2 - L'orlo della tempesta

"OK, prendi questo"dice Waynon dopo aver frugato in una scatola in un angolo. Passa a Maximillian un tubo di ferro. E' molto pesante e piu' grosso di quanto ha chiesto Max.

Tra andare sul tetto, osservare il vicolo e cercare il tubo, i dieci minuti sono abbondantemente passati.

"Va bene, i droidi sono di nuovo disattivati. Perfetto, adesso sembra davvero che stavamo discutendo senza voler essere disturbati. Accidenti...e va bene, andatevene, pero' almeno provateci, a non farvi vedere" dice Devon, vicino alla porta principale, che inizia a scorrere silenziosamente di lato. La guardia non ha ancora rinfoderato la pistola.

"Ho messo i componenti in questa borsa" dice Anomander sistemandosi a tracolla una sacca blu "cosi' non dobbiamo correre con la roba sottobraccio. A voi due, anche se avete combinato un macello, comunque grazie. Questi pezzi serviranno a fare qualcosa che portera' dei benefici anche a voi, un giorno"

"Si si, come ti pare. Adesso andate"

Con la porta che si chiude alle loro spalle, i due cercano di attraversare il cortile con quanta piu' discrezione possibile. I droidi, nel frattempo, si sono spostati ed alcuni di loro sono piu' visibili. Nere figure, corazzate, basse e sgraziate.
I due stanno appena aprendo il cancello che le teste dei droidi scattano in alto.

"Li ha riattivati!" sibila Anomander con rabbia.

"Via!" gli fa eco, a bassa voce, Maximillian

Il cancello si chiude con uno scatto ed un tintinnio di rete metallica. I due sono nella buia e polverosa strada di Mos Eisley, l'unica fonte di luce la lampada sopra il cancello di Waynon. Dei curiosi, nessuna traccia. Difficile dire se li stanno seguendo, senza farsi ne vedere ne sentire, o se hanno rinunciato, o se non cercavano proprio loro dall'inizio.

*Conoscono Mos Eisley a menadito...non e' facile seminarli o scovarli qui, di notte... *

Dopo una buona mezz'ora, di giri larghi e lughe pause di ascolto, la porta automatica del garage sotterraneo del palazzo dove vive Anomander si chiude. Per un attimo tutto e' buio. Poi le luci automatiche scattano e un rapido ronzio di neon si diffonde nella stanza, ora illuminata a giorno. Passando per una lercia scala metallica interna, finalmente, i due ritornano a casa.

* Ma...Che cosa... *
Fuinn si desta dal sonno agitato dell'ultima ora. Qualcuno si avvicina.

"Sentito anche tu?"
Kastar e' in piedi, pistola in mano, di fianco allo stipite della porta.

"Siamo noi" bisbiglia Anomander "abbiamo i pezzi! Aprite"

Kastar controlla la minicamera, e apre la porta.

"Bentornati!" dice.

[Modificato da Ossian77 10/10/2006 10.04]

Dopo aver richiuso la porta guardo Fuinn.
" Come sta Naim? " attendo la risposta con calma, non sembra più preoccupato di quando l'ho lasciato

Rivolto al rosso " Mettiamoci al lavoro, facciamo funzionare quest'affare e quindi facciamoci una dormita decente. Che ne dici? " la risposta mi fa sorridere

" Hai attrezzi per tutti e due? lascia uso i miei e ti chiedo quel che mi manca "
Tolgo il poncho ed estraggo tutti gli attrezzi utili che ho negli scomparti dell'armatura; appena finito le protezioni vanno a far compagnia al poncho

Controllo i parametri vitali di Naim * Il bipper è attivo, range di allarme confermato; se ci son problemi parte un concerto *

Mi siedo con Anomander " Bene al lavoro "

La pistola viene rinfoderata e i muscoli rilassati.

*Se non fanno domande su di me molto probabilmente non è stato pronunciato loro il nome Fabar..Meglio così, molto molto meglio*

"Ora dovremo andare a cercare un pilota..Abbiamo bisogno di uno veloce, discreto e affidabile e non sarà facilissimo trovarlo ma..Come è andata? I pezzi ci sono tutti?E' andato tutto bene?"

Il sindo inizialmente era rimasto immobile, in ascolto.
Solo una mano era scivolata silenziosamente sul fianco per afferrare una lama.
Poi aveva capito, ma era comunque rimasto disteso a fianco di Naim, i muscoli contratti, pronti a scattare, in silenzio,
fino a quando la porta non si era richiusa alle spalle dei nuovi arrivati.
Allora si era rilassato, alzandosi seduto a gambe incrociate sul bordo sinistro del letto, le spade in grembo, il volto apparentemente tranquillo e distaccato.

"Naim.. è.. vivo.. diteci solo se.. tutto bene.. o no.. poi andiamo.. che è tardi.."

[Modificato da Ashtarazor 10/10/2006 21.34]

Anomander prende dal frigo e stappa due bottiglie di una bevanda effervescente, e ne porge una a Max.
Seduto sul bancone della cucina riferisce:

"I pezzi, immegino, ci sono tutti. Sono in quella borsa. Ho controllato assieme a quel mercante, e numericamente non manca nulla. C'e' solo da sperare che non ci siano guasti nascosti, dopotutto e' sempre roba di seconda o terza mano"

Dopo un altro lungo sorso

"Purtroppo c'e' una buona probabilita' che ci stessero seguendo, forse solo per osservarci"

Attende le reazioni dei suoi 'associati' e prosegue

"In breve, Maximillian ha visto qualcuno in un vicolo fuori dal magazzino. Me lo ha detto. Io l'ho detto a Waynon e quello e' uscito di testa riattivando i droidi perimetrali. Dal tetto del magazzino, con un binocolo che faceva pieta', ho visto la stessa swoopbike che ha visto Max, piu' un Gran sul sedile e forse altra gente con lui. Altri due, piu' o meno. Eravamo pronti ad un inseguimento, e forse anche a un agguato, ma sono stati davvero cauti, ammesso che stessero osservando noi e non Waynon..."
Ha quasi finito, ma poi aggiunge.

"Ah, dimenticavo. Max ha fatto un salto di 3 metri in alto e quasi quattro in avanti da fermo, piroettando sopra la testa di Waynon, con armatura e tutto il resto...

e lo dice con tono quasi divertito.

*Tutto questo complica un pò le cose..ma magari è solo paranoia di questi due...O forse no*

"Bè un salto del genere denota..Come dire? Un allenamento molto duro. Complimenti Max e spero tu non sia solo un acrobata ma di questo sono praticamente certo."

Olis guarda la borsa con i pezzi e le mani di Anomander che iniziano a mettersi all'opera

"Sono felice che siate riusciti a procurarvi i pezzi e per quel problemino bè vorrà dire che io e Fuin saremo molto attenti ora. Se seguivano noi probabilmente seguiranno anche noi due"

*E non mi farò cogliere di sorpresa*

"Fuin la cantina non è poi così lontan ed è un ottimo posto per cercare un pilota come quello che serve a noi. Che ne dici di andarci a piedi? Se qualcuno ci segue sarà èiù facile individuarlo ed è nostor interesse capire chi vuole conoscere le nostre mosse. Se perdiamo l'effetto sorpresa il nostro piano va a farsi benedire"

"Hai detto.. coi piedi? Ah.. ho capito, si.. si, va bene. Io se vuoi.. seguo a distanza.. cammino in ombra.. forse.. meglio uscire da altra parte? c'è altra uscita su strada da questo.. gruppo di.. case? dietro.. o.. il tetto? "

Il sindo intanto si è messo in piedi, ha finito di preparare le sue cose, pistola alla cintura e spade dietro la schiena.
mentre attende il parere degli altri, si siede e tracanna convinto un altro bicchiere d'acqua fresca.
Appena finito ci ripensa e prima che qualcuno inizi a rispondere, continua.

"Avete detto.. forse qualcuno vi ha seguito..
ma se essi non ingenui, controllano bene.. guardano anche dietro case.
Forse.. possiamo.. ingannare.. loro.
Voi due.. potete uscire.. ancora.. come prima.. e fare.. un giro.
venti minuti.
noi aspettiamo nascosti e vediamo.. se qualcuno.. segue voi e chi è.. e se.. solo uno o due... facciamo prigionieri..
se tanti, loro seguono voi..
mentre noi.. andiamo via.. per strade oscure.. senza.. che.. ci seguono..

E se.. qualcuno.. è qui.. per te, Olis.. facciamo così.
Tu vai.. io aspetto un po'. poi ti seguo.. da lontano.. intanto vedo.. se c'è qualcuno.. che ti ha seguito.
Poi tu ti fermi.. dietro angolo.. dopo.. trecento.. passi e aspetti.

Io.. intanto.. arrivo.. e nel caso.. seguo.. e prendo di spalle.. lui..
se no.. vedi che sono io.. poi proseguo da solo.. e tu fai.. con me.. come ho fatto io.. aspetti che io vado dietro angolo.. dopo altri.. cento passi.. e vedi se qualcuno.. ha seguito me.. io aspetto che arrivi. poi andiamo alla cantina per altra strada.. tranquilli.. e beviamo qualcosa.. alla nostra.. salute.. "

Il sindo termina con un sorriso che questa volta lascia intravedere dei canini leggermente più lunghi rispetto al normale standard umano.
Poi con un morbido cenno della mano, Fuinn sigilla le sue parole, come ad invitare i presenti ad esprimere i loro pareri sulla faccenda.

[Modificato da Ashtarazor 11/10/2006 23.42]

Guardo Fuinn con uno sguardo tra il "Manca qualcosa" ed il "E' davvero stanco"

" Ottimo piano, ma ho due domande da farti? "
Attendo di avere l'attenzione del sindo

" 1. Se siamo tutti per strada, chi ripara la radio? "
" 2. Se siamo tutti per strada, chi controlla Naim? "

Poi per ridare fiducia a Fuinn " Però se vi diamo supporto per i primi minuti e poi restiamo in contatto con le radio non può essere considerata una brutta idea. "

Osservo gli altri due " Che ne dite? "

Olis muove il capo in cenno di assenso.

"L'idea di Fuin mi piace, ci metteremo più tempo ma sicuramente ci vedremo chiaro in questa situazione. Max ha ragione però e non possiamo lasciare Naim da solo..Andremo solo io e te Fuinn e avanzeremo come hai appena descritto. Anche io so camminare silenziosamente e per precauzione una volta tornati qui gireremo senza farci notare intorno alla casa così se sono riamsti a spiare Anomander e Max potremo individuarli.."

"Vi ringrazio, Maximillian, Olis..
io penso.. se volete..
voi, Maximillian e Anomander, state via per poco.. ma noi stiamo qui.
se vediamo che nessuno.. vi segue, Olis vi avvisa.. con.. radio.. e tornate subito.
se no.. voi andate via per ingannare essi, ma solo per.. poco, quanto serve.. che noi andiamo.. senza essere visti da tutti loro..
e fate finta.. di niente..
magari.. cercate qualcosa.. un pezzo.. che avete.. perso.. lungo.. la strada.. poi tornate da Naim.
Lui così rimane solo.. per.. pochi.. minuti.
e voi potete.. aggiustare.. la radio.

Pero' intanto.. quando noi.. andiamo.. forse qualcuno di essi.. magari rimane lo stesso.. a.. vedere. forse è.. anche Olis che.. vogliono.. seguire..
e allora.. quando andiamo.. noi due, Olis, andiamo.. tranquilli.. senza nasconderci.. senza far vedere.. che sappiamo..
prima tu.. poi io.. dopo giri un angolo.. e ti nascondi.. sparisci.. mi aspetti..
così li.. staniamo.. e sapremo.. se qualcuno.. davvero.. ci segue."

L'ultima frase in particolare è pronunciata con un tono tutt'altro che stanco o assonnato.
Il volto è di nuovo difficile da decifrare.
ma sembrerebbe un poco più riposato rispetto all'ora precedente.
Il corpo immobile e rilassato, ancora seduto al tavolo.
Solo il taglio degli occhi per un attimo si assottiglia un poco sulle ultime parole, mentre la mano destra si stringe a pugno con uno scrocchio involontario delle cartilagini e la sinistra posa con delicatezza il bicchiere vuoto sul tavolo..

[Modificato da Ashtarazor 12/10/2006 22.30]

Anomander e Maximillian sono di nuovo alla porta che da sulla scala esterna. La radio con cui comunicare e' pronta.

"Canale 12 ragazzi"

Fuori e' buio pesto e fa quasi fresco. Sulla porta ronza la lampadina di una luce a tempo; dopo qualche secondo che la porta si chiude alle loro spalle, i due sono al buio.
Scendono guidati solo da una lucetta lato strada e sono nella piazza in pochi secondi. Le vie di Mos Eisley a quest'ora sono davvero deserte, e nessuno si attarda a dormire allo scoperto. Ogni tanto, il ronzio di un drone imperiale che fluttua alla ricerca di informazioni fa voltare Max e Anomander. Il drone, un occhio metallico grande come un pallone, cerca case, veicoli, persone, e sbircia coi suoi sensori dentro porte, finestre e finestrini...

[Modificato da Ossian77 16/10/2006 13.54]

Il Sindo intanto si avvicina di lato alla finestra e con un cenno d'intesa a Olis, cerca di sbirciare obliquamente la strada senza mostrarsi, tra le persiane socchiuse, mentre i due se ne vanno, occhi e orecchi all'erta..

"Niente" borbotta Anomander, "Se ci seguono sono ben nascosti...12, 12" bisbiglia alla radio "Campo da gioco in ordine, torniamo"

Le due figure, con discrezione, rientrano dal garage. Dopo una ventina di minuti di esplorazione sono di nuovo a casa. La stanchezza e la tensione si alternano nelle menti dei quattro. Momenti di sonno improvvisi e scatti di adrenalina si susseguono ogni dieci minuti.

"Vuoto. Se c'e' qualcuno, e' ben addestrato a osservare. Non mi aspettavo l'omino con l'impermeabile e gli occhiali da sole, ma un po' ci speravo, in qualche errore. Vana speranza, ragazzi. Sono di Mos Eisley, e hanno amici, complici, case, rifugi. Siamo letteralmente nella loro tana, in questa citta'. Prudenza, quando uscite. Io intanto sistemo la radio"

Anomander si siede al tavolo ed invita con un cenno della mano Maximillian ad aiutarlo.

*Loro sono a casa vostra? Bè dovunque è casa mia... Non ho paura di loro*

"Vediamo se qualche passo falso lo fanno con me..Mi muoverò come concordano Fuin. Aspetterò dietro un angolo te..o i nostri "amici" "

Olis controlla che tutto sia in ordine..Pistola, vibrolama e si alza.

Un leggero sorriso si crea sul suo volto quando osserva i visi dei suoi compagni, qualche passo ed è fuori, in balia di chiunque lo stia seguendo.

Tentando di simulare la più naturale disinvoltura si incammina con passo non troppo svelto in direzione della Cantina cercando velocemente di analizzare quello che gli sta intorno, tentando di ascoltare ogni rumore sospetto. E' una preda ma sa come si muovono i cacciatori...

"Presterò attenzione."

Fuinn questa volta non sta alla finestra, sa già la via che imboccherà Olis, si sono messi d'accordo poco prima.

Aspetta circa due minuti, poi esce anche lui.

Scendendo le scale, è investito dalla gelida aria della notte.
Ma ciò lo scuote dal torpore accumulato durante l'attesa.
Si avvolge meglio nella tunica coprendosi anche il volto e s'avvia a passi decisi lungo la direzione scelta, al margine della luce dei lampioni.
Intanto si guarda un po' intorno.
l'attenzione al massimo per cogliere ogni possibile rumore sospetto, soprattutto alle spalle o dai vicoli laterali.

Un posto molto diverso dalla sua terra natale.
Un posto ostile, inospitale. infido, silenzioso, sconosciuto
Ma tra le ombre almeno per ora sembra che non ci sia nessuno..

* Con queste luci gialle ci vedo bene..
forse quei due hanno visto dei tizi che non c'entravano nulla.. *

[Modificato da Ashtarazor 18/10/2006 23.10]

Non si muove una sola ombra, per le strade di Mos Eisley. Cauti, ma sicuri, Fuinn e Kastar passano di vicolo in vicolo. Dopo un poco, i sensi acutissimi dei due iniziano a sentire una vaga eco, quella della musica che proviene dal bar.
Fuinn, penetrando le ombre occhi abituati alle lunghe notti stellate di Ardan ed alle buie caverne del suo sottosuolo. Non sono i sensi, pero', ad aiutarlo. Davvero non c'e' nulla da vedere o sentire. Solo una vaga percezione di essere osservato, un sentimento di odio e risentimento che qualche occhio pieno di malizia rivolge loro da ore ormai. Non ha l'addesramento o la forma mentale per percepire piccole ed insignificanti alterazioni dell'ambiente che invece non sfuggono a Kastar. Quasi sorridendo tra se e se, Kastar si ferma, di tanto in tanto, per focalizzare il quadro che si va formando nella sua mente. Non puo' sapere se ha ragione, puo' solo fare ipotesi, proiettare scenari, ma riesce a vedersi dall'esterno, osservando se stesso e Fuinn da vari punti della citta'.

* Le case. Ci stanno guardando dalle finestre delle case. Piu' di uno, sicuramente. Ci osservano da molte ore, immagino. Forse qualche giorno, non posso saperlo. Questo e' male...*

I due proseguono, fino a trovarsi nella piazza della Dowager Queen

*Quella finestra...si, immagino che ci siano due occhi dietro quegli scuri. Beh, forse anche di piu', se e' un Grann di Malastare...e quella casa lontana?...forse...e li', dietro quel chiosco, quella finestra spaccata...o il rottame di quell'hoverbus sulla destra...c'e' qualcuno li' dentro, che ci sta guardando, e che fara' finta di dormire se ci avvicineremo. Da quanto va avanti tutto cio'? Devo essere cauto. Non siamo seguiti da pivelli, anche se non so perche'. Mancano dei pezzi, al puzzle... *

Il Bar "Emerald Cafe'" e' ormai davanti a loro. Fuori, tre speeder parcheggiati ed un Acqualish che confabula con un umano. Dalla rampa di scale, una pallida luce di un neon bianco. Per un attimo, tutto viene illuminato di azzurro dalla radiazione di un motore ionico sopra di loro. Un mercantile Ghtroc li sorvola a meno di 40 metri, planando dolcemente verso lo spazioporto e facendoli tornare, dopo pochi secondi, nell'oscurita' quasi totale...

[Modificato da Ossian77 19/10/2006 15.10]

Per un momento il sindo si guarda intorno intimorito e accecato dall'improvviso cambiamento di luce, come se il cielo gli stesse per crollare addosso.. Poi si ricorda di dove si trova e di tutto quello che ha imparato di recente, capisce che è una cosa normale e senz'altro indugio, si affretta a seguire Olis all'interno del locale..

[Modificato da Ashtarazor 20/10/2006 9.44]

*E' me che stanno seguendo o qualcuno ha assoldato tutti questi occhi per guardare cosa fanno i miei "amici"? E' tutto così strano ma nella confusione della cantina sarà più facile guardare chi ci spia..gli saremo più vicini*

"Vieni Entriamo!"

Con passo svelto Olis si appresta ad entrare non mancando però di guardare l'Aqualish e l'umano e sopratutto di capire se loro lo stanno guardando

La cantina e' fresca, sorprendentemente. Ci sono molti tavoli con le sedie sopra ed un inserviente sta passando un luridissimo straccio sotto di essi. Molte zone sono illuminate da una fredda e sgradevole luce bianca, per poterle pulire e...frugare. Gli angoli bui, comunque, non mancano. Una dozzina abbondante di persone, tra tavoli e bancone, si concede una chiacchierata. Ci sono due lavoratori notturni che hanno finito il turno. Riconoscibili per il loro tipico poncho grigio, ci cono 3 moisture farmers che attendono di recarsi ai crinali dove i loro vaporatori li attendono.
Un jawa sta confabulando con un rodiano, e una mezza dozzina di altri clienti si dividono lo spazio restante. L'aqualish e l'umano non sembrano badare a Kastar e Fuinn.

Il bar, per quanto sporco e male illuminato, accoglie comunque i due vieggiatori con un po' di musica di sottofondo ed un odore di caffe' al cinnamomo e frittelle.

*Questa frescura è una delle cose più belle che mi sono capitate oggi..Dovrei godermela un pò*

Con fare lento Olis si avvicina al bancone cercando di tenere sempre Fuinn al suo fianco


*Non è abituato a ambienti come questo..Speriamo non mi cacci in qualche altro guaio*

Appoggiato al bancone Olis attira l'attenzione del barista

"Portaci qualcosa di fresco e che ci faccia ricordare di essere stati alla Cantina!"

Un sorriso quasi nascosto per poi continua

"Ma dimmi..C'è chi dice che qui si possano trovare i migliori piloti di Tatooine, migliori da ogni punto di vista. Leggenda o questo posto è davvero così interessante?"