Diablerie

Ahriman Il Custode, 30/10/2009 22.01:

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Arriviamo quindi al punto, Din sbaglia dicendo "In vampiri puoi menare il grosso" poichè puoi essere chi ti pare, vai a fermare Ennoia durante la gehenna con l'astuzia (Finirà comunque come vuole lei/lui/esso punto)...

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Vabbè, non intendevo così “GROSSO”… [SM=x77406]

Si ok, il mio sarà stato un esempio "Limite", ma consideriamolo da un punto di vista meno apocalittico.
Un anziano di 400 anni, indipendentemente dal suo clan, si suppone abbia avuto la scaltrezza per sopravvivere così tanto.
Sarà molto difficile pensare di fregarlo con l'astuzia, forse puoi farlo proprio con l'opposto di quel che dicevi; tanti bei danni.

L'importante ora non è puntualizzare (Perchè posso dire di aver giocato campagne di D&D in maniera narrativa, e molto interpretative), ma capire che la diablerie è un arma a doppio taglio; potere a un alto costo.
Ma è anche l'unico modo per un "sangue annacquato" di avvicinarsi al vero essere vampiro.

Saluti
Ahriman

Tuttavia è più vero quel che esprimeva Din. Un vampiro di 400 anni avrà la scaltrezza per difendersi da ogni tipo di aggressione, ma non lo farà in quanto vampiro di 400 anni, besì in quanto individuo scaltro.
Un Ventrue di 400 ma anche di 1000 anni non è indistruttibile, anche un mortale organizzato lo può eliminare. Solo che è irraggiungibile, e lo è perchè ha attorno a sè una schiera di seguaci e di dipendenti e svariati rifugi segreti. Questo però esula dal suo essere vampiro, anche un uomo comune può avere queste cose ed essere identicamente "indistruttibile". Quindi è sicuramente vero che un vampiro vecchio è nella pratica arduo da distruggere, ma questo niente ha a che vedere con il suo essere vampiro, almeno finchè non si scomodano le quinte generazioni potenti.

L'importante ora non è puntualizzare, ci stava benissimo...
Comunque è proprio alle generazioni forti che facciamo riferimento, ma anche nei casi piccoli l'essere vampiro è fondamentale...

Non c'è bisogno di scomodare 5 generazioni, anche una settima generazione basta.
Parliamoci chiaro: Quando uno si riferisce male a D&D (E lo capisco anche) è il discorso pg deblole, ad esempio di lv 8, non avrà matematicamente soluzioni da pg/png lv 18.
Rapportato in vampiri questo è doppiamente vero perchè;
1) Vampiri con poteri al 6 e passa se scatenati sò assurdi (E possono permettersi qualcosina quando vogliono, o o pensate che il principe affronti un primogenito di settima in su solo perchè ha eliminato un "Pericolo per la masquerade" (Cioè il tuo pg [SM=x77419]))
2) Vampiri anziani di 400 e passa anni, hanno proprio questo che un mortale non ha; gli anni.

Vykos tu dici: "Questo però esula dal suo essere vampiro", a me viene il dubbio, non conosco umani di 400/1000 anni [SM=x77419].

Detto questo mi ricollego al discorso diablerie, menzionando il lv di potere; a Vampiri esattamente come a D&D, il tizio troppo forte da battere c'è sempre (In tutti gli ambiti), e la diablerie essendo l'unico modo di ottenere poteri velocemente e generazione è un ottimo sistema per mettersi alla pari di questi singoli individui.
Spiego singoli individui poichè aumentando troppo visibilmente i propri doni, l'invidia e la paura coalizzano tanti pesci piccoli (Di solito sotto consiglio di quello grosso che non guasta mai) contro di te [SM=x77425]

Saluti
Ahriman

volevo chiedere una precisazione riguardo l'identificazione di un soggetto che ha diablerizzato.Supponiamo il caso in cui venga indetta una caccia di sangue ed il tuo vampiro riesca per primo a sconfiggere il ricercato e a diablerizzarlo.Ora la sua aura è nera ma egli non è perseguibile perchè la caccia di sangue rende la diablerie legale.Se il vampiro commettesse un'altra diablerie la sua aura rimarrebbe nera quindi non cambierebbe e non sarebbe possibile verificare se quest'ultimo abbia commesso un'altra diablerie,questa volta in modo illecito.Ciò che voglio dire è che in sostanza tutt'ora che un personaggio riesce in modo legalizzato a compiere una diablerie,egli diventa imperseguibile nel caso ne commetta altre perchè ne l'aura ne il sangue(assaggio del sangue tremere,rivela solo se sono state fatte diablerie ma non quante)varierebbero in quanto già positivi.
Mi chiedevo se questo escamotage fosse effettivamente plausibile o se invece mi sfugge qualche dettaglio.

Ti dimentichi il fatto che dopo un mese per generazione di differenza è capibile con l'umanità.. Però scaduto il periodo, passabile benissimo in una catacomba, secondo me non sei rintracciabile, già dicono che per una diableria la tua aura è completamente nera, e a parte l'estremo caso che tu diablerizzi uno di una generazione più alta, che allora l'aura diventa grigiolina, se con te c'è uno che ti osserva prima e dopo la seconda diableria, ti cibano..
Le mie sono tutte supposizioni.

Ci sono due problemi.
Il primo è che l'aura non diventa completamente nera al primo colpo bensì viene striata da venature, quindi se diablerizzi un solo vampiro c'è una bella differenza dal diablerizzarne tre o quattro, a livello di nero nell'aura.
Il secondo è che nella Camarilla sei visto malissimo anche se diablerizzi in occasione di una Caccia di Sangue, infatti è molto raro che tale occasione venga concessa, a cose normali tu devi distruggere il ricercato e finita lì, il permesso di diablerizzare dev'essere chiaramente espresso e solitamente non viene affatto accordato, in breve, se hai il permesso vieni visto solo come un disgraziato pericoloso ed inaffidabile, se non ce l'hai (come molto più spesso accade) vieni ucciso a prescindere dalla quantità di venature nere nella tua aura.

Precisiamo: Come al solito, nella vita reale e nel mondo di Tenebra, non è il discorso di legalità che vale.
Mi spiego in parole povere, è più probabile che il tuo gangrelsenzapesopolitico sia distrutto per una semplice "diablerie legale", piuttosto che mister Allamericanventrue che và pure di moda in quel periodo.
Spero sia chiaro il concetto e non l'esempio

Ovvio, dipende anche da quanto si rischia per punire il vampiro diablerista, se è uno così potente ed influente da poterti dare problemi non ti arrischi certo ad additarlo come cattivone da giustiziare.

Ciao a tutti, ritiro su questo topic per farvi una domanda un po strana:

cosa succede se 2 vampiri vercano di diablerizare contemporaneamente la stessa vittima?

es pratico: in una cronaca sabbat 2 vampiri fanno a gara per vedere chi dei due riesce a diablerizzara le vittima iniziando a bere in contemporanea.

Per comodità direi che diablerizza il vampiro chi dei due toglie l'ultimo livello di salute e di fatto lo porta alla cenere, in alternativa nessuno dei due lo diablerizza. Altra possibilità, volendo, è che diablerizzi chi dei due ha succhiato più sangue. Non c'è una regola precisa, dipende da come si intende la diablerie. Una cosa che si può escludere con una data certezza è che entrambi i diableristi ottengano parte dei benefici della diablerie, l'anima è una e per dare potere deve esser divorata solamente da un vampiro.

Quoto Vykos, ma aggiungo un particolare come sempre :P

A Pag. 220 Manuale Base nella spiegazione della Diablerie e su come commetterla c'è una meccanica da rispettare: Il tiro forza a difficoltà 9.
Quindi è o un "Last Hit" (colui che infligge l'unltimo danno ne assorbe l'anima) oppure un "Mass Effect" (Chi ha inflitto più danni).
Regola d'oro; l'ultima parola è del narratore.

Come mio solito aggiungo qualche chicca:

Esiste tuttavia un Rituale di 3° Livello di Taumaturgia che ti consente di ricevere i benefici di una Diablerie multipla:

Rituale della rosa amara
Anche se questo rituale è quasi scomparso dalla faccia del mondo la sua reputazione ne fa una delle armi più terrificanti nell'arsenale dei Tremere. Questo rituale permette a più fratelli di approfittare dei benefici della diablerie di un singolo vampiro. Molti anziani hanno una giusta paura di questo rituale nulla incoraggia una coterie assetata di sangue più della possibilità di portarsi più vicini a Caino e l'opportunità di farlo tutti assieme . Inutile dire, che è più o meno impensabile che qualcuno lo insegni ad un infante o un protégé dato che la possibilità che il rituale venga utilizzato contro l'insegnante è troppo alta. Gli accademici dei tremere che esista una mezza dozzina di copie del rituale oltre la copia originale custodita nella cappella di Vienna.

Sistema: La vittima di diablerie deve essere lasciata con un singolo punto sangue. Già questo può provarsi difficile e i giocatori potrebbero dover fare un tiro di Self-Control diff 7 per fermarsi in tempo. Quindi il cuore della vittima deve essere ridotto ad una polpa con un mortaio ed un pestello di marmo e mischiato con un pò di vino rosso. il taumaturgo aggiunge alla mistura un pò di cenere da un paletto di frassino bruciato e una pinta di acqua distillata. Ogni pg che intende prendere parte alla diablerie comune deve bere il preparato . il ritualista esegue quindi il tiro necessario Int + Occ diff 6. Se il rituale è riuscito correttamente tutti i pg otterrano i benefici della diablerie. Se il rituale fallisce il preparato è sterile e nessuno guadagna benefici. In caso di fallimento critico la mistura diventa velenosa e infligge 3 danni aggravati non assorbibili su ogni partecipante. Il numero di partecipanti al rituale è dato dalla differenza tra la generazione della vittima e la generazione più bassa fra i partecipanti. Ogni partecipante non può guadagnare più di una generazione alla volta. Tutti i partecipanti al rituale soffriranno dei problemi della diablerie - perdita di Umanità, vene nell'aura etc. - anche se non guadagnano benefici.


Sono un poco arrugginito, e non ricordo in che manuale stia questo rituale, non ho voglia di cercarlo e non rammento se sia revised (mi sembra di no), quindi ricordando il nome l'ho solo cercato in rete.

Semper Servus
Ahriman

ti rispondo io...il rituale che tu citi si chiama "Bitten Rose" e l'hai letto in un manuale dal nome Diablerie - New Mexico. In realtà è una piccola avventura per giovani vampiri assetati di potere che utilizzano questo rituale su un antico vampiro scoperto nell'America del Sud.

Grazie Myca, è veramente raro (Se ti è capitato di leggermi sul forum) che non ricordi qualcosa ed ho un immenso piacere a essere rimesso in riga