La scialuppa suloniana sfreccia sulle dune dello Jundland. La tensione sale e gli animi si preparano alla battaglia. Anomander e' intento a pilotare e a studiare un modo per bloccare i comandi al momento opportuno. Fuinn e Maximillian cercano la concentrazione per richiamare la Forza a se. Per ognuno di loro, e' un ritorno ai giorni della gloria, passati da 200 anni per Fuinn e mai giunti per lo sfortunato padawan del Tempio di Coruscant.
Quante notti a respingere le creature dell'Abisso su Ardan, quando la vita era dura ma aveva senso...
Quante notti a sognare di essere come i Cavalieri Jedi della Vecchia Repubblica, guardiani di pace e giustizia per 10.000 anni...
Kastar, piu' pragmatico, immagina dove sia Ingah, spera che questa missione lo porti un passo piu' vicino alla sua vendetta, schiarisce la mente da pensieri e distrazioni, con l'aiuto delle tecniche trasmessegli proprio dal suo arcinemico.
* I nodi stanno venendo al pettine. Un ennesima resa dei conti...un ennesima missione. Ancora sangue sulle mie mani...Calma..controlla il cuore. Il cuore ti obbedisce...Non devo avere paura, la paura uccide la mente. La paura e' la piccola morte che porta all'annullamento totale. Non devo avere paura, quando la paura arrivera', non la combattero' ma la lascero' passare attraverso di me. E quando sara' passata, restero solo io... *
Tutti si chiedono "ce la faro'? vivro' per vedere domani? un colpo che non ho visto mi stronchera' la vita sul ponte di quella nave?"
Solo Anomander, che di mondi deserti e desolati ne ha visti davvero tanti, e che si concentra sulla guida, nota la minaccia che si approssima all'orizzonte. E' piccola e lontana, ma il suo occhio esperto da esploratore ormai non sbaglia piu'.
* E' una tempesta, una tempesta di ghiaia, dannazione...la sua traiettoria sembra proprio sulla nostra rotta, ma e' ancora lontana. Non abbastanza pero'. Tra poco, forse 10 minuti, qui potrebbe diventare l'Inferno...La tempesta, la "Falce dello Jundland" coma la chiamano i Tusken...porta sempre del male con se, e strani eventi accadono. Dobbiamo affrettarci...*