Il twi'lek sorride soddisfatto. Solo il fatto che Kastar gli stia rispondendo e' una vittoria, per lui.
*Sa che ho accettato il suo gioco...*
"Niente di difficile. Il tuo amico, quello con i capelli color sabbia. Sembra essere uno che sa usare la spada. Non il solito pistolero, insomma. Jabba ama vedere dei validi combattenti difendere la propria vita. La scommessa e' che il tuo amico scende adesso nel pozzo, senza le sue armi. Se riesce a resistere 60 secondi col rancor, siete liberi di andarvene. Se muore, siete liberi di andarvene. In ogni caso, avrai la fiducia di Jabba e la promessa che te ne potrai andare sicuro che non ci siano questioni in sospeso tra te e gli hutt"
"Sei diventato scemo? Nel pozzo del rancor senza armi? Ma lo hai visto cosa succede?"
"Certo. Tuttavia il sommo Jabba non vuole rischiare che un colpo fortunato possa ferire il suo prezioso cucciolo. Non si sa mai. Il tuo amico deve solo ballare un po' per noi. Dopo 60 secondi, ti promettiamo che apriremo la porta della cella. Se il tuo amico sara' ancora in grado di camminare, sarete liberi"
"Non puoi chiedermi questo!"
"Io no, certo. Lui si..." dice Fortunia indicando Jabba.
*Fuinn...Fuinn...come faccio a farti questo? Certo, Jabba non sa...non sa dei poteri di Fuinn e Max...Forse...Forse...Accidenti, che situazione. Mandare un amico al macello non e' proprio la gioia di fine di giornata che cercavo! E tuttavia, forse anche cosi' c'e' un minimo di margine di profitto. Jabba non se lo aspetterebbe. Meglio non farlo incazzare, comunque. Se tiro troppo la cord...*
"Allora?" Fortunia interrompe i pensieri di Kastar.
"Che decidi, Inth? Te lo rammento, non e' bello andarsene da qua sapendo che uno hutt ti porta rancore. Dovunque tu vada..."