3 - L'occhio del ciclone

* ballerino che cosa? a me? dovresti vedere come "danzo" bene, tesoro.. *
la rabbia però viene scaricata tutta in uno sguardo di odio rivolto a Kastar, il traditore, la serpe indegna..

"Maledetto! Traditore! Banhta pudo.. Puah!"
uno sputo per terra, un filo di bava alla bocca e uno scossone per cercare inutilmente di liberarsi.

*Fuin sa recitare molto meglio di quel che credevo..chi l'avrebbe mai detto e non fa il mio nome, perfetto..*

Una risata risuona per la stanza

"Agitati, sputa..spreca il fiato..Sei solo merce di scambio, comportati come tale!"

“Sei solo..un.. un verme schifoso.
e avrai..
la mia vendetta.."

Poi Fuinn squadra la donna imperiale da capo a piedi con pungente disprezzo.

"Quanto a te, arrogante.. feccia imperiale,
non saprai nulla.. de questa.. Alleanza, da me,
niente di niente.. ”

* ..ti sto studiando.. donna, percepisco le tue reazioni, anticipo i tuoi movimenti.. avverto le tue sensazioni.. continua pure a parlare.. più tardi potresti trovarti una spada nel ventre quando meno te l'aspetti.. *

[Modificato da Ashtarazor 17/02/2007 23.04]

Il sindo distoglie lo sguardo..

“..unaprigione colcortile.. ”
ripete tra sè, biascicando le parole con disgusto,
e in un ultimo moto di stizza un secondo sputo sfiora pericolosamente i lucidi stivali della bella imperiale.


* spiacente dolcezza, ho capito meno della metà di quello che hai detto..
ma così dovrebbe bastare..
devo ringraziare quel piccolo alieno saltellante che mi ha insegnato le buone maniere al nostro arrivo..
comunque ha un suo certo fascino.. lo devo ammettere,
ha carattere..
e.. crede di averci in pugno.. *

[Modificato da Ashtarazor 18/02/2007 20.59]

* Far finta di odiarli non è difficile, in fondo basta pensare che siano... *

Osservo con gelido odio i due..

"Nero." dico fissando Kastar "Ti troverò e ti ucciderò, ma ci metterò molto, molto tempo per arrivare agli organi vitali..."

Poi mi rivolgo al tenente
"Il tuo cuore è marcio, strapparlo sarà un piacere."

* Devo dar l'idea di essere pazzo. Con quel che sono ed ho fatto non deve essere difficile... *

"Avrete notato che sto tremando come una foglia...", dice Ingah sprezzante. "Peccato per il ballerino. Sembra carino. Non lo sara' piu' tanto quando lo raderemo a zero, gli metteremo un bel pigiamino grigio senza forma e si fara' un paio di mesi di isolamento a pane e acqua"
Si avvicna, e fissa Fuinn con intensita', occhi negli occhi. Ha uno sguardo fermo e freddo, sicuro di se.
"Peccato...sei proprio bello...e tu?"dice girandosi improvvisamente verso Anomander. "Non hai voglia di insultarmi e minacciarmi? O non hai nulla da dire? Non sei un chiacchierone dallo spirito guerriero come questi due? O sei solo un povero vigliacchetto che se la sta facendo sotto perche' sa cosa lo aspetta? Non e' che per caso tu sei gia' un ricercato? Forse speri che non ti riconosca eh? Si, si vede dallo sguardo. Tranquillo, se sei nel database ci metto un secondo a scoprire chi sei. Goditi quest'ultimo quarto d'ora di pace", dice avviandosi verso l'elevatore. La si ferma, e rivolge un ultimo sguardo ai 'prigionieri'. "E' finita. Capito? Finita."

[Modificato da Ossian77 19/02/2007 8.52]

lo sguardo è spento, la bocca fa per aprirsi, molto lentamente ma poi si richiude di scatto. Anomander guarda in tralice il tenente e poi scuote lentamente la testa.

infine si decide a parlare, il tono è dimesso, stanco, abbandonato.

"lasciami stare, idiota. tu non sai chi hai appena preso grazie al tradimento ignobile di costui, un verme e un avvoltoio, ecco cosa siete. immagino che si faccia pagare bene il verme vero? ma forse meno di quello che effettivamente valiamo... vorrei morire ora per non darti la soddisfazione di consegnarmi all'impero una volta che scoprirai chi sono, cosa ho fatto e da quanto tempo mi state cercando. ma in fondo sono stanco e forse era destino che finisse così... lasciami stare"

lo sguardo si abbassa e gli occhi si chiudono unendo spossatezza al sospiro che fuoriesce dalle labbra del rosso.

Ingah non replica, e si limita ad un trionfante sorriso.

"Andiamo" dice dalla pedana

* Ora! Si comincia, da adesso sono solo. Speriamo bene *

"Dopo di lei" aggiunge galantemente Kastar, la pistola sempre in pugno.

Di nuovo nella cabina di poppa, Ingah osserva lo squarcio nella paratia.

"Cosa ha fatto questo?"

"Ostacolo naturale. Il veicolo da abbordaggio se ne andato, con il cavo, il rampino e tutta la parete. Aggiungera' realismo alla scenetta. Ora ti sei divertita, l'ho visto. Ma ricordati la situazione. Sbagli, muori. Mi tradisci, muori. Mi fai innervosire, o sento puzza di bruciato, muori. E giuro che ti sparo in faccia. Cosi' il blaster quel bel visino da entreneuse te lo scioglie come una candela. E' chiaro?"

Ingah non risponda

"E' CHIARO?" Kastar alza un po' la voce.

"Si, si. Chiaro. Comunque ho i miei interessi a far filare tutto liscio"

"Voglio che tu capisca una cosa. La taglia, l'affare che ti ho proposto, far fuori Harburik. Sono tutti EXTRA. Il primo, unico e solo beneficio di cui devi essere tremendamente preoccupata adesso e che' se ti comporti bene non ti amazzo. Se vuoi vivere, non deludermi, oppure oggi sara' il tuo ultimo giorno"

Non devono aspettare molto. Forse dopo un quarto d'ora, in cui Kastar ripassa mentalmente il piano, l'intercom del galeone si accende.

"Cap..ehm..comandant..ok, signore, c'e' una chiamata in arrivo. Puo' venire a prenderla a prua?"

Rapidamente, raggiungono i piloti nella loro cabina. Hanno messo dei piccoli visori notturni, per aiutarsi nella navigazione. Uno di loro passa un microfono a Kastar

"Ha detto di essere NAV2"

"E' Harburik"

"Bene, ora tocca a te", Kastar fa un passo indietro, mette meglio a vista la pistola e con la canna fa un gesto per indicare che puo' rispondere.

"Nav 2...qui Nav 1. Siamo in avvicinamento"

"Ricevuto Nav 1. Siete in ritardo" una voce fredda, bassa e sprezzante

* La pera non cade mai lontano dal pero * pensa Kastar

"Nav 2, una tempesta di sassi. Ed altri contrattempi. Come temevamo, hanno provato a liberare Momaw. Le informazioni erano corrette"

"Rapporto"

"Il loro commando e' stato catturato, signore. Ma abbiamo avuto delle perdite. Solo uno dei sandtroopers e' ancora vivo"

"Dannazione...e va bene, poco male. C'e' altro?"

Kastar fissa Ingah con la morte negli occhi

"Beh, si. Credo che siano gia' dei ricercati. Avevano oggetti ed armamenti molto sospetti. Immagino si tratti di mambri dell'Alleanza Ribelle"

"Eccellente. Sbrigatevi a venire qui allora. Voglio vedere subito i prigionieri. Quanti sono?"

"Momaw, e tre Ribelli"

"Bene. Vi aspetto qui. Passo e chiudo"

CLICK...

Kastar fa un gesto a Ingah per allontanarla dai piloti e tornare a poter parlare in libertà.

"Ha detto che vuole vedere i prigionieri..eccellente!Prima di tutto però tu premerai per fargli vedere le strane armi e sopratutto il tesserino e in quegli istanti gli offrirai refrigerio, siamo intesi?"

Kastar è tremendamente cinico, quasi "imperiale".

L'uomo accarezza il suo blaster con l'intenzione di voler attirare l'attenzione sulla sua arma.

"Non voglio uccidere Harburik, e non costringermi ad uccidere te.Sei stata fortunata..altri nella mia situazione non avrebbero pensato alla tua carriera"


*Siamo arrivati al momento della verità..Loro quattro si sono comportati benissimo, recitavano tremendamente bene.Sicuramente hanno in loro un pò di legittima rabbia, la missione era finita per loro ma non per me..*

"Il punto e' chiaro" dice Ingah senza scomporsi troppo.

Il galeone, seguendo le indicazioni di Kastar, effettua una larga curva prima di avvicinarsi, cosi' da dare al cacciatore almeno un passaggio radente per studiare la situazione

* Merda...il campo e' piu' difficile del previsto da catturare. A costo di rischiare grosso e' meglio stare vicini, per avvantaggiare Fuinn e Max. Questo rendera' il cannone di bordo meno utile, ma pazienza, devo decidere adesso *

"Ecco, scendete li', vicino al sasso basso e largo, venti metri dalle casse, prua puntata verso il loro campo"

"Ehi amico, senti, noi ti stiamo aiutando, perche' non ci pagano abbastanza per farci ammazzare da quelli come te, ma qui ci mettiamo contro l'impero. Armi pesanti e totale impunita'. Spero che tu sappia quello che fai. A costo di andarcene a Mos Espa a piedi, io non correro' rischi inutili..."

Nel frattempo, un rapido segnale luminoso intermittente dal campo segnala che gli Imperiali sono pronti a ricevere i loro ospiti.

"Non ci saranno rischi per voi, non dovete fare altro che pilotare il galeone lontano da qui quando tutto sarà finito.."

Kastar sale sul ponte e cerca di capire dove possa far fermare il galeone

*Quelle swoop bikes sono decisamente rapide e dovrebbero essere i primi bersagli per i miei compagni, dobbiamo evitare che qualcuno fugga o avremo dei seri problemi*

Kastar accende il comlink e comunica la sua decisione ai piloti

"Senza dare troppo nell'occhio fermatevi davanti alle swoop bikes in maniera da chiudere il maggior angolo di fuga ad eventuali motociclisti in vna di una corsetta.."

*E poi così siamo a 180° dalla canna di quel cannone..ma meglio non dirlo ai due piloti questo*

"Quanto vicino?"

"Niente di sospetto. Diciamo 5 metri dalla prua..."

"Hmm...ok..."

I piloti effettuano la manovra. Alzando un po' di polvere, il galeone si adagia su una specie di zampe estraibili simili a carrelli poco davanti alle swoop bikes. Due sandtroopers stanno gia' avanzando verso il fianco del grande veicolo. Dietro di loro, avanza un uomo dalla corporatura robusta, vestito con una uniforme da deserto ed una leggera armatura da campo.

Nel comlink di Ingah e in quello del casco di Kastar risuona la sua voce

"OK, benarrivati. Sbrigatevi a scendere adesso. Dobbiamo parlare"

"Signore, puo' salire lei? Ci sono molte cose che vorrei vedesse qui sopr..."

"Deficiente, sei sorda? O ti si sono fratturate le braccia? Dai la roba a qualcuno e fattela portare giu'. Ti voglio alla tenda tra esattamente 60 secondi"

"Ma signore..."

"Mi hai capito bene? Ti do esattamente 60 dannatissimi secondi per essere li', pronta a fare rapporto. Non voglio sentire storie. Sul galeone di quel porco non ci metto piede neanche morto. Mouvi il culo adesso."

Il tenente Harburik chiude la comunicazione e si avvia, a grandi passi, verso il centro del Campo.
Nella stiva, grazie al comlink del casco modificato da Max, anche gli altri hanno sentito tutto.

"Che si fa adesso?"chiede Ingah a Kastar a radio spenta.

"Che facciamo? Quello che faresti normalmente, muoviti! E fai in modo che io sia con voi..Prendiamo le armi, compresa quella più strana"

Kastar indica la spada laser di Max.

"E portiamo la tessera, avrà talmente tanta voglia di veder da vicino i prigionieri subito dopo la visione di tutta questa bella roba.."

"OK, ma la roba la devi portare tu. Sei sempre un soldato, ed io un ufficiale, no?"

Ingah porge a Kastar la sacca con le armi, e si avvia alla murata sul ponte superiore. Premendo un bottone questa si apre ed una passerella telescopica scivola fuori e si inclina fino ad arrivare a terra. Un po' malsicuri sulla stretta striscia di metallo, Kastar, col fucile del sandtrooper sottobraccio (e la sua pistola di fiducia alla coscia) ed una sacca di armi a spalla segue Ingah fino a prender terra. Una sensazione piacevole dopo il lungo viaggio in volo, pieno di vibrazioni e scossono. Un altro sandtrooper, che li aspetta alla base della passerella, saluta militarmente Ingah e la scorta alla tenda.

Qui Kastar vede che nel veicolo c'e' altra gente, e che le sue apparecchiature sono in funzione. Di fianco alla tenda e spalle al veicolo imperiale, c'e' un sandtrooper di guardia. Sotto la tenda, seduto dietro ad un tavolo metallico, il tenente Harburik. Sembra stesse studiando delle carte, alla luce di una lampada da campo. Sul suo tavolo, una pistola ed un vibropugnale. Harburik sembra avere poco piu' di trenta anni, una corporatura da pugile ed un gran brutto carattere. Gli occhi sottili ed il volto dalle fitte rughe non parlano di compassione, ma di spietata efficienza. Indossa una divisa kaki d'ordinanza, con un'altra pistola al fianco, ed un pettorale in polimeri leggeri gli protegge busto e spalle.

Ingah scatta sull'attenti, un po' goffamente imitata da Kastar.

"Luogotenente Jr. Ingah Muloha, a rapporto signore"

"Riposo, tenente. Allora, vuoti il sacco. Questa giornata sembra non finire mai dannazione. Che e' successo? Chi diavolo vi ha attaccato? Voglio sapere TUTTO"

"Signore, sono dei Ribelli, probabilmente. Amici dell'ithroiano. Sapevamo che stavano indaando, ed eccoli qui"

"Ribelli eh?"

"Dei piu' pericolosi, signore. Abbiamo notizie della Conquest?"

"Che mi frega della Conquest? Che io sappia sono lassu' a godersi l'aria condizionata ora che Lord Vader si e' tolto dai piedi"

"Signore, temo che uno di loro sia un evaso proprio dalla COnquest, forse addirittura due di loro. Ricorda quel sedicente Jedi che e' stato catturato giorni fa?"

"Si"

"Uno di loro impugnava quest'arma"

Kastar estrae dalla sacca la spada laser di Maximillian e la porge, con un gesto formale, ad Harburik

"Dannata feccia, traditori. Sono ovunque. Altro che Jedi. Te lo dico io, questo e' l'ennesimo impostore che gioca sul fascino di quegli stregoni delle leggende. Solo perche' ha una delle loro armi non vuol dire che sia uno di loro. Comunque...anche spacciarsi per uno jedi e' un reato punibile con la morte"

"Avevano anche questa"

Ingah porge il tesserino di Talidion

"Bene...bene...molto bene...Se sono evasi dalla Conquest, ho messo sul ceppo le palle di..come si chiama?" E legge il tesserino "Talidion. Beh, chiunque sia, e' in mano mia adesso..."

"Signore, che fa, li vuole interrogare?"

"Certo che si"

"E Centa? E' ferito, e dubito che ce la fara'"

"Accoppa quel porco. Non c'e' taglia sulla sua testa, e non lo sopporto piu'. Non so perche' l'ho lasciato vivere finora, ma ora che e' senza mercenari a proteggerlo...anzi, facciamo cosi'. Portali tutti giu', ben incatenati. Qui davanti a me. Compreso Centa e chiunque del suo seguito sia sopravvissuto"

"Tutti?"

"Tutti. Anche i piloti. Non voglio testimoni"

"Sospetteranno qualcosa"

"Digli che possono scendere e farsi due passi. Ci penseranno i miei assaltori a loro"

"Ma, il galeone?"

"Quel rottame? Poi lo facciamo saltare in aria. Figurarsi e poi...ma che ti importa? Eseguie basta, quante domande! Mi stai dando sui nervi. Muoversi. E tu, soldato, resta qui. Mentre arrivano gli ospiti dobbiamo parlare noi due. TK 288 e 332, scortate la tenete al galeone e tornate coi prigionieri. Controllate che siano davvero disarmati e bene ammanettati"

"SISSIGNORE!" i due trooper si dispongono di lato e dietro Ingah, che si congeda da Harburik battendo il tacco. Spariscono nelle ombre del deserto lasciando Kastar solo con la sua preda (solo se si escludono i trooper di guardia).

"Bene. Identificati, soldato, e raccontami cosa e' successo sul galeone. Se sei l'unico bastardo sopravvissuto a quell'inferno vuol dire che hai le palle per essere qualcuno. Vediamo se ci scappa un encomio"

-------------- NELLA STIVA ----------

Momaw, preoccupato, scatta in piedi.

"Dannazione, adesso verranno qui, e probabilmente ci metteranno delle vere manette!"

* Sedicente jedi...stregoni...traditori...* pensa intanto Max con molta, molta amarezza, e molta, molta rabbia. La rabbia. L'odio, la frustrazione, gli stanno facendo tornare nuove e fresche energie negli arti e nella mente stanca...

[Modificato da Ossian77 20/02/2007 17.01]

Con movimenti forzatamente sicuri Kastar si pone di fronte ad Harburik ed inizia a parlare in maniera cadenzata, militare.

"TK 554 a rapporto signore!"

Qualche attimo di pausa e poi l'inizio del racconto

"Eravamo in rotta verso questo punto signore e tutto procedeva tranquillo, i mercenari di quel Centa erano sul ponte mentre noi nella cabina di poppa. Non so come gli assaltatori abbiano superato il ponte ma ce li siamo trovati in cabina senza rendercene conto signore. Se posso parlare liberamente..."

Kastar si ferma cercando un segno di disappunto

"Il tenente Muloha si è lasciata cogliere di sorpresa, i ribelli hanno usato strane granate luminose che lei ha scambiato per una qualche forma di magia. Siamo stati accecati ed uno di loro aveva una strana arma luminosa, una spada di luce in grado di tagliare canne di blaster come se fossero di burro signore.
Io ero di guardia al prigioniero e credo che loro non si siano accorti della mia presenza,proprio quando stavano per finire il tenente e il gammeroano un grande drago Krayt ha puntato il galeone. I piloti hanno provato una manovra di emergenza e questo ha fatto cambiare le sorti dello scontro. Ho trovato i ribelli per lo più storditi e li ho catturati insieme al tenente."

Cercando di addrizzare ancor di più la sua schiena il TK 554 continua

"Li ho perquisiti ed ho trovato le armi che il tenente vi ha mostrato signore e su uno di loro quel tesserino, non ho trovato alcuna strana granata quindi quella che ha provocato l'esplosione dovrebbe essere un esemplare unico. Non credo assolutamente nella magia di questi immaginari stregoni signore anche se..signore un attimo prima dell'attacco del drago i miei occhi hanno visto qualcosa di incomprensibile signore, qualcosa per cui..sarebbe il caso di non far muovere i prigionieri signore!"

*Speriamo abbocchi...*

[Modificato da Giafo 21/02/2007 11.27]

Harburik non commenta ne in positivo ne in negativo. Ascolta in silenzio. Il rapporto di Kastar, la voce metallica del casco, procede con il ronzio dei generatori di sottofondo.
Giunto alla fine del rapporto, Harburik interviene.

"Qualcosa di incredibile eh? E di che si tratta? Perche' i prigionieri non dovrebbero venire qua legati come salami e disarmati? Perche' dovrei infilarmi in quella stiva puzzolente invece di prenderli tutti a colpi di blaster sotrdente per 20 minuti prima di interrogarli? Parla, in fretta!"

*Per le stelle, questo e' un pazzo furioso...* pensa Kastar

"Signore con i miei occhi ho visto pesanti oggetti essere sollevati da terra senza che alcunche li solevasse ed essere scagliati contro soldati dell'impero!"

*Non poteva capitarmi preda peggiore..Devo affascinarlo anche se sarà difficile*

"Non so quali equipaggiamenti abbiano con loro ma tra quello che ho sequestrato non c'è niente in grado di fare una cosa simile, loro sono in quella stiva da più di un'ora e non hanno avuto niente da utilizzare come armi.Non so se lo stesso vale per qui fuori signore!"

Harburik, alle parole di Kastar, si rivela uno squalo anche peggiore di quanto avessero immaginato.

"Hmmm....interessante. Fammici pensare un po'..."

Harburik resta seduto davanti a Kastar, sorridendo, senza fare nulla.

"Tra poco i trooper dovrebbero essere di ritorno, no?"

* Sta usando due trooper ed Ingah come topi da laboratorio *

"Speriamo non succeda nulla di male. Nel frattempo...Tu, soldato. Vai al treppiede...punta sul Galeone. Magari e' una precauzione inutile. Vediamo come se la cava Ingah...forse e' la volta che si redime per la sua incompetenza, giusto?"

Uno dei trooper che stava vicino alla tenda scatta sull'attenti e va al blaster e-web. Assieme ad un collega lo alza e lo sposta grazie alle ruote gommate di qualche metro a sinistra, muovendo il generatore da stand-by a 'pronto'.

[Modificato da Ossian77 21/02/2007 12.11]

*Maledizione..questa non ci voleva...Forse un soldato imperiale non dovrebbe ma..non ho poi molte speranze*

"Signore, quella feccia ribelle mi ha fatto passare una pessima giornata chiedo l'onore di andare io stesso all'e-web e fare io fuoco se ve ne fosse necessità!"

*Maledetto imperiale almeno la vendetta e il cinismo li apprezzerai no?*