, grassone! Quanto ci vuole a effettuare la conversione?"
"I motori sono vecchi, ed ancora freddi. E' un rischio farla adesso"
risponde dalla finestrella che da sulla cabina
"Conversione?" chiede Max
"Certo. Arrivare a Mos Eisley in tempo su delle ruote e' fuori questione. Questo e' un vecchio convertibile. Ha un motore a repulsione sotto, e puo' fare la conversione in movimento. Il problema e' che i motori sono vecchi e freddi. In effetti convertire adesso sarebbe un rischio. Solo che cosi' non possiamo andare a piu' di 280-300 km/h, e comunque rischiamo di fondere. A repulsione possiamo andare fino a 450, senza che il terreno ci ostacoli, ma e' un rischio grosso, specialmente carichi come siamo. Purtroppo e' l'unico modo per essere puntuali, ed annche cosi' arriveremmo giusto in tempo, e senza modo di fare troppi sopralluoghi per cercare trappole o imboscate, ne' a casa di Momaw, per prendere Naim, ne' allo spazioporto..." spiega Anomander
"Bel casino..." commenta Dorn "Che si fa? Dopotutto, e' l'unico passaggio che siete in grado di sfruttare? Io, beh, noi tutti qui...ci sentiremmo in imbarazzo a morire in un incidente stradale proprio ora. Sarebbe una vera beffa...Non c'e' altra soluzione?"
"C'e' SEMPRE un altra soluzione, e poi un altra ancora. E' solo una questione di costi e benefici, spese e ricavi. Tutto qui. La domanda, tuttavia, resta. Che si fa?" chiede Kastar

*Dobbiamo lasciare Tatooine, SUBITO. L'affare della Conquest e' ancora in sospeso. Qui si mette male* e' il pensiero di Maximillian



[Modificato da Ossian77 12/05/2007 11.41]

12/05/2007 13:40
 
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Faccio 4 conti a mente, poi parlo a voce alta per sovrastare il rumore
"Sono meno di 11 ore andando a terra, mentre sono nemmeno 7 usando la repulsione.
Abbiamo tempo per fare 30 minuti a terra per scaldare i motori e poi andiamo a repulsione a 400kmh arriviamo in 8 ore. Resta il problema di Naim; l'unica è dividerci in 2 gruppi una volta arrivati in città: uno al porto ed uno da Naim.
Problemi: rallentamenti imprevisti e trasporto di Naim; ci servirebbe più tempo...
NERO! Hai modo di contattare il passaggio per ritardare la partenza?
Resta il problema di spostare Naim, servirebbe un mezzo...
ROSSO! Ci sono taxi o roba simile in città?"


Prego che le risposte ad entrambe le domande sia "SI!"

Poi urlando al pilota
"HEY. TRA QUANTO SI SCALDANO QUESTI DANNATI MOTORI?"

13/05/2007 10:14
 
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"LI STO GIA' SCALDANDO!!!" urla il pilota provando a sovrastare il rombo dei motori. Il 18 cilindri a V turbo aspirato da 930 cavalli sta davvero mettendo in terra ogni grammo di potenza per tenere quella velocita' con quel carico.

"A QUESTO RITMO CI VORRANNO ALTRI 90 MINUTI PER NON RISCHIARE TROPPO!!!"
14/05/2007 14:01
 
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"Stai Calmo..Fai il tuo dovere e portaci a destinazione il prima possibile.Nessuno qui dentro vuole morire, non ora.."

La voce è alta per via del rumore ma il tono è comunque tranquillo, poi rivolto verso Maximilian.

"Posso usare la radio, ho una frequenza per contattare il pilota ma è rischioso, e non vogliamo correre rischi. Userò la radio solo se siamo sicuri di un nostro ritardo.Io direi che per ora siamo nei tempi, per poco ma ci siamo.."

*Stretto...con tutte queste persone in questo mezzo, estranei o quasi..che condividono con me la caccia più grande della mia carriera...fino ad adesso.Ora ho una traccia e la seguirò costi quel che costi, e quando ti troverò pregherai di non essere mai nato e pregherai di non avermi mai dato in mano la mia prima arma..Ti ucciderò e ucciderò chiunque ostacolerà la mia vendetta*
15/05/2007 16:00
 
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La situazione, a bordo del trasporto, sembra piu' allegra di quanto il buon senso vorrebbe. Non e' strano, visto che molti sono schavi appena liberati, pronti ad assaporare finalmente la dolcezza di una vita senza padroni. Il rombo del motore dopo un po' passa quasi in sottofondo, ed a piccoli gruppi si portano avanti delle conversazioni di ogni genere. Sopratutto Dorn ed il suo amico Ty parlano del futuro. Il meccanico dall'aria malaticcia sogna scorpacciate d'ogni genere, e di sostituire il suo braccio sinistro, una scheltrica protesi cibernetica, con uno che sembri vero. Senza accessori o fronzoli, solo un braccio vero, forte, con pelle, nei, muscoli, peli ed anche il cattivo odore, se serve.

Dorn immagina la ditta di trasporti che ha sempre sognato di mettere su, ed il prestito che chidera' al Banco di Credito Corelliano. Immagina la cromatura rossa dei primi landspeeder che comprera' e una vita tranquilla.

Aaclay, forse per l'umido della notte, e' di umore nettamente migliore. L'ithoriano sogna solo di fare un bagno di 12 ore filate su Ithor, e di ingozzarsi di succhi e alghe, quelle dorate, fatte al vapore coi crostini di pane, fino a scoppiare.

Il twi'lek non vuole far altro che tornare a Ryloth, a vedere il giardino delle rocce volanti e la citta' di Kala'uun, i due umani invece vogliono stare su Tatooine e scommettere sui podracer. Chaard si produce nella sua catarrosa risata spesso e volentieri, ed i due piloti del galeone chiedono a Dorn se per caso gli interesserebbe prenderli come soci.

*Sono gia' tutti cosi' lontani dai nostri problemi...*pensa con un po' di amarezza Kastar.

Improvvisamente, il pilota del trasporto apre l'intercom.

"Allacciatevi le cinture, il termometro qui dice che il motore del repulsore e' sufficientemente caldo. Se non lo strozziamo subito dovremmo farcela. Conversione tra 150 secondi...Siamo in un buon punto, a dire il vero. Non me lo aspettavo. Conosco questa zona, punto sul crinale nord e faccio la conversione al volo. Dovremmo guadagnare almeno 25 minuti...ok, conversione tra 45 secondi, tenetevi forte!!!"

"Crinale? Di che crinale sta parlando? Ma e' scemo? Ehi!!!!" e' il commento di Dorn "Ehi!!! Idiota!!! Non fare cazzate!!!"

"Tranquillo" dice Kastar "Sa quello che fa' andra tutto be-ROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMMMM"

Il rombo del rombo del motore, improvvisamente su di 4000 giri, copre tutto quello che Kastar urla nell'orecchio di un Dorn in preda al panico. L'accelerazione del mezzo sposta tutti verso il fondo del veicolo, ognuno pigiato contro il fianco del vicino.

"CO..S..NNNEEEEEE!!!"

E' l'urlo del pilota nell'interfono. Per un attimo, tutti perdono peso. Una sensazione di leggerezza si impadronisce dei passeggeri mentre Max e Fuinn, faccia a faccia attaccati al portello di poppa, vedono il bordo di una scogliera alta 500 metri che si allontana, inevitabilmente, dietro il veicolo. Poi, nel campo visivo, compaiono solo le stelle. Il veicolo sta andando giu', naso in basso.













Poi, di colpo, silenzio. Il motore si e' spento del tutto, e lo sostituisce un lungo ronzio meccanico.

WHHHHUUIIIIZZZZZZZ

Una tasformazione sta avendo luogo. Tutti sentono l'assetto del veicolo che cambia, le stelle che spariscono dal finestrino di poppa, rimpiazzate, per fortuna dalla parete rocciosa. Stanno ancora cadendo, solo che cadono di pancia. Poi una decelarazione agghiacciante schiaccia TUTTI in basso. La luce azzurra del repulsore compare da tutti i lati del veicolo, e la decelerazione, piano piano, diminuisce. Il senso di caduta permane, e lo stomaco di tutti i presenti si attorciglia su se stesso in una morsa che fa vomitare almeno un paio dei presenti. Il ronzio ed il sibilo del repulsore, simile ad un ululato, ma basso ed intermittente, li rassicura. Non si sono schiantati. Sospeso a 15 metri da terra, il repulsore sfreccia, con le ruote ripiegate sotto la sua stessa pancia, sostenuto da un cuscino di luce viola.

[Modificato da Ossian77 15/05/2007 16.32]

15/05/2007 17:53
 
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"non lo so Max, sarà difficile trovare trasporti a pagamento all'ora in cui arriviamo..."

appena finisce di discutere dell'eventualità di trovare passaggi a Mos Eisley il pilota annuncia la sua volontà di effettuare la conversione buttandosi da un crinale.

*dannazione, se non funziona siamo spacciati*

Anomander però ha vissuto più di una volta situazionni simili quando era con il gruppo di ecoterroristi e sa esattamente cosa li aspetta.

"tenetevi forte ragazzi, non è divertente"

*bisognerà studiare un piano d'azione prima dell'arrivo a Mos, ci dovremo dividere, Kastar allo spazioporto con Momaw e io Fuinn e Max a casa a prendere Naim sarebbe la cosa migliore*

la brusca accelerazione simula per qualche istante l'assenza di gravità e la caduta si fa via via più veloce. il rosso ascolta i meccanismi spostare le ruote e sistemare in posizione il repulsore, il rumore è rassicurante. un attimo prima della decellerazione Anomander la sente e si tiene più forte che può.

sono in volo verso Mos Eisley e la sua vita sta per cambiare...

...di nuovo.
17/05/2007 09:25
 
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L'inevitabile, prevedibile e piu' ovvia conseguenza di un lungo viaggio notturno dopo un giorno di combattimenti, e' una spossatezza abissale.

Poco alla volta, tutti i passeggeri rallentano il ritmo delle conversazioni. Il rumore pulsante del repulsore, col suo borbottio da caffettiera, da fastidio continuo passa lentamente a rumore di sottofondo. Le ossa di tutti entrano in sincrono con le vibrazioni del telaio, ed il fresco della notte aiuta a ritemprare un po' i corpi disidratati dalla fatica e dai due soli di Tatooine.

Coperto dal rumore del repulsore, il ticchettio delle dita di Kastar sul datapad e' l'unico segno di attivita' a bordo. Nel buio della cabina e' impossibile dire chi sia addormentato e chi invece se ne sta semplicemente zitto.

Ad un ora dall'arrivo, quando sta albeggiando ormai per la seconda volta, c'e' l'unico imprevisto della traversata.

TWWANGGGGG
TWWANGGGGG
TWWANGGGGG

E' il rumore di tre pallottole metalliche che rimbalzano contro il telaio del veicolo. Nella strettoia di un canyon, costretti a scendere 'solo' a 150 km/h, sono stati bersaglio facile per un gruppo di predoni tusken usciti a caccia. Due bozzi ed un buco sono comparsi a decorare il disastrato veicolo messo a disposizione da Jabba. La pallottola che e' riuscita a sfondare il metallo e' ancora la', deformata, tra i piedi dell schiavo Twi'lek, conficcata nel pavimento.

"Fiuuuu...c'e' mancato poco!"commenta qualcuno.

E' giorno fatto, ed il caldo comincia a tornare ai suoi soliti livelli, quando il repulsore si ferma, a 1 metro da terra, in vista della citta'.

"Mos Eisley, signori. Esattamente 5 km da qui...1,7 kellikamphs per il nostro amico twi'lek. 9 dor e 4 decimi di sarr per il gamorreano..." dice il pilota, la voce palesemente stanca. "Adesso, ditemi dove vi devo mollare. E facciamo presto che sua Eccellenza mi vuole al palazzo prima possibile"

Dalla loro posizione, leggermente schermata da una bassa duna e qualche roccia, la citta' sembra assolutamente tranquilla. Vedono anche il normale traffico muoversi attraverso le porte. Per un attimo, il sole scintilla minaccioso su una lunga canna d'acciaio quando una delle torrette antiveicolo all'ingresso dell'abitato ruota su se stessa.
19/05/2007 12:10
 
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"Ce l'ha con noi?" chiede Dorn
"No, sono solo difese antiveicolo, e le tengono piu' come deterrente che altro. Si riallineano ogni minuto circa..."
replica Anomander. Il mezzo che li ha portati in citta' li aspetta dietro una duna, mentre il Rosso e Dorn stanno studiando la situazione da una postazione riparata, usando due elettrobinocoli. Sdraiati pancia a terra cercano di capire se in citta' vada tutto bene o no.

"Sembra tutto a posto, almeno lungo il perimetro. Andiamo a riferire"dice Anomander facendosi scivolare giu' per la duna di sabbia.

Il pilota di Jabba e' di nuovo in cabina, e dice.

"Sentite, dopo una notte di guida non esiste che mi rimetto in viaggio adesso. Io vi mollo qua. Non mi sembrate tranquilli all'idea di entrare, se ve lo posso dire, quindi se pensavate ad un passaggio, dimenticatevelo. Vi auguro di cavarvela, comunque. Se non c'e' altro, io me ne andrei..."

"Aspetta un minuto. Poi ti dico che facciamo" gli risponde Kastar.

"Allora, ragazzi" diuce rivolto al gruppo "E' giunta l'ora delle decisioni, e delle separazioni, per alcuni di noi. Voi quattro, anzi, voi sei, siete liberi. Potete andarvene dove vi pare. Coi soldi presi sul galeone, almeno un passaggio commerciale lo dovreste trovare, se decidete di lasciare Tatooine. Io vi suggerisco di aspettare almeno un paio di giorni, comunque. Statevene in un alberghetto, con tanto cibpo ed acqua, e non uscite. Chissa' che non ci sia qualche parenbte di Centa ancora furioso in giro..."

"Io e Ty ce ne andiamo" dice Dorn "Abbiamo fatto la nostra parte, ma mi sembra ora di pensare anche alla nostra pelle. Come vi ho detto, lasciamo Tatooine, forse per Corellia"

"Mi sembra giusto. Ci mancheranno le vostre abilita', ma capisco la vostra richiesta. Se dovete andare, meglio che lo facciate subito. Piccoli gruppetti verranno notati di meno, all'ingresso. Quanto aspetterete qui?"

"Tre giorni. Poi partiamo."

Ty e Dorn si congedano dagli altri, in particolare dagli ex schiavi di Centa, con cui hanno dovuto dividere un bel po' di disgrazie.

"Veniamo con voi" aggiungono i due piloti del Galeone "Magari se ci mettiamo assieme racimoliamo prima i soldi per un passaggio. E poi conosciamo bene gli sgherri di Centa a Mos Eisley, e vi aiuteremo a riconoscerli"

"Benvenuti nel gruppo, allora" commenta Dorn. "Aaclay? Tu non vieni?"

Il Mon Calamari parla poco, forse per il caldo gia' torrido.

"No, resto con loro, almeno finche' non partono. Lascero' anche io Tatooine, ma non prima di altri tre o quattro giorni. Magari partiamo insieme, ma prima voglio aiutarli. Hanno ancora da fare qui, e mi sento ancora in debito"

Un ultimo saluto, e gli ultimi ringraziamenti per le tante volte che gli schiavi si sono aiutati a vicenda, e poi il piccolo gruppo, con indosso dei poncho e delle maschere da deserto, si incammina verso la porta della citta'...
21/05/2007 16:55
 
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*La città. Non credevo che la vista di quell'insieme d'immondizia mi avrebbe fato tanto felice.*

Poi la torretta che si volge verso di noi, per un attimo il cuore si ferma, sento la domanda ed a risposta conclusa tiro un sospiro di sollievo *Ci mancano solo le torrette oggi...*

Ci salutiamo e cominciamo la marcia verso la città.
Porto con me la tuta da trooper con l'intento di seppellirla vicino alla città per poi recuperarla una volta appurato che non ci sono problemi.

A metà strada mi avvicino a Kastar "Forse sono paranoico, ma parecchie volte la paranoia mi ha salvato. Comunque senti: Sul galeone che hai lasciato a Jabba c'è parecchio materiale dell'impero e molti segni di LightSaber. Ho paura che se Jabba fa parola di questo la tua vita diventerà un inferno, visto che sa chi sei. Ma d'altro canto, visto che Jabba ha commissionato il rapimento di un ufficiale imperiale probabilmente se ne starà zitto.
Ho evidenziato l'ovvio, ma sul tuo viso c'è una determinazione che non lascia spazio ad altro.
Ricordati che non siamo ancora ad Alderan, c'è bisogno della tua maestria qui."


Cambio completamente tono
"Arrivati ad Alderan facciamo curare Naim, poi io parto per Nar Shadda devo recuperare qualcosa di molto importante. E poi voglio cercare i ribelli, sono scappato per troppo tempo ora voglio di nuovo un luogo da chiamare casa.
Fuinn, tu e Naim verrete con me?"


In ultimo mi rivolgo a Mowan
"Ti ringrazio ancora del dono, lo terro come il tesoro più prezioso. Quando sarò di nuovo sulla mia nave mi metterò all'opera per creare una nuova LightSaber con tre gemme: la mia minerale, la tua vegetale ed una terza che cercherò di origine animale. Poi partirò alla ricerca di altri Jedi."

*Ma prima di tutto questo, dobbiamo salvare la compagna di Fuinn e Naim; è una follia, ma non voglio abbandonarla nelle mani di Lord Vader.*

22/05/2007 12:16
 
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Quattro figure entrano da uno dei cancelli a nord ovest di Mos Eisley. La sorveglianza e' praticamente assente: in una citta' di contrabbandieri nessuno si mette a fare domande all'ingresso. Le quattro figure, coperte ognuna da un poncho coperto di polvere del deserto, avanzano a testa bassa. Il volto e il capo sono coperti da una sciarpa, e sugli occhi e sul naso calzano una pesante maschera con filtro. Tutto sommato, non diversi dai classici moisture farmers della zona di Anchorage. Li sorpassa, mentre lasciano la via principale, un grosso mezzo di trasporto, un quadriruote convertibile a repulsione che ne deve aver viste di brutte, e da poco. Tre grossi fori di proiettile fanno prendere aria alla cabina passeggeri. Ai comandi, un pilota umano dall'aria stanca ed un gamorreano di due metri con indosso una corazza rossa. Il gamorreano rivolge un occhiata distratta al gruppo, passandogli di fianco. In una stradina laterale, camminando oltre un gruppo di zelanti predicatori Dim-U, due dei quattro si parlano a bassa voce.

"Allo spazioporto, ricorda"
"Si...Momaw e' stato furbo a sganciarsi da noi. Speriamo di rivederlo tra poco. Peccato non voglia partire"


Ci vuole una mezz'ora abbondante a percorrere tutta la strada fino all'appartamento di Momaw e Anomander. Anche se Mos Eisley non supera i 600 metri nel punto piu' largo, e' un dedalo di vie, con strade affollate di gente, veicoli, merci e banchini. Inoltre, si devono muovere con circospezione, per essere sicuri di non essere seguiti. Sta a Kastar, con l'aiuto di Anomander, tentare di racimolare qualche informazione senza sembrare troppo curiosi. Una mancia qui ed un incoraggiamento la', e prima ancora di arrivare al loro appartamento, i quattro hanno la distinta impressione che qualcosa si stia agitando in citta'. Strani movimenti di facce nuove, qualcuno che ha avvistato due caccia Tie-Fighter in volo radente fuori citta' meno di un ora prima (o erano due, oppure tre ore? O forse solo 15 minuti prima), e, in generale, un po' di agitazione.

Difficile dire a chi sia collegato il tutto, con cosi' poco tempo, ma almeno sono certi che nemmeno a Mos Eisley potranno permettersi di abbassare la guardia.
Da dove sono, un piccolo chiosco di bevande che puzza di malattia al fegato lontano un parsec, vedono la familiare scala esterna del loro appartamento, e la finestra che, probabilmente, sta dando un po' di luce alla stanza dove giace Naim.

[Modificato da Ossian77 23/05/2007 9.06]

24/05/2007 10:34
 
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*Caccia Tie... Bel problema, ma non sono equipaggiati con l'iperguida, stando a quanto dicevano in giro tempo fa.*

"Rosso conviene andare ad imballare le cose in casa.
Hai ancora la stampa dell'analisi fatta dal nostro amico? Procuriamoci quel che serve così risolviamo un problema o forse due.

Conosci qualcuno che ci possa aiutare nel trasporto delle casse, che dobbiamo ancora procurarci, fino allo spazioporto?"


*I farmaci non risolverano il problema di Naim, ma di certo lo aiuteranno a sopravvivere.*
24/05/2007 11:46
 
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*La città..Siamo vicini al nostro passaggio e poi la MIA caccia potrà iniziare*

Da quando Jabba ha dato a Kastar una pista per la sua vera e unica preda i ricordi si sono affolati nella sua mente sostituiti solo momentaneamente dalle parole dei suoi compagni e di quelle di qualche "informatore improvvisato"

Dopo un pò di tempo dalle sue domande Kastar risopnde a Maximilian

"Jabba non ci guadagnerebbe poi molto, gli imperiali inizierebbero ad indagare. Lui vuole Tatooine per se, non per l'impero."


*Quel lucertolone non vorrà di certo un altro Harburik...gli costa troppo eliminarne uno..figuriamoci due*

"Per quanto riguarda il dopo...Ho un conto personale da sistemare..e lo sistemerò da solo! La vendetta non fa certo per voi..Ma io devo seguire la strada che ho scelto e lo farò fino in fondo"
24/05/2007 16:28
 
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Kastar si deve imporre la massima calma per restare lucido quando i ricordi riaffiorano. Da dove si trovano, spendono quasi venti minuti a girare intorno alla casa, come degli squali intorno alla preda. Le osservazioni combinate di Anomander e Kastar danno buoni risultati, la zona sembra essere pulita

* Ma non possiamo esserne certi. Beh, bisogna rischiare ad un certo punto. Prima che la situazione cambi ed i dati che abbiamo raccolto su questa zona diventino inutili o controproducenti! * pensa Kastar

La calura di Tatooine sta gia' diventando asfissiante, ed e' arduo concentrarsi su un compito se non ci si e' abituati.
25/05/2007 19:46
 
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Anomander Reik
è il momento!
Anomander guida il gruppo dentro l'abitazione, spera di trovare Naim ancora in vita, ma da quello che ha letto nelle scansioni e dalla faccia di Momaw quando ne hanno parlato ne dubita fortemente. ma più di una volta Fuinn ha dimostrato di avere una resistenza al di fuori del normale e questo potrebbe fare la differenza.

"conosco qualcuno, ma è un'altra bocca pronta a parlare. se sei disposto a rischiare ti ci porto... ah... non pensare di incantarlo con dei giochini Jedi, sul rigattiere non hanno alcun effetto"

la piastra si solleva e Anomander inserisce il codice identificativo.

la porta si apre

"...dannazione..."
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