Mos Eisley. Deserto intorno alla citta'.
Un rover, dalle superfici metalliche ormai intoccabili per il calore, e' nascosto dietro un cumulo di macerie, quel che resta di un vecchissimo vaporatore. Su di esso, Fuinn e Maximillian si affrettano a camuffare Naim come meglio possono. Il caldo e' intollerabile, e sudano entrambi copiosamente. Fuinn, ora anche senza tunica, sente un calore impossibile staccargli letteralmente la pelle dalla schiena.
Maximillian registra nel suo cilindro elettronico delle brevi frasi, da usare per dare una voce a Naim in caso di posto di blocco.
Quando ormai l'orologio segna quasi le 19.00, i due decidono di entrare. Il calore e' diventato quasi tollerabile, sebbene i due siano un poco storditi dalla giornata, dal colpo di calore, dalla fatica e dalla disidratazione.
Attivato il rover, si recano verso la periferia della citta'. Mos Eisley, a quest'ora, e' quasi bella. I due soli colorano la pietra delle case di un debole color rosa ed una parvenza di vento, tutto meno che fresco, da almeno un po' di movimento all'aria. Mentre attraversano, con circospezione e molto lentamente, le vie della citta' verso il centro ed il relitto della Dowager Queen, i due notano come gli abitanti del luogo, dopo una giornata di fatiche e, in certi casi, pericoli, approfittino dell'ombra che aumenta e del vento della sera per dare un ultima sistemata alla bottega e poi recarsi in giro per la via principale. Ci sono diverse bancarelle, chioschi che servono cibi e bevande economici, persino alcuni negozi di souvenir. Anche se e' un posto letale come un campo di asteroidi, Mos Eisley e' comunque una citta'. E la gente esce, si diverte, e fa finta di nulla anche qui, immaginando per un attimo di non essere in un covo di cacciatori di taglie, contrabbandieri, assassini e spacciatori.
Proprio mentre sono in vista della piazza, Max e' costretto a far sbandare il rover. Un dug, camminando sulla sue due zampe anteriori, gli ha tagliato la strada. Subito, la piccola ma aggressiva creatura salta sul cofano del rover, sputando insulti in huttese. Tenendosi sospeso sulle mani, minaccia Fuinn con dei calci che sembrano meno pericolosi di quanto in effetti siano.
Dug:CHUBADA BANTHA PUDOO!!
Il colpo fa cadere le bende che coprono ilcasco da assaltore di Naim. Per un attimo il dug lo guarda perplesso. Poi, un gesto della mano di Fuinn gli fa credere di aver visto il volto dormiente di Naim. Il dug, torna a guardare Maximillian
Dug:CHUBADA BANTHA PUDOO!!!Chess ko !!!!
Maximillian:
"Certo, lei ha ragione, ma ora abbiamo cose piu' importanti da fare..."
Dug:
"Na tenga! Echuta SEBASSA! CHUBA DA, Soottoo!"(1)
(1)[Tienile in tasca quelle mani, deficiente! Con le tue scuse mi ci pulisco!]
Il dug, tenendosi al rollbar del rover, stuzzica Maximillian con una serie di rapidi e decisi calcetti. Fuinn, concentrandosi sulla Forza, manda verso di lui delle onde di energia positiva, sperando di far presa sul suo animo gretto ed aggressivo.
Fuinn:"Lasciaci...non vedi? Sta male"
dice sistemando le bende addosso a Naim ed interrompendo l'illusione. Il Dug, per un attimo, fissa con disprezzo Fuinn, poi gli sputa sulla maglietta e se ne va per la sua strada, bestemmiando tra se e se in Huttese.
[Modificato da Ossian77 15/09/2006 12.39]