Kastar e Anomander non credono ai loro occhi. Per un attimo, il respiro di Fuinn si arresta. Poi intuiscono che ha solo rallentato, tantissimo, molto al di sotto della soglia di sopravvivenza di un essere umano. I due sindi, nelle luci attenuate dell'infermeria, brillano di una iridescenza purpurea. Sono pallidi, pallidissimi. Poi Naim il respiro di Naim, anch'esso rallentato ben più del normale, tarda. Tarda. E infine, non arriva.
Maximillian, incespicando, li raggiunge dalla plancia, ancora stordito e confuso, ma vivo.
Kastar, lo spietato cacciatore di taglie in cerca di vendetta. Anomander, l'ecoterrorista che ha stroncato vite e distrutto palazzi per anni.
Maximillian Bladesmith, lo jedi in fuga da se stesso e dall'impero. Tutti hanno un tuffo al cuore e quasi svengono quando Naim, inaspettatamente, si alza dal suo lettino.
I tre sono paralizzati dalle emozioni. Anomander guarda lo scanner medico con il nome di Naim che lampeggia. Piatto come una tavola. Il sindo, altissimo e scuro di capelli, li guarda con uno sguardo pieno di tristezza e compassione, ma non dice una parola.
*Non può essere...il suo cuore...è fermo...ma che succede? Non capisco...ho paura *
I tre stanno piangendo. Non sanno nemmeno loro perchè, ma piangono e non riescono a parlare, o a muovere un solo muscolo. Il sindo, dall'alto dei suoi due metri, è colmo di dignità e forza d'animo, un re tra i re. Si siede sul bordo del lettino di Fuinn e la luminosità di entrambi si accresce di un pò.
"Naim..." riesce a bisbigliare Max, la voce rotta.
Il sindo guarda il suo fratello d'armi per un lungo attimo, e gli posa una scheletrica mano sul cuore. La tuta nera da assaltore, trasformata in incubatrice, cade male sulla sua figura deperita e smunta. Naim non piange, ma si capisce che sta ricostrendo mentalmente quello che è successo. Ricordi. Voci. Frasi udite durante il coma su Tatooine. L'assenza di Shaya ed Imad. La nave, non la Maine Tai', tre stranieri, anzi, quattro, con Ransee. Capisce, ed accetta. Il suo cuore ancora fermo.
Si distende di fianco al suo fratello, persino per il suo corpo smunto quasi non c'è spazio nell'angusta branda. Si distende di fianco a Fuinn e lo abbraccia. Chiude gli occhi. Finalmente tra un lungo, profondo respiro. UN solo BIP giunge dallo scanner. Una speranza? No...solo una illusione. Ad occhi chiusi, Naim rilascia il respiro, stringendosi a Fuinn, e scomparendo in pochi secondi. Prima traslucido, poi trasparente tanto che si vede il letto sotto. Poi, è andato. La tuta da assaltore giace, vuota, ai piedi di Maximillian.
BIP....BIP...BIP...10/60...il cuore di Fuinn, debole, c'è ancora...
[Modificato da Ossian77 30/07/2007 13:24]