2 - L'orlo della tempesta

"Bene.. Olis.. allora.. dobbiamo.. aspettare..
cosa pensi.. tu.. della donna?"

Fuinn si siede vicino a Naim appggiandosi a un cuscino.

Con una calma assoluta, una freddezza glaciale Olis si siede al tavolo e con voce pacata risponde

"La donna? Ti riferisci a Ingah, l'imperiale? Bè non so molto di lei..So che è una donna disposta a tutto pur di fare carriera e per ingraziarsi le alte cariche dell'esercito imperiale..."

Lo sguardo dell'uomo si sposta sul corpo di Naim

"...Ma comunque direi che sai benissimo come sono gli imperiali no? Lei è solo un mezzo per arrivare a qualche altra cosa, non ho contatti con lei. A dirla tutta non ho mai avuto contatti personali con qualche imperiale.."

*A differenza tua..Contatti ravvicinati*

[Modificato da Giafo 04/10/2006 21.14]

"Ho conosciuto.. alcuni di loro..
Sono stato loro.. ospite.. oggi.
mi hanno offerto succo di.. Marwan.. giusto?
molto buono.
poi sono andato via. e ho incontrato.. maximillian.
ma.. io.. vengo da.. molto.. lontano..
e non conosco.. ancora.. bene questi.. imperiali..
ma essi.. sono.. freddi.. piccoli.. e senza anima. questo si. lo so.
e dalla voce.. lei.. sembra.. ancora più..
crudele.. e piena di.. sprezzo..

Farà.. qualunque cosa.. per.. conservare.. il suo.. potere.
sarà.. difficile.. piegarla.."

* sono cosi' strani.. questi.. umani..*

il sindo si distende un poco guardando il soffitto..
poi con un respiro profondo lascia che gli occhi si chiudano..

[Modificato da Ashtarazor 04/10/2006 22.39]

*Loro ospite? La cosa puzza lontana un miglio. L'armatura del trooper non è certo un regalo che gli imperiali fanno ai loro ospiti..*

Dopo qualche istante dall'ultima parola del Sindo Olis parla..

"Fuin siete una persona tanto diversa da quelle che ho sempre conosciuto, seguite leggi personali che in pochissimi seguono..I vostri lineamenti sono così vicini a quelli di un umano eppure tanto differnti. Da dove venite?"

"Da dove vengo, Olis?.. vorrei tanto.. saperlo.. io stesso.
Il nome della mia.. terra.. è.. Ardan, oltre il.. sistema di Lamarodd..
ma non so.. quanto, oltre.. nè per dove..
Ardan è perduta.."

* e Lei anche.. *

Le parole di sofferenza del sindo sono stemperate dalla sua espressione imperturbata, gli occhi ancora chiusi, il respiro lento e regolare..

*...Ma..ma da quei posti non è arrivato nessuno mai, che io sappia*

"Perdere la propria casa è terribile..Ma c'è sempre qualcosa che può ridarcela"

Nella parole dell'uomo c'è prima una vena di tristezza e poi nella seconda parte della frase una sottile punta di orgoglio

"Sento.. amara.. fierezza.. nelle tue.. parole.
E' vero.. perdere chi.. si ama.. è.. molto.. doloroso.. e.. lento.. è.. il guarire.
ma guai..
guai.. a chi.. ne è stato.. la causa.."

Il volto del sindo s'increspa impercettibilmente, la fronte contratta intorno agli occhi socchiusi, le narici un poco dilatate, le mascelle serrate.
poi.. l'ombra si allontana da Fuinn con un altro respiro profondo quasi non fosse mai esistita..

"Anche tu.. stai soffrendo.. Olis?"

[Modificato da Ashtarazor 05/10/2006 21.40]

"Grossi guai..grossi e dolorosi"

Lo sguardo di Olis si perde nel vuoto per un istante per poi tornare al Sindo

"Sono ferite come questa che ti danno la forza di cambiare..di imparare a combattere davvero"

*...Imparare ad essere pericolosi..*

Il pugno di Olis si stringe per qualche secondo come a stringere una gola immaginaria

messo al corrente della swoop-bike da Maximilian, Anomander sa che non è il caso di rischiare e che ogni aiuto è gradito. prima però afferra i pezzi che gli sono necessari e li infila nello zaino, chiede a Max di pagare e poi ne parla con il mercante.

"Waynon, ti chiami così amico no? se l'uomo all'esterno del magazzino sulla swoop è uno dei tuoi spero di non dover temere nulla, altrimenti uno di noi due è controllato... ed in questo caso siamo entrambi nei guai, ma forse mi sbaglio ed è un semplice passante, ma da quello che mi dice il mio amico ci sono buone probabilità che stia tenendo d'occhio il tuo magazzino. fossi in te farei una scansione agli infrarossi dell'esterno, tanto per essere sicuri... dannazione!"

*dimmi che è uno dei tuoi, dimmi che è uno dei tuoi...*

Il signor Waynon, che non fa nulla per mascherare l'estremo disagio che gli crea questa situazione, nel darvi quello che vi serve e' nervoso ed agitato. Parla molto tra se e pensa a voce alta. Quando Anomander gli dice della swoop byke si agita ancora di piu'.

"Cosa? No, non e' possibile...cioe', e' quasi normale Tatooine, pero'....oh...accidenti!"

E' abbastanza chiaro che vorrebbe fare qualcosa, ma non sa bene cosa. Da dietro il bancone, tira fuori un piccolo laptop, lo apre e lo setta sulle telecamere di sorveglianza.

"No...qui non vedo nulla...sentite, questa storia e' andata troppo oltre. Qualcuno vi segue nel cuore della notte, ed a me non piace. Capisco i favori, ma il signor Olis non e' il gran moff in persona..."

Come se gli dispiacesse quello che sta per fare, guarda Anomander con occhi tristi e colpevoli prima di premere un tasto sul laptop. Sia Anomander che Maximillian sentono, distinatamente, un ronzio di caricamento provenire dal cortile.

"Mi spiace ragazzi. Avete i pezzi, avete pagato, ma non voglio che chiunque vi abbia seguito pensi che siamo amiconi. Ho appena riattivato il perimetro di sorveglianza. Ve ne dovete andare, e subito. Tra 30 secondi i droidi saranno operativi, ed apriranno il fuoco...mi spiace, mi spiace davvero..."

Nel dire questo arretra, a mani alzate, verso la scaletta di metallo che porta alla casa

"Andatevene, per favore. Non voglio altri guai..."

* No grassone non mi scappi *
L'azione è rapida e veloce quanto il pensiero

Un passo ed ho la velocità necessaria.
Qualcosa di basso, solido e pesante mi fornisce il giusto appoggio per saltare oltre al bancone.
Un frazione di secondo per rimettermi in equilibrio.

Sono in piedi di fronte a Waynon, la mia faccia ora è tutt'altro che cordiale.
Mi avvicino mentre lui arretra; la scena dura due passi, dura finchè la sua schiena arriva a contatto col bancone.
Un mio piccolo passo ed ora il busto del grassone è schiacciato tra me ed il duro ed ingombrante bancone

" Non voglio farti del male, ma disattiva IMMEDIATAMENTE i droni; oppure resterai ad aspettarli con noi "

Waynon e' congelato dal terrore e non riesce nemmeno a ricordarsi come si disattivano i droidi. Con voce piu' amichevole Maximillian dice.

" Oggi è stata una pessima giornata, sono molto stanco ed irritabile. NON mi costringere a diventare poco simpatico. Ora vediamo chi è quel tipo là fuori e poi non ci vedrai mai più "
Ossevandolo in maniera più rassicurante " Tu non vuoi grane, non ne vogliamo nemmeno noi. Manteniamo la calma e al sorgere del sole i problemi di tutti son spariti. Va bene? "

" Noi siamo amici, non hai nulla da temere da noi. " dico lentamente, mentre la forza scorre.

[Modificato da Ossian77 07/10/2006 11.44]

"No, vattene via! Andatevene! Cosa volete da me!" piagnucola Waynon.

"Lasciatemi, non voglio che pensino che sono vostro amico!"

La tensione sale mentre i 30 secondi passano inesorabili e rapidissimi.

Tuh tuh tuh tuh tuh tuh tuh

Il suono dell'attivazione dei droidi si fa sempre piu' rapido e martellante. Anomander e' davanti al bancone, con la scatola di componenti sottobraccio. Nemmeno il tempo di dire qualcosa che un ombra si muove alle sue spalle.
A forse 8 metri, si ferma un uomo. A malapena visibile nell'enorme magazzino male illuminato, e' chiaramente armato. Punta una pistola ad Anomander e, con una voce che prova senza esito a restare salda, dice

"Lascia andare immediatamente il signor Waynon"

Facendo sbiancare Anomander, Maximillian estrae la sua pistola e la punta su Waynon "Metti giù la pistola o qualcuno si farà male"

"Abbassa l'arma!" , sbraita Devon, puntando la sua su Anomander.

Maximillian risponde: "NON voglio far del male a nessuno, anzi voglio sapere chi è quel tizio anche per evitare che vi possa danneggiare. Se torniamo a parlare civilmente ci guadagnamo tutti, VA BENE?"

Waynon, chiaramente, non capisce di che parla maximillian.
"Ma io che accidenti ne so di chi e' quel tipo fuori?"

Devon e' spaventato. Spavenatato ma convinto di essere una guardia del corpo. Spavenatato ed ha un arma da fuoco in mano. Troppo lontano per disarmarlo o sorprenderlo con un calcio. Troppo vicino per mancare il colpo.

Maximillian guarda Waynon e fa un passo indietro. Allontana l'arma, mette la sicura, appoggia la pistola sul bancone e dice: "Basta come prova di buona volontà?"

sul monitor alle spalle di Waynon, grandi caratteri rossi contano alla rovescia.

18, 17, 16, 15....

[Modificato da Ossian77 07/10/2006 12.46]

Devon, uscendo dalle ombre, si avvicina al bancone, spostando a ogni passo la pistola da Anomander a Maximillian. E' un uomo sui 30 anni, magro, con capelli neri e corti, molto stempiato. Veste una specie di tuta da meccanico con rinforzi.

"Ok, allora allontanati dal signor Waynon"

Vedendo uno spiraglio di movimento, Waynon stesso si allontana da Maximillian. Devon si avvicina e raggiunge la pistola di Max, infilandosela nella cintura. I due non sembrano minimamente preoccupati dei droidi.

Waynon, asciugandosi il sudore dalla fronte, dice.

"Sentite, io non so chi diavolo siete. Questo qui ha appena fatto un salto di 4 metri da fermo e come minimo e' un qualche accidenti di cybersoldato! ....

Allora, Olis vi ha mandati a prendere dei pezzi, e ve li ho dati, quasi regalati per il cielo, in mezzo alla notte! Adesso salta fuori che qualcuno vi segue e questa faccenda puzza di bruciato a un parsec di distanza. Non voglio che chiunque ci sia la' fuori pensi che siamo amiconi o che vi ho aiutati. Se ve ne foste andati subito, quando ve l'ho chiesto, saresti arrivati tranquillamente in tempo al vostro veicolo. I droidi sorvegliano solo il cortile! Adesso sono attivi, e non li posso disattivare prima di altri dieci minuti! Ma si puo' sapere perche' non siete andati via subito? Adesso mi tocca inventarmi qualcosa!

Mentre parla, Waynon si e' portato dietro Devon, i trenta secondi sono passati e nessun droide e' entrato nel magazzino.

"Signor Waynon, si sieda un attimo. Adesso sistemiamo tutto, non si preoccupi" aggiunge Devon, con la pistola sempre puntata. "E voi? Qualche suggerimento?"

[Modificato da Ossian77 08/10/2006 13.54]

* Ok si son calmati *

" Ci siam calmati tutti, bene. Ricapitoliamo quanto è successo "
Mi siedo lentamente sul bancone, non voglio reinnervosire Davon

" Uno. Se usciamo correndo il tizio può credere che l'abbiamo scoperto, Waynon ci ha aperto quindi eravamo attesi. "
Prendo fiato mentre squadro i due
" Due. Ha riattivato i droni, questo ORA per un osservatore esterno significa che non vogliamo essere disturbati. "
Tampurello per qualche secondo con le dita sul bancone
" Tre. Il tizio di certo ci crede in combutta, quindi è interesse di tutti scoprire chi è. "
Respiro forte
" Quattro. Era meglio se ci accompagnava alla porta puntandoci contro un fucile, intimandoci di andarcene e dicendo una cosa del tipo 'Io non tratto e non tratterò mai quella merce; andate da chi vi ha mandato e riferiteglielo. Mi avete capito?' "
Guardo Waynon con uno sguardo di rimprovero
" Cinque. E' un gesto di estrema scortesia farci uscire correndo. "

Passo lo sguardo sui presenti
" Ora siamo bloccati qui per 10 minuti, quindi cerchiamo di usarli nel migliore dei modi. "

Dopo un secondo di pausa
" Rivorrei la mia pistola, grazie. Guarda come è settata, ho detto che non voglio farvi male e così è.
Sappiate che ne voi, ne i droni, sono un problema per me; quindi aiutateci per 10 minuti: scopriamo chi è quel tipo ed evitamo che possa danneggiare qualcuno. Forse è solo un ladro che pensa di aver trovato una preda facile... "

[Modificato da ZioLex 08/10/2006 14.39]

Mentre Maximillian parla, Waynon e Devon si guardano perplessi. La guardia improvvisata estrae la pistola di Maximillian e la passa, senza distogliere la mira da Anomander e Max, al suo capo.

"Controlli se e' vero, signor Waynon"
Il mercante la guarda e dopo un attimo aggiunge

"Si, Devon. Era settata su stordimento"

"Buon segno. Buon segno...OK, non importa se sei in grado di far fuori il Sarlacc a mani nude, adesso sei nel mirino della mia pistola. Non sembri cattivo, ma quella cosa dello stordimento non basta a convincermi. Hai detto bene, ci sono dieci minuti, almeno. Ma forse adesso sono diventati molti di piu', dipende da cosa vogliamo fare. Anche secondo me la cosa migliore e' scoprire chi vi segue. Solo che non ho idea di come fare. I droidi la fuori sono pericolosi, l'unica uscita e' dalla casa del signor Waynon, a questo punto. A meno che non vogliate aspettare..."

"Da casa mia non ci passate. Mia moglie e' in lacrime di sopra che si chiede se qualche mafioso vuole ammazzarmi, ed i miei figli e' un miracolo se stanno ancora dormendo!"

"Ok" conclude Devon "Allora che facciamo?"

"Inizia a riprenderti questa..."

Waynon 'spegne' la pistola, e la fa scorrere sul bancone verso Maximillian come un boccale di birra.

Reinfodero la pistola
* Meglio non accenderla ora. *

" Adesso alcune domande:
Le uscite sono solo due, la porta e il suo appartamento, giusto?
Esiste un modo per raggiungere il tetto?
Ha una videocamera mobile? "

Guardo Anomander
" Qualche idea rosso? "

"Il tetto? Beh, si, ci si puo' arrivare da una botola nel soffitto, ma e' di servizio. Nel senso, non la usa piu' nessuno da anni. E' lassu'"

Dice Devon indicando un angolo del magazzino, in alto, a 12 metri di altezza, illuminato da una luce verde debolissima, meno di 15 W.

"Le telecamere sono solo davanti alla porta di questo magazzino, ed al cancello"

[Modificato da Ossian77 08/10/2006 16.41]

Anomander ritrova un poco di calma solo ora, era terrorizzato dalla possibilità di incrociare i droidi e dal "meccanico" improvvisatosi guardia del corpo. si sa che chi non ha mai sparato non ha l'esatta dimensione del danno che può fare e spesso si lascia sfuggire il colpo, ma ora sembrano tutti più calmi.

"idee? prima rischiate di farmi venire un collasso e poi mi chiedete idee? questo qui si fa prendere dal panico ed attiva i droidi..."

rivolgendosi al mercante

"...ha ragione il mio amico, che modo è quello di farci uscire di corsa? se quello è qualcosa più che un malintenzionato probabilmente ci avrebbe sparato per non farsi sfuggire la preda..."

tornando a guardare Max

"...tu ti metti a fare salti da circense, non ho mai visto una cosa del genere, però ora sono convinto di quello che mi hai detto prima! però, per favore, non fare più cose del genere senza esserti prima consultato con me, se la guardia del corpo, qui, fosse stato un pò più nervoso ora mi ritroverei con un buco nel petto... maledizione! e tutto questo per dei pezzi per aggiustare una radio!"

dopo la sfuriata il rosso fa un sospiro piuttosto profondo, come a voler riprendere fiato...

"...bene, ora mostratemi la botola, ci vado io sul tetto se davvero serve, datemi anche un visore notturno ed una blaster su stordimento, vediamo se davvero è qualcuno di cui preoccuparsi"

il rosso incurante della pistola puntata di Devon sale seduto sul bancone e passa lo zaino con la scatola dei pezzi a Maximilian.

"Non ce l'abbiamo, un visore di quel tipo. Ti posso dare un binocolo con un filtro notturno, e la pistola immagino tu ce l'abbia", dice la guardia.

Devon abbassa la pistola, ma resta in guardia, a distanza.
Il Signor Waynon, invece, fa scorrere una scala con le ruote fino a sotto la botola. Poi da uno scaffale sotto il bancone prende un vecchio macrobinocolo con mezza batteria e le lenti un po' sporche di grasso e lo porge ad Anomander.

"Ecco, adesso sali pure, ma stai attento. Da dentro non ci sono blocchi", aggiunge.

La scala e' un po' malsicura, e traballa vistosamente anche con Waynon a reggerla da sotto. Porta fino a circa un metro e mezzo dalla botola. Intorno al quadrato metallico ci sono delle maniglie, per appendersi mentre si apre il passante a manovella. Appeso con una mano e puntando i piedi su due staffe, Anomander apre la botola.
L'aria sul tetto e' stranamente fresca. Striscia sul capannone, producendo un eco metallica nella stanza sottostante e facendo ondeggiare un poco le lampade appese. Dal bordo, dove si trova, puo' appoggiarsi e scrutare col binocolo. E' buio, anche con l'intensificatore. Eppure a circa 100 metri, forse un po' di piu', vede una swoopbike con una creatura seduta sopra, forse un Gran di Malaster. Le ombre in movimento, pero', sono pi'u di una.

Strusciando con cautela all'indietro, Anomander ritorna nel magazzino. Poggiato il binocolo sullo scaffale, riferisce

"In un vicolo. C'e' davvero una swoopbike parcheggiata. C'e' uno sopra, forse un Gran. Probabilmente non e' solo. Che si fa?"

[Modificato da Ossian77 09/10/2006 18.02]

" Strano. "
Appoggio una mano al mento
" Una SwoopBike e tanti curiosi. Non quadra. Ci devono essere altri mezzi. "

Guardo gli altri
" Appena scadono i 10 minuti noi ce ne andiamo. "
Fisso Waynon come per rimproverarlo
" Se aspettava un poco non succedeva nulla. "

Faccio una pausa, mentre penso sul da farsi accendo la pistola e la reinfodero
" Avete qualche arma che ci possa essee utile? Possiamo pagare. "

Prendo Anomander e ci avviciniamo alla porta
" Ce ne andiamo tranquillamente. E quando siamo fuori vista da quei tipi io scendo e provo a prenderli di sorpresa. " è solo un sussurro, non voglio che ascoltino

Mi rivolgo a Waynon a voce alta
" Mi servirebbe anche un tubo diametro 20cm per un metro. Chiuso da almeno un lato "

Sempre a voce bassa
" Non sarebbe male prendere uno dei curiosi e farci dire cosa vogliono. "

Attendiamo lo scadere dei 10 minuti...