2 - L'orlo della tempesta

"Sarei felice di poterle rispondere..Non lo so..Non conosco i prezzi di questa specie di informatore, posso solo dirle che cercherò di strappare un prezzo favorevole, è il mio lavoro..sono un mercante. Se avete duemila crediti come budget massimo dovrei farvi risparmiare qualcosa ma tutto dipende da cosa volete di preciso, quanto deve essere discreto questo medico?...Mi dispiace..Capisco la vostra situazione ma io devo sapere per aiutarvi"

L'uomo cerca di essere convincente mostrando in un certo senso compassione per l'accaduto agli ospiti del rosso o almeno questo è quello che tenta di mostrare.

[Modificato da Ossian77 23/09/2006 19.23]

Il sindo è molto concentrato, cerca di seguire il filo del discorso, ma quest'umano parla molto rapidamente e ha difficoltà a stargli dietro.

Intanto continua ad osservarlo attentamente, soprattutto gli occhi, i gesti, il tono della voce.
forse sta aspettando di ascoltare la replica di Anomander, che in effetti è il padrone di casa e sa come trattare questi strani rituali, sembrerebbe, molto meglio di lui.

* Per Ykzar, anche lui mi ha offerto la mano.. ed ero già seduto stavolta.. è propio un saluto..
eppure l'ha fatto come se fosse una cosa buona..
una stretta debole.. ma controllata..
forse un gesto di riguardo.. è sicuramente molto più forte di quanto non sembri..
dev'essere una cosa usuale e certamente non disdicevole..
e non pare abbia cattive intenzioni.. anzi, sembrerebbe disposto a fare il possibile per aiutarci..
anche se entrato perche' vuole qualcosa..
e' sveglio, sicuro di se'..
l'aspetto ben curato..
ma chissà perchè.. si è passato una mano sul collo proprio prima di mangiare e parlare ancora..

lo Jedi non mi sembra molto convinto.. che strano..
vediamo Anomander che fa.. *

[Modificato da Ashtarazor 23/09/2006 10.43]

Gli occhi dell'uomo dalla stretta leggera ogni tanto si posano su Olis..

*Mi sta studiando, questo è certo ma non ho tempo da perdere anche con lui..Ho bisogno di concludere ed in fretta*

A prendere la parola in questa strana situazione di stallo è l'uomo che è stato presentato a Olis come Maximilian.

Le sue parole vengono accompagnate da numerosi gesti, ad Olis ricordano lievemente quelli di un politico ao di un mercante che sta contrattando qualcosa cercando di imporre il proprio punto di vista.

Maximilian:"E Così voi intercederete per Anomander e per noi con questo informatore no? Un bel rischio quello che correte non è vero?"

Olis: "Si è così, un rischio che correrò per ringraziare Anomander di alcune cose che ha fatto per me. Riesco a essere un mercante in ogni occasione e questo è il mio pagamento."

Tra i tanti gesti di Maximilian uno pare più lento ma Olis non ci fa particolarmente caso

Maximilian: "Se non ti spiace, adesso Sinceramente dicci chi sei e perchè sei qui"

Olis: "Come sinceramente ho fatto prima il mio nome è Olis Inth' e sono qui per aiutare Anomander e se lo desiderate anche voi.."

*Ma chi si crede di essere questo? Non crederà davvero che basti un sinceramente per avere tutta la verità da una persona..*

* Ha resistito, quindi è uno che sà il fatto suo. Non è oscuro, questo lo percepisco. Anomander sembra fidarsi, ma non so quanto. Quanto vorrei essere sulla mia nave... *

" Allora sinceramente informo abbiamo anche altro a disposizione per pagare, ma gradiremmo non essere costretti a separarcene. " la voce suona un pò rude come a tirare sul prezzo, come se avesse un vantaggio

" Abbiamo bisogno di un medico e di attrezzature adeguate. " guardo in direzione di Naim " E' stabile, ma non sappiamo per quanto. "

Guardo Olis dritto negli occhi
" Siamo stanchi e parecchio stressati, quindi evitiamo di girare intorno alla questione. " prendo fiato
" Nascondi qualcosa ed è normale di questi tempi; voglio fidarmi proprio perchè dimostri di essere sveglio. "

Non faccio minacce; sono sottintese , scontate ed inutili

Lo sguardo di Maximilian è ricambiato affondo quasi come una piccola prova di forza tra i due.

"Credo che ormai abbiamo abusato del sinceramente e che dovrebbe essere...sinceramente messo da parte un pò da tutti. Se ci fidiamo non serve vero?"

Il tono è tranquillo, respiro regolare, viso rilassato.

"Ripeto che anche volendo non posso girare intorno alla questione, non sono io a fare il prezzo e non sono io a sapere dove trovare quello che vi serve. Quello che posso dirvi è che farò di tutto per fare in modo che non usiate altro oltre i crediti, ora però se siete stanchi riposate pure..Una volta che Anomander mi dirà quello che devo sapere andrò all'appuntamento con questa persona e avremo tutte le risposte che cerchiamo."

*Se è normale che io nasconda qualcosa è normale che anche tu lo stia facendo ma ora come ora voglio solo quello che mi serve..Voglio incontrare quel Devaroniano*

[Modificato da Giafo 24/09/2006 11.46]

* Vediamo quanto sangue freddo ha, oppure se si sbottona un pò *

Mi avvicino a Naim e guardando Olis apro un pò il telo per far vedere la corazza
" Questo è il problema che abbiamo, dentro c'è il nostro amico. "

Osservo la reazione di Olis, ogni minimo cambiamento del viso o del respiro...

[Modificato da ZioLex 24/09/2006 11.54]

*Ma quella è...Un'armatura di un trooper..ma tutti quei fili, è strano, l'hanno modificata per metterci dentro il loro amico ma c'è un solo modo per procurarsi un'armatura del genere. MERDA!*

Gli studi che ha compiuto un tempo lo hanno portato a dissimulare bene le emozioni ma davanti ad una cosa del genere nessuno rimarebbe inerte

*Una sola cosa è certa..Se hanno eliminato il vecchio abitante di quella corazza sono si nei guai fino al collo ma potrebbero avere delle capacità molto interessanti per me e infondo ora io sono la loro unica ancora di salvezza..O seguono me o probabilmente gli aspetta qualche plotone di esecuzione*

"Un problema a dir poco..Unico direi. Suppongo non sia vostra volontà dirmi come ne siete venuti in possesso anche perchè non lo saprà il Devaroniano con cui parlerò tra qualche ora. Chiederò dunque un medico poco legato agli ideali politici del nostro tempo...molto poco"

*Suppongo che questi qui siano mine vaganti senza schieramento..I ribelli non si affiderebbero a me, sono disperati molto disperati e soli*

I sorrisi sono scomparsi dal viso di Olis, la sua voce è seria come il suo comportamento, il tempo per qualsiasi scherzo è finito ora che ha davvero la reale cognizione delle cose o almeno è quello che crede.

* Bene bene bene. Finalmente una reazione degna di tale nome. Nessuno sguardo soddisfatto, quindi non c'è da temere *

Controllo i parametri vitali di Naim per correggere le impostazioni della tuta
" Credo che 10/15 minuti fuori dalla tuta possa sopportarli senza troppi problemi. Se fosse necessario. "

Fatto il controllo ritorno a guardare Olis
" Hai sentito voci o idee del perchè la Executor era in orbita?
Della caduta di meteoriti sai nulla?
Per quanto io sappia uno StarDestroyer in orbita è improbabile, ma che Vader si muova personalmente è estremamente strano. "

Metto sul tavolo alcuni chip
" Questo è tutto quello che ho. 2000 crediti e 3 creditchip contraffatti da 1000 crediti l'uno. "

* Se si sbottona, parlo anche del rover e della LightSaber. In 25 anni è la prima volta che do così tanta fiducia a sconosciuti ... *

Anomander guarda Maximilian come se lo vedesso per la prima volta, cosa che non è vera solo da alcuni minuti in effetti. allontana i chip di credito contraffatti e invece prende i 2000 crediti. li porge a Olis cercando di riportare calma nell'appartamento.

"Olis, io mi fido di te, e questi signori non possono fare altrimenti se vogliono che il loro amico resti in vita. vai dal Devaroniano e prima di parlargli dell'urgenza che abbiamo con Naim e di chiedergli un medico chiedi ciò per cui lo hai contattato, e cioè la posizione e le condizioni dell'Ithoriano Momaw Nadon. devo assolutamente raggiungerlo, quantomeno per sapere come sta."

il rosso si alza da tavola, per la prima volta sembra visibilmente preoccupato.

"negli ultimi tempi era venuto fuori un ordine di cattura da parte degli imperiali e credo sia per questo motivo che Momaw si è nascosto, ma così non posso aiutarlo e se si trova nei guai la cosa non riguarda solo me o lui, nè solo Tatooine, gli esperimenti di Momaw potrebbero dare forza a chi si oppone all'impero."

Anomander si avvia verso la porta e la apre sfiorando il sensore

"ora vai Olis, non far attendere il devaroniano. noi ti aspetteremo qui."

*Andrò da solo, questo aiuterà la situazione di tutti*

Olis prende i 2000 crediti e si rivolge ad Anomander anche se la frase è indirizzata anche a Maximilian.

"Ho bisogno di un paio d'ore e sarò di ritorno, spero di non dover usare tutti i crediti e sopratutto spero di trovare quello che state cercando. La fiducia in me non è mal riposta, sono un viaggiatore e sono capitato su questo pianeta e quindi non conosco bene tutti gli ingranaggi che fanno muovere Tatooine ma proprio perchè viaggio molto riesco a capire quali vanno oliati, questo sarà l'ingranaggio che fa per noi."

*Rintracciare questo Ithoriano che ha problemi con l'impero...Un medico che non faccia troppe domande per curare qualcuno chiuso in un'armatura imperiale...E i miei di problemi. Tutto questo non era affatto previsto spero solo che ci sia un'altra faccia della medaglia dove tutte queste cose rappresenteranno punti a mio favore..*

Con movimenti eleganti, quasi studiati a tavolino Olis si congeda dai tre con un gesto della mano, uno sguardo al corpo di Naim e all'armatura che lo avvolge e poi Olis si ritrova fuori dall'appartamento. Solo...con intorno la notte Di Mos Eisley

La notte di Mos Eisley e' tiepida e buia. E' una citta' di criminali, e c'e' poca illuminazione pubblica. Alla luce dei pochi lampioni e di qualche faro appeso sopra la soglia delle case, il vento dello Jundland crea piccoli turbini di sabbia. Un brusio sommesso, il respiro della citta' intera, un tutt'uno con la voce del deserto, avvolge Kastar Fabar. In alto sul pianerottolo di Anomander, e' ancora sopra la giungla di pericoli che lo aspetta. Dopo aver preso un lungo respiro, Kastar si avvia giu' per la scaletta.

Mos Eisley di notte, e lo spazioporto in particolare, non sono esattamente posti raccomandabili. La struttura, a malapena isolta dal resto della citta', e' poco piu' di una serie di enormi buchi del terreno, da usare come moli di attracco, con alcune stanze di infrastruttura scavate nella roccia intorno ad essi. Kastar vi giunge dopo una ventina di minuti di passeggiata. Davanti a se ha quella che sembra essere l'entrata. Una rampa in discesa che porta dentro la sala di arrivo. L'unica fonte luce e' una vecchia lampada al mercurio, in alto in cima ad un palo. Ci sono pochi veicoli parcheggiati. In un angolo buio, un gruppo di individui sta chiacchierando seduto su un corrimano. Di tanto in tanto, giunge la debole luce del carbone che si accende quando uno di essi tira dalla pipa ad acqua. Un odore di umido e vecchio, di carburante incombusto, di olio per motori ed urina di animali, assale le narici di Kastar mentre si avvicina...

[Modificato da Ossian77 25/09/2006 11.06]

*Questa si che è la vera anima di questo pianeta..Che posto..*

Gli abiti di Kastar continuano a stonare con l'ambiente circostanze ma ora i suoi atteggiamenti sono diventati più rozzi e "forti" rispetto a qualche minuto prima: i suoi passi sono cadenzati e questa camminata, questo modo di porsi fa risaltare un corpo armonioso, dei muscoli guizzanti e pronti a scattare.

*Manca ancora mezz'ora e forse posso girare fuori lo spazioporto per controllare le zone circostanti..Cercherò però di tenermi lontano da quel gruppo di fumatori, non voglio problemi. Non è il caso*


Lo spazioporto ha solo un ingresso ma la zona dei moli e vasta e Kastar impiega il tempo a sua disposizione per memorizzare meglio possibile le viuzze di quel labirinto.
Mentre si avvicina all'ingresso della struttura sotteranea dal gruppo di fumatori arriva solo un innocuo sguardo, Kastar va avanti senza darci troppo peso mentre si prepara ad esplorare la zona.

*E' buio...ma se qualcuno prova a sorprendermi alle spalle capiranno quanto quest'uomo ben vestito sia una vera creatura delle ombre..*

Con questi pensieri per la testa l'uomo inizia ad avvicinare la mano all'impugnatura della sua pistola...

[Modificato da Giafo 25/09/2006 15.57]

[STACCO]

Testo nascosto - clicca qui

Un officina, illuminata solo dai riflessi azzurri del condotto di ossigeno liquido. Alcune ombre si muovono in mezzo a vecchi macchinari smontati.

"Allora, tutto chiaro deficienti?"

Una voce subdola e dura. Una figura esile.
Gli rispondono dei grugniti, incomprensibili. Tre sagome massicce, con giacche di pelle. Le loro teste non sono umane. Sembrano avere dei piccoli tentacoli in cima al capo.

"E non vi dimenticate di settare su stordimento! Niente fregature. Un morto stasera, e domani siete cibo per bantha. Mi raccomando. Aggressivi, ma convincenti. E non fate cazzate!"

Un altro grugnito. Le figure estraggono delle pistole dalle giacche. Fanno scattare le sicure e armeggiano con il selettore. Uno di loro si scrocchia le dita producendo un rumore orribile.

"E adesso andate, scimmioni. E vedete di non farmi perdere quei soldi. E NON SPARATE A ME, come l'altra volta. Stavolta giuro che rispondo al fuoco, anche se e' solo un colpo stordente, e miro alle vostre teste vuote! Sparite dalla mia vista. Sbrigatevi, non manca molto, tra due ore tocca a noi"

Le tre figure si allontanano. Una porta antiblaster scorre rapidamente di lato, per richiudersi subito dopo nascondendoli alla vista...

[Modificato da Ossian77 27/09/2006 13.51]

Kastar si avvia giu' per la scala. Gli ci vuole qualche secondo ad abituarsi all'oscurita', ma va avanti alla cieca, sperando di non inciampare. Meglio non farsi vedere sperduti e novellini qui sotto. Un lungo corridoio scavato nella pietra un tempo bianca, sui lati alcune porte blaster. Nell'aria, mille rumori.
Il ronzio costante del generatore in stand by per la notte.
Un mercantile che sta finendo di ricaricare l'iperguida.
Il fruscio sommesso proveniente da quadri elettrici aperti e manomessi, sempre a rischio di corto circuito.

* Questo posto ha visto giorni migliori * pensa Kastar alla prima giunzione. Lontano, una luce giallognola illumina la porta della Sala di Controllo Spazioportuale. Un uomo sta dormendo in un cartone proprio li' davanti. Russa rumorosamente e non si accorge dei piccoli topi che gli camminano sulla coperta.
Qui e la, delle deboli fonti di illuminazione, poco meno che sbiadite luci di cortesia sulle porte di ingresso dei vari hangar. La sabbia e' dappertutto. Kastar attraversa il complesso dirigendosi al molo 54. Lungo la strada, altre persone. Barboni, senza tetto, ubriachi, gente che si nasconde. Scuri fagotti umani, buttati per terra lungo le pareti del corridoio. Dodici metri sottoterra, negli Hangar scavati nella pietra, fa quasi fresco.

* Ognuna di queste ombre e' una minaccia. Potrebbero cercare di rapinarmi, o potrebbero stare solo fingendo ed essere qui per sorvegliarmi. Potrebbero essere persino imperiali sotto copertura... *

Nel buio, Kastar rischia di inciampare ad ogni passo. Non osa accendere una luce per paura di destare le figure addormentate.
Passa attraverso un hangar progettato per molti piccoli veicoli e si ritrova in un ampio corridoio. Dopo un po', ad una intersezione, il ronzio dei generatori si fa piu' forte. Si vede anche la porta dell'infermeria, col droide che la gestisce. Una porta di plastica sfondata in piu' punti, con davanti poche sedie sporche e un aria fatiscente. Un uomo sta seduto per terra, evidentemente in stato di shock. Porta avanti un dialogo impossbile col droide, chiedendo anfetamine.
Finalmente Kastar oltrepassa l'officina e la rimessa dei veicoli di servizio e davanti a lui c'e' la porta con il numero 54. Il corridoio sembra sgombro. Anche l'hangar, un pozzo circolare profondo 20 metri e del diametro di 60, e' vuoto, a parte per pochi macchinari di servizio sparpagliati qui e la. Kastar, per completare la sua perlustrazione, torna indietrio e fa il giro opposto. Anche dall'altra parte, dove si trova la cafeteria, sembra tutto deserto. Il corridoio e' illuminato dall'intensa luce bianca dei distributori automatici di bevande e snack. Ci sono molte ombre e intere sezioni immerse nell'oscurita'.

* Tra poco sara' ora di incontrare Lamiyya *

[Modificato da Ossian77 26/09/2006 11.53]

Manca davvero poco all'arrivo di Lamiyya e dopo il piccolo giro di perlustrazione a Kastar non rimane che attendere.

L'odore forte che emana lo spazioporto invade le sue narici in maniera sempre più invadente, un odore che però non sembra disturbare più di tanto l'umano che con un espressione impassibile aspetta nell'ombra l'arrivo delle sue risposte.

Fermo lì in attesa di un qualche movimento ripete mentalmente quello che dirà di lì a poco per l'ennesimo gioco delle parti.

*Dovrò improvvisare..Al telefono è sembrato una persona fin troppo "professionale", forse niente giochini con lui e dritti al sodo. L'ithoriano, il medico e Centa.Non so nemmeno perchè sto facendo un piacere a quel tipo ma ormai sono in ballo e non smetterò di ballare e infondo un medico così discreto potrebbe tornare utile anche a me in futuro...*

Nel silenzio dei suoi pensieri lo squittire famelico di un topo lo distoglie per un attimo ma poi Kastar torna alla sua concentrazione..

*Prima...Prima di diventare quel che sono questo ambiente mi avrebbe portato ad avere dei conati di vomito e invece ora..Ora mi è così famigliare, sono così a mio agio qui nel silenzio e nell'ombra che lo splendore di una volta sembra quasi una favola, un racconto a cui è impossibile credere ma che tornerà a essere realtà dopo che avrò sistemato tutte le faccende e per farlo devo passare anche da questa..*

Le lancette degli orologi non si fermano, il tempo continua a correre e l'ora delle risposte è ormai alle porte.

Niente va mai come previsto, specialmente su Tatooine e specialmente se si ha a che fare con la malavita (e come potrebbe essere altrimenti?).

Anomander, Maximillian e Fuinn sono ormai sull'orlo della disperazione. Temono di tutto, dal tradimento al semplice abbandono, e addio 2000 crediti. Ormai, Olis ha un ritardo clamoroso. Il suo appuntamento si doveva tenere quasi due ore prima. Anche con tutti i tempi morti e gli spostamenti, qualcosa non quadra.

Kastar (o Olis), infatti, qualche contrattempo lo ha in effetti avuto. Il devaroniano si e' presentato con quasi un ora di ritardo. Una tattica per snervarlo? Oppure lui stesso ha qualcuno che lo segue e lo ha dovuto seminare? Quale che sia la verita', l'informatore si presenta, infine, al molo 54. Non e' solo. Con lui c'e' un altro devaroniano, molto piu' pesante di Lamiyya. Un umanoide alto e molto muscoloso, dalla pelle color rosso chiaro, vestito con una tuta da meccanico e degli alti stivali. Alla cintura, un lungo vibro coltello. In mano, un blaster pesante nella destra ed un oggetto di plastica, simile ad un bastone, nella sinistra.

* Guardia del corpo...nulla di strano *

Finalmente, Lamiyya rompe il silenzio del luogo.

" Vieni fuori, umano. Dobbiamo sbrigarci! " sibila con apprensione.

" Non farci perdere tempo! " dice con molta piu' sicurezza, ma sempre a bassa voce, la guardia del corpo.

[Modificato da Ossian77 26/09/2006 15.08]

"Dovrei essere io quello nervoso per il ritardo"

Una voce dall'oscurità, da una zona non ben definita ma dopo qualche attimo Kastar è visibile agli occhi dei due Devaroniani.

"Ma ora non importa..Parlare del vostro ritardo produrrà solo altro tempo perso e sinceramente non è quello che voglio.
Al telefono mi avete detto che se mi sarei presentato in coppia avrei pagato di più e così ho deciso di presentarmi da solo, ma non vi preoccupate..Avrete ben più dei crediti di quanto sperate visto che ora ho molte più cose da chiedervi"

Kastar guarda negli occhi Lamiyya anche se è consapevole che gli occhi della guardia del corpo sono puntati su di lui..

*E' anche troppo grosso per perdere tempo a capire quanto è forte...Sarebbe pericoloso in uno scontro diretto quindi meglio tenerseli buoni*

"Le lodi sul vostro conto si sprecano e so che siete in grado di trovare chiunque qui su Tatooine. La prima cosa che voglio sapere riguarda proprio questo...Vorrei sapere tutto quello che c'è da sapere su un certo Momaw Nadon, un Ithoriano. Una personalità unica qui su Tatooine che ha avuto qualche problema di recente, ma sicuramente queste sono cose che già sapete. Quello che mi interessa è dove posso trovare il signor Momaw...ora"

*Questi informatori a volte hanno un ego spropositato ma meglio gonfiarlo il più possibile..E' probabile che abbia gradito il fatto che non ho mai fatto il suo nome fino ad ora..*

[Modificato da Ossian77 26/09/2006 15.40]

Il devaroniano si avvicina e chiede

"I soldi. Prima di tutto voglio sapere se ce li hai!"

Kastar allunga una carta elettronica, che Lamiyya passa rapidamente in un lettore.

"Ok, e' a posto" e la restituisce a Kastar. "Controlla lui" dice alla guardia.

La guardia del corpo passa un lungo bastone vicino a Kastar. L'oggetto emette un debole ronzio, che non cambia mai.

"E' a posto" grugnisce tornando vicino al suo protetto.

"Bene" dice Lamiyya. "Passiamo a Momaw. L'Ithoriano e' nei guai. Guai grossi. Ha pestato qualche callo imperiale, con i suoi esperimenti. La storia che qualcosa cresce persino su Tatooine si e' riempita di aspettative. C'e' gente che mette inizia a credere che un cambiamento possa venire anche da qualcosa che non e' l'impero, specialmente i moisture farmers della zona di Anchorage. Diciamo che puzza di sovversivo. Pare che il tenete Muloha si sia messa sulle tracce di Momaw, ed abbia costruito delle false accuse su di lui, per giustificare l'arresto. Momaw ha fiutato guai ed ha provato a nascondersi. Tutto inutile. Lo hanno scovato e catturato senza tanti complimenti, con l'aiuto di un simpatizzante dell'impero, Sonhan il gamorreano. Uno ricco. Molto ricco. E con tanta potenza di fuoco, se mi capisci. Pare che Momaw sia in sua compagnia. Ieri sera abbiamo intercettato questa"

Tira a Kastar un piccolo cilindro registratore.

"E' una conversazione tra Ingah e Centa. Dovrebbe esserti utile"

Kastar afferra il cilindro registratore.

"Grazie. Ci daro' un occhiata dopo. ALtre notizie su Centa? Sono sicuro che qualche credito in piu' non ti fa schifo. Sai com'e', voglio sapere con chi ho a che fare"

Lamiyya risponde "Con un bastardo ricco. Galeone a repulsione, molti mercenari, forse piu' di 20 uomini. Cliente molto difficile!"

Kastar ci pensa su un attimo poi replica:
"Sicuramente saprai che qui ci si fa male facilmente...E credo proprio tu mi possa procurare un medico bravo..Con le attrezzature giuste per ogni evenienza e che sappia lavorare senza fare domande e possibilmente senza guardare oltre la parte da operare"

Il devaroniano sembra un po' spiazzato, e cosi' la sua guardia.

"Eh, accidenti, potevi dirmelo prima....cosi' su due piedi non so...non e' facile..."

"Magari e' piu' gacile con qualche credito in piu'?"

"Beh, certo, un po' di olio non guasterebbe. Ma quanto esattamente? Non so, dammi tu un idea"

"Abbiamo TUTTI fretta qui, non giriamo intorno...Sei tu che vendi la merce, tu fai il prezzo. Io pago e ognuno se ne va per la propria strada. E' questo che vogliamo tutti no?"

*La guardia...sta sudando? E' nervosa? Perche'? Sposta il peso da un piede all'altro. Non e' concentrato su Lamiyya. O e' proprio scarso come guardia o c'e' qualcosa che non va qui!*

Lamiyya risponde facendo il prezioso: "Beh, posso darti un paio di numeri da chiamare, poi sono affari tuoi. Basta che nn fai il mio nome, certo. Sono un paio di bravi ragazzi, con un piccolo ambulatorio. Un po' fuori mano, ma sempre a Mos Eisley. Direi che con 500 crediti (SOLO PER QUESTA informazione) te la cavi. Vista la fretta e che dei medici e' difficile fare a meno direi che e' un vero prezzo di favore, no?"

* La guardia. Ha troppa fretta. Non si aspettava altre domande. Capisco i minuti contati ma questo esagera. OK, puzza di bruciato. Meglio chiuderla qui *

Kastar tira un altra tessera di credito a Lamiyya, che se la mette dritta in tasca e ne tira fuori carta e penna

* Non ha controllato il credito. Stranissimo *

Kastar prende il foglio, saluta con un freddo "Arrivederci" ed aspetta che se ne vadano, senza dare loro le spalle.

La guardia del corpo scatta, si gira su se stesso. Nessun pericolo in vista, eppure...In quel preciso momento Kastar nota la maniglia della porta dietro la guardia del corpo abbassarsi. Passi in corridoio. La porta che si apre. Lamiyya che si abbassa.

* VIAAAAAAA *

Kastar si volta anche lui di scatto, ma nella direzione opposta. La porta ormai e' aperta e quattro energumeni fanno irruzione con le pistole in mano. Quello che prima era un hangar buio e silenzioso, si trasforma in un inferno di fuoco. I blaster con le loro tracce azzurre saettano in tutte le direzioni. Un colpo si abbatta vicino alla gamba di Kastar che guadagna la meta' della stanza correndo come se avesse le ali ai piedi. Qualcuno, dietro di lui, bestemmia in huttese. Non voci umane.

Kastar giunge alla porta, che e' chiusa. Si schianta, letteralmente, sul quadro comandi. Nell'istante che ci vuole alla porta per scorrere di lato un colpo di blaster glie splode davanti al viso, mandando scintille ovunque. Kastar giunge nel buio corridoio, dietro di lui, gli assalitori si avvicinano, continuando a sparare come pazzi verso la porta.

[Modificato da Ossian77 26/09/2006 17.12]

La situazione inizia a farsi davvero pesante: ormai Kastar li ha alle calcagne...

*C'è bisogno di qualcosa..Qualcosa per prendere tempo..Qualsiasi cosa*

Un idea improvvisa fulmina la mente di Kastar, non è un esperto in questo ma interagendo con la console fuori la porta dell'hangar riesce ina maniera decisamente fortunosa a trovare un comando per bloccare in parte la porta.

Kastar ha guadagnato un pò di tempo e ora inizia la sua fuga.

Facendo uso ad ogni singolo brandello di forza l'umano inizia a correre. Il breve corridoio subito dopo l'hanger finisce in fretta ma dopo aver svoltato a sinistra davanti a Kastar si presentano almeno 250 metri di corsa rettilinea

*Merda! Seminarli..Ma come?*

A metà di questo nuovo corridoio una biforcazione ma poco prima la porta che conduce all'infermeria...Mentre la porta dell'Hangar si apre con un gran fragore Kastar spalanca l'ingresso per l'infermeria.

*Forse mi cercheranno qui dentro..Forse*

L'idea del "fuggitivo" però non riscuote successo e nessun segnale è più esplicito della raffica di scintille che gli arriva a pochi metri dai piedi. Lo stretto corridoio viene illuminato per una frazione di secondo ma fortunatamente nessun raggio raggiungere Kastar che ormai non può fare altro che correre.

I secondi passano quasi rallentati e questo corridoio sembra non finire mai, le gambe quasi non lo reggono più e i suoi inseguitori semrano ormai troppo lontani.
Un bivio. L'uscita e' a destra. Kastar si lancia

*NOOOO, aspetta, e' a sinistra! * la memoria lo salva giusto in tempo. Una pioggia di strali azzurri scoglie il pannello davanti alla sua faccia. Anche se arrivano da lontano, le scariche folgoranti non sono meno letali. Una svolta a sinistra, l'ultimo hangar prima dell'uscita...Le scale, l'esterno, la salvezza è lì a pochi passi.

*Una volta fuori non sarà difficile seminarli con il distacco che dovrei aver guadagnato..non li sento più*

Pensieri di questo tipo però possono distrarre e le distrazioni in momenti come questi possono risultare fatali o quasi...
Quando ormai ci sono solo 10 metri da Kastar e le scale ecco che dal nulla compaiono due figure, due thug armati sono ormai addosso all'umano.

*E ora basta fare il mercante!*

E' questione di un attimo: la mano di Kastar si fionda all'interno della sua giacca ed estrae un blaster pesante. La canna dell'arma è a contatto con la pelle del giubbino del primo dei due assalitori, un sorriso sadico è l'ultima cosa che il thug ricorderà; il suo corpo senza vita viene lanciato a svariati metri dalla forza del blaster e il puzzo proveniente dal suo stomaco bruciato si diffonde nell'aria mentre Kastar fa appena in tempo a scansare un terribile montante che per poco non gli spacca la mascella.

*Stesso gioco di prima e anche tu farai la stessa fine del tuo amico..Feccia*

L'effetto sorpresa non c'è più e il thug è pronto a contrattaccare con un calcio. Il mercante che si è presentato con il nome di Olis e che sembra un damerino sembra non esserci definitivamente più quando Kastar mostra tanta agilità da eludere il tentativo di attacco del suo nemico ed è pronto a mettere fine alla questione: Il Thug è sbilanciato e lui ha tutto il tempo per prendere la mira verso il capo dell'ultimo assalitore. Il raggio del blaster non trova alcun ostacolo e il corpo senza vita dell'alieno si accascia con il nulla al posto della testa.

*E' stato un grosso errore non usare il Blaster quando avresti potuto...*

Il tempo per glorificarsi però non c'è visto che il distacco con gli altri malviventi è ormai quasi nullo. Dover aprire tutte quelle porte ha fatto perdere a Kastar molti dei metri di vantaggio duramente guadagnati. Kastar però riesce a uscire dalla struttura e una volta imboccata la grande via che porta al centro di Mos Eisley dietro di se non c'è più nessuno e non si odono più i colpi di blaster che lo avevano accompagnato fino a quel momento.

*E' davvero finita? Andrò al mio albergo ora..Ma meglio allungare un pò la strada e camminare nelle ombre, non vorrei essere seguito. Ascolterò questa conversazione da solo...e poi andrò da Anomander, hanno aspettato fin'ora e aspetteranno ancora un pò. Devo vederci chiaro in tutto questo*

[Modificato da Ossian77 26/09/2006 20.55]

Nel buio della sua stanza Kastar preme un pulsante e la registrazione ha termine

*Bene..Allora siamo tutti sulla stessa barca..e per ora accoglierà loro come alleati. Se vogliono salvare quell'Ithoriano dovranno fare la stessa strada che farò io*



Il buio è ancora fitto a Mos Eisley ma Kastar è ancora fuori per le strade..Un passo dopo l'altro e in poco tempo arriva all'appartamento di Anomander dove le luci sono ancora accese.

*Sono in ritardo ma porto notizie interessanti..mi perdoneranno*

Dopo qualche ora la scena si ripete, ancora il solito pulsante premuto e ancora la stessa voce che riecheggia nell'appartamento.

"Sono Olis. Ho quello che vi serve, tutto"

Una folata di vento caldo accompagna queste parole..La giornata che seguirà a quella notte potrebbe essere intensa come una tempesta di sabbia...