2 - L'orlo della tempesta

"Io sono quello meno stanco di tutti probabilmente..Potrei iniziare io. Ed in ogni caso si ci serve una radio e anche bella potente per le cose che dobbiamo fare. Fuinn io sono pronto ad aiutare la tua causa ma è giusto che io sappia tutta la storia non credi? Devo capire cosa sto facendo e per chi lo faccio..."

*E sopratutto ho bisogno di capire quanto effettivamente siete potenti come alleati...*

Lo sguardo di Olis si fa sereno, le sue intenzioni sono di scacciare l'alone di fretta che avvolge la loro situazione; fermare il tempo per guardare tutto in modo più chiaro

"E sia.. eppure vedo che tu hai combattuto.. di recente..
a me bastano quattro, cinque ore.. è perchè sono molto stanco.
veglieremo insieme..
credo che la.. come si chiama? radio? di una nave che viaggia.. nello spazio.. è abbastanza... potente.. per questa.. piccola città..
possiamo ascoltare ancora.. le voci di prima del piccolo oggetto?"
indica il cilindro registratore che tiene in mano Anomander.

[Modificato da Ashtarazor 29/09/2006 20.41]

"Avete ragione..Se è la radio di una nave spaziale avrà un raggio d'azione molto ampio ma a noi serva che sia in grado di fare delle cosuccie illegali che spero Anomander sappia fare.."

Olis fissa il cilindro e se lo fa porgere da Anomander

"Ascoltarlo? Si certo che si può..Vuole risentire quelle voci?Male non possono farci, potremmo scoprire alcune cose che prima ci sono sfuggite"

Olis fa ripartire la registrazione evitando così di parlare della piccola battaglia che ha combattuto di recente

Dopo poco Fuinn alza la mano per interrompere.

"Ecco.. lei dice: "Tu tieni la nave pronta" e anche.. "tieni accesa la radio" poi molto non capisco bene.. ma devono vedersi fuori la città.. domani pomeriggio.. giusto? però.. lui deve essere pronto.. prima.. nel caso di emergenza..
Allora questo vuole dire che.. dentro la nave... c'è nascosto.. Momaw.
oppure molto.. vicino.
se.. troviamo la nave, troviamo Momaw.
e questa nave.. è qui, a.. Mos Eisley, giusto?
Lei ha detto.. LA nave. non.. una nave. è dunque.. LA nave di questo.. Centa.
E' una nave.. grossa? dove può.. essere?
è difficile nascondere.. una nave..
Se troviamo la nave.. possiamo liberarlo subito..
questa notte..
ma poi.. dobbiamo essere pronti.. per scappare.
quindi è bene cercare uno che ha una nave per lo spazio.
e ci porta via senza domande.
voi cosa pensate di quello che dico?"

[Modificato da Ashtarazor 29/09/2006 20.49]

Un sorriso amaro solca il viso di Olis

"Questo Centa è un essere molto pericoloso..Un Mafioso..Un criminale senza scrupoli che ha al suo servizio ALMENO 20 uomini armati fino ai denti..e parlo solo di quello sulla sua nave. La sua nave è in effetti molto particolare, è un galeone solare..Una nave di lusso tipica di gente pericolosa. Difficile da nascondere si ma decisamente difficile da espugnare senza un piano preciso e senza informazioni più dettagliate..Siamo uomini, non abbiamo poteri speciali o cose di questo tipo e non possiamo permetterci di sbagliare"

*L'idea di un colpo lampo così però non è affatto male..Se solo avessi più informazioni sotto mano..E poi io sono qui per fare una cosa ben precisa e non riuscirei a fare tutto in una notte...Sopratutto visto che non manca troppo alla prima alba*

Il sindo intanto si è scolato una altro bicchiere d'acqua..

"E' vero.. non possiamo.. sbagliare..
parla dunque a noi di questo galeone solare..
tu magari sai come è fatto e sei capace di trovarlo..
possiamo prima.. vedere.. luogo dove è, da lontano..
possiamo fare... diversivo.. da altra parte.. per distogliere loro attenzione.

ma anche no..
forse non serve espugnare.
forse non serve combattere.
e forse ora non sono così tanti.. nella nave..
e molti prima dell'alba certo dormono..
Io sono molto silenzioso.. so come non farmi vedere.
e combatto in silenzio.

Il mio nome.. è Fuinn Aldarien.. e significa..
Ombra tra alberi..
Il tuo, Olis, cosa significa?
e soprattutto.. cosa vuoi.. oltre a Momaw?

Io ti posso aiutare.
L'ho detto."

lo sguardo enigmatico dell'alieno incrocia per un attimo quello di Kastar..
poi la voce musicale del sindo incalza dolcemente.

" Non interessa a me.. interessa a te.
Se vuoi.. qualcosa d'altro, tu mi hai già.. aiutato.
Dunque.. io aiuterò te a trovare.. quello che vuoi, se ciò non è.. contro i miei principi.

Naim ha poco tempo.. voi avete poco tempo.. momaw ha poco tempo.

facciamo così..
uno torna nella... taverna a cercare una nave.
o qualcuno che sa..
e offre.. in cambio.. quello che abbiamo. ma niente.. domande..

Intanto noi.. cerchiamo.. la nave dove è nascosto.. Momaw e quello che.. interessa a Olis..
se la troviamo, vediamo.. cosa fare..
agiamo.. con discrezione..
e scappiamo.. con la nave
entro poche ore siamo via.. nello spazio..
se non si può.. niente.. se volete vado a.. controllare.. anche da solo..
non sto così male.. come dice.. il.. dottore. lui non conosce.. noi.. non sa..
Posso combattere.. e fare molto.. altro, ancora.
le cure.. dopo. sono stato male.. molto.. di più.. in passato.
Io.. ho ancora.. tempo, prima di.. morire."

Si beve con decisione un'ultima sorsata, inala un respiro profondo e si alza in piedi in tutta la sua altezza, appendendosi le spade al fianco, le spalle rilassate, la testa dritta.

La paura di prima, ora ha lasciato il posto a una lucida e fiera determinazione.
Lo sguardo non è quello di un ragazzo..
è quello di un guerriero.

"Chi è con me?"
conclude, guardandosi intorno senza il minimo turbamento.

[Modificato da Ashtarazor 30/09/2006 1.31]

*Ha le motivazioni per combattere...Combatterà come mai non ha fatto. Non per i crediti ma per quello a cui tiene...*

"E' giusto che anche io vi avverta di cosa sto veramente cercando... Se sulla nave ci sarà quella donna imperiale di cui parla la conversazione vi chiedo solo di lasciarla a me. Devo farle alcune domande che probabilmente mi porteranno a percorrere una strada lontana dalla vostra dopo aver liberato Momaw. Ma questa è un'altra storia e ne parleremo quando sarà il momento..."

*Con tutti i guai che hanno con l'impero questa notizia non li turberà di certo..*


"Il suo piano ha dei lati positivi sicuramente.Se Anomander ha consosciuto qualche buon pilota giù alla Cantina allora tutto si semplifica e almeno abbiamo già pronto un piano di fuga..Il problema è scoprire dov'è la nave, sperando che non sia già fuori città...Domande di quel tipo più che essere care possono risultare pericolose. Ma ci si può tentare..."

Olis non dice chiaramente di essere con Fuinn ma le sue parole lo fanno pendere dalla parte del Sindo in attesa delle risposte degli altri due

[Modificato da Giafo 30/09/2006 7.30]

Anomander, seduto sul bordo del letto, ascolta con attenzione, finendosi un altra tazza di caffe'. Dopo che Kastar ha finito, interviene.

"Ne ero sicuro. Quell'interesse per Momaw, per i suoi spostamenti. Sapevi qualcosa e volevi sapere di piu'. Sei giunto a me peche' mi sono messo a fare domande. Mi hai trovato, ed io sono bravo a non farmi trovare. Solo ora mi rendo conto che con te ho corso un rischio tremendo. Pace, e' andata..."

Anomander prende da un armadietto di legno un ogegtto simile ad un massiccio telecomando, e lo poggia sul tavolo.

"Questa e' una radio V.H.F., non comprata di sicuro. Ha una portata di 3 miglia, o di quasi 5 kilometri, se preferite. Se la trasmissione per o da questo Centa Sonhan dovesse originarsi entro questo raggio, sono quasi sicuro che la potremmo ascoltare. Devo solo aggiustare qualche valvola dentro, e assicurarmi che la schemratura tenga. Almeno il tempo per rubare una radio, almeno, lo abbiamo recuperato. Comunque ci servo altri pezzi. Un amplificatore di frequenze, di sicuro. Non sappiamo dove andranno, col Galeone, ne' a che velocita'. Se escono dal nostro raggio, siamo finiti, li abbiamo persi"

Inizia a smontare il pannello posteriore della radio, con ua serie di piccoli cacciaviti che, apparentemente, teneva dentro la giacca. Le mani esprimono cautela, addestramento, metodo e precisione maniacale.

"Non sono sicuro che sia una buona idea, cercare la nave di Centa qui a Mos Eisley. Nel senso, non sappiamo dove si trovi questa nave, ma dubito che un gangster come Centa abbia un monolocale in affitto. Probabilmente sta in uno dei palazzi poco fuori citta'. Ma non importa, il fatto e' che facendo qualche domanda potremmo anche scoprirlo. Quello che voglio dire io, e' che e' pi' rischioso attaccare nel suo nido, che quando si trova in movimento, fuori citta', lontano dai suoi rinforzi. Dovremmo scomodare troppe teste matte per avere le informazioni che ci servono nel giro di tre ore, e per fare questo ci vogliono due persone. O uno ricco sfondato con amici ovunque, e l'unico che si abbina a questo profilo qui e' Jabba lo Hutt, o un gran Moff Imperiale. Se lo facciamo noi, mettiamo Mos Eisley in allarme. Questa citta' non dorme mai, e arriveremmo al palazzo di Centa, boh...magari senza problemi e magari invece con un bel comitato di accoglienza pronto a riceverci. Sono daccordo invece per la nave. E' la prima cosa che ci dobbiamo procurare. Qualunque cosa facciamo con Centa, tra adesso e domani al tramonto sara' finita. E noi dobbiamo assolutamente sparire dalla circolazione. Proporrei di dividerci. Due vanno a cercare un pilota, subito. Gli altri due restanio qua e dormono o fanno la guardia a Naim. Quando i primi due rientrano, si fanno un oretta di sonno e gli altri due vanno a cercare i pezzi mancanti per la radio. Se siamo in gamba, domani alle 8.00 siamo a posto"

* Ci si muove. Meglio lasciar dormire Fuinn, solo ora mi rendo conto di quanto è messo male *

Sistemo i comandi sul Datapad
" Direi di far dormire Fuinn. Ho messo il bipper, se le condizioni di Naim peggiorano suona. " guardo il sindo " Quindi puoi dormire tranquillamente "

Mi rivolgo ad Olis e Anomander " C'è il Rover pieno di pezzi smontati dalla nave di Fuinn. La nave NON è utilizzabile. " preciso prima di eventuali domande
" Qualcosa di utile dovrebbe esserci, ma non ricordo più bene cosa e quanto ho smontato. Conviene controllare se ci sono i pezzi che servono. "

Ripenso alle parole di Olis e guardando Fuinn
" Anche Olis ha diritto di sapere chi siamo, le nostre strade sono una in questi giorni. "

Aspetto un segno da parte del sindo prima di continuare.

[Modificato da Ossian77 03/10/2006 10.00]

Un lieve gesto della mano sospende le parole dello jedi.
ma non e' un diniego. Le parole di Fuinn non si fanno attendere

"Le nostre strade.. sono una..
oggi.
ma.. domani?"

Dopo un momento di riflessione, aggiunge subito

"Credo.. e' meglio per lui.. e per noi.. tutti.. se qualcosa.. va ..male.. sapere.. poco.
esistono molti.. modi.. per carpire.. i segreti..
anche contro.. il proprio.. volere..
ma..
se tu senti..
parla pure.. di te.
infatti tu.. sai.. poco.. di me.
ed io.. anche meno.. conosco.. di te.
ne' ora.. voglio sapere di piu'..
non di te..
non di lui..
quando saremo..
al sicuro.. sara' bello.. raccontarci.. davanti.. a un.. fuoco..
ora e' meglio.. andare..
non dormire..
Olis.. tu.. che conosci meglio.. le cose.. ti accompagno..
puoi contare sulla mia spada.."

Olis si mostra molto interessato alle parole di Fuinn

"Siete molto saggio, sarà un piacere un giorno ascoltare la vostra storia ma ora è il tempo di agire, avete ragione"

Lo sguardo di Olis scivola su tutti i suoi compagni in gran fretta

"Bene Fuin, tu sarai con me ma io posso compiere entrambi i compiti..quindi Anomander può pure prendersi l'incarico che predilige, io e te affronteremo l'altro"

*Mi piacerebbe sapere di più di loro ma se so di più poi pretenderanno di sapere più di me..Sono in gamba però almeno questo si vede*

"Loro.. sono bravi.. di cose.. tecniche.. pensano alla radio.. e a.. controllare.. Naim.
Tu.. Olis.. sai come.. muovere.. le persone e.. scambiare.. le cose.
Cerchiamo una nave.. e torniamo qui.
Va bene?
Ora.. andiamo."

[Modificato da Ashtarazor 02/10/2006 22.42]

* Se Fuinn preferisce la prudenza c'è qualcosa che non va. Minime informazioni e poi si vedremo cosa dire o fare *

Guardo Fuinn e poi Olis
" Parleremo un altra volta. E' una storia lunga. Per ora accontentati di sapere che siamo più addestrati e competenti di quel che sembriamo. " dopo una pausa " Quando usciamo da questo casino avrei da proporti un interessante commercio. "
* Se è un mercante o un contrabbandiere chiederà informazioni *

Mi avvicino alla radio per vedere meglio i circuiti
* Non sembra esser messa male... *
" Potremmo vedere se c'è qualcosa di utile nei pezzi che abbiamo. " e rivolgendomi ad Olis " Non è molto, ma non potevamo prendere altro. "
* Questa frase significa tutto e nulla. Vediamo come la prende. *

"Un affare? Io sono sempre pronto per i buoni affari. Quando saremo in un pianeta più tranquillo ne parleremo davanti ad un buon liquore no?"

Olis si avvicina alla radio e ne sfiora il contorno

"Per quanto riguarda questa avrei un consiglio. Fatemi immediatamente un inventario preciso delle cose che vi servono così chiamo quel mercante di cui vi ho parlato prima e chiedo se ha gli articoli che ci interessano..Se li ha vi mando dritti da lui. In fretta e senza troppi patemi. L'inventario scrivimelo pure su un pezzo di carta così sono sicuro di non sbagliare"

Dopo qualche secondo Maximillian passa ad Olis un foglio di carta ingiallito con alcune righe scritte.

"Bene. Anomander io uso il tuo terminale, non ti dispiace vero?"

Nemmeno il tempo di rispondere e Olis è già nella stanza affianco che compone un numero sul terminale mentre con sguardo sicuro fa un cenno di calma ai suoi compagni

Dopo una serie quasi interminabile di squillo ecco che una stanca voce umana risponde dall'altra parte

Mercante: Chi è che rompe le palle a quest'ora eh?!
Olis: Mi hanno detto che lei è il signor Romgi, il mercante di componenti elettroniche non è così? Sono un suo collega
Romgi: Signor..Fabar?? E' lei?
O: Si esatto proprio così.
R: Oh signore mi scusi la prego io non volevo rispondere così.Mi perdoni
O:Ah sono contento che il mio amico l'avesse avvertita di certe cose. Ho bisogno di qualche componente per una radio e credo che lei faccia al caso mio
R: Cosa dice signore? Non la capisco. Comunque certo se ho quello che le serve gliela darò.
O: Bene bene. Allora ci servono un antanificatore multi sorono, un sbrindovalvolatore di heisenberg e un buon numero di viti meucci-myerson beta da 23. Mi raccomando beta da 23
R: Dovrei avere tutto in magazzino signor Kastar. Sarà un onore ospitarla nel mio negozio domani mattina
O: Ah sarebbe disposto a fare la transizione questa notte stessa? E' fantastico!
R: Questa notte?
O: Aveva proprio ragione il suo fornitore, lei è proprio una persona che merita elogi a non finire. Tra poco saranno da lei due miei amici, diranno che li manda Olis Inth.
R: Olis inth?
O: Si verranno a nome mio. Prenderanno la merce, pagheranno e poi sarà come non averli mai visti
R: Ora è chiaro signore, mai visti..Non avrò mai visto nessuno.Ma quella merce ha un costo elevato signor Fabar...
O: Per quanto possa servire la parola di un piccolo mercante come me le prometto che se non farà troppe storie sul prezzo mi sentirò in debito con lei. Si aspetti un gran bel favore
R: Un favore? Da lei?? Certo certo signore...Un prezzo scontato per i due suoi amici
O: Bene. A presto
R: E' stato un onore ricevere la sua chiamata signore..Un onore

La conversazione termina e Olis ritorna nella stanza con i suoi compagni

*Che leccaculo quell'uomo, non ha la minima spina dorsale..Ora mi toccherà fargli pagare molto meno un prossimo carico. Bah..Speriamo che ne valga la pena.


Lo sguardo di Olis è fiero, sicuro di se..

"Bene, la questione della radio è conclusa. Andate nella via che vi ho segnato sulla lista che mi hai dato e dite che vi mando io. Il mercante farà il resto. Quanto a me andrò con Fuinn a trovare un pilota discreto e veloce..A Mos Eisley non è merce rara"

di nuovo quella strana sensazione, di vedere qualcuno per la prima volta, stavolta si è andati ben oltre la facciata...

*non è vero Olis?*

"benissimo, dateci una mezz'ora e saremo di ritorno... non so perchè ma sento che potremmo davvero farla in barba ai nostri avversari"

prende uno zaino dal ripostiglio e cercando di non farsi vedere lo svuota di alcuni componenti molto particolari chiudendo poi il ripostiglio.

il rosso si volge verso il suo accompagnatore

"bene, è il momento di andare..."

quindi apre la porta.

[Modificato da Mumak 03/10/2006 17.01]

Controllo i parametri del datapad, non voglio che ci siano problemi

Mi avvicino alla porta " Sai la strada? Quanti crediti servono? Sono imgombranti i pezzi? " attendo un cenno di Anomander e rivolto agli altri " A tra poco. " dico prima di richiudere la porta dietro di noi

* Spero solo che Mowan valga tutto quello che stiamo passando... Si. Come ogni vita giusta lo vale *

Camminiamo a passo veloce
* Il vento soffia tra le strade, la sabbia si alza depositandosi su di noi; le luci artificiali rendono la città innaturale, come se non fosse la stessa città che poche ore fa ho intravisto all'orizzonte. Sono stanco, ma ho ancora due cose da fare: Ritrovare Mowan e salvare gli amici di Fuinn. Nessuno merita di finere per mano dell'impero e son già troppi quelli che han subito questo fato *

Sottovoce " Raccontami cosa significa il lavoro del nostro amico per questa gente. "
* Di certo mi dirà di aspettare... *

[Modificato da ZioLex 03/10/2006 17.31]

Ben imbacuccati e con i sensi in allarme Max e Anomander si avviano a fari spenti e con cautela nella direzione del magazzino. Il ronzio del motore elettrico del rover si confonde con il sibilo del vento notturno di Mos Eisley. Ai margini della strada, qualcuno che ha finito di lavorare veamente tardi, och e sta iniziando davvero presto. Lontano, unica luce nella piazza della Dowager Queen, l'insegna dello Emerald Cafe'...

la notte è silenziosa e scura, è strano quanto possa essere buio in un pianeta che ha due soli, il caldo comunque non lo abbandona del tutto, la stessa terra è impregnata di quel calore.

"una speranza di libertà, amico mio, di quella libertà completa senza cavilli, senza se e senza ma, la libertà che può dare il sapore della pioggia o una scogliera battuta da un mare in tempesta, la libertà di un volo o di una folle corsa, la libertà di una risata argentina e di pensieri lussuriosi su di una bella femmina, la libertà del cane randagio. una speranza di libertà pura e semplice, il solo pensiero che un albero possa crescere su questo pianeta spezza le catene dell'impossibile e permette pensieri che fino ad ora erano inconcepibili. forse è proprio questo che da fastidio a chi ha preso Momaw, che la gente si liberi del peso di due soli ed inizi a pensare che dopotutto questo non è solo un sasso ardente e che valga la pena di abitarlo per bene. in fondo Tatooine è la casa di molti e chi è lo sciocco che non vorrebbe il meglio per la propria casa?"

il mezzo li porta lentamente verso il magazzino ma a due isolati di distanza Anomander lo ferma e lo posiziona in una zona d'ombra, già rivolto verso il centro cittadino. un contatto sul trasponder dell'orologio lo farà acendere al volo se davvero ce ne fosse il bisogno.

*dannazione, forse avrei dovuto portare con me un pò di quel P4*

si rivolge verso Max
"Andiamo?"

"Si, andiamo" risponde Maximillian.

[Modificato da Ossian77 04/10/2006 15.59]

"Che cosa facciamo signor Waynon? Li accontentiamo?"

"Si Devon. Meglio stare al gioco"

"Deve essere nei guai per chiamre alle 2.00, su Tatooine. Come ha avuto il nostro numero?

"La cosa non mi sorprende, Dev. Hanno soldi e contatti, ed affari, anche loro. Molti affari"

"Uhu...pericolosi per noi?"

"Forse no. Forse no. Il giovane Fabar sembra onesto. Almeno, sembra seguire delle regole e non e' uno che pugnala alle spalle. Non finora. Se ci dovra' un favore non potra che venircene del bene"

"Ok"

Il signor Waynon si chiude la casacca, per non farsi trovare in piagiama, e si dirige di corsa giu' in magazzino. Devon, il suo assistente, lo accompagna. Entrambi si stanno aggiustando una cintura con delle armi.

"Devon, disattiva i droidi perimetrali, finche' non se ne vanno"

"Si, signor Waynon. Io resto a coprirla?"

"Si, e' meglio. Stai dietro l'unita' di raffreddamento e tieni gli occhi aperti. Sono sicuro che andra' tutto a posto"

"Ci spero, signore. Ma la cosa mi puzza di guai. Anche se e' solo per pochi, semplici pezzi"

"Ormai siamo in ballo Dev. Vediamo di prenderci qualche rischio e guadagnarci qualcosa. La famiglia Fabar si sta rinnovando. Se ne escono bene, da questo biennio, forse si ricorderanno di chi la aiutati..."

I due si separano e Waynon va ad un bancone. Aiutato da un droide raduna in una scatola metallica, un po' alla volta, tutti i pezzi che servono. La luce intermittente che lampeggia nella stanza, sopra lo stipite, lo avverte. L'uomo si strofina gli occhi, un ultima volta. Si asciuga il sudore dalla fronte ampia. Il sonno gli e' passato completamente.

*Gente alla porta. Non facciamoli aspettare*

I due isolati sono lunghi da percorrere. Troppe ombre, troppi sospetti. I sensi di Maximillian si espandono spontaneamente, per abbracciare l'oscurita' che incombe su Tatooine. In fono alla strada, sulla destra, un magazzino come tanti. I due si avvicinano e leggono l'indirizzo: corrisponde a quello scritto da 'Olis'. Un cancello fatto con una rete metallica, sovrestato da filo spinato ed una telecamera. Poi un viale, polveroso e spoglio ma ben tenuto. In fondo, un edificio a tre piani in pietra chiara, una casa-magazzino-bottega, con una grande porta metallica scorrevole sulla sinistra. I due si avvicinano con cautela ed entrambi notano subito le figure umanoidi inerti ai due angoli dell'edificio. Droidi assassini, inattivi, la testa d'acciaio china sul petto e le braccia a penzoloni. Le ginocchia flesse. Nel buio totale, trovano una luce di cortesia vicno ad un citofono. Lo premono, ma all'esterno non si ode nulla. Sono sulla soglia che aspettano. Anomander e Maximillian sentono dopo un abbondante minuto i passi di qualcuno che si avvicina da dentro, forse ad aprire. Un minuto lunghissimo, durante il quale lo Jedi si accorge che non sono soli. Parcheggiata lontano, al buio, in fondo ad un vicolo in vista del cancello metallico, una swoop-bike si e' appena spenta. Maximillian ne ha percepito la presenza, e poi ne ha visto il disco di repulsione che si spegneva, una debole e lontana luce azzurra, presto svanita, a forse 150 metri.

La porta si apre di colpo e, da dentro una stanza buia, un uomo chiede chi sono.

"Ci manda Olis Inth", dice Anomander

"Ok, svelti, entrate!" replica il signor Waynon. Un uomo sui 50 anni, coi capelli grigi, ben pettinati. Ha l'aria stanca e nervosa, ed un colorito giallognolo. Indossa una casacca che copre il colletto di un pigiama ed ha alla cintura una pistola blaster.