Anche il secondo solo era ormai tramontato da un pò di tempo e e l'ora dell'incontro con il Devaroniano si avvicinava, alcune persone erano entrate accompagnate da Anomander nel suo appartamento ma ancora non erano uscite e Kastar non aveva più il tempo di aspettare.
*Entrerò..Vedrò come si comporterà il rosso nei loro confronti, basta che non mi intralcino gli affari infondo*
A passi svelti Kastar si avvicina alla finestra illuminato cercando di carpire qualche parola ma senza nemmeno dare troppa importanza a questo si incammina verso la porta d'ingresso.
Fuinn sente i suoi passi su per le scale ed avverte la sua presenza dietro la porta. Neanche il tempo di pensare a dove sono le spade che Kastar pigia il pulsante per mettersi in comunicazione con l'interno dell'appartamento...
Kastar:"Anomander? Olis è qui per te, con buone nuove..."
Anomander:
"Entra!"
La porta si apre, ed un uomo, un giovane umano ben vestito, fa il suo ingresso nella stanza, chiudendosi la porta dietro.
Il profumo della zuppa appena cotta e' il miglior benvenuto in cui potesse sperare. Nota che ci sono altre tre persone oltre ad Anomander. Un umano dall'aria vissuta, poco sotto i 40, con indosso un poncho sbrindellato che copre una specie di armatura leggera.
Un quasi-umano dai lineamenti molto fini ma dall'aria stanca e provata. Veste anche lui con abiti che un tempo devono essere stati molto eleganti e tiene vicino due spade (impossibile dire se sono vibrolame, sono infoderate) una lunga ed una corta, entrambe ricurve. Il terzo sembra stia dormendo, ed e' tutto infagottato sul letto stretto e lungo. Anche lui sembra avere una armatura ed un respiro raschiante e metallico sembra provenire da una specie di maschera di respirazione.
Sul tavolo, per un attimo si vede un piccolo tubo di acciaio ed electrum di 30 cm di lunghezza. Maximillian afferra il tubo e lo tiene in mano, leggermente fuori vista.
Lo sguardo di Kastar si posa velocemente sui presenti, cercando di focalizzare i loro visi e di ritrovarli nella sua memoria.
Il suo udito è concentrato sullo strano respiro proveniente da sotto le coperte ma cerca di dissimulare la sua attenzione verso l'uomo sdraiato iniziando a parlare..
"Mi dispiace aver interroto la vostra cena ma io e Anomander avevamo un appuntamento, non è così?"
[Modificato da Giafo 21/09/2006 15.33]