4 - Come se milioni di voci gridassero terrorizzate...

Una breve pausa. Le facce dei quattro che compaiono e scompaiono alla luce intermittente di un tubo al neon mezzo andato. Poi il led verde sotto il monitor, e lo schermo che torna alla vita. Un immagine sfocata e piena di interferenze. Una donna bionda, e' Ransee e non ci sono dubbi. Stessa capelli raccolti in una coda che esce dal berretto beige e bianco, stessi intelligenti occhi blu scuro. Li fissa per un attimo, socchiudendo gli occhi, come se stesse guardando dietro di loro.
"Ah, meno male. Va bene, entrate pure" un tono piu' freddo e formale dell'altra volta.

Con un click, la porta si sblocca ed il suo stesso peso la fa ruotare sul cardine, rivelando l'hangar. La Nova Star, appoggiata sulle sue massicce zampe, e' appollaiata in mezzo allo spazio. L'hangar e' talmente grande che ci potrebbero comunque girare intorno degli speeders. Il luogo e' illuminato dalla intensa luce dei soli, ormai allo zenit. I tubi di alimentazione e gli accoppiatri di energia sono ancora collegati alla pancia dell'astronave, ma non emettono piu' il loro sommesso ronzio.

"Venite pure avanti. Siete in orario, e stavo per partire, il portello e' da questa parte" e' la voce al megafono.

Sento la voce, sono sollevato dal fatto che gli altri non contestino, ma c'è qualcosa che non quadra...
*Sarò paranoico, ma... Un pilota, soprattutto se ha fretta, resta sempre a controllare gli indicatori per scollegare i tubi il prima possibile e questi son fermi da un pò. E soprattutto perchè non ci viene in contro? Siamo un bel gruzzolo per lei. Che starà facendo? Manutenzione, controlli, che altro o meglio CHI altro?*

Parlo sottovoce "Forse mi sbaglio, ma... Lasciamo qui Naim ed andiamo al portello per vie diverse. Prevedo guai."

Quasi in risposta all'inquietudine di Maximillian, un finestrino si schiarisce di colpo, nella cabina di Pilotaggio. Ransee li saluta e li invita, con un gesto della mano, a procedere. Il finestrino torna oscuro subito dopo ed uno sbuffo di vapore annuncia che, nell'altra fiancata della nave, un portello massiccio si sta aprendo.

Eppure l'inquietudine non abbandona lo jedi.

Ancora sottovoce "Ci saluta, ma non scende a scollegare. Giù Naim è una trappola."

Mi sposto dagli altri e poi chiedo a Ransee ad alta voce "Scollego i tubi per il rifornimento?"

Con la LightSaber pronta a danzare ancora.
*Meglio scortese che morto.*
Cerco di raggiungere la mente di Ransee, una sola parola, un solo pensiero da depositare "PRONTA!"

E' dura contattare chi non e' in sintonia con la forza quando e' a piu' di pochi passi di distanza, ma il messaggio arriva.

Sempre dallo speaker, la voce di Ransee dice

"Si, per cortesia. Stacca tutto"

Aziono con cautela gli interruttori *Mi aspettavo una risposta come quella che ha dato a Momaw. Dentro sono almeno in due e lei è sotto tiro.*

Mi riavvicino agli altri
"Fatto. Comunque signorina ci scusi se siamo uno in più del previsto, comunque abbiamo le casse coi pezzi che ci ha chiesto. Ha ancora il carrello a bordo? Lo veniamo a prendere così facciamo prima."

Sottovoce "Pronti a tutto. Uno con me, gli altri ai lati."

Espando i sensi ben oltre i limiti umani, vedo e sento ogni cosa.
Avanzo senza fretta verso la nave e preparo il mio corpo al combattimento, la Forza scorre potente come un torrente in piena e non essa ripristino parte delle energie.

Seguendo le proprie sensazioni (e sperando di sbagliarsi), lo jedi si mette a spostare i tubi del collettore qualche passo piu' piu' in la' rispetto alla nave, aiutato da un vigile Anomander. Il rosso ha capito che gli jedi hanno fiutato qualcosa, ma non sente e non vede nulla di insolito, sebbene non gli serva la Forza per insospettirsi.

Fuinn, poco a sinistra della prua, si guarda attorno, con una finta faccia da ingenuo turista sperduto. E' un attimo, ma sente un click di una radio in una delle nicchie a sinistra. POtrebbe essere comunque una delle apparecchiature, si dice, dopotutto sono in uno spazioporto. Al suo fianco, ancora a stuidiare la situazione, Kastar.

Quando Anomander e Max finiscono coi tubi, pochi secondi dopo, lo jedi sente nell'auricolare l'ammonimento di Fuinn.

* Dannazione! Perche' ha usato il comlink? E' un gesto troppo visibile! * pensa, quasi perdendo la concentrazione sulla Forza. L'ammonimnto del sin-dou, comunque, lo mette sulla giusta via. Per un attimo sente dei passi, coi sensi amplificati, dentro la Nova Star. Sono piu' di un paio di stivali.

"Grazie, vi mando giu' il carrello a repulsione. Vediamo cosa c'e' nella cassa, svelti" dice lo speaker

Con uno sbuffo, la sagoma di una apertura, nella poppa della Nova Star, inizia a disegnarsi, E' una sezione di pavimento della baia di carico, sostenuta da quattro pistoni agli angoli, e su di essa c'e' una specie di barella, larga un metro e lunga due, sospesa a mezzo metro da terra. Scrutando nell'apertura, Max e Anomander non vedono altro che una stanza vuota.

*La situazione è in stallo, dobbiamo prenderli di sorpresa...*

A voce normale
"Questo carrello riflette come uno specchio, meglio fare il giro lungo. Rosso, comincia a portare il carrello; discuto con Ransee i dettagli del viaggio e vengo ad aiutarti a caricare."

Attendo un attimo per dar modo ad Anomander di replicare.

Poi a voce alta verso gli altri
"Intanto voi andate a prendere l'altra cassa, vi conviene usare l'ingresso di sinistra."

*Portello, ingresso, cabina. Fortuna che ho costruito una Lama silenziosa. Lunghezza minima per evitare danni alla nave e cercare di rimandare i colpi al mittente. Con un pò di fortuna non riusciranno a dare l'allarme.*
Un piccolo gesto d'intesa ad Anomander e mi avvio verso il portello laterale.

Pochi secondi dopo, Max e' alla base della fiancata della nave. In alto, sopra di lui, la sagoma del portello, delineata dalla guarnizione di sicurezza in resina nera. Nessun suono sembra provenire dalla nave.

Sotto la nave stessa, Anomander preleva il carrello e lo sospinge verso Fuinn e la cassa, dando un occhiata dentro la stiva mentre si allontana.

*Nessuno...*

Kastar, intanto, si sgranchisce la gambe facenbdo qualche passo verso un ampia nicchia a proravia della Nova Star

* ..questo posto è pieno di nascondigli.. rientranze.. oggetti dietro cui nascondersi.. se c'è veramente qualcuno, siamo davvero in pericolo..
forse vogliono sapere cosa c'è nella cassa.. oppure cosa c'è nella sacca di Max.. potrebbe averli incuriositi quando è andato a recuperare quell'armatura.. *

Il sindo intanto osserva con metodo e scrupolosa attenzione i lati dell'hangar, partendo dalle zone più vicine e cercando di cogliere per quanto possibile la più lieve anomalia.
Mentre nota Anomander che torna verso la cassa portando con sè il carrello a sospensione, Fuinn si accosta all'interfono più vicino.

"E' qualcuno.. con tigo, Ransee? Altri.. passejri embarcadi?"

il tono è quello tranquillo di una domanda normalissima, dopotutto la pilota ha appena chiesto di controllare il contenuto della cassa.

[Modificato da Ashtarazor 21/06/2007 3.43]

Una sofisticata scaletta telescopica di alluminio si estende per tre segmenti dal portello che scivola di lato e all'esterno. Dentro, la nave sembra illuminata dalle luci standard. Prima ancora di mettere un piede sulla scaletta, Max sente la domanda di Fuinn

"Certo che no! Il viaggio e' prenotato!" risponde da dove si trova

"Esatto". Dice la voce dell'interfono "Non prendo altri passeggeri"

Un tono neutro, ma Fuinn ha una tremenda sensazione di disagio. Qualcosa oscura l'animo di Ransee.

*Seeeee come no. Non avverto nulla, ma significa solo che son bravi. Due paia di stivali dicono due persone. E poi non avremmo litigato tra noi per portare Naim; lei ha detto niente casse...
Agguato dentro o cecchino fuori?*

Salgo la scaletta velocemente, ma non di corsa; ormai è questione di attimi.

[Modificato da ZioLex 21/06/2007 9.33]

Con tutti i sensi allerta, Maximillian sale la scaletta. Una sbirciata veloce nel disimpegno.

*Vuoto* e lo jedi e' dentro. Una specie di intersezione, con una scaletta che va in alto a sinistra, una che va in basso, a sinistra, verso la stiva, un un passaggio a destra, verso la cabina di pilotaggio.
Un crescente senso di allerta pervade lo jedi. Sente che il pericolo e' vicino. Il disimpegno e' pieno di ripari e nascondigli. se c'e' qualcuno ostile, qui ha un netto vantaggio. Un fruscio sulla destra, la cabina. La spada laser si alza in guardia, senza emettere neanche un ronzio.

*In cabina!*

E' questione di un attimo. Il portello dietro di Maximillian si richiude, ed entrambe le luci, sopra la porta della cabina e sopra il portello di uscita passano dal verde al rosso.

Contemporaneamente, la torretta sopra la Nova Star torna in vita con uno scatto. Le canne dei turbolaser che si riallineano in una frazione di secondo. Nella nicchia di sinistra, verso dove stava andando Kastar, sbucano tre trooper in armatura bianca che si piazzano vicino agli stipiti dell'alcova

Dalla nicchia in fondo a destra, dietro la poppa della Nova Star, ne sbucano altri tre, diretti verso uno dei numerosi ripari. Tutti e sei hanno dei minacciosi blaster d'ordinanza pronti al fuoco.
Il portello della bia di carico rapidamente inizia a sollevarsi mentre una voce, stavolta non quella di Ransee, esordisce.

"Arrendetevi! Non vogliamo farvi del male. Vogliamo solo che ci consegnate l'uomo vicino alla cassa. Poi potrete andarvene con la nave e la cassa stessa. Ripeto. Non vogliamo farvi del male ma se non obbedite la pilota morira' immediatamente e voi la seguirete!"

[Modificato da Ossian77 21/06/2007 14.53]

* ..no.. non è il rosso.. quello più vicino alla cassa sono io.. devo dare tempo a Max.. *

Il sindo allarga un poco e alza le braccia mostrando i palmi della mani in segno di arrendevolezza, mentre inizia a camminare tranquillo verso la nave e i troopers.

“Ehi amico.. no hay problema.. soy io o el compare aqui?”


Il rosso interviene subito, allarmato.

"Ehi, ehi io non ho niente a che fare con questi qui... gli ho dato solo una mano a trasportare la cassa, non voglio immischiarmi, ditemi dove posso uscire e me ne andrò per i fatti miei..."

“Ehehei, rosso.. tu no te muevi da qui, si se tu che loro quaerano! no ce freghi stavuelta..”

grida il sindo , rivolto ad Anomander, dando il fianco agli imperiali, un dito punta minaccioso contro di lui, mentre l'altra mano è già sul manico della pistola, evidentemente pronto ad estrarla per consegnarlo ai trooper..

[Modificato da Ashtarazor 22/06/2007 20.48]

Master

Uno dei trooper verso cui si stava per dirigere Anomander spiana la canna del blaster ed intima, con il tono di chi ha il dito sul grilletto e non vede l'ora di premerlo

"FERMO DOVE SEI. ALZA LE MANI E NON FARE UN SOLO PASSO. SE TI MUOVI VERRAI ABBATTUTO!!!"

La voce al megafono invece, ripete il messaggio

"Non mettetevi a fare i furbi. Vogliamo SOLO il tipo alto, e nessun altro. Se mi fate innervosire do l'ordine di aprire il fuoco. Chiaro?"

La stessa voce che Max, dentro la nova star, sente provenire da oltre la porta della cabina. E' un attimo, e la spada laser si infila dentro lo spessore della porta della cabina.

"Dannazione!" sbraita la voce da dentro, abbastanza sorpresa. La porta non cede certo all'istante e la voce si rivolge a Max, senza usare l' intercom
"Desisti immediatamente. La pilota e' qui con me! Se non ti fermi subito muore prima lei e poi i tuo amici! Fermati SUBITO!"

"Che si fottano! Ho riconosciuto la tua voce bastardo!"

[Modificato da Ossian77 25/06/2007 10.44]

*Sono troppi..e ci hanno colto di sorpresa, non doveva accadere. Non ora!...Non è sparando a raffica che ne usciremo vivi...*

"Tu! Maledetto mercenario in che razza di casino mi hai buttato eh? Per quello che mi sei costato!!! Doveva essere una semplice missione di scorta e ora mi ritrovo l'impero contro?Chi sei tu eh?"

Kastar non si è mosso per parlare con Fuin conscio della pericolosità della situazione

"Io non centro poi molto con quell'uomo e non voglio avere problemi con l'impero. Solo chi ha voglio di morire si mette contro l'imperatore e il suo esercito! Cosa devo fare per uscirne?"

*Tempo..il tempo, Abbiamo bisogno di tempo e di un loro passo falso...*

[Modificato da Ossian77 25/06/2007 10.45]

* ..potrebbero essercene altri.. qui intorno.. non fa niente.. non importa più niente, ormai..*

"Va bene!" risponde il Sindo, urlando verso l'intercom.
"Va bene!! bantha pudoo.. tu vince! Ookee? ora lascia stare lei..”

Fuinn, senza muoversi, stringe i pugni rabbiosamente, come se ammettesse la cocente sconfitta.

“Avanti.. tutti como dice llui!”
esorta Fuinn, quasi in uno sforzo facciale disperato.
“Alzare mani! Loro interessa sollo me!”

La sua voce sonora si confonde per un lungo e strano momento con un curioso rumore di sottofondo come di lamiere contorte che improvvisamente si accartocciano..
Alcuni dei trooper forse alzano lo sguardo perplessi in direzione della torretta blaster..

L'espressione paonazza di Fuinn si rilassa per un momento.
“Cosa vuoi, da me, umano..”
Il sindo alza le mani, per arrendersi, come gli è stato appena ordinato..

"Io.."

Ma forse, a chi sa cosa significhi l’azione devastante di un Custode del Tempio che si impegna in battaglia col solo ausilio della Forza,

“..SONO…”

Sarebbe più corretto dire che il sindo solleva vistosamente le braccia in un gesto fluido, composto, armonico, marziale, accompagnato com’è dal movimento silenzioso delle lunghe vesti,
Dentro la Nova Star, la porta si sta scaldando al calor bianco.
Un monitor inizia a lampeggiare. Nella sagoma stilizzata a linee verdi della nave, la torretta lampeggia ed e' diventata rossa.

Il megafono torna a parlare, una voce con una fretta disperata.

"PRESTO! FUOCO! FUOCO A VOLONTA!!!!"

Il cerchio rosso scuro intorno alla chiazza di metallo sciolto nella porta, e 'ormai grande come un pallone. Con un schiocco, il cerchio metallico si stacca, ed una pedata lo fa volare dentro la stanza.

“..FUINN..”

Le sue mani si chiudono nell’aria a palmo in su come un artiglio che si ripiega su sé stesso, mentre entrambe le braccia si protendono in un arco ascendente verso il cielo abbagliante..

Una prima raffica vola per aria mentre Kastar e Anomander si accucciano istintivamente

“ALDAAAAARIEEEEEEEEN!!!!!”

Un rimbombante boato ed un riverbero si espandono dalla figura di Fuinn, circolarmente, come un cerchio nell'acqua. Attraversa Anomander, e poi Kastar, e la cassa, che traballa per l'onda d'urto, senza fare danni, e solo ad un passo dai trooper diventa improvvisamente un onda solida e violenta. E' un istante, il contatto con la Forza alza i sei trooper da terra, increduli si guardano attorno, e poi schizzano come proiettili all'indietro, colpendo il muro con veemenza. Le armature d'assalto resistono all'onda d'urto egregiamente, ma i sei assaltori hannoi comunque perso l'equilibrio. Tranne uno, sono praticamente illesi, ma tutti per terra, dando a Kastar ed Anomander il tempo di reagire.

[Modificato da Ashtarazor 25/06/2007 0.46]

[Modificato da Ossian77 25/06/2007 11.07]

[Modificato da Ossian77 25/06/2007 11.52]

"Via di qui!"grida Anomander, portandosi vicino alla cassa. Kastar cerca riparo e due piccole granate partono dal rosso verso i trooper. Una delle granate rimbalza contro un montante dell'alcova, verso Kastar. L'esplosione non danneggia il cacciatore ma nemmeno il trooper piu' vicino all'esplosione, le scheggie bloccate dalla corazza d'assalto.
Anche la seconda granata, lanciata senza il tempo di mirare, si ferma troppo presto. Stavolta pero' riesce a ferire uno dei trooper, mentre stava provando a rimettersi in piedi. Le scheggie si conficcano nella muta nera a cui l'armatura e' fissata.

Kastar, che della "visione del campo di battaglia" ha fatto un mestiere, non ha smesso di contare. Due fuori combattimento. Tre avversari a sinistra, uno a destra. Se non ci sono cecchini. La situazione e' ancora critica.


Dentro la nave, la porta si spalanca, sebbene con un po' di difficolta', attivata dal comando automatico. La cabina di pilotaggio e' relativamente spaziosa, con una consolle sofisticata ed avvolgente disposta intorno ad un alto sedile. Sul sedile, bloccata da delle dolorose fascette strozzacavi ed imbavagliata, Ransee guarda Maximillian con la disperazione negli occhi. L'attenzione dell'uomo armato di spada laser e' tutta per l'altro occupante della cabina. Vestito con una divisa color Khaki dell'esercito, un sottufficiale di basso rango fa per portare la mano alla pistola. Max gia' immagina la spada che la taglia in due quando l'umo conclude il gesto puntando il palmo aperto verso la sua spada laser. La sorpresa e l'intensita' dello strattone fanno uscire la spada dalle mani di Max. Lo jedi non si scompone e punta l'altra mano verso la spada stessa. Il piccolo cilindro di electrum, ormai senza piu' lama, resta sospeso a mezz'aria mentre i due se ne contendono il possesso, per poi ritornare nelle mani dello jedi e, senza un sibili, tornare alla vita.

[Modificato da Ossian77 26/06/2007 10.24]

*La situazione è critica ma non disperata, abbiamo superato situazioni peggiori di questa e supereremo anche questo! *

Il volto di Kastar è teso e la sua mente di cacciatore elabora continuamente nuovi piani. Ad un certo punto la sua mano va verso il suo Blaster a settare su "Stordimento".

*Ho promesso di uccidere il meno possibile ..lo farò...*

A pochi centimetri dal Blaster la mano dell'umano si sposta verso il Bastone stordente..

*Se Riesco ad avvicinarmi sfruttando le ombre..a camminare in silenzio potrei usare questo e metterli fuori combattimento per un pò..*

Anomander e Kastar, praticamente in mezzo alla stanza, si sparpagliano in cerca di riparo, sforzandosi di capire se ci sia qualcuno che li sta prendendo di mira o no. Un paio di raffiche volano in mezzo a loro da destra. Uno dei trooper NON era svenuto, e da prono si e' messo in ginocchio ed ha aperto il fuoco!

Dentro la nave, Maximillian scatta. Il suo avversario assume per un decimo di secondo una posa a braccia conserte, attivando qualche meccanismo, perche' un ronzio ed un rumore di scarica elettrica riempiono l'aria, mentre crepitanti archi di energia viola scura avvolgono le braccia e le mani del suo avversario.
Piu' cauto, Max tenta un affondo, ma la lama, al contatto con le braccia dell'uomo, sembra solo produrre scintille, e non la doppia amputazione che lo jedi si aspettava.

L'uomo che lo fronteggai sembra avere delle maniche in lega prhick, o forse in ferro mandaloriano o lega di cortosis intessuto nella divisa, e si muove con accecante rapidita', le braccia simili a tanti serpenti che scattano in avanti per cercare un bersaglio nell'armatura da campo dello Jedi.

Ransee, dalla sedia, osserva la scena terrorizzata.