È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!





Forum News Regolamento Play by Forum Progetti GdR Free MagMa MagMa Forum
Addio Arjuna, addio Poeta fantastico e creativo... che la terra ti sia lieve.
"Sai cosa scrivere? Allora posta! Non sai cosa scrivere? Allora spamma!"


ESPRESSIONE RISULTATO

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | « 8 9 10 11 12 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

4 - Come se milioni di voci gridassero terrorizzate...

Ultimo Aggiornamento: 09/08/2007 02:42
25/07/2007 18:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 611
Registrato il: 05/03/2006
Città: BARI
Età: 36
Sesso: Maschile
Nuclearizzato
Esperto
Kastar Fabar
Il sudore imperla la fronte del cacciatore

*Mai come questa volta sono stato vicino alla morte e mai come questa volta le mie abilità allo stesso tempo hanno poco inciso sulla nostra salvezza ma ci hanno anche dato la possibilità di vivere..vivere ancora..*


Kastar si guarda intorno, guarda le stelle che si allungano e inizia a riprendere fiato

*E' durato poco ma è stato come perdere qualche anno di vita sperando nella resistenza di questa nave..e questa nave ha resistito*


I suoi occhi, ora più che mai stanchi, si poggiano sui compagni..

*Non molti crederanno che in così poco tempo siamo diventati tanto affiatati da sfuggire ad uno Star Destroyer imperiale senza armi o quasi...Sarà dura abbandonarli quando sarà il momento...*
26/07/2007 12:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.752
Registrato il: 19/02/2006
Sesso: Maschile
Moderatore
Saggio
Master
Un lungo ed imbarazzato silenzio è la reazione naturale alla scampata morte. Troppa tensione, troppe emozioni. Qualche sorriso, qualche battuta, ma alla fine nessuno riesce a dire nulla. Troppe cose a cui pensare, meglio concentrarsi su compiti pratici.

Max attiva la diagnostica di base e scopre che ci sono in stiva tre droidi astromeccanici. Li rilascia e questi iniziano a dare una sistematina alla nave dall'interno, cercando anche eventuali radiofari

"Non potrebbe essereci uno di fuori di qui? Su esterno dilla Nova?"

"Non credo, Fuinn. Con tutti i colpi ionizzanti e non che abbiamo preso, immagino che tutto ciò che si trovava fuori sia stato fritto"
, replica Max, aprendo la porta scorrevole dell'infermeria, piazzata nel semipiano tra la plancia e la torretta.
I due adagiano prima Naim e poi Ransee su due lettini, collegandoli a degli scanner medici. MAx convince Fuinn a farsi dare un occhiata e non è felice di quel che dice lo scanner. I dati della clip preparata da Momaw (chissà come sta, poi?) inseriti nel medicomputer dicono che i reni di Fuinn sono molto affaticati, per qualche motivo. Il sindo si adagia su una sedia in infermeria, con degli aghi ipodermici che gli iniettano dei ricostituenti sistemici.

Max e Kastar si avviano poi alla stanza dove Forlorn è stato deposto ed avvolto nel lenzuolo.

"Aveva qualcosa addosso?" chiede Max

"Solo la pistola e questo tesserino" replica Kastar mostrando i suoi trofei, e rintascandoli rapidamente. "Indossa ancora una leggera armatura, sotto i vestiti. Ed ha una divisa di ordinanza Imperiale, modello super base, come l'ultima delle reclute. E poi, beh, ci sono gli innesti bionici nel braccio. Se non sono strani quelli! Non mi stupirei se avesse altri aumenti biomeccanici. Era davvero duro a morire e potrebbe avere deik lacci osteo muscolari, o dei polimeri dermali...A proposito...è...è morto davvero?"

"E chi può dirlo. L'ho collegato ad uno scanner medico, ma sembra in coma. In realtà il cuore batte, anche se con un ritmo più da ibernazione che da persona viva. Potremmo tranquillamente perderlo da un secondo all'altro..."


"Capisco. Beh, aspettiamo a spararlo nello spazio. Bastardo, ci ha fatto davvero sudare sangue. Non doveva aver capito che c'era anche uno jedi con noi. Teneva d'occhio solo Fuinn, e sai pechè? Secondo me perchè Jabba ci ha venduti, magari perchè si è sentito offeso dal nostro rifiuto di prestargli il sindo. Per fortuna che durante il cambattimento col rancor te ne sei stato buono, sennò addio sorpresa..."

"Ipotesi interessante"
conclude Max.

Poco dopo si ritrovano nei quartieri di poppa, in alto, dietro la torretta. Stanno consumando un pasto abbondante, ed n monitor a lato del tavolo li tiene informati su come stanno Fuinn, presente con loro a tavola, Ransee, che sembra essere ormai stabile, e Naim, la cui deteriorazione sembra rallentare un poco.

"Quando usciamo dall'iperspazio?" chiede Anomander

"Non si può abbandonare una rotta nel mezzo di un salto, non senza un punto di uscita di un qualche tipo. Rischiamo seriamente di perderci. Però non dobbiamo nemmeno uscire sopra Bespin. Io direi che possiamo ricalcolare l'uscita a 5, 6 gradi dalle boe magnetiche che delimitano il Sistema di Bespin, e da lì risaltare verso Alderaan. Ci vorranno circa altre dodici ore, se il Navicom
fa il suo dovere" rispose Max

"E tra un balzo e l'altro facciamo una scansione dello scafo ed un pò di manutenzione"
conclude il rosso "OK, mi sembra sensato. Vado a dare un occhiata agli scanner dei droidi, vediamo se lo scrambler ha trovato qualcosa sulla frequenza subluce"

Le ore passano tranquille, avvicinando la Nova Star al suo primo navpoint.
Ransee, quando ormai sono a destinazione, muove per qualche minuto gli occhi, per poi riaddormentarsi. E' ferita ancora gravemente, e preferiscono tenerla sotto sedativo per evitare che le ferite la facciano soffrire. Mentre Max le cambia la medicazione, rivive la scena del combattmento con Forlorn e si chiede se abbia fatto bene a scattare, se davvero non c'era modo di evitare che Ransee venisse aperta come un pesce. Fuinn e Naim sembrano stare abbastanza bene, mentre Forlorn mantiene il suo battito cardiaco da ibernazione, tenuto in coma dalle medicine per evitare che si svegli e per permettere al suo corpo di guarirsi da solo.

Prendendosi tutto il tempo che ci vuole, Maximillian e Anomander agganciano verso la fine del balzo il segnale delle boe elettromagnetiche di Bespin, una rete di congegni posta all'ingresso del sistema, che manda il suo segnale subluce per avvertire che stanno per entrare in un sistema neutrale.

Con un boato, la Nova Star esce nel buio della periferia del sistema stellare. L'astro di nome Bespin è poco meno di un puntino azzurro chiaro, grande come un cecio, all'orizzone.

I droidi, supervisionati da Max, si affretano ad andare all'esterno, sorretti dalle loro zampe magnetiche.

"Radar?" chiede lo jedi a Kastar

"Pulito, per ora. Anche la scansione fatta finora da buoni segni. Forse non hanno visto dove andavamo. Su Bespin non c'è un contingente, quindi anche se hanno le nostre coordinate ci devono inseguire di persona, e la Conquest è lenta, rispetto alla Nova"

"Ottimo"


Anche lo scafo viene riparato alla meno peggio. Sopratutto i sistemi di navigazione e il deflettore degli scudi. Non si fermano più di mezz'ora nello spazio aperto, costantemente attenti che il radar non porti loro sgradite sorprese.

"Ricalcolo il balzo per Alderaan" dice MAx

"Una volta lì?" interviene Anomander

"Si cercano gli xenobiologi che Momaw ed il dottore di Tatooine ci hanno consigliato, e si fa in modo di trovare una terapia per Fuinn e di pagare, e curare, Ransee. Le dovremo una quantità di scuse che non oso nemmeno pensare..." questa preoccupazione nuova sembra finalmente iniziare a pesare sulle spalle di tutti. Assunta per dare un passaggio è stata quasi sgozzata e la sua nave pesantemente danneggiata. Non sembra una situazione con molte vie d'uscita piacevoli.

"Coordinate trovate. Ci vorranno 10 ore e 43 minuti esatti. Inserisco l'iperguida se i droidi sono tutti dentro" dice Max

"Confermo, tutti dentro" dice Anomander sbirciando in un monitor

"Allora via!"

Un nuovo stacco, un nuovo suono ronzante e sempre più acuto, e di nuovo le stelle che si allungano. Con una esplosione ed un flash bianco, la Nova inizia a percorrere le correnti della IV dimensione, sfrecciando verso Alderaan. Nessuno li stava inseguendo, e nessuno li sta aspettando.

* Ce l'abbiamo fatta...stavolta è vero. E' finita, pensa Kastar *

[Modificato da Ossian77 26/07/2007 18.16]

27/07/2007 11:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.323
Registrato il: 28/06/2006
Sesso: Maschile
Nuclearizzato
Veterano
Fuinn Aldarien
Eppure.. ho come una sensazione di disagio.. non so.. c’è qualcosa che..
ma no..
sono solo stanco..
va tutto bene..
ho solo bisogno di riposare..

...

...

Ma perché.. perché dovrei rinunciare a lei? No.. Non posso.. non posso.. è lei la forza che mi fa andare avanti..
Il motivo per cui ho iniziato.. Non posso..

...

Distacco? assenza di emozioni, Desideri, affetti, legami, amicizia, amore.. ?
no, no.. non sono mai stato veramente d’accordo su questo..

non è.. umano.. tagliare tutto questo per sempre.. non ha senso.. questa è solo un regola.. una regola di carattere.. generale.. per salvaguardare i più, durante l’apprendimento iniziale.. per tutelarli da loro stessi.. perchè in principio ne verrebbero trasportati.. divorati da loro stessi nell’illusione di essere più potenti..


è solo un regola, tramandata per tradizione.. senza conoscerne il motivo.. Gli Anziani non avevano capito..
è solo una sicurezza per chi comincia.

ma a uno stadio avanzato..

di certo non ci si può limitare.. non ha senso.

è solo la concentrazione che conta.. la concentrazione e il dominio del pensiero..
il controllo sulle sensazioni.. in qualunque circostanza..

La paura e il dolore deconcentrano.. e possono condurre alla perdita di controllo..
È solo questo il rischio.. farsi dominare.. trasportare.. usare..

Ma è solo un problema di capacità..
ora so.. che le emozioni possono essere controllate e sfruttate..
è solo più difficile..
perché per loro natura esse sono più facili da scatenare senza freni..
e per questo più pericolose.. la Forza liberata senza controllo può essere devastante.. e consumare anche chi ne fa uso.. soprattutto se generata dall’odio..

ma farlo nel modo giusto è possibile..
richiede solo un grande sforzo di concentrazione.. e purezza d'intenti.
e io posso farlo.

Abbandonarsi ad esse è più facile.. ma distruttivo e oscuro..
Controllarle invece è più difficile.. poiché sono.. mutevoli.. imprevedibili..
Ma farne uso per amplificare la Forza che esse consentono di attingere, conduce ad un risultato più efficace.. più completo..

anche se molto più difficile.
ma è possibile.
Si.. questa è la via..
Non rinunciare ad esse.. ma esserne libero.
Lasciarle fluire, ma restare impermeabili e usarle per catalizzarne i poteri.

poiché esse sono canali come gli altri..
anzi.. ancora più potenti.. e dunque, sebbene più difficile da gestire.. adeguatamente.., più efficaci.
non è impossibile.
è un cammino, posso farcela.
La concentrazione sia come l’alveo di un fiume.
Il controllo, un argine.. il dominio, la diga da cui attingere..

Che fluiscano pure intorno a me..

Solo un debole sceglierebbe di rinunciare ad un utilizzo più completo ed efficace della Forza solo per paura di fallire..

Ora ho capito..

La salverò, a qualunque costo,
ma non rinuncerò a lei..
Mai.

[Modificato da Ashtarazor 27/07/2007 12.09]

28/07/2007 10:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 464
Registrato il: 05/03/2006
Città: BARI
Età: 36
Sesso: Maschile
Nuclearizzato
Eletto
Kasta Fabar e Fuinn Aldarien
*Finita...Finita per ricominciare ancora una volta, per ricominciare a camminare solo in questa Galassia*



Il cacciatore è stanco come è ovvio che sia ma sulla sua mente preme una stanchezza ancora più grande

*Avevo promesso di aiutarlo ancora, aiutare a salvare i suoi compagni, aiutare a salvare la sua famiglia ma ora..Ora non è più possibile*


La mano di Kastar sfiora il suo collo seguendo il corso di quella strana cicatrice

*Non posso occuparmi della sua famiglia ora che ho l'opportunità di salvare la mia,si..Salvarla nella mia mente...Vendicarla*

Due nomi rimbalzano con prepotenza nei pensieri di Kastar: Secura e Forlon. Carnefice della sua famiglia e luogo dove lo potrà trovare..

L'umano fa qualche passo in direzione di Fuinn pronto a parlargli

*Deve sapere, capirà..Sempre se è in grado di concepire la vendetta*

"Come va Fuinn? Vedrai che presto il tuo amico e tu starete molto meglio, ci sono molti medici dove stiamo andando dotati di ottime attrezzature e i fondi per curarvi non mancheranno..te lo garantisco"


Ancora un passo, ora Kastar è davvero molto vicino a Fuinn e lo guarda dritto nei profondi occhi

"So che ora farai di tutto per salvare i tuoi amici, per salvare gli altri tuoi simili ma ora non sei in condizioni per farlo. Ora devi rimetterti davvero in sesto, hai una sola vita, una sola occasione per salvarla e se davvero tieni a loro dovresti assicurarti di essere davvero al pieno delle tue forze prima di imbarcarti in una missione ben più pericolosa di quella che abbiamo appena concluso...Fermati su Alderaan tutto il tempo necessario per rimetterti in sesto e solo quando sarai al 100% inizia a pianificare un piano sicuro per salvarli..Non puoi sperare di liberarli solo seguendo l'istinto. Una volta arrivati su Alderaan vi saluterò per concludere alcune cose..Appena avrò finito tornerò da voi e sono sicuro che nel frattempo ti sarai rimesso in sesto e insieme finiremo ciò che abbiamo iniziato"

Una voce limpida, sicura..l'ennesima recita.

*Perchè? Perchè non riesco a cambiare la mia natura..Questi uomini mi sono stati fedeli anche senza conoscermi e ora io mento..Mento loro per nascondere me stesso e la mia missione..Maledetto!Maledetto sia Olis Inth e le sue menzogne..Maledetto me*


Un sorriso compare sul volto di Olis...mentre su quello di Kastar sarebbe comparsa una lacrima di rabbia.

*Due volti di una stessa moneta...*



"Vai.. dove credi.. giusto, Kastar. Io fa.. quello.. che deve. Quando verrà momento.. saprò."

Lo sguardo del sindo è ancora lontano. Un ombra velata sul suo volto immobile..

"Che la luce guidi.. i passi di te.. e di tutti noi."

* ..no, non è stanchezza.. è come una pessima sensazione di.. urgenza.. *

[Modificato da Ossian77 29/07/2007 13:10]
28/07/2007 13:02
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 502
Registrato il: 12/10/2005
Città: VARESE
Età: 49
Sesso: Maschile
Moderatore
Esperto
Maximilian Bladesmith
Ascolto le parole di Kastar
*Si, come no. Andrà da solo per la sua vendetta e FORSE tornerà.*

Rispondo anche se le parole non sono rivolte a me
"E' stato un onore combattere con te, vedi di non essere tanto stupido da imbarcarti da solo in una missione ad alto rischio solo per vendicarti, non è conveniente. Ma ti capisco, forrei poterlo fare anche io." sorrido guardando l'amico dritto negli occhi
Tornando ad un tono pratico "Io mi muoverò con Fuinn e Naim; in tre o in cinque le probabilità di essere trovati non cambiano di molto."

Torno in cabina e per sicurezza mi metto a calcolare il punto di uscita ed un nuovo vettore di fuga nel caso che quel verme di Jabba ci abbia venduti.
"Se Jabba ci ha venduti ci aspetteranno ad Aldeeran, ci è sfuggito al palazzo del verme. Dobbiamo solo sperare che non sia così, altrimenti i crediti di Kastar saranno controllati ed inutili." dico alla plancia.

Rilassato un poco penso a Ransee
*Quasi moriva per colpa mia, avrò agito male? Non credo. L'avrebbe uccisa comunque; mi ha gettato quello che credeva un cadavere, solo grazie alla Forza l'ho salvata.*

Ora mi resta solo una cosa da fare, chiamo Kastar ed Anomander in cabina con la scusa di controllare dei dati, non voglio che Fuinn o Ransee possano sentire.
"Ho assoluto bisogno di sapere se potete contattare i ribelli o qualcuno vicino a loro, tre Jedi vagabondi prima o poi si fanno notare. Ci serve protezione e supporto. Sopratutto perchè andremo a liberare Shaya, ovunque sia."
*Datemi una speranza, vi prego.*
[Modificato da ZioLex 28/07/2007 13:04]
29/07/2007 15:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.336
Registrato il: 16/08/2006
Città: CELANO
Età: 51
Sesso: Maschile
Nuclearizzato
Adepto
Anomander Reik
*ci siamo...*
"i ribelli? Aldeeran è grande, ed è ancora relativamente sicura, non credo che vi sarà necessario contattare la ribellione... per quanto mi riguarda sparirò nei meandri del pianeta, ci sono molte cose che so fare e non sarà difficile ricostruirsi *l'ennesima* una vita. il problema in effetti è Fuinn, e con lui Naim, ma confidando nelle vostre arti potreste organizzarvi da soli... nonostante ciò... beh, ecco... vi lascerò un contatto, una persona che può aiutarvi a trovare la strada che mi hai appena indicato. ma se fossi in voi la intraprenderei solo in caso di grave necessità, e poi qualcosa mi dice che anche Ransee ha i contatti giusti... la sua nave 'odora' di ribellione..."

il rosso afferra il suo zaino chincagliante e da una tasca laterale estrae un chip di memoria e lo consegna a Max

"ecco, qui ci sono le informazioni e il modo di contattare una frangia... ehmmm... particolare della ribellione. la persona in questione è un mio amico sin dai tempi dell'università, non vi faranno problemi... solo, dovete dirgli... che vi manda Ganoes. non preoccupatevi per il chip, è monouso quindi in seguito non potrò utilizzare quelle stesse informazioni per contattarvi... ma ho comunque altri metodi"

il rosso non aspetta la replica del jedi e con un'occhiata significativa a Kastar torna in infermeria ad occuparsi, per quanto può, di Ransee nella speranza che torni cosciente prima possibile e lo aiuti a conoscere i vari angoli bui della Nova Star
29/07/2007 15:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.980
Registrato il: 19/02/2006
Sesso: Maschile
Moderatore
Adepto
Master
Il segnatempo indica che Alderaan è ormai prossimo. Mancano meno di due ore al disinserimento automatico dell’ Iperguida, e poi la Nova Star sfreccerà sulle distese verdi ed azzurre delle praterie a Nord di Alderaan City. La tensione che se ne va, le energie ripristinate dal riposo, dal cibo e dalle medicine, aiutano persino a fare un sonnellino.

Tutti assaporano il momento; per Kastar, che una volta venne qui su Alderaan con la famiglia a seguire la stagione teatrale, la bellezza e l’incanto del pianeta delle Arti e della Cultura hanno un fascino tutto speciale. Ah, come si erano divertiti assieme. E la figlia dell’Ammiraglio Namara? Che storia avevano avuto! Lei era alta quasi quanto lui, ed aveva profondi occhi color cobalto. Anche ora, tanti anni dopo, Kastar non ha difficoltà a ricordare la sensazione di seta sotto le dita al contatto con quella pelle azzurro pallida, talmente liscia da sembrare fatta di aria. Fu forse la prima volta in cui Kastar provò un sincero dolore ad interrompere una relazione. E la rissa con il fratello del sindaco? HA! Un ragazzino che sfidava a duello un uomo di 40 anni! E quello che accettò la sfida! Fu proprio Tal’diro a salvargli la vita, facendo da paciere. Dove saranno ora? Forse lui insegna ancora storia ai ragazzi della scuola di Scienze Nautiche, forse lei si è sposata, forse ha dei figli. Forse ha fatto quel viaggio assurdo verso il sistema di Hyego, a cercare gli ‘angeli’, come diceva di voler fare…
Anche Maximillian ci è stato, una volta. Ci si nascose per quasi sei mesi, sfuggendo ad un Inquisitore particolarmente zelante. Ci atterrò con una vertebra schiacciata, una caviglia storta e la spada laser senza energia per quanto l’aveva dovuta usare. Fu doloroso ammettere che anche quel nascondiglio era ormai bruciato e che, per non mettere nei guai chi lo aveva aiutato, era giunta l’ora di andarsene, di tornare allo squallore dei vicoli di Nar Shadaa e Nal Hutta. Jarek, lo Jedi Oscuro, e la sua squadra di tirapiedi prima o poi lo avrebbero stanato, ed avrebbero fatto male, molto male ai suoi protettori. Li avrebbero uccisi tutti, probabilmente. Eppure sentiva che, anche tanti anni dopo la fuga, i pensieri di quella famiglia che lo aveva nascosto per tanto tempo erano stati sempre con lui.

Anomander ci aveva fatto un semestre, all’università di Alderaan, facoltà di biologia molecolare. Un programma di scambio culturale, per giovani promettenti ma con poche risorse economiche. Sei mesi memorabili. Sei mesi di amicizie che, quando il disastro aveva distrutto la sua vita, era stato costretto a trascurare ed infine a dimenticare. Chissà se Reynard studia ancora là? Voleva fare un dottorato in Fisica dello Stato Fluido…stava con quella ragazza, Blina, capelli rossi come Anomander, faceva delle battute incredibilmente pungenti, in assoluto la persona più sarcastica che aveva mai incontrato. Sembravano una bella coppia…ma era tanti anni fa…E la caffetteria?
Hecoas aveva sempre quella scorta speciale di caffè al seme di doh, che teneva apposta per lui. Hecoas… Quanti anni avrà adesso? 38? 40? 45? Aveva una bambina allora…adesso le staranno ronzando attorno i primi ragazzi, e magari avrà dei fratellini…

Per Fuinn Alderaan è solo un nome. Un approdo, una speranza. Il pensiero di salvare Shaya e Naim è l’unico appiglio che gli consente di non disperarsi. Perché tutti i piani, le idee, le buone intenzioni sugli amici e su come usare la Forza tramite le emozioni, svaniscono al pensiero che il destino è stato semplicemente ingiusto, che forse Ardan non esiste già più e che i suoi amici sono morti nel dolore, sperando che lui tornasse, e che non ‘è mai stata speranza, e che lui, infine, morirà della malattia che lo divora da dentro molto prima di avere una possibilità di cercare Shaya. Eppure, la consapevolezza che le sue lancette biologiche corrono, gli da a tratti una dolce sensazione, come se la condanna a morte, anche ora che sono nello spazio, rendesse ogni pensiero, ricordo e sensazione più intensa e carica di significato.

-----
“Max? Max, che hai? Max rispo…oh porc…KASTAR! Corri qui! Max si sente male…”

“Vieni TU qui…Fuinn…Naim…Dannazione, tutti i parametri sono sballati! Ma che succede?”


Il pilota ed il cacciatore non possono fare altro che assistere impotenti mentre la linea vitale di Naim precipita e si appiattisce…mentre Max si accascia sulla sedia ed infine a terra come un burattino senza vita, mentre Fuinn, semplicemente, cade in ginocchio e poi faccia a terra. Non hanno nemmeno il tempo di lamentarsi di quanto sia ingiusto il destino, proprio ora che ce l’avevano fatta…

---

E’ un attimo, e poi l’onda di pensieri arriva. E’ come essere travolti all’improvviso da un muro di mattoni. Nessun preavviso. Un ombra. Un movimento. Una sensazione. Niente. Solo il dolore. Il dolore di…miliardi di esseri viventi. Ognuno un ago che si conficca nella carne. Il dolore di chi vede il cielo diventare verde. Di chi vede per un istante l’amata o l’amato prima della fine. Mai, mai scorderanno l’attimo. La terra che tremò. L’aria che si incendiò…e poi…silenzio…
L’annientamento totale. La vita spezzata. La Grande Forza insultata e macchiata da uno sterminio insensato ed istantaneo. I pensieri interrotti a metà, affogati nel dolore, nella paura e nel panico, nell’oblio, nel fuoco, nelle macerie sparate in tutte le direzioni. Nei pezzi di corpi umani che ti arrivano addosso prima che tutto diventi finissima ed impalpabile cenere, polvere stellare, atomi e ioni che prima erano uomini, donne, bambini, anziani, animali, piante, fiori, libri, oceani, nuvole...


---
30/07/2007 12:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.982
Registrato il: 19/02/2006
Sesso: Maschile
Moderatore
Adepto
Master
Fuinn Aldarien, Il Custode del Tempio...

Un freddo alito di morte..Il buio improvviso.. un attimo di sospensione del tempo. Una depressione nello spazio. Poi la lacerazione.. un flash abbagliante..l’anima strappata dal corpo, spazzata via come un aquilone lacerato dal vento..

E i suoni. Tanti suoni.. roventi.. ululanti, senza senso, in un vortice impossibile di dolore straziante. Volti. Volti e ancora volti di disperazione dolore, fuoco, calore insopportabile..

Dolore..Dolore…Dolore..

L’incubo..Davanti a te, tra ombre scure e oleose in una nave stranamente vuota, un corpo riverso per terra, senza vita tra macchie di sangue rappreso. Lo guardi, fai per avvicinarti.. per toccarlo, quando improvvisamente lo riconosci. È il tuo..

Sconvolto, porti le mani alla gola, vorresti gridare.. scuoti la testa in un ultimo respiro convulso, soffocato dallo stesso orrore che ti assale di colpo. Vorresti avvicinarti.. recuperare il contatto.. annaspando, ma non puoi. Non puoi.. muoverti! Paralizzato in tutto il tuo essere.. nulla può uscire dalla tua bocca spalancata..nessuno può sentire l’urlo della tua sorda inutile disperazione..Un incubo si agita dentro di te, intorno a te.. dietro di te..Un vento fortissimo.. solido.. pungente, ti sta trascinando via.. in spiredi angoscia inesorabile, verso il vuoto vertiginoso che sai essere alle tue
spalle.. lo sai.. e non c’è nulla a cui puoi aggrapparti.. nulla se non il tuo stesso corpo davanti a te.. ma per quanto ti sforzi non riesci adavvicinarti..un unico filamento di luce argentea si tende sottile tra ciò che percepisci come te stesso e il tuo corpo senza vita riverso, davanti a te, ma sempre più lontano..

Sospeso a quel tenue filamento, sai che si spezzerà tra pochissimo.. sai che stai per cadere in un abisso senza ritorno..E intanto qualcuno ride, intorno a te..Orrore.. panico.. sono solo parole che non hanno più senso rispetto alla misura di ciò che provi. Filamenti infiniti di densa nebbia scura si proiettano velocissimi contro di te, ti attraversano il volto, ti trascinano, ti si appiccicano, ti
travolgono furiosamente.. Non hai speranza.. non ne hai mai avuta, in fondo. non puoi resistere.. Il buio ti sommerge.. soffocandoti come un rovente liquido denso.. Il tuo ultimo urlo si perde in un vento di tenebra, mentre nel baratro in cui precipiti ribolle la desolazione del nulla.
30/07/2007 13:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.983
Registrato il: 19/02/2006
Sesso: Maschile
Moderatore
Adepto
Master
Kastar e Anomander non credono ai loro occhi. Per un attimo, il respiro di Fuinn si arresta. Poi intuiscono che ha solo rallentato, tantissimo, molto al di sotto della soglia di sopravvivenza di un essere umano. I due sindi, nelle luci attenuate dell'infermeria, brillano di una iridescenza purpurea. Sono pallidi, pallidissimi. Poi Naim il respiro di Naim, anch'esso rallentato ben più del normale, tarda. Tarda. E infine, non arriva.

Maximillian, incespicando, li raggiunge dalla plancia, ancora stordito e confuso, ma vivo.

Kastar, lo spietato cacciatore di taglie in cerca di vendetta. Anomander, l'ecoterrorista che ha stroncato vite e distrutto palazzi per anni.

Maximillian Bladesmith, lo jedi in fuga da se stesso e dall'impero. Tutti hanno un tuffo al cuore e quasi svengono quando Naim, inaspettatamente, si alza dal suo lettino.

I tre sono paralizzati dalle emozioni. Anomander guarda lo scanner medico con il nome di Naim che lampeggia. Piatto come una tavola. Il sindo, altissimo e scuro di capelli, li guarda con uno sguardo pieno di tristezza e compassione, ma non dice una parola.

*Non può essere...il suo cuore...è fermo...ma che succede? Non capisco...ho paura *

I tre stanno piangendo. Non sanno nemmeno loro perchè, ma piangono e non riescono a parlare, o a muovere un solo muscolo. Il sindo, dall'alto dei suoi due metri, è colmo di dignità e forza d'animo, un re tra i re. Si siede sul bordo del lettino di Fuinn e la luminosità di entrambi si accresce di un pò.

"Naim..." riesce a bisbigliare Max, la voce rotta.

Il sindo guarda il suo fratello d'armi per un lungo attimo, e gli posa una scheletrica mano sul cuore. La tuta nera da assaltore, trasformata in incubatrice, cade male sulla sua figura deperita e smunta. Naim non piange, ma si capisce che sta ricostrendo mentalmente quello che è successo. Ricordi. Voci. Frasi udite durante il coma su Tatooine. L'assenza di Shaya ed Imad. La nave, non la Maine Tai', tre stranieri, anzi, quattro, con Ransee. Capisce, ed accetta. Il suo cuore ancora fermo.

Si distende di fianco al suo fratello, persino per il suo corpo smunto quasi non c'è spazio nell'angusta branda. Si distende di fianco a Fuinn e lo abbraccia. Chiude gli occhi. Finalmente tra un lungo, profondo respiro. UN solo BIP giunge dallo scanner. Una speranza? No...solo una illusione. Ad occhi chiusi, Naim rilascia il respiro, stringendosi a Fuinn, e scomparendo in pochi secondi. Prima traslucido, poi trasparente tanto che si vede il letto sotto. Poi, è andato. La tuta da assaltore giace, vuota, ai piedi di Maximillian.

BIP....BIP...BIP...10/60...il cuore di Fuinn, debole, c'è ancora...
[Modificato da Ossian77 30/07/2007 13:24]
30/07/2007 15:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 505
Registrato il: 12/10/2005
Città: VARESE
Età: 49
Sesso: Maschile
Moderatore
Esperto
Maximilian Bladesmith
Osservo il chip di Anomander *Da solo potrei fuggiere e sparire, ma Fuinn e Naim hanno bisogno di me ... e io di loro*

Osservo le stelle scorrere, la tranquillità dell'iperspazio *Qui non si può combattere, le leggi dell'universo lo vietano. La tensione che viene meno, la fatica che pian piano lascia il corpo ... Che sensazione stupenda.*

Improvvisamente manca ogni cosa intorno a me. I cinque sensi come scollegati, il respiro fermo, ogni muscolo paralizzato.
Ma questo è solo la risacca, l'onda arriva dopo pochi istanti o molti secoli.
Sento madri abbracciare i figli terrorizzate ed altre che stanno partorendo
Sento uomini che tentano di proteggere i propri cari ed altri che bestemmiano al cielo
Sento amanti che si stringono per darsi coraggio ed altri nel mezzo di un amplesso che non si accorgono di nulla...
Sento sempre più voci, sempre più sensazioni, sempre più emozioni.
Come il lago che distrugge la diga e rovescia a valle tonnellate d'acqua, la Forza porta le essenze vitali col loro carico di esperienze. Ed io mi trovo sul loro percorso.

Apro gli occhi, muovere un muscolo è un dolore atroce, ma cerco di rimettermi in piedi.
Sento delle mani sorreggermi, non capisco chi sia, ricordo vagamente *Amici.Nave.Infermeria.* cerco di muovere le gambe.
Tento di far uscire fiato per parlate "Morte.Pianeta.Dolore." ma l'unica cosa che sento sono le mani che mi trascinano.

Poi lo vedo, distintamente nel mezzo delle nebbie, mormoro "Naim..."
Si sposta vicino ad una macchia di luce e sembra accarezzarla, si erge ed espande, finendo per svanire lentamnete.

Una parte del mio cervello riconosce quanto credo di vedere ed invia a tutti i muscoli l'ordine di assumere la postura adeguata ad un così grande evento. Il dubbio nello sguardo di Kastar e Anomander è palese. Il senso di impotenza, il dolore, la tristezza. La necessità di confortarli mi da un ultima scintilla di Forza per fissarli negli occhi e dire, con profonda consapevolezza

"Naim è con la Forza ora, non ha più bisogno di un corpo per esitere"
.

Resto immobile per secoli o attimi, per infine crollare come l'acqua
[Modificato da Ossian77 09/08/2007 02:42]
08/08/2007 20:49
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.989
Registrato il: 19/02/2006
Sesso: Maschile
Moderatore
Adepto
Master
Il futuro, possibili trame, fili che si intrecciano, storie, vite, persone, luoghi. La speranza che Kastar Fabar, Anomander Reik, Maximillian Bladesmith e Fuinn Aldarienn coltivano nel cuore deve adattarsi al volere del destino, della Forza. Mentre l'iperguida si disinserisce autonomamente, e gli allarmi anti collisione scattano in rapida successione, lo jedi, l'infiltratore e il cacciatore non riescono a reagire, a dire nulla.

Forse, per un attimo, è sembrato tutto vero. Che Fuinn non stava poi tanto male, che erano scappati all'impero, che avevano trovato una famiglia nei rispettivi amici e compagni di viaggio. Eppure, a ben guardare, le cose non stavano così male. Salvi erano salvi, e Fuinn, non era morto. Max poteva ben capire quale shock fosse stato quel grido mentale, e solo allora aveva iniziato ad intuire quanto istintiva e primordiale fosse la connessione dei sindi con la forza.

E ora, cosa avrebbero fatto? Max era libero da ogni legame, ed aveva il suo nuovo, superbo cristallo, per costruire la spada perfetta. La sua nave lo aspettava su Nar Shaddaa, e poi, chissà...nascondersi ancora, oppure cercare l'Alleanza ed unirsi ad essa.

Kastar sapeva, finalmente, dove cercare la sua vittima finale. Aveva acquisito crediti e reputazione a volontà da questo incarico. Informalmente, si sarebbe presto venuto a sapere presso la gilda dei Cacciatori di Taglie che Olis Inth aveva molto impressionato gli Hutt, per un qualche motivo

Anomander aveva salvato il suo vecchio amico, preso a calci un bel pò di cattivi, portato a casa la pelle sua e dei suoi nuovi amici con delle manovre disumane, e protetto la vita vegetale dalle grinfie dell'Impero. E non era forse quella la cosa che di più nella vita lo motivava?

Eppure, anche con questi pensieri in testa, anche con le loro piccole vittorie e la gioia di essere ancora vivi a dispetto delle avversità, e più ricchi e più esperti di prima, nessuno di loro riusciva a provare gioia, nemmeno lontanamente. Da una parte, il loro amico in coma. Dall'altra, la sventurata sorte del popolo dei sindi e della loro "squadra di esplorazione", e poi l'idea che la capsula di Shaya fosse ancora sulla nave Imperiale...forse già sulla nave di Vader, forse già nella fortezza di Bast o su Coruscant o...o magari proprio su Byss, l'oscuro cuore della galassia centrale.

Le loro coscienze si persero, per un lungo tempo, mentre il pilota automatico entrava in azione evitando la miriade di corpi celesti che ruotava attorno a loro.

I loro occhi tristi erano prigionieri di una visione sbagliata e crudele. Nell'allineamento di uscita, doveva apparire il grande e verde pianeta di Alderaan. Invece, ben visibile, c'era il sole che lo aveva illuminao fino ad allora. Della pace e della gioia non restavano che sassi e polvere cosmica...





--- L'ultimo viaggio della Maine Taì ---

---- FINE -----

Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | « 8 9 10 11 12 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:30. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com