2 - L'orlo della tempesta

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10
Ossian77
00sabato 2 settembre 2006 11:41
"Grazie...Jedi" dice Fuinn a Maximillian.
La plancia e' piena di luce. I due si avviano verso la sala di criostasi. Maximillian, sapendo dei due tecnici, entra per primo. I due sono ancora privi di conoscenza, probabilmente sballottati dal balzo iprpsaziale e dall'atterraggio.
Nella stanza, diversi scanner e terminali sono collegati ai cilindri di stasi.

Fuinn lo segue, e' immediatamente dietro di lui. La stanza e' al buio e devono usare delle torce elettriche prese ai tecnici. Nella incerta luce, Fuinn vede, anzi NON vede qualcosa.
Mancano due cilindri. Solo il suo e quello di Imad sono ancora li'. Naim e Shaya, sono spariti...
ZioLex
00sabato 2 settembre 2006 11:54
Maximillian Bladesmith, sala Cryostasi del Maine Tai'
Mentre mi avvicino ai tecnici cerco qualcosa per legarli
" C'è qualcosa per legarli? " non ottenendo risposta " Vabbè, userò le loro casacche. "
In poco i tecnici son legati mani e piedi.

" C'è un veicolo sulla nave? " chiedo a Fuinn
Ashtarazor
00sabato 2 settembre 2006 12:03
Fuinn Aldarien
* Shaya.. Naim..
Shaya?..
MA dove..

Oh no.. no.. no..
*

"Naim.. SHAYAAAAA!"
urla, sferra un pugno sul muro,
poi scivola senza più volontà lungo la parete,
il vuoto nel cuore.

* sono rimasti lassù.. chissà cosa gli faranno.. non li rivedrò mai più..
MAI PIU'..
*

si copre il volto con una mano.. forse sta piangendo, in silenzio.
Per terra, esausto, disperato, aggrappato alle sue spade, come se queste lo ptessero salvare dall'incubo.

[Modificato da Ashtarazor 02/09/2006 12.05]

[Modificato da Ashtarazor 02/09/2006 20.19]

ZioLex
00sabato 2 settembre 2006 12:11
Maximilian Bladesmith
Ossevo Fuinn e guardo meglio le capsule; solo ora mi accorgo che ne mancano 2.

" MERDA! "

Mi avvicino a Fuinn

" E' impossibile salvarli. Abbiamo avuto fortuna nella fuga. Loro no. "
Mi alzo ed osservo la stanza
" Non siamo ancora in salvo, tra non molto ci troveranno. Dobbiamo prendere quello che possiamo e filarcela. Se lasciamo il pianeta siamo salvi. Ma dobbiamo sbrigarci "

Cerco di scuoterlo
" So cosa significa perdere persone care " dico con un immensa tristezza
Ashtarazor
00sabato 2 settembre 2006 12:17
Fuinn Aldarien
Fuinn alza il capo, lo guarda negli occhi.
Un lampo di vitalità lo trapassa per un momento.
Ha capito.
Ma i suoi occhi sono ancora ricolmi di pianto e disperazione.
e ripiomba nel buio.

"Lasciami.. lasciami.. qui.."

[Modificato da Ashtarazor 02/09/2006 12.17]

[Modificato da Ashtarazor 02/09/2006 20.17]

ZioLex
00sabato 2 settembre 2006 12:31
Maximilian Bladesmith
Osservo un poco il jedi davanti a me.

Vedo nei suoi occhi me stesso 25 anni prima.

Troppe emozioni risalgono dagli angoli in cui le avevo rinchiuse; risalgono tutte insieme: Il massacro, la fuga, l'esilio, le umiliazioni, tutto torna prepotentemente alla luce.

Le emozioni son talmete forti che non le controllo più, non controllo più me stesso.
Un lampo di forza parte dalla mia mano, la mia volontà ha ceduto. L'unica cosa che riesco a fare è dirigerlo verso il corridoio dove non può ferire nessuno.

Stringo forte i pugni e ne sferro uno deciso contro Fuinn.

Comincio ad urlare
" DEVI REAGIRE, SIAMO IN POCHI ORMAI.
DEVI VIVERE E TRAMANDARE. E' IL TUO COMPITO, E' IL NOSTRO COMPITO.
SE VUOI VIVERE AIUTAMI, ALTRIMENTI QUANDO SONO LONTANO CHIAMA LO STARDESTROYER PER CONSEGNATI E MORIRE. "


Sto ansimando per lo sforzo e le urla; ho ceduto ancora e questo è un male, anche se non so ancora quanto
Ashtarazor
00sabato 2 settembre 2006 18:46
Fuinn Aldarien
Il Sindo alza subito lo sguardo, allarmato, dimenticandosi di tutto il resto, verso la luce improvvisa, ma non reagisce.
Solo il suo corpo si contrae impercettibilmente, leggermente accovacciato, pronto a scattare, mentre la mano scivola da sola sull’impugnatura della spada.
Con gli occhi sta cercando il nemico, nel corridoio.
Proprio in quel momento, gli arriva il pugno dello Jedi in pieno corpo.
Stordito.. sorpreso.. non capisce..
si sente improvvisamente tradito.
La reazione è immediata, istintiva, carica di rabbia.
Un rapido gesto automatico della sua mano e Maximillian vola in aria, scaraventato contro la parete a lato.
Il Sindo estrae la lama con un gesto fluido, fulmineo senza nemmeno pensarci, mentre il corpo dello Jedi rimane per alcuni lunghi istanti, pesantemente incollato alla parete dalla forza continua e invisibile sprigionata a distanza dal suo braccio.

Lo Jedi urla le sue parole, ansimando per lo sforzo.

" DEVI REAGIRE… SIAMO IN POCHI..
VIVERE E TRAMANDARE… IL TUO COMPITO,.. IL NOSTRO.
SE VUOI VIVERE, AIUTAMI..
"

Fuinn finalmente capisce. E’ tutto un equivoco. Lo Jedi voleva soltanto aiutarlo, anche se a modo suo. Il braccio subito si rilassa, abbassandosi.
La pressione cessa immediatamente.

Ho capito.. Amico. Stai.. calmo. Sono.. con te.
risponde il sindo, mentre rinfodera l’arma.
Lo sguardo è velato dalla tristezza, il volto provato dalla fatica e dalla tensione e un lieve tremore lo scuote ancora leggermente.
Ma il buio per il momento si è allontanato da lui.

[Modificato da Ashtarazor 02/09/2006 19.29]

[Modificato da Ashtarazor 02/09/2006 20.16]

ZioLex
00domenica 3 settembre 2006 11:28
Maximilian Bladesmith
* Bene, non mi è piaciuto, ma ora è tornato in piedi *

Dopo che ha lasciato la presa.
" Bentornato " mi avvicino con un sorriso e gli metto una mano sulla spalla

Mi giro serio guardandomi intorno
" Bisogna sbrigarsi, serve un mezzo per raggiungere la città e dobbiamo caricarci TUTTO quello che ci sta.
Conosco un paio di posti dove vendere i pezzi; il prezzo non sarà alto, ma abbiam bisogno di soldi per filarcela. "


Guardo in viso Fuinn
" Ho un affare da sbrigare, se c'è ancora. E poi scappiamo.

Riprendere i tuoi amici da soli è un suicidio. Per farlo ci serve aiuto e anche tanto.
E noi non abbiamo contatti sufficenti per trovarlo in tempo. "


Lasciando la stanza
" Mi dai una mano a veder cosa gli imperiali han lasciato? "

Mentre aspetto una risposta
* Per prima cosa il veicolo, poi smonto il computer di navigazione, i comandi e la radio.
Quando gli imperiali la trovano forse non se la riprendono.
Se siam fortunati riesco a rivendere la nave a qualcuno che si fa pochi problemi... *


Un pensiero mi attraversa la mente, una curiosità improvvisa e determinata ad essere soddisfatta.
Mi giro e chiedo a Fuinn
" Mi fai vedere quelle lame? Non ne ho mai viste così "
Ashtarazor
00domenica 3 settembre 2006 12:37
Fuinn sorride.
ha capito che non c'è nulla da temere e ricambia il gesto di amicizia.

* abbiamo bisogno di.. per scappare..
sì.. saprà lui.. cosa..

deve fare un affare.. e poi scappiamo..
*

"Va bene. Prendiamo tutto.
Anche.. mappa stallare di.. mio.. pianeta..
"


* vuole vedere le spade..*
ci pensa un attimo, poi con decisione e un inchino, gli offre guardandolo negli occhi, l'elsa della spada lunga ancora infilata nel fodero rigido di lacca.
"Tieni.. guarda. mi fido.
Tua spada è persa?
e che fare di bianca corazza?
"
Indica con un colpetto l'armatura completa da imperiale che ha ancora addosso.
Per terra poco distante c'è anche il blaster e una pistola.

Nella nave non è rimasto più niente..
Fuinn ricorda ben poco di quello che poteva esserci, ma vede che gli scomparti che aveva già aperto ora sono completamente vuoti.
sono avanzate soltanto un po' di provviste e il fondo della riserva d'acqua potabile.

[Modificato da Ashtarazor 03/09/2006 12.41]

ZioLex
00domenica 3 settembre 2006 13:37
Maximilian Bladesmith
Prendo la spada con reverenza, so quanto è importante per Fuinn, Almeno quanto la mia per me.

* Sublime fattura, incisioni stupende, bilanciatura perfetta, suono armonioso, ma c'è qualcosa di più. Non è semplice metallo *
" Stupenda " portando la lama vicino ad un piccolo oggetto inerte " Posso provarla? "
Se mi lascia osservo il taglio e la restituisco a Fuinn

Quando mi chiede della mia spada
" Eccola " stando di lato a Fuinn attivo la lama ed un leggero chiarore accompagnato dal caratteristico ronzio si diffonde nella stanza buia
La provo sullo stesso oggetto per dimostrarne l'efficacia.

Con orgoglio la spengo e torno a rispondere
" La corazza portiamocela dietro, non dovrebbe essere un problema modificarla. Dovrebbe rendere abbastanza. E poi voglio studiarne i sistemi, magari riesco a costruire un disturbatore. Potrebbe essere molto utile.
Pensa se mentre ci sparano addosso il casco si mette a ronzare molto forte. "
concludo con un sorriso

" Ma ora muoviamoci, voglio ricaricare il rover e smontare tutto il trasportabile dalla nave. NON deve poter volare.
Il tempo stringe "
Ashtarazor
00domenica 3 settembre 2006 16:43
Davanti a Fuinn, si accende una splendente lama di luce, dal colore come di mare e di cielo insieme.
Assolutamente meravigliato, il Sindo la osserva affondare dentro a un corrimano di acciaio senza alcuno sforzo fisico da parte dello Jedi che la impugna con fiera eleganza.
Il plasma incandescente illumina la stanza e si riflette con strani effetti sulla pelle dorata del suo volto.

La bellezza della lama è ipnotica.

* Ohhh la lama di luce.. la spada degli dei..
gli dei.. ecco chi sono..
Gli Jedi!! gli dei erano degli Jedi!
Ora, ho capito!.
.*

"Bellissima.."
ma è solo un sussurro revereziale.



La lightsaber si spegne

Fuinn è tornato alla realtà, ma la sua espressione è ancora stupita come quella di un bambino.

annuisce pensieroso alle parole dello jedi,
e inizia a disfarsi dei fastidiosi pezzi dell'armatura imperiale, che lo impacciano solamente.

Improvvisamente lo sguardo gli cade su una delle capsule di criostasi.
la guarda meglio.. Naim? possibile?
Prima nel buio aveva visto male.. è ancora qui!
Il battito accelera improvvisamente. Da lontano l'aveva scambiato per Imad.
* Forse è ancora vivo!
Bisogna svegliarlo, scongelarlo dal suo sonno prima che sia troppo tardi!
*
è già troppo tardi..

"Presto, presto! è qui! Non l'hanno preso! Naim! è qui!
Sta morendo!
"
Il Sindo si precipita ai sistemi di controllo acora attivi, cercando di ricordarsi le procedure d'emergenza che aveva scoperto al suo risveglio.

[Modificato da Ashtarazor 03/09/2006 17.00]

Ossian77
00lunedì 4 settembre 2006 14:48
Master
Fuinn, ora molto piu' lucido che al momento del suo risveglio, armeggia disperatamente con la console della criostasi. I segni vitali di Naim sono deboli. Molto deboli. E' passato troppo tempo dalla disconnessione dell'energia di emergenza e gli Imperiali ci hanno pasticciato con le loro apparecchiature, peggiorando la situazione.

*Ma...no, solo qualche ora. Come puo' avere questo effetto, qualche ora in 200 anni!!! No!*

Ha ancora addosso la muta nera che sosteneva l'armatura mentre cerca di mantenere la calma e di risvegliare Naim.
Dopo qualche interminabile minuto, finalmente il vetro della capsula cambia colore. Delle bolle emergono nella parte alta dell'LCL. Poi la luce passa a verde e poi a blu sugli indicatori e il portello si apre, inondando la stanza di liquido criostatico, tiepido e denso (esattamente il contrario di come dovrebbe essere). Naim e' ancora nella capsula, assicurato al suo interno da alcune cinghie. Magro e deperito, sembra a malapena vivo. La maschera che ha sul volto inizia a pompare nuova aria nei suoi polmoni. Fuinn resta paralizzato dalla paura finche non vede lo sterno del suo amico iniziare ad alzarsi ed abbassarsi di moto proprio. Le dita della mano destra tremano leggermente, le ginocchia si muovono, le cinghie cedono. Naim precipita a terra, afferrato al volo dal suo amico sindo.

Fuinn:"Naim! Amico mio! Per le stelle, sei vivo! Resisti, resisti ti prego. Fai appello alla grande forza..."

Fuinn appoggia una mano alla fronte ed una sul cuore di Naim e, a occhi chiusim, si concentra. Tale e' lo sforzo, tale e' l'emozione ed il trasporto del momento che persino Maximillian si accorge che c'e' una strana carica elettrica che si va accumlando nella camera di criostasi. Una nota, dolce, sommessa, lunga e vibrante come quella di un diapason, sembra provenire dalle due spade. Per un attimo, sia Fuinn sia Naim sono circondati da un alone azzurro-verde, una iridescenza perlacea che per un istante rischiara la stanza.

[In lingua sindi]
Naim:"Fuinn? Dove siamo...Shaya...e' viva?"

Un parte di Fuinn esulta di gioia e l'altra e' presa dal terrore assoluto. Gli tremano le mani e le lacrime gli scendono copiose. Il suo amico e' vivo, eppure lo e' a malapena. La paura di perderlo una seconda volta lo domina completamente...

*Il possesso. L'attaccamento e' proibito a uno jedi*

Maximillian ripensa a quella vecchia lezione che il maestro Yoda ripeteva quando esisteva ancora il Tempio Jedi su Coruscant.

*Se fosse cosi' facile...*
ZioLex
00lunedì 4 settembre 2006 15:36
Maximilian Bladesmith
* Respira buon segno, ora stabiliziamolo *

" Lascia che vi aiuti. "
Attendo un gesto di Fuinn prima di usare la Forza per aiutarlo

Mentra la forza scorre recito una antica litania.

Quando il flusso lentamente si spegne
* Maestro Yoda grazie.
Mi avete insegnato quale sia il vero potere della Forza.
Ho mancato ai miei doveri spirituali. Ho imboccato un cammino che non era il mio. Ho sofferto per cose prive di importanza. Ho tradito e mentito in passato.
Eppure la Forza è ancora presente in me, non mi ha mai abbandonato.
Ora devo dimostrare a me stesso di esser degno di tanto *


[EDIT: cambiato soggetto dell'Heal]

[Modificato da ZioLex 04/09/2006 16.43]

Ashtarazor
00lunedì 4 settembre 2006 22:33
Fuinn Aldarien
Naim ha pronunciato quelle parole lentamente, con un filo di voce.
Fuinn, molto indebolito dallo sforzo, è subito assistito dallo Jedi, mentre sostiene ancora il capo del ragazzo e ascolta il suo debole respiro.
Da quanto tempo non lo sentiva parlare. Era stato il secondo ad entrare nella capsula.
Osserva il suo sguardo, gli stessi bellissimi occhi della sorella..
ma ora non ci può pensare.
deve rassicurarlo..
non può certo dirgli dov'è, cosa è successo.
Il sapore di quelle lacrime.. sa di dolore, speranza, nostalgia, amarezza.

La pelle del giovane, è giallastra, quasi bianca.
è al limite


Naim.. Sì fratello, sono io.. siamo.. arrivati… Lei.. non l’ho svegliata.. ancora, tocca prima a te..
ce l'hai fatta.. vedrai..
Pensa alle stelle. sai che ci siamo andati oltre?
siamo al di là, ora!
Lo so lo so.. hai un freddo terribile.. è capitato anche a me, prima. poi ti racconto tutto..
Ora ti porto al caldo.


è troppo debole.
Il tuo sforzo non servirà a nulla.

* ce la può fare. deve farcela*

Lo trasportano a spalla in una zona più calda, vicino all’uscita della nave, dove già inizia a filtrare il calore del deserto.
E in quel punto, la temperatura del pavimento è ancora piacevolmente tiepida.
Lo fanno distendere delicatamente, poi Fuinn agguanta il suo fagotto, lo svolge ne trae le vesti che aveva indossato prima di quella corazza bianca e ricopre il giovane. Presto arriva anche un po’ d’acqua con cui gli inumidisce un poco le labbra. sembra che si stia riprendendo.
Intanto continua a parlare per non farlo ricadere nel sonno..

Naim.. non addormentarti.
Ho visto la Spada di Luce, sai!
Ti ricordi le vecchie leggende? Gli dei delle stelle?
Ehi..non chiudere gli occhi.. ti ricordi?
prova a muovere le dita..
Non cedere.. devi stare sveglio.. apri gli occhi.. aprili.
Naim! ragazzo!
"

(nessuna risposta)

Naim?
La voce di Fuinn è improvvisamente carica dell'angoscia di perderlo di nuovo.
Un ombra di terrore lo assale, mentre cerca rabbiosamente di avvertire ancora il suo flebile respiro.

[Modificato da Ashtarazor 04/09/2006 23.57]

Ossian77
00martedì 5 settembre 2006 09:45
Master
Naim non sembra soffrire. La sua coscienza e' forse alterata dalle medicine che il cilindro di ibernazione ha somministrato troppo a lungo, e sembra non rendersi conto di dove sta o di cosa fa. Passa dal sonno al dormiveglia da un istante all'altro. Sembra solo consapevole che Fuinn e' li' da qualche parte. Sta, lentamente, perdendo presa sulla realta'.
ZioLex
00martedì 5 settembre 2006 10:08
Maximilian Bladesmith
* Non basta, la sua energia vitale è troppo debole *

" Servirebbe il Bacta... "
La mia voce è appena un sussurro, dubito che in questo pianeta ci sia un serbatoio di Bacta e se ci fosse il proprietario lo terrà ben nascosto.

* Ci deve essere qualcosa che possiamo fare... *

Ashtarazor
00martedì 5 settembre 2006 12:18
Fuinn Aldarien
non vedi? lo stai perdendo..
morirà..

e anche Lei..
chissà cosa le stanno facendo..
è inutile..
non puo' farcela..
morirà anche lei..
tutta colpa di quei due..


* hanno pasticciato sui comandi senza alcun riguardo. *

Fuinn cerca di non pensarci
non capisce le parole dello jedi o forse non le sente.
certo non può fare a meno di notare lì vicino i corpi dei due tecnici, stesi a terra. inizia a sentire la rabbia della sua impotenza.

* se lui muore, voi morirete.. maledetti bastardi.. *

[Modificato da Ashtarazor 05/09/2006 12.19]

Ossian77
00martedì 5 settembre 2006 12:35
Master
Il lento entrare ed uscire di Naim dallo stato di incoscienza dura un eternita', ed il sindo non accenna ne' a riprendersi ne' a morire.
Intanto, Maximillian conta mentalmente il tempo che passa e sente nella sua testa il rumore dei Tie Fighters che apro no il fuoco sulla carcassa della Maine Tai', con loro dentro...
ZioLex
00martedì 5 settembre 2006 13:04
Maximilian Bladesmith
* Non posso fare nulla, dannazione *
Ripenso a quanto so, posso ricordare o dedurre

* Invece c'è qualcosa che posso fare *
" Prenditi cura del tuo amico, io preparo la fuga "
dico mentre mi allontano, non ho il coraggio di guardare Fuinn negli occhi
* Riordiniamo i pensieri:
Il mezzo di trasporto c'è, ma chissà in che condizioni.
Se riesco a farlo partire smonto tutto ciò che ha valore dalla nave, dovrebbe rendere abbastanza per filarcela da questa palla di fango. *


Mi avvicino al rover
* Certo che è messo proprio male. Vediamo che riesco a fare *
Dopo poco riesco a metterlo in moto, ma il livello dell'energia è parecchio basso.
* Dov'è il collettore? Dove diamine è? Ah eccolo finalmente. *
Procedo alla ricarica delle batterie, spremendo tutta l'energia che posso dalla nave.
* Dovremmo avere un vantaggio di due o treore. *


* Ed ora la parte divertente. Smontiamo tutto!!! * un sorriso si stende sulle labbra.
Dopo parecchi minuti
* Allora:
computer di bordo, smontato
unità di navigazione, smontata
modulo scudi, smontato
quel che resta dell'ipergiuda, smontata
camere di stasi, smontato
attrezzatura imperiale, smontata

Peccato non essere atterrati in città, di questa nave sarebbero rimaste solo le impronte; invece mi devo accontentare di portarmi via i pezzi principali (e più costosi).
Certo che fatti così non ne ho mai visti, gli attrezzi universali quasi non erano adatti.
E non ho mai visto scritti in questa lingua eppure ho girato molto. *


Alzo le spalle, non c'è il tempo per capire.
* Il rover è decisamente piccolo * concludo con uno sbuffo

Torno da Fuinn per informarlo che è tutto pronto, ma prima di parlare aspetto una sua reazione

[Modificato da ZioLex 05/09/2006 13.11]

Ashtarazor
00martedì 5 settembre 2006 17:39
Fuinn Aldarien
* Per le stelle.. ma a cosa sto pensando..
che cosa sono diventato?
non posso sapere se davvero loro hanno..
io stesso ci capisco poco di queste macchine..
come potrei decidere della vita di questi umani?
che diritto detengo io su costoro?
non posso.. non devo lasciarmi ancora soprendere
dalla rabbia..
devo controllarmi. o perderò la via..
ma ricorda la tua grande scoperta..
l'emozione va' sfruttata.. canalizzata..
dominata, come il vento..

l'emozione è potente, nella Grande Forza, ed è parte di Essa.. tuttavia.. sento.. che ciò non giustifica gli atti di malvagità..
...
...ora ho fatto tutto ciò che potevo..
e non dipende più da me,
è il grande Riflusso. è qui come in Ardan e ad esso siamo soggetti..
Le stelle decidano.
Io accetterò la scelta.
...
*

Al ritorno dello Jedi, Fuinn si riscuote e lo guarda.
ora sembra un poco più sereno.

[Modificato da Ashtarazor 05/09/2006 17.53]

ZioLex
00mercoledì 6 settembre 2006 00:50
Maximilian Bladesmith
Osservo Fuinn e Naim
* Per fortuna è ancora vivo, ma stiam perdendo tempo *

" Fai in modo che non ci lasci, mentre sistemo l'armatura. Provo a trasformarla in un incubatrice " dico mentre mi tiro varie maledizioni per non averci pensato subito
Lavoro celermente e dopo (non saprei dire se poco o tanto) tempo è pronta per tenere al caldo e ben protetto Naim.

" Aiutami ad infilargli l'armatura, ho collegato il LifeSystem col mio datapad. così possiamo controllare temperatura e parametri vitali "

* Tra non molto il rover dovrebbe finire la ricarica.
Il bagagliaio è già strapieno.
Manchiamo solo noi e possiamo filarcela *
Ossian77
00mercoledì 6 settembre 2006 10:57
Master
Con tutta la delicatezza di cui sono capaci, Max e Fuinn vestono Naim con la muta nera, assemblano la corazza, gli mettono l'elmetto e poi collegano il pettorale dell'armatura ad un datapad con una serie di cavi asportati dal computer.
Alla pressione di un bottone, la corazza emette un sibili e la muta, che in alcuni punti andava larga, si restinge per prendere la forma del corpo che contiene. Un leggero sibilo proviene da sotto alcuni pezzi e dal collo del casco.

"Adesso e' pressurizzata. Con la modalita' incubatrice, la batteria non durera' piu' di 48 ore, comunque"

Max setta il climatizzatore della tuta su "roccioso-desertico-arido -- Giorno".
Fuinn lo ha osservato lavorare come uno schiavo per piu' di due ore, modificando l'armtaura sua e di Naim, alterando i quadri comandi per trarne pezzi da usare o per asportare componenti da vendere, interfacciare il rover con il generatore della nave e con la batteria dell'armatura da assaltore. Il tutto in un relitto che, piano piano, diventa sempre piu' caldo. Un aria secca ed ostile inizia a filtrare dalla rampa, che Max deve tenera aperta per lavorare al rover che sta sotto la nave.
Mentre sistema il bagagliaio, sente i due tecnici che iniziano a riprendersi. E' un attimo. Con freddezza e senza troppi pensieri impugna il fucile, setta su 'stordimento' e spara a bruciapelo. Un cono di luce azzurra per un attimo investe i due, rimettendoli fuori combattimento. Scrive un biglietto e lascia loro un pezzo di metallo affilato per tagliare le corde ed una pistola per difendersi.

Quando ormai il loro tempo sta per scadere, sono pronti a d andare. Max e' seduto dietro, su un sedile rialzato. In ogni mano una piccola cloche e davanti a se tre pedali ed un quadro comandi. Fuinn e Naim, seduti sui sedili dei passeggeri, in basso davanti a lui, sono in attesa di partire. Con un ronzio leggermente acuto, il rover si attiva.

Max fa manovra e lascia la Maine Tai' alle sue spalle, risalendo le pareti ripide della gola. Lentamente, la carcassa della nave, l'unica e l'ultima speranza del popolo dei Sindi, sparisce dietro le dolci curve delle pareti rocciose. Un leggero strato di polvere e sabbia la sta gia' ricoprendo.
ZioLex
00mercoledì 6 settembre 2006 13:28
Maximilian Bladesmith
Prima di stordirli mi assicuro che i medici sentano bene le parole "Muoviti, ho una piccola nave a poca distanza da qui, in meno di ora siamo lontani da questa palla di fango"
Per quel che riesco mi assicuro non muoiano, sistemando portello e quant'altro.

* Dovrebbe andare, non li voglio morti *

Ci infagottiamo per evitare il sole
* L'acqua dovrebbe bastare. Naim ha bisogno di bere, ma grazie all'armatura è quello messo meglio. *
Ripensando ai suoi trascorsi
* Nel deserto bisognava... coprire la testa è bagnare poco il copricapo dall'interno. Si era questo. *

Guido il rover lungo il canyon, fichè dopo aver superato un pendio affrontabile, siamo nel deserto.
Non potendo parlare a causa della polvere i pensieri corrono veloci
* Il deserto è a suo modo stupendo.
Quante volte mi son fermato ammirato, meraviglioso ogni volta.
Ma oggi ci è nemico, dobbiamo arrivare presto in città o per Naim non ci sarà più nulla da fare. *


Continuo a guidare tenendo bene a mente i punti di riferimento che ho visto sulla mappa ed orientandomi col sole.
* Il sole ci darà ancora poco tempo, poi dovremo fermarci. * controllo spesso gli indicatori del rover e non segnalano nulla di buono.

Mi fermo in una rientranza alla base di piccolo dirupo, il luogo è ombreggiato, un poco ventilato e soprattutto è difficile vedere il rover dall'alto.
" Sono le ore più calde. Dobbiamo fermarci. "
Dopo esser sceso mi avvicino a Fuinn
" Come sta Naim? " parlo con tranquillità, se ci fossero problemi mi avrebbe avvisato.

Ci sistemiamo alla meno peggio per mangiare. L'acqua è calda, ma è ugualmente benvenuta.
" Dobbiamo aspettare circa 4 ore. Abbiamo bisogno di dormire, ma da queste parti è meglio che uno resti di sentinella. Prima dormi tu, ti sveglio tra circa 2 ore.
Posso controllare le tue spade nel frattempo? "


Fuinn per un attimo torna presente a se stesso.
*Le spade?*
Il sindo, per un attimo, e' perplesso. Poi risponde.
Fuinn:"Si, non c'e' problema"

Maximillian estrae ed esamina entrambe le armi. Due spade, due armi arcaiche, in un fodero di legno laccato, con una stoffa simile a seta sull'impugnatura. La decorazioni sono sublimi, sembra esserci una piccola storia disegnata a qualche millimetro dal filo delle lame.

*Potrebbero benissimo essere simboli rituali, e donare facolta' inaspettate alla lama. Per questo popolo, Forza e stregoneria sembrano mischiarsi in modo sorprendente. Sembrano lame moderne, comunque. Forgiate non piu' di qualche anno fa. E...si, sono state usate. Anche se il filo e' perfetto non inganna il mio occhio. Queste lame hanno tagliato ed ucciso. La Forza e' stata coinvolta nella loro forgiatura, e sono sicuro che possono tagliare a livello molecolare. Ma dove...dove possono aver imparato questa tecnologia? Sembra l'equivalente in chiaro della tecnica che usavano i Sith per forgiare le loro lame Alchemiche, quattro millenni fa*

Perso nei suoi pensieri, Maximillian si stringe nel suo poncho e scruta il chiarore dorato dello Jundland intorno a se.

*La nave. E' antica di qualche secolo, ed e' ovvio che i suoi occupanti sono digiuni completamente di tecnologia spaziale. Sembrerebbero una civilta' arretrata, eppure sono possenti nella forza...e la spada laser. Nell'attivarla sono sicuro che Fuinn l'ha riconosciuta, come se l'avesse vista prima in altri contesti. Mentre parlava a Naim diceva qualcosa...la chiamava frusta, o striscia di energia...e ne parlava come di una scoperta. Sanno cosa sono ma non le hanno mai viste. Il mistero si infittisce*

Faccio quel poco che posso con gli strumenti a disposizione, non ricavandone molto. Contemplo il deserto, ora ho tempo.
Il tempo passa e quando riesco finalmente ad avvertire una sensazione di pace, il Bip Bip del timer mi distrae.

Controllo Naim
* Se è coscente di certo gradisce dell'acqua *

Maximillian gentilemente e con rapidita' apre la finestrella davanti al filtro dell'aria dell'elmetto bianco. Inserisce una cannuccia nella bocca di Naim e la unisce ad una borraccia. Armeggiando un po', riesce a far bere il suo compagno di viaggio.

*E' debole.* pensa Maximillian.

Sveglio Fuinn in modo deciso; è stanco, ma devo dormire anche io
" Forza amico, è il tuo turno. Quando questo fa BipBip svegliami "

Osservo Fuinn sistemare le sue lame e dare un controllo a Naim
* Ed ora dormire. Meditazione profonda, trance, sonno. *
Come in un rituale mi abbandono al sonno. Scene del passato passano nei sogni, ricordi belli e brutti, amici e problemi, speranze e tradimenti; IL tradimento. Scatto seduto mentre afferro la spada, mi ci vuole un attimo per ricordare dove sono.
Il BipBip interrompe qualsiasi cosa voglia chiedermi Fuinn. E cui io non ho voglia di parlare.

Il sole è in calo.
* Bene tra un ora o due la temperatura sarà sopportabile, ma per il momento basta che sia sopportabile al rover. *

Chiedo a Fuinn di aiutarmi a sistemare quanto abbiamo scaricato.
"Bene. E' tutto a posto. Possiamo ripartire. Ma prima toglimi una curiosità: Da dove venite? Non ho mai visto una nave come la vostra, ne lame come le tue. "

Il sindo replica nel suo incerto Basic.
Fuinn:"Non so...fuori da questa galassia, credo. Talidion ha detto....oltre il sistema di Lamarodd? Si, esatto. Ha detto MOLTO oltre. Sembrava davvero emozionato""

Le parole di Fuinn sono come macigni che mi piovono addosso.
" COME HO FATTO AD ESSERE TANTO STUPIDO?!? "

Mi appoggio al rover

"Dovevo fondere tutto, accidenti "
Le parole di Fuinn non mi sono di conforto, ormai il danno è fatto. In modo brusco gli dico di salire. Ora guido in maniera ossessiva, controllando nella mia memoria il percorso, credendo di averlo sbagliato più e più volte.

* Che stupido. Che idiota. Dovevo controllare prima. Speriamo almeno di raggiungere la città. *

Allo scadere tempo previsto non vedo ancora nesuna città.
*Dannazione. Ho sbagliato. Siamo finiti. *
Un tormento di pensieri mi invade: stanchezza, sfiducia, rabbia.
Finchè non scorgo all'orizzonte qualcosa.
" LA CITTA'!!! "
*Siamo fuori strada, ma non abbastanza da mancare la città*

Giro il rover nella direzione giusta, il sollievo è indescrivibile. Mi fermo dietro una duna.

"Ora può succedere di tutto. Sei pronto?"

[Modificato da Ossian77 06/09/2006 15.39]

Ashtarazor
00mercoledì 6 settembre 2006 13:50
Fuinn Aldarien
Il deserto. La luce abbagliante dei due soli. Il caldo.
Fuinn guarda per l’ultima volta la carcassa del glorioso vascello dalle ali di gabbiano che lo ha ospitato per tutto quel tempo.
Con quella nave, ha oltrepassato le stelle, il vuoto, la galassia, alla ricerca della salvezza attraverso l’ignoto, arrivando lontano, lontanissimo, oltre ad ogni sua immaginazione.
Ha visto cose che mai si sarebbe sognato di scoprire e la sua vita ora è cambiata radicalmente.
E ha compreso molte delle cose che un tempo gli erano sembrate oscure.
Ma ha fallito. Ora è troppo tardi. Forse non riuscirà nemmeno a tornare.
Ora non resta altro che provare a sopravvivere.
E andare avanti.
La voce dello Jedi lo riscuote, risponde annuendo o come può, poi si stringe di nuovo nelle sue vesti, cercando conforto e riparo dal vento torrido e dalla luce troppo intensa.
Ora non sta tanto bene nemmeno lui.
Si accorge di tremare ancora. Sente stranamente dei brividi. Ha capito che c’è qualcosa che non va, nelle sue mani, nei suoi stessi nervi.
Ma ora deve andare avanti. non può fare null'altro che attendere .
Forse basterà soltanto un po’ di riposo.

Durante il viaggio, immagini confuse di ricordi lontani s’affacciano alla sua stanca memoria.
Del suo passato ricorda ben poco prima della criostasi e della lunga sospensione vitale.
Ma le emozioni più belle gli sono rimaste e, con esse, confuse impressioni sovrapposte l’una con l’altra nella sua memoria mutilata.

Si ricorda bene di Lei.. dei suoi occhi stupendi, del suo volto,
la pelle, i capelli splendenti nel vento illuminati dal sole.
E i loro incontri, i baci, il loro amore segreto.

Nel monotono soffiare del vento, Fuinn lentamente si assopisce, mentre i suoi pensieri sfumano nel suo confuso passato in sensazioni e ricordi che lo tormenteranno per sempre ad ogni successivo risveglio.

il risveglio, appunto.

" LA CITTA'!!! "
esclama lo Jedi, con visibile sollievo.

Il rover si ferma dietro a una duna.
Fuinn, gli occhi appena aperti, non si sente affatto lucido.
non sta per niente bene, la testa insolitamente pesante, ma non ci pensa.

"Ora può succedere di tutto. Sei pronto?"
gli chiede lo Jedi.

IL sindo, per il tempo di un mezzo respiro, studia la cresta di sabbia sopra di loro.
"Sono pronto."
risponde, socchiudendo gli occhi.

[Modificato da Ashtarazor 06/09/2006 20.07]

Ossian77
00mercoledì 6 settembre 2006 15:57
Master
Mos Eisley. Non esiste un peggior covo di feccia in tutta la Galassia conosciuta. C'e' un luogo particolarmente famoso, a Mos Eisley. La Cantina, ufficialmente nota come Emerald Cafe (Caffe' Smeraldo). Piloti contrabbandieri ed altra gentaglia ci si da appuntamento da anni. Si sa che i droidi non sono consentiti al suo interno, e che le dispute a colpi di Blaster non sono apprezzate dal padrone, lo wookie Chalmun.

Al bancone del Bar siedono diversi personaggi, apartenenti ad almeno dieci razze diverse. Per un attimo, tutti si girano verso l'entrata. Una scena comune. Qualcuno e' entrato dalla piazza. Ancora accecato dal chiarore delle strade, mentre si adatta al buio del locale i clienti hanno il tempo di esaminarlo. Abbastanza ben vestito, poco armato, una persona alta...un umano.
Mumak
00mercoledì 6 settembre 2006 17:30
Anomander Reik
*eccone un altro, ormai è chiaro che il mio appuntamento è saltato... ma allora che diavolo ci faccio qui? maledizione! mi sono dato degli orari precisi e li manterrò, la pazienza ti salva la vita a volte, certo che c'è un bel trambusto... l'aria sembra più elettrica da un pò di minuti...*

"PUUUAAARGHHH!!"

Anomander sputa il contenuto del suo bicchiere a terra e tira due colpi di tosse...

"dannazione Chalm! questo latte di Goork è avariato amico! cos'è vuoi avvelenarmi per caso dannata palla di pelo? blaaargh, dammi un whiskey Toralliano, devo rifarmi la bocca amico, e il latte non te lo pago amico, puoi giocartici la dentiera!!!"


"HOOOWWWWNNNNAAAAAA"


"cos'è mi prendi in giro amico? lo sai che non capisco un tubo dei vostri versacci che insistete a chiamare una lingua, dannazione!"

un tipo segaligno seduto a fianco di Anomander, evidentemente mezzo ubriaco, gli fa da traduttore

"ha detto che se non lo paghi ti stacca la testa"


"umpf! lo so quello che ha detto amico! lui dice sempre la stessa cosa, quello che non dice è come mai nel suo bar ci siano sempre tanti impiccioni..."

il Wookie scuote la testa e lascia un bicchiere di whiskey di fronte al rosso, mentre il tipo segaligno, non capendo bene se si tratta di una frase offensiva o meno, torna ad occuparsi dei suoi sogni ad occhi aperti.

Anomander, dopo aver dato prova delle sue doti di attore per mantenere l'immagine di sfaccendato perditempo che ha costruito negli ultimi due giorni, torna a scrutare l'ultimo entrato, che si sta avvicinando al bancone.

*maledizione Momaw, amico, che fine hai fatto?*
Giafo
00mercoledì 6 settembre 2006 20:41
Kastar Fabar
In città da qualche giorno non gli è bastato troppo per ambientarsi. Ha girato molto per la galassia, Mos Eisley però è diversa da ogni posto ma lui, quell'umano dall'aria curata e dai profondi occhi neri, lì c'era già stato.

La Cantina: un luogo in cui una parola fuori posto può significare una pericolosa rissa, un luogo dove Kastar sà essere a suo agio.

*C'è tanta feccia spaziale qui dentro, ma niente di davvero interessante...Se non...*

In pochi secondi ed in pochi passi l'umano abbandona l'ingresso avvicinandosi al bancone.

*Quel Wookie non smette mai di urlare ma è da apprezzare, per mantenere un posto come questo da queste parti bisogna saper andare oltre la forza bruta...Due facce di una stessa medaglia, come sempre*

Kastar continua ad avvicinarsi al bancone mentre quell'umano continua a fissarlo.

Una voce cupa, bassa.

"Anche chi si impegna a squadrare uno sconosciuto può essere considerato impiccione...Ma è anche vero che gli impiccioni posso essere utili a volte. Non è grazie a loro che girano le notizie per la galassia?"

[Modificato da Ossian77 10/09/2006 8.28]

Mumak
00giovedì 7 settembre 2006 14:42
Anomander Reik
*dannazione, non pensavo di essere stato così impudente, mi sto rammollendo*

il rosso gira gli occhi al cielo e alza le mani a palmi aperti come a professare la sua innocenza...

"ehi amico, qui a Mos Eisley per me sono tutti stranieri, a parte Chalm naturalmente, io stesso sono uno straniero, comunque ero solo sovrappensiero non intendevo 'squadrarti' amico..."

poi in un sussurro

"...e non sono quel tipo di impiccione che stai cercando, non ho informazioni da vendere... sto solo bevendo qualcosa amico dunque vatti a cercare gli impiccioni tuoi..."

un gesto della mano come a mandare via una mosca chiarisce il pensiero di Anomander, spera questa volta di essere stato maggiormente convincente.
Giafo
00giovedì 7 settembre 2006 15:18
Kastar Fabar
Una mano di Kastar si appoggia sul suo collo ad asciugare il sudore o forse a nascondere per un secondo la cicatrice presesnte sul lato sinistro ricordo di un'avventura passata

"Non era mia intenzione offendere nessuno, non credo di aver mai detto che voglio comprare informazioni da voi ma mi fa piacere aver iniziato la conversazione con voi essere soli a Mos Eispley non è facile e anche per me qui sono tutti stranieri compreso questo Wookie ma il mio istinto mi dice che qui più che in altri luoghi c'è bisogno di amici. Ma sto divagando ..Le parlo ma non so nemmeno il suo nome..."

Lo sguardo dell'umano è penetrante e cerca di scrutare le reazioni e i più piccoli movimenti del suo interlocutore
Mumak
00giovedì 7 settembre 2006 18:07
Anomander Reik
*dannazione, chi diavolo è questo? sembra quasi che mi conosca... Momaw, possibile che costui abbia un tuo messaggio per me? lo spero per te amico perchè sto per dirgli il mio nome...*

"ehi amico, hai uno strano modo di cercarti compagnia, davvero! però mi piacciono le persone schiette e decise, anche se il tuo look è decisamente rivedibile!"

il rosso porge la mano al nuovo entrato, molle, cerca di dare un'impressione di poca solidità, di leggerezza

"io mi chiamo Anomander, Anomander Reik per la precisione amico e devo essere sincero capisco quello che dici quando parli di solitudine... se non si ha un amico con cui chiacchierare non si sta bene in nessun posto, dannazione... hei Chalm! porta un bicchiere di whiskey toralliano anche al mio nuovo amico... hei, tu sai come mi chiamo io ma io non so come ti chiami tu... è esatto amico?"
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:25.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com