Ormai e' notte nel deserto dello Jundland. Il ronzio dei repulsori del galeone e' l'unico suono udibile nelle ostili pianure sabbiose di Tatooine. Kastar e i suoi tre nuovi 'amici' si preparano per l'ultimo atto di una missione che li ha portati a un passo dalla morte gia' varie volte.
Seduti davanti a Momaw, alla luce di una lampada d'ottone, Max e Anomander hanno sul tavolo varie armi, aperte in due per lo piu', ed una miriade di piccoli attrezzi.
CLIKK....
"Fatto, adesso il caricatore segna 80%, ma in realta' e' vuoto. Nel caso Ingah avesse strane idee"
"Come va con la bottiglia, Momaw?" chiede Anomander
"Pronta tra cinque minuti. Il sigillo e' quasi invisibile, e la tossina e' stata inserita"
"Bene, io ho scaricato tutte le altre armi, salvo due fucili da dare al Mon Calamari e ad uno degli umani. L'arma che il nostro caro uomo incappucciato dara' alla tenente sara', per me, questa pistola. Ne terro' un altra per me"
"Da me potra' avere una delle due spade" aggiunge Fuinn.
Con la stessa riluttanza, Max mette nella scatola anche la sua spada laser. L'interruttore di sicurezza inserito non lo tranquillizza. Se l'accendesse un imperiale, anche solo per provarla, sarebbe poco meno che una profanazione.
*Comunque, e' inevitabile. Devo correre il rischio*
"Anche le nostre finte manette sono pronte" conclude Anomander.
"Ok. Kastar? Ecco tutte le armi che possiamo darti. Noi ce ne andiamo di sotto a 'imprigionarci' e a ripassare il piano"
"Cercate di essere pronti tra meno di 20 minuti, quando verro' giu' a controllare. Inoltre, dovrete agire un po' alla cieca. Tenete il comlink acceso sul nostro canale, comunque. Potrei aver bisogno di improvvisare e darvi delle dritte al volo. Tranquilli, queste sono in buone mani!"
Kastar si congeda dai quattro e si reca nella cabina di poppa, chiudendosi la porta antiblaster alle spalle e lasciandoli soli nel salone.
"Jedi" dice il mon calamari prendendo le armi per se ed uno degli ex schiavi umani
"contate su di noi per questa storia. O almeno, su di me. Inutile far rischiare piu' del necessario agli altri, proprio ora che sono liberi"
Imbraccia uno dei vecchi fucili dei sandtroopers e lo arma, facendo lo stesso per il suo compagno.
"Noi comunque siamo Aacklay e Dorn" conclude presentando se stesso e l'umano.