È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!





Forum News Regolamento Play by Forum Progetti GdR Free MagMa MagMa Forum
Addio Arjuna, addio Poeta fantastico e creativo... che la terra ti sia lieve.
"Sai cosa scrivere? Allora posta! Non sai cosa scrivere? Allora spamma!"


ESPRESSIONE RISULTATO

Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | « 6 7 8 9 10 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

3 - L'occhio del ciclone

Ultimo Aggiornamento: 11/03/2007 09:06
10/03/2007 13:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.131
Registrato il: 19/02/2006
Sesso: Maschile
Moderatore
Adepto
Master
Aaclay, il Mon Calamari. Momaw Nadon, l'Ithoriano. Dorn, l'umano. Guardano Fuinn mentre parla, tesi come se avessero una specie di premonizione, come se una parte del loro cervello gli stesse bisbigliando: Sai bene come andra' a finire.

Poi il colpo al ventre, gli occhi sgranati di Ingah, ed il colpo al collo. La testa recisa di netto, nemmeno un capello per terra. Il corpo che si accascia sulle ginocchia e poi finisce riverso in una pozza di sangue che si allarga rapidamente.

I tre restano letteralmente congelati. Persino Dorn, che in fondo voleva vedere Ingah morta assieme a Centa dall'inizio, di fronto ad una esecuzione del genere, non riesce ad azzittire tutti i campanelli d'allarme che gli scattano in testa, e mette involontariamente mano al fucile.

Nessuno sa cosa dire, di fronte ad un simile spettacolo. Eppure una parte oscura del loro cuore sembra finalmente rilassarsi, e bisbiglia parole di conforto, pensieri dolci e carezzevoli alle loro coscienze scosse.

*Anche tu lo volevi fare. Volevi forse un altra soluzione, ma sai che non c'era. Era un lavoro sporco, che pero' non volevi fare tu. Ti hanno tolto un bel peso, adesso. Ora e' tutto risolto, senza troppo dolore. Lamentati un po'. Scandalizzati. Ma poi tira avanti. Tanto non sei tu quello in terra e la morale, diciamocelo, stava diventando davvero scomoda. Era la cosa migliore da fare. Era l'unica da fare. Ora che e' fatta, non sembrava nemmeno cosi' difficile. FOrse ce la potevi fare anche tu. Forse potevi essere quello che prendeva la grave decisione. Forse potevi essere il risolutore, il coraggioso, il vero capo. Ma non importa, non siamo fatti tutti della stessa pasta. E Fuinn, ti ha aiutato, ma ora lo temi, perche' sai che e' piu' forte di te. Perche' sai che puo' togliere una vita. Hai paura anche di lui, adesso. Hai molta, molta paura di lui. Meglio cosi', comunque. Niente testimoni...Non e' colpa tua. Stavi per intervenire. Fuinn e' troppo veloce. Non c'era nulla che potevi fare. Non sentirti male. Ingah era malvagia, comunque, e stava fingendo. Va bene cosi'....attento a Fuinn...va bene cosi'...neinte testimoni...non e' colpa tua...*
10/03/2007 15:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 536
Registrato il: 12/10/2005
Città: VARESE
Età: 49
Sesso: Maschile
Moderatore
Esperto
Maximilian Bladesmith
Sono troppo scencertato per reagire...
Le ginocchia tremano finochè non reggono più il mio peso...

*NO.NO.NO. NON PUO' ESSERE. Non può averlo fatto, è sbagliato...*
Per un tempo interminabile, in ginocchio nell'erba, non riesco a pensare.
*Credevo potesse essere una guida, incontaminato dall'impero, conosce la Forza molto più di me... Pensavo di poter imparare da lui mentre gli insegnavo come si vive in questa parte della galassia...*

Appoggio entrambe le mani a terra, due segni solcano il viso: lacrime.

"Potevamo ancora convincerla. Potevamo ancora tentare. Poi se non collaborava prima di andarcene l'avremmo uccisa perchè non era possibile nessuna altra via..."

Alzo lo sguardo verso Fuinn, vedo le sue lacrime, ma non posso fermarmi
"Abbiamo rispettato il tuo tentativo, nessuno si è mosso prima del tuo gesto... E TU CI ACCUSI?!?"
Lo sguardo è severo
"L'hai uccisa a tradimento, lei e Centa. Lei sorpresa e lui stordito... Potevi dargli modo di prepararsi alla morte."

Fisso il suolo, senza vedere nulla
"Finiamo qui, torniamo da Naim, prendiamo la navetta e poi le nostre strade si dividono."
Respiro piano, ogni boccata è dolorosa
"Tornerò alla mia vecchia vita, non c'è più altro da fare..."

Mi alzo lentamente e volto le spalle a Fuinn.
Tutte le speranze, tutte le ipotesi di una vita migliore, tutto distrutto.
*Il lato oscuro è il più forte, ha assorbito tutta la galassia. Ha assorbito tutti i cuori...*

Le lacrime finiscono, non hanno più senso...
*L'avrei uccisa io se necessario, ma non era ancora necessario, potevamo ancora provare...*
10/03/2007 15:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 518
Registrato il: 05/03/2006
Città: BARI
Età: 36
Sesso: Maschile
Nuclearizzato
Esperto
Kastar Fabar
Dopo un lungo silenzio Kastar prende la parola

"Non sono dotato di strani poteri come voi, ho vissuto sulla mia pelle il tradimento e so riconoscerlo. Ingah voleva solo prendervi in giro tutti, credete davvero che bastino due frasi a distruggere una vita donata all'Impero e alla carriera? Lei pensava a se stessa e vi avrebbe usati, per quanto mi riguarda il tentativo è stato anche inutile. Sapevamo tutti dall'inizio che Ingah non solo non era migliore degli altri che abbiamo ucciso, lei era peggio..Voleva vendere un uomo che conosceva da molto per fare carriera..E non avrebbe venduto noi in nome della bontà ritrovata? Su non prendiamoci in giro..Fuinn ha fatto qualcosa che andava fatto, forse non nel modo migliore..Ma Ingah ha trattato il nostro amico Ithoriano nel modo migliore?"
11/03/2007 00:47
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 933
Registrato il: 28/06/2006
Sesso: Maschile
Nuclearizzato
Esperto
Fuinn Aldarien
Il sindo osserva lo Jedi.
Inizialmente sembra quasi disgustato, ma si ferma un attimo prima di proseguire oltre, senza guardarlo.
Fuinn non sta piangendo. il suo sguardo è lontano.. fisso verso il grande albero.
ascolta le sue parole. poi risponde.

"..la breccia.. che avevo.. aperto.. si era.. richiusa. colpa mia.. non vostra..
Ma essi.. erano già morti.. nel cuore.
era tutto.. inutile.
Non pretendo.. che tu capisca. Non puoi..

Se credi.. che ho sbagliato.. mi spiegherai.. a suo tempo, Alexej..
Io.. ti.. ascolterò..
"

Queste ultime parole escono come macigni.. sembra che Fuinn abbia fatto uno sforzo enorme nel pronunciarle.

"Ma non ora.."
prosegue con decisione, riprendendo il cammino.
"ora.. andiamo."
conclude fissando Momaw, Dorn e Aaklay, davanti a lui, gli occhi ancora lucidi, ma scolpiti come nel ghiaccio.

[Modificato da Ashtarazor 11/03/2007 1.06]

11/03/2007 09:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.134
Registrato il: 19/02/2006
Sesso: Maschile
Moderatore
Adepto
Master
"L'uomo col passamontagna, ha ragione"

Commenta seccamente Dorn.

"Quella era una strega, anche se con un gran bel fisico. Non conosco questo ragazzo con le spade, e queste lacrime mi lasciano un po' perplesso. Secondo me e' stato un po' infame darle l'illusione che ce la poteva fare, anche solo a fregarci, per poi spanciarla come un pesce a quel modo. Ne ha viste troppe in una sola giornata, a cominciare da come se l'e' rigirata il nero. Non deve essere morta felice. Se volete sapere la mia, il primo errore e' stato quello di ordinarne la cattura. Quando abbiamo teso l'agguato a lei ed ai due trooper sul ponte, dovevamo farla fuori. E' una sporca, sporchissima storia. Siamo fuggiaschi, criminali per l'impero e ricercati che lasciano un mondo sotto assedio. Non c'era spazio per i prigionieri fin dall'inizio"

Parla direttamente a Kastar, ma senza un tono di rimprovero o una traccia di risentimento, come se stesse elencando dei fatti.

"Ormai e' fatta. Che facciamo, andiamo?" dice a Momaw

"Non la vogliamo seppellire? La lasciamo cosi', in una pozza di sangue e budella, con la testa a tre metri dl corpo?" replica l'ithoriano

"Si. Secondo me la lasciamo proprio cosi'. Tra due giorni non ci sara' piu' nulla, visto che siamo su Tatooine" ribatte Dorn. "Se volete onorarne il corpo, fate pure. Poi pero' non ditemi che eravamo di fretta"

"Non c'e' bisogno di fare una cosa elaborata, Dorn. So come gestire questa faccenda. Dorn, Aaclay, prendete quel telo e metteteci sopra Ingah", dice Momaw avviandosi verso il grande albero.

Un po' riluttanti, il Mon-Calamari e l'umano eseguono il disgustoso compito che e' toccato loro. Intanto, Kastar si assicura che Harburik ne abbia ancora per un bel po', con una bella dose di anestetico, e lo lega come un salame al generatore da campo. Raggiungono Momaw sotto il tronco dell'albero: una creatura imponente, torreggiante, dal fusto larghissimo e dalle radici profonde. Solo al sentircisi vicini, Fuinn e Max avvertono un distinto fremito nella Forza

"Questo albero e' forte nel Lato Chiaro della Forza. E' una specie nativa di Ithor, ma non e' un baffor. E' una creatura senziente, ed aggressiva. Tutti quei (pochi) che hanno provato a passarci vicino se la sono dovuta vedere con le sue radici ed i suoi rami. Ora e' quiescente, ma potrebbe estrarre una radice in qualunque momento, e con un colpo o due schiacciare anche quel veicolo a repulsione, come fosse una lattina vuota. Le sue liane possono ghermirvi veloci come fruste, e spezzare il vostro corpo con una banale torsione. Ingah sapeva che non c'era modo di passare oltre l'albero senza di me. Poteva farlo saltare, certo, ma come vi ho detto era piu' sveglia di Harburik, e meno brutale".

Raggiunti da Aaclay e Dorn, che portano su una specie di improvvisata barella una tela macchiata di rosso, con Ingah avvolta dentro, i sei osservano Momaw appoggiare le sue grandi ed ossute mani al fusto dell'albero e bisbigliare qualcosa alla sua corteccia. Il silenzio della notte li pervade, un silenzio carico di attesa ed aspettativa. Per un istante, la fatica e gli orrori del combattimento, il persistente odore di sangue e sudore che li stava dannando svanisce dalle loro menti.
Un rumore di legna che scricchiola, dapprima leggermente e poi sempre piu' forte. E' il rumore del fasciame di una nave in preda alle onde, subito coperto da una specie di sibilo, un profondo respiro, una corrente d'aria che viene da una direzione sconosciuta ed agita le loro vesti e i loro capelli.
Moamaw, Fuinn e Max sono pervasi da una inebriante sensazione. Una dolce corrente di Forza, quasi intossicante nella sua intensita', li attraversa da capo a piedi.
Con uno scatto verso l'alto, l'albero si inclina all'indietro, lasciando scoperta un'apertura. Sotto il suo tronco, oltre un arco di legno e foglie e liane e terra, si allunga un passaggio.

Subito, una specie di bioluminescenza ambrata lo illumina fino alla fine. Una fusione di vivo ed inanimato, organico ed inorganico compenetrati alla perfezione. Un corridoio, lungo quasi dieci metri e diretto verso il basso, alla fine della quale si trova una specie di porta a diaframma, simile alle valcole del cuore.

"Andiamo..." dice Momaw incamminandosi verso il tunnel
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | « 6 7 8 9 10 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com