Diablerie

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Daymon666
00martedì 27 febbraio 2007 23:55
Beh... non ho detto che non conosco il modo di eliminare quelle striature...... ;) mi chiedevo solo se fossero permanenti
Din-Draug
00mercoledì 28 febbraio 2007 01:22

Scritto da: Vykos 27/02/2007 16.03
Non sapevo che DSotBH proponesse un metodo così simile a quello che ho sviluppato come Home Rule°°


:( Uhmmm… Che mi sia confuso e stavo parlando del tuo sistema?!?!… Non ricordo, forse mi son solo confuso. Comunque interessanti le aggiunte!


Scritto da: LunadelCorvo 27/02/2007 22.58
E ...sì..l'aura ti resta macchiata, ma noi furbacchioni di assamiti abbiamo il modo di ovviare anche a questo...Però non ve lo dico..:P


E c’è poco da dire! La diablerie non si vede perchè l’aura ce l’aveta già macchiata!…
« Tu hai commesso diablerie! Hai l’aura tutta a strisce!! »
« Non è vero. Son un Assamita, sono a strisce di natura. » :)


Scritto da: Daymon666 27/02/2007 23.55
Beh... non ho detto che non conosco il modo di eliminare quelle striature...... ;) mi chiedevo solo se fossero permanenti


L’aura macchiata dura si base un anno, ma dura di più se c’è un calo di generazione sostanziale… Non ricordo però se ci si deve riferire alla differenza di generazione tra chi commette e chi subisce, oppure si deve guardale le generazioni effettivamente guadagnate.
———————————————————————————————
« Pianterò le mie radici nel mondo, profonde come i pilastri della terra, robuste come l’Yggdrasil! »
« Sogno il vento, sogno un viaggio più rapido dell’alba che avanza sulla terra, sogno l’ultimo cancello delle stelle aperto per accogliermi il giorno della fine! »
Modificato da Din-Draug 28/02/2007 1.23
Vykos
00mercoledì 28 febbraio 2007 19:25
X Vittek: il rischio di morte dopo aver commesso una Diablerie è sufficientemente minaccioso e marcato da eliminare a priori la voglia di diablerizzare, l'Assamita che lo fa per seguire il suo Sentiero avrà un validissimo contraltare alle sue capacità aumentate, ovvero il rischio di diventare cenere non appena il crimine viene scoperto. Un normale PG sarà scoperto ancora più in fretta causa venature nere nell'aura.

X Din&Daymon: Che io sappia le striature nere rimangono per un anno di base più un altro per ogni generazione di differenza fra diablerizzato e diablerista.

Riguardo all'affermarsi della volontà del diablerizzato su quella del diablerista (vedi Saulot su Tremere), per come la vedo io è necessario che il diablerizzato disponesse di una volontà e di una potenza innegabilmente potenti nonchè di un'età considerevole, e non "relativamente al diablerista", o meglio, non solo.
Ad esempio, difficilmente permetterei ad un vampiro di generazione più alta della Sesta di affermarsi su un eventuale diablerista che se lo beva.
Di certo l'età, la generazione e la forza di volontà sono condizioni necessarie ma da sole non sono sufficienti, devono esistere circostanze pesantemente a favore del diablerizzato affinchè il tutto non si risolva con "banali" alterazioni alla personalità.


Dr Randazzo
00giovedì 1 marzo 2007 14:10
L'età del ciucciato è quello che fa la differenza: ci pensate a 1 gangrel stile bestia senza cervello che non regge a 1 intellettuale vile? Poi ogniuno fa come vuole, beninteso
Daymon666
00venerdì 2 marzo 2007 01:11
Vero, ognuno fà come vuole, ma credo che nel caso della Diablerie sia proprio uno scontro di volontà più che di intelletti. Il gangrel che dici tu potrebbe benissimo essere un perfetto imbecille ma avere una volontà così forte da non avere problemi a controllare il "nuovo sangue".
In fondo Saulot si è fatto Diablerizzare apposta a quanto sembra. E' un peccato che però la WW abbia usato la carta Saulot come un jolly senza definirlo mai definitivamente. Secondo me era tra i personaggi più affascinanti...però mi fermo qui che sennò vado ot :)
Dr Randazzo
00venerdì 2 marzo 2007 21:37
Concord ... era caratteristico
Din-Draug
00lunedì 5 marzo 2007 18:46
È vero, le striature durano un anno + un anno ogni generazione di differenza, e il minimo è sempre e comunque un anno.
Esempio #1: una 11° si beve una 10°, le striature durano 1 anno.
Esempio #2: una 11° si beve una 9°, le striature durano 2 anni… E coì via.

Rischi diablerie
A meno che non si giochi una cronaca Sabbat o Assamiti, la diablerie resta una pratica rischiosa, più per come reagiscono gli altri verso chi la commette piuttosto che per rischi effettivi dell'amaranthus. Nella maggior parte dei CB si trovano appelli a non provarci, che il gioco non vale la candela, che si rischia non solo la propria nonvita ma anche la propria anima - credo riferendosi al rischio di essere soggiogati dalla volontà della vittima.

Vittek
00lunedì 5 marzo 2007 20:35
Re:

Scritto da: Din-Draug 05/03/2007 18.46
si rischia non solo la propria nonvita ma anche la propria anima - credo riferendosi al rischio di essere soggiogati dalla volontà della vittima.



Io invece direi che un vampiro credente se fa Diablerie sa bene di essere destinato all'inferno, senza se e senza ma. Anzi, c'è solo un se: se muore.
Din-Draug
00martedì 6 marzo 2007 10:05
Bè, narrativamente una Diablerie per un Cainita che non segue nè il Sentiero del Sangue, nè un altro Sentiero “cattivo” - chessoio, Malvagie Rivelazioni, Catari, Lilith… – e che abbia un'Umanità abbastanza alta dovrebbe essere un bello shock: da una parte la consapevolezza di avere commesso una violazione personale piuttosto pesa (v. peccati dell'Umanità), dall'altra il senso di esaltazione (un vero e proprio orgasmo vampirico!) che ti da l'amaranthus.

@ Vittek: Condannato all'inferno per una Diablerie?! Perchè, il vampiro tipico ha molte chance di accedere al paradiso??? ;)

_BlackJack_
00venerdì 1 agosto 2008 19:26
Bè già che ci sono dico anch'io la mia: l'unica differenza sostanziale dai metodi già accuratamente descritti da voi è che nel nostro WoD l'acquisizione delle discipline mediante diablerie funziona mediante un test effettuato dopo una diablerie in cui il soggetto possieda 3 pallini in più di te (se possiedi già la disciplina in oggetto) o 4 pallini se non la conosci: la generazione a tal fine non conta; potenzialmente quindi io potrei diablerizzare anche un cainita di 14a generazione che se possiede potenza a 4 ho poi diritto di tentare di impararla con un test (va da sè che non sono in molti a conoscere una disciplina a quel ragguardevole livello, così diventa abbastanza sensato )


Un'altra cosa su cui vorrei mettere l'accento è: nei vostri topic il rischio della diablerie è anche rappresentato dal fatto che chiunque con AUSPEX 2 può riconoscere un diablerista; bè io francamente in 6 anni di gioco non ho ancora visto nessuno tirarmi 5 successi all'8 quindi finchè il narratore continuerà a tenere quella difficoltà in quella disciplina (difficoltà che a me sembra ridicola) non mi sentirò particolarmente minacciato dagli esponenti dei clan + "percettivi" ma solo dagli Stregoni [SM=x77520] da cui mi tengo alla larga. Voi che ne pensate?
Vykos
00sabato 2 agosto 2008 12:07
Avresti ragione se ne servissero 5, peccato che ne bastino 2.

Dal manuale base, spiegazione sulla Diablerie, paragrafo "I Rischi della Diablerie":

"Ma coloro che commettono questa atrocità, presto imparano che i diableristi portano la prova del loro crimine nelle loro stesse anime. I vampiri con la Disciplina di Auspex possono rintracciare un diablerista usando la Percezione dell'Aura. Le energie rubate alla vittima si mescolano con quelle del diablerista, lasciando spessi segni neri sull'aura del diablerista stesso. Questi segni sono ben visibili, tanto quanto le chiazze di petrolio sulla superficie cristallina di uno stagno, coprono i colori più pallidi dell'aura del vampiro e tradiscono il crimine al di là di ogni dubbio.
Non tutti i vampiri sanno della diablerie o dei segni che lascia dietro di sè. Molti Fratelli più giovani potrebbero fare semplici domande sulla strana decolorazione dell'aura del vampiro."

Il che significa che:

1) le strie nere coprono il normale colore
2) i Fratelli che non sanno di questa cosa chiedono il perchè dello strano colore

quindi le strie sono visibili chiaramente non appena è visibile il colore, ovvero ai 2 successi.
Chissà in quanti, in questi 6 anni, avrebbero dovuto fregare i diableristi delle tue cronache e non l'hanno fatto aspettando i 5 successi.
_BlackJack_
00sabato 2 agosto 2008 13:15
[SM=x77416] Chissà quando (e dove) è nato l'equivoco che ci siamo tirati dietro per tutto questo tempo [SM=x77419] (Io sono giocatore). Forse anche per scarsa necessità: attualmente l'unico personaggio diablerista da noi è l'unico che non l'ha ancora cambiato dall'inizio(ed è semplicemnte di 10a) siamo una coterie low power e la diablerie l'abbiamo sperimentata solo 4 volte... Grazie comunque per il ragguaglio !

Ne approfitto anche per chiedere: nella camarilla pur essendo vietata, la diablerie viene in certe circostanze, utilizzata anche come informale "premio" per un importante servizio reso (di solito contro il sabbat) come descritto ad esempio, se non ricordo male, nel manuale delle ultime notti quando accennda all'assedio di new york... Come trattate in questo caso il diablerista se, in seguito, qualcuno di estraneo alla vicenda lo "coglie sul fatto"?
Vykos
00sabato 2 agosto 2008 16:54
E' una domanda che prima o poi ci poniamo tutti... ad una prima occhiata la reazione più scontata è che l'estraneo alla vicenda - se camarillico - comunichi allo Sceriffo o al Principe la cosa e che il diablerista venga punito (in certi casi le alte cariche hanno le mani legate). Perchè se così non fosse, come potrebbe la Camarilla scoprire i diableristi e continuare a funzionare? Però come spesso accade nel WoD la risposta più scontata non è quella giusta, o comunque non necessariamente: pensa prima di tutto che la Camarilla è una società di stampo politico e mafioso; a meno che l'estraneo non stesse aspettando un modo per eliminare il diablerista, avrebbe sicuramente più vantaggio a contattarlo e a fare un discorso del tipo "allora, premettendo che sul ciglio del burrone ci sei tu, cosa facciamo, mi fai questo favore X o comunico a chi di dovere cos'hai combinato?"
In questo modo si aprono diversi scenari:

- il diablerista cede al ricatto e fa il favore X all'estraneo: dopo la missione compiuta il primo sarà comunque incastrato dal secondo oppure le lingue rimarranno dietro ai denti? E se il favore X comprendesse il mettere i bastoni fra le ruote alla stessa autorità che gli ha concesso di commettere diablerie, il diablerista si porrà fra due fuochi sperando di rimanerne abbastanza distante finchè non si siano spenti oppure rifiuterà di agire sfidando così l'estraneo a spifferare?

- il diablerista non cede al ricatto: l'estraneo spiffera davvero o non ne ha il coraggio? Se non ne ha il coraggio è perchè non è poi così estraneo e sa che il Principe concede certe cose oppure è solo un vigliacco? O magari era tutto un bluff e non potrebbe mai dire niente alle autorità cittadine in quanto malvisto, dissidente o membro del Sabbat? Se invece spiffera il Principe come reagirà? Riterrà che la sua parola possa contare più di quella dell'estraneo e lo incastrerà indebitando il diablerista per un grosso favore? Venderà il diablerista negando di aver concesso il permesso? Ammetterà l'illegalità della diablerie e condannerà il diablerista ma solo dopo avergli concesso segretamente una via di fuga?

Tutti questi spunti possono aprirne molti altri a loro volta e sfociare in una trama politica altamente complessa. Per dare una risposta più concisa al tuo quesito, direi: "dipende da chi è l'estraneo che lo coglie sul fatto e da quali interessi ha per la città e per i suoi cittadini non viventi".
Din-Draug
00sabato 2 agosto 2008 17:58
_BlackJack_, 01/08/2008 19.26:

Un'altra cosa su cui vorrei mettere l'accento è: nei vostri topic il rischio della diablerie è anche rappresentato dal fatto che chiunque con AUSPEX 2 può riconoscere un diablerista; bè io francamente in 6 anni di gioco non ho ancora visto nessuno tirarmi 5 successi all'8 quindi finchè il narratore continuerà a tenere quella difficoltà in quella disciplina (difficoltà che a me sembra ridicola) non mi sentirò particolarmente minacciato dagli esponenti dei clan + "percettivi" ma solo dagli Stregoni [SM=x77520] da cui mi tengo alla larga. Voi che ne pensate?


Veramente rileggendo lo schemino di Auspex direi che di successi ne bastino 2-3, che corrispondono alle voci “Riesce a distinguere il colore principale” e “Riesce a distinguere gli schemi dei colore”. Non è un risultato tanto difficile per un PG che abbia riservato un occhio di riguardo a Percezione.
A rendermi perplesso è piuttosto il discorso che limita la mappatura dell’aura dopo la prima volta per un mese, mai tenuta in considerazione come regoletta e a dir il vero la trovo ache discutibile – ma questo è un altro discorso.
BlackRose.
00domenica 28 dicembre 2008 12:07
Volevo farvi una domanda a cui non ho trovato risposta documentandomi sui vari manuali,...
Io gioco un assamita e possiedo tra le mie discipline la Via del Sangue a 3 (quindi la conseguente possibilità di studiare rituali di terzo lvl)...
Faccio parte di un gruppo di indipendenti costituito da assamiti e setiti e mi hanno offerto la possibilita di diablerizzare un membro del clan in quanto ha commesso crimini contro l'ordine e pensano che il suo sangue possa essere per me una giusta ricompensa visto che mi sono comportato lealmente nei loro confronti.
Mi chiedevo se gli assamiti hanno a loro disposizione metodi per occultare i loro crimini visto che lo fanno "di professione"... L'unica cosa che ho trovato è quel potere incrociato con vicissitudine che permette di nasconderle. Esistono altri modi? Per esempio rituali? Se no, potrei crearne?
Din-Draug
00lunedì 29 dicembre 2008 12:57
Lascia perdere, gli Assamiti hanno l’aura marchiata di nero come un diablerista. Ciò a volte li potrebbe quasi avvantaggiare…
« Hai fatto diablerie! Lo vedo dalla tua aura! »
« Nooo… È il nostro difetto di clan, abbiamo l’aura nera di deafault. »
Se l’interlocutore ci casca e non si fà traviare dall’opinione comune che gli Assamiti sono tutti assassini cannibali fanatici (il che spesso è vero) il gioco è fatto e il crimine nascosto.
Se va male cercheranno di linciarti anche se non sei colpevole, o perchè non si fidano di te, o perché sei solamente un Assamita.

L’unico modo per nascondere veramente la propria aura è un 6° livello di Oscurazione. Quando acquisti il livello scegli un’aura (non-diablerista, umana, licantropa, ecc.) che puoi mostrare invece della tua. Per sgammarti serve qualcuno con Auspex 7 e non ce ne sono molti in giro.
È un bel potere, perfetto per gli Assamiti. Secondo me, ad avere i PX necessari, merita di essere comprato due volte per avere come aura alternativa quella vampirica da non-diablerista e quella umana.
BlackRose.
00lunedì 29 dicembre 2008 18:28
Scusa Din ma dove lo hai trovato scritto che gli assamiti hanno l'aura marchiata di nero? Cioè mi fido se me lo dici, ma era giusto per farlo presente al narratore... perchè sul libro della masquerade non è scritto nei punti deboli del clan....grazie in anticipo...
Vykos
00mercoledì 31 dicembre 2008 11:42
Din dice il giusto, gli Assamiti della casta dei Giudici (ovvero i Guerrieri) hanno l'aura macchiata di nero fin dal giorno del loro Abbraccio ed anche se nè lui nè i suoi antenati hanno mai assaggiato una sola goccia di sangue cainita. E' spiegato nel CB Assamiti, dove sono spiegati anche i punti deboli delle altre due caste del clan, gli Stregoni e i Visir. Prima del 1998 questo punto debole si somma a quello già limitativo della vitae avvelenata, mentre dopo la Dissoluzione della maledizione Tremere, quando un guerriero assaggia la vitae cainita deve tirare su Self-Control a difficoltà pari ai punti sangue ingeriti + 3 per evitare di entrare in uno stato di frenesia alimentare.

BlackRose.
00venerdì 2 gennaio 2009 20:42
Ho una domanda riguardante diablerie e tamaturgia (più precisamente un rituale)...

Secondo voi è possibile eseguire il rituale di 2° Lama Infuocata (dal Manuale della camarilla)su un paletto in modo da fargli fare danni aggravati invece che letali? Se si, questo porta al torpore (e il vampiro può quindi essere diablerizzato) oppure determina la morte ultima?

Secondo me sarebbe fattibile in quanto le fiamme verdi che ammantano l'arma dovrebbero essere solo illusorie o comunque intangibili da quanto si evince dalla descrizione e non consumerebbero quindi il paletto. Inoltre dovrebbe mandare in torpore il vampiro in quanto è vero che si infliggono danni aggravati ed egli dovrebbe morire, ma il paletto non porta ad una reale perdita dei livelli di salute.
Mi affido al giudizio di voi giocatori più esperti ;)

Sempre riguardo questo rituale... secondo voi le armi durano all'infinito finchè non vengono utilizzate le "cariche" oppure l'effetto va rinnovato su di esse ogni notte? Inoltre tali armi possono essere infoderate occultandone l'effetto o ciò determina a vostro avviso l'estinzione della fiamma? (cosa che non dovrebbe succedere se è intangibile)

Grazie.

Vykos
00domenica 4 gennaio 2009 12:00

Secondo voi è possibile eseguire il rituale di 2° Lama Infuocata (dal Manuale della camarilla)su un paletto in modo da fargli fare danni aggravati invece che letali?



Il rituale si chiama Lama Infuocata perchè funziona solo sulle armi da taglio, non è una questione di arma che brucia o meno.


Sempre riguardo questo rituale... secondo voi le armi durano all'infinito finchè non vengono utilizzate le "cariche" oppure l'effetto va rinnovato su di esse ogni notte?



Direi che l'effetto dura a tempo indeterminato, magari tipo dopo mesi potrebbe iniziare a calare leggermente ma questo solo se si vuole dare l'idea di Taumaturgia come una "carica" che se non mantenuta si disperde. Un po'come i glifi, insomma, alcuni durano a tempo indeterminato ma i Tremere li ricontrollano e rinforzano periodicamente.


Inoltre tali armi possono essere infoderate occultandone l'effetto o ciò determina a vostro avviso l'estinzione della fiamma? (cosa che non dovrebbe succedere se è intangibile)



Direi che possano essere tranquillamente infoderate.


BlackRose.
00martedì 6 gennaio 2009 12:37
Bhè intanto Vykos grazie per tutte le risposte che mi stai dando...(mi scuso se a volte risultano banali le mie domande)

Gioco un personaggio assamita in un clan di indipendenti e a breve dovrebbe venirmi concesso il permesso di diablerizzare visto che ho svolto già numerose missioni con fedeltà per l'ordine...

Tuttavia mi è sorto un problema...la diablerie implica un tiro di forza contrapposto a difficoltà 9...
Ok, io posso aumentarmi la forza a 8 o 9 temporaneamente per avere un vantaggio sull'avversario che in media avrà 3 o 4 in forza...Il problema però sorge se il vampiro ha potenza, visto che garantisce successi automatici e rende pressapoco impossibile vincere prove contrapposte visto che hanno una difficoltà elevata...

Avete qualche idea per far diminuire la forza e potenza della vittima in torpore e renderla facilmente diablerizzabile?
Vykos
00martedì 6 gennaio 2009 13:33
Il tiro di forza durante la diablerie non è contrapposto bensì prolungato, nel senso che lo devi fare ogni turno, ma se l'altro è in torpore o incapacitato non reagirà in alcun modo come gli è dovuto.

Per creare la circostanza da diablerie puoi prendere il nemico ed impalettarlo prima, magari con il supporto del tuo utilissimo secondo livello di Quietus che sembra nato apposta. Altrimenti c'è sempre la classica possibilità di sparargli con un Barret M82 ad altezza bacino portandogli via la parte inferiore del corpo, avvicinarsi, mozzare le braccia e poi diablerizzare senza alcuna prova di forza XD
Mentre il vampiro è in torpore o anche solo incapacitato non può sostenere alcuna prova di forza, pertanto sia il secondo sia il terzo livello di Quietus (o anche prima il secondo e poi il terzo) sono meravigliosi per il fine diablerie.
BlackRose.
00martedì 6 gennaio 2009 14:19
Mhhh...ne sei sicuro?...da come è descritto sul manuale a pagina 220 nel secondo capitolo del manuale della Masquerade sembra che la lotta non sia affatto una cosa fisica, ma un conflitto interiore esercitato dalle "anime" dei due vampiri che tentano di sottomettersi a vicenda e anzi sembra proprio che sia possibile farla anche se si è privi di coscenza (tant'è che specifica che la lotta inizia proprio quando il corpo del nemico è inerme e totalmente privo di sangue)... è una lotta dell'anima per non essere risucchiata via dal corpo, quindi a rigor di logica dovrebbe poter resistere il difensore...e se ha potenza resiste eccome... Mi chiedo però se è un conflitto mentale perchè lo abbiano basato sulla forza fisica e non sulla forza di volontà, sarebbe stato più sensato a mio avviso :(
BlackRose.
00martedì 6 gennaio 2009 14:26
Come non detto...chiedo scusa...ho riletto attentamente: è si un conflitto tra anime, ma come dicevi tu Vykos è un tiro prolungato... avevo sbagliato ad interpretarlo perche avevo erroneamente letto un tiro contrapposto... quindi il problema non si pone... Ancora una volta grazie
Chiedo scusa per i post inutili
Vykos
00martedì 6 gennaio 2009 15:02
I tiri prolungati non sono contrapposti... e poi se fosse stata una lotta dell'anima sarebbe stata su Forza di Volontà, non su forza^^ In realtà non è niente di così spirituale, è semplicemente l'azzeramento dei livelli di salute dell'avversario prima di consumarne l'essenza.

p.s.- Attenta ai doppi post, per modificare puoi usare il comando apposito.

Gidan20/10
00lunedì 21 settembre 2009 17:32
scusate l'ignoranza ma mi stò avvicinando in questo periodo al gioco e ho pensato che un forum fosse oltre al manuale(di per sè assai complesso)il modo migliore per raccogliere informazioni.
Ho una perplessità:se un Pg parte da una generazione che solitamente si aggira tra la 13 e la 10 e commettere diablerie è non dico impossibile ma quasi;sia perchè sei tra i vampiri più scarsi e sia perchè farebbe scattare la fatidica [SM=x77418] [SM=x77418] "caccia di sangue".Come si può sperare di uccidere vampiri di basse generazioni entrando così a far parte di ordini particolari quali sceriffi o cacciatori della lista rossa.A parer mio i pg rimangono estremamente limitati senza quindi possibilità di particolari miglioramenti.Ci deve essere qualcosa che mi sfugge,se si spiegatemi perfavore [SM=x77418]
_BlackJack_
00martedì 22 settembre 2009 22:51
Beh direi di partire dal fatto che non occorre necessariamente essere di bassa generazione per ricoprire le cariche "ufficiali" della camma: sceriffo, arpia, custode dell'elisium etc. che vengono invece assegnate su una combinazione di fiducia e di controllo che il principe ritiene di poter vantare sull'individuo che comunque dovrà essere all'altezza del ruolo: tecnicamente quindi puoi tranquillamente essere un'arpia di 13a che si è guadagnata la stima del principe e sa giocare di equilibrismo nell'elisium; più o meno le stesse cose si possono dire anche delle altre cariche cittadine. Ricordati che un principe furbo non appoggierà mai l'elezione di qualcuno che va oltre la sua possibilità di controllarlo in momenti critici.

Per le alte cariche della camma invece: arconte, alastor, alastor rosso invece c'è da dire che è improbabile che qualcosa di meno di un'ancilla possa farne parte, ma, ti dirò, è più probabile che tu sia il loro galoppino che non un loro pari. Guarda il lato positivo però: degli arconti o sopratutto degli alastor si può dire che non hanno una gran aspettativa di vita, spesso le loro vite finiscono in fuochi di paglia dopo la loro elezione (quelli che sopravvivono però sono dei Mostri fra i mostri).

Infine, per darti una speranza, sappi che l'unico caso in cui potrai diablerizzare "pseudo legalmente" sarà quando il Sabbath ha aperto la stagione di caccia ai camarillici, nel senso che può venire tollerata come ricompensa in tempi di guerra quando la vittoria della camma inizia a essere una probabilità incerta.

P.S. Ciao semi-compaesano!
Gidan20/10
00mercoledì 23 settembre 2009 17:09
grazie dell'aiuto,ho capito che nn conta tanto la generazione alla quale appartieni quanto piuttosto la facciata che riesci a dare a un personaggio e all'approccio che esso ha con gli altri cainiti.Il tuo post mi ha anke però confermato quanto i Pg siano limitati rispetto ad altri vampiri e che nn si può ovviare al problema.Ma forse questo è anke il lato + bello e matoro del gioko che stà diventando per me una fissazione.Mi piacerebbe commettere diablerie magari in futuro quando se ne presenterà l'occasione.Sarei curioso di sapere da chi ci ha provato la situazione e l'esito...è proprio un bel forum [SM=x77418]
Din-Draug
00mercoledì 30 settembre 2009 02:36

grazie dell'aiuto,ho capito che nn conta tanto la generazione…


La generazione conta unicamente in un caso, quello di un Pg manipolatore che confidi molto su Dominazione. In questo unico caso se sei di 13ma puoi usare i tuoi poteri giust’appunto sui mortali (ghoul compresi) e le altre 13me generazioni.
Ma è un caso molto specifico, ci sono molti modi per manipolare il prossimo. Ascendente non risente della generazione e poi le Discipline dovrebbero essere sono uno strumento d’aiuto, non l’unica freccia all’arco del Pg. Inoltre un Pg con tanto potere (Discipline) e poche capacità (Attributi e Abilità) si va molto lontano.


Il tuo post mi ha anke però confermato quanto i Pg siano limitati rispetto ad altri vampiri e che nn si può ovviare al problema.


Tutt’altro! Se c’è un motivo per cui Vampiri è agli antipodi di Dungeon & Dragon è proprio che qui i “piccoli” hanno sempre la possibilità di fare il culo ai “grossi” se giocano con furbizia le loro carte… Certo non puoi sperare nel confronto fisico con un anziano Gangrel o attaccare impunemente un Tremere senza il sostegno che avrà dal clan, ma c’è sempre il modo di far le scarpe a quelli più grossi di te.

Andando per aneddoti con il nostro cazzarissimo branco Sabbat abbiamo incastrato un’ancilla Toreador rubandoli un prezioso vaso da un business di opere d’arte che finanziava la Camarilla locale, rivendendolo sul mercato nero a poco e un caxxo, depositandone il ricavato sul conto di un mortale amante del Toreador e, in un gesto di magnanimità, offrendo gratuitamente qualche soffiata ai Nosferatu locali.
È stata una bella soddisfazione. E considerato che eravamo prevalentemente Pg da botte e azione se avessimo optato per un attacco diretto non so’ come ne saremmo usciti.


Sarei curioso di sapere da chi ci ha provato la situazione e l'esito...


La Diablerie è un argomento scottante, anche su questo forum.
Seguendo alla lettera le indicazione del manuale ti passa la voglia di farla: troppo difficile e troppo poco guadagno. Seguendo altre fonti, come il manuale The Dirt [qualcosa] of the Black Hand, verrebbe voglia di diablerizzare tutti i vampiri che incontri tanto sono sgravati i benefici.
Come al solito prevale la “regola d’oro” e ogni narratore fa a modo suo per renderla difficile il giusto, ma appetibile… Insomma, la diablerie deve essere anche una tentazione, rischiosa sì, contro le regole morali e sociali… ma chi non cede mai alle tentazioni?! [SM=x77419]

Personalmente la mia diablerie di maggior successo è stata ai danni di una 14ma generazione (non lo sapevo) e si è conclusa appena con un ruttino (io ero di 9°).
Ahriman Il Custode
00venerdì 30 ottobre 2009 22:01
Perdonate la mia assenza in questo forum, ma ho avuto poco tempo libero ultimamente, colgo l'occasione per salutae tutti (Vecchi e nuovi).

Ok, passiamo a altro...

La generazione conta eccome, un neonato di alta genrazione è di solito meno potente di un normale umano, ma lo steso vale per un neonato di bassa generazione.
Quindi dove stà la differenza ? Sempicemente il neonato di alta generazione con l'età non portà mai sviluppare le capacità di un vampiro di generazione più bassa (Da 7 in giù).
Ma attenzione al termine "capacità", questo non vuol solo dire "lol posso avere 7 a potenza": Un Vampiro di alta generazione è un Vampiro nel senso folkloristico del termine. Ma un Vampiro di bassa generazione è diverso, semanticamente, genealogicamente, psicologicamente... non è un semplice non morto, perchè il suo sangue non è diluito come nel caso delle generazioni dal 8 in su, è più simile a cio in cui la maledizione di Dio trasformò Caino.
Avere i punteggi superiori a 5, significa anche che il "Vanpiro" può avere punteggi di inteligenza, forza, abilità, superiori a qualunque cosa, non è più un "Umano divenuto non morto" ma cambia in qualcos'altro perchè di per sè trascende i limiti umani e soprannaturali delle altre specie. Un punteggio di inteligenza 8 significa proprio, non un alto QI (Poichè altrimenti anche un umano che campasse 1000 anni potrebbe raggiungerlo) ma proprio una diversa configurazione del cervello.
Arriviamo quindi al punto, Din sbaglia dicendo "In vampiri puoi menare il grosso" poichè puoi essere chi ti pare, vai a fermare Ennoia durante la gehenna con l'astuzia (Finirà comunque come vuole lei/lui/esso punto)...
Il punto è; le possibilità e le scelte dipendono da te.
Puoi ricoprire qualunque carica se te lo meriti (O più probabilmente se ciò fà comodo ai tuoi padrondi, anche se non sdai di averli).
Puoi guadagnare potere nel senso umano del termine in bas alle tue scelte, amicizie, capacità etc... ma non puoi trascendere il tuo rango di creatura se non attraverso la Diablerie (Golconda non centra, puoi trascendere la condizione vampirica, discipline e maledizioni, ma non la condizione umana, punteggi di attributi e capacità sempre 5 massimo).

La conversazione andrebbe avanti tantissimo, ma penso di essere stato d'aiuto.

Saluti
Ahriman
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