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1 - L'ultimo viaggio della Maine Tai'

Ultimo Aggiornamento: 02/09/2006 11:34
25/08/2006 15:28
 
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Fuinn Aldarien, infermeria della ISD1 'Conquest'

Fuinn, per la prima volta veramente riposato come non si sentiva da anni e anni, si guarda intorno felicemente, in cerca delle sue cose o di altri particolari utili. E piacevolmente sorpreso d'essere accolto con le parole della sua lingua madre, ma osserva il droide mentre questi traduce le parole della voce che rimbomba nella camera.

*Eppure c'è qualcosa che non mi convince.. cosa intenderanno dire esattamente con.. custodia.. perché non si mostrano di persona.. c’è una durezza che non mi piace nelle loro parole.. devo stare attento.. ho la netta sensazione di trovarmi sul filo del rasoio.. Ciò che dirò ora, potrebbe determinare molte cose.. meglio prendere tempo e provare a stabilire subito un divario gerarchico tra me e loro..cercare di ribaltare la situazione. I loro mezzi materiali sono certo molto potenti.. e potrebbero diventare molto pericolosi.. anche senza avere necessariamente cattive intenzioni.. ma la vera potenza è nella mia mente e con questa io posso vincere o tenerli in scacco quel tanto che basta per riorganizzarmi, almeno spero..*

[Il check di empathy finale e' 17. Il save delle persone dietro lo schermo e' 18 e lo falliscono entrambi. Per 10 round contero' un +3 a tutti le interazioni di alcune skills sociali. Avverti una forte aggressivita' nei tuoi due interlocutori, e un senso di divertimento, come se avessero appena visto un animale allo zoo. Spot check a 14 ti permette di capire che sono oltre lo specchio]

Il sindo intanto sorride cercando di capire da dove lo stanno osservando.. poi risponde subito con tono riconoscente, ma deciso, cercando di non mostrare nemmeno l'ombra dell’agitazione, timore o sorpresa che intimamente sarebbe portato a provare.

[Bluff check a 15, entrambi i tuoi interlocutori fanno di meno con Sense Motive]

E’ invece apparentemente rilassato sul lettino, disteso su un fianco, appoggiato sul gomito, come un antico romano, il busto lievemente rialzato e la mano dolcemente gesticolante, quasi ipnotica, come se stesse parlando a un subordinato.

*Devo riuscire a dissimulare il fatto che provengo da una civiltà tecnicamente molto meno avanzata*

Inizia a parlare. La sua voce continua, armoniosa e musicale fa apparire ben presto quella di chi lo ha preceduto e di chi lo ascolta, decisamente sgraziata, gracchiante, primitiva, inferiore..

"Sono innanzitutto molto grato a voi che mi state parlando, e ai vostri uomini, di essere stato gentilmente ospitato, assistito su questo magnifico vascello e.. custodito dal grande Impero Galattico.. di questa galassia. Noto con sincera ammirazione che rispetto alla situazione di qualche secolo fa, avete compiuto dei notevoli passi in avanti”

Guardia: “Ma di che diavolo sta parlando? Quanto e' vecchio questo tizio?”
Ufficiale medico: “Forse e' vero. La nave e' molto antiquata ed era quasi un rottame per i decenni di incuria. Inoltre parla una lingua che somiglia al Basic....forse e' davvero molto vecchio, anzi, antico...”
Guardia: Ah ecco, ora riprende”

“Sarò dunque a dir poco...onorato, di collaborare a beneficio di Sua Eccellenza l'Imperatore Palpatine, che anzi...mi auguro vivamente di conoscere di persona al più presto,

Ufficiale medico e guardia (assieme): “Hmpffffff!!! Huhuhuhuh....hahahahhhaa.....L'imperatore...lo vuole inc...mwahahahah, ok, ok....”
Ufficiale: “Dai, stiamo seri, che sta parlando...ih hihihih, ho le lacrime agli occhi...”
Guardia: “Ok, ok, un attimo capitano” (apre il microfono) “Lei (lo dice mezzo ridendo, poi si da un contegno, si sente che sta resistendo ad un impulso di ridere)...lei, sig......a-hem...Signore! Mi scusi, potrebbe ripetere l'ultima frase? Il droide non ha tradotto ben....(chiude il microfono) “neeeee......hihihihibhi, vuole incontrare l'Imperatore!!! Non ci posso credere”
Ufficiale medico: “E zitto un attimo! Stai serio!” (ride anche lui e da uno schiaffetto sul collo alla guardia)

“Dicevo...sia per congratularmi con lui, sia per dare inizio a proficui rapporti di reciproca assistenza e collaborazione tra le rispettive.. galassie o.. entità politiche.. come le chiamate voi. A tal proposito, appena avrò a disposizione le vesti che riterrete adeguate, oltre naturalmente ai pochi ed indispensabili ornamenti cerimoniali di rango che avevo indossato rapidamente in vostro onore..e dopo che avrò parlato di persona con il comandante in capo di questa ammirevole torpediniera stellare, mi porrò a completa disposizione per qualsiasi delucidazione io sia in grado d'offrire, pur non essendo certo un tecnico..Permettetemi inoltre di esprimere, come Ambasciatore e Custode del mio antichissimo popolo, la nostra più profonda gratitudine e riconoscenza per aver salvato i miei collaboratori e la mia stessa persona dallo spiacevole inconveniente provocato da quel relitto così.. primitivo..Mezzo non idoneo che purtroppo ci siamo trovati a dover usare nostro malgrado circa 180 anni or sono, a causa di un disdicevole imprevisto sulla nostra nave madre nel bel mezzo dello Spazio Esterno, dopo essere precipitati su un pianeta sconosciuto e ostile. E naturalmente.. grazie per averci prestato assistenza in modo così generoso ed efficiente. Sono certo che tra non molto avrò certamente modo di menzionare a chi di dovere la vostra lodevole competenza. Ora, poichè anche in virtù delle vostre cure, mi sento già molto meglio, prima di essere doverosamente presentato al comandante..cosa che riterrete senz'altro obbligatoria, certamente.. ma.. vedete..gradirei prima rivestirmi, rifocillarmi e prepararmi all'incontro nel migliore dei modi e secondo le nostre migliori tradizioni d'onore e rispetto, che confido voi non abbiate dimenticato. Spero più tardi di poter incontrare anche i miei collaboratori sopravvissuti al terribile disastro.. E considerando che conoscete già così bene la nostra lingua, spero naturalmente che abbiate risolto in modo adeguato anche i banali bilanciamenti energetici per i loro protocolli di risveglio.. e conosciate già gran parte di ciò che ci è successo consultando gli archivi del veicolo. In caso contrario sarò comunque lieto di conferire col capitano e illuminarlo su eventuali punti oscuri.. più tardi, naturalmente. Ora devo prepararmi."

Poi rivolto al droide,

"Tu invece, dopo la traduzione sei pregato di rimanere. Devo assolutamente imparare meglio il vostro singolare linguaggio.. di cui a causa dell'ibernazione prolungata, ricordo solo vagamente qualcosa..mentre mi sistemo, attivami per favore un.. protocollo di.. apprendimento e ripasso base. Mi ci vorrà un ciclo di almeno.. qualche ora.. temo."

Droide: "Signore, sara' un mio piacere istruirla, signore. Ho un programma didattico che mi sembra perfetto per questo frangente"

*E ora vediamo se osano ancora trattarmi come un semplice naufrago alieno di cui carpire i segreti!*

Ufficiale: “Hmmm, sembrerebbe che abbiamo fatto una bella pesca. Il comandante Talidion ha accennato a chiamare l'inquisizione, sai?”
Guardia: “Urgh...che cosa fastidiosa. Non mi piace quando quei tizi sono in giro. Ha qualcosa che mi disturba”Ufficiale: “Si, anche a me. Tuttavia sono sotto il comando di Lord Vader, e secondo me piu' ci facciamo trovare preparati e meglio e'. Sara' il caso di portarlo dal comandante. Dopotutto, si e' dichiarato ambasciatore. In questi casi la regola e' chiara. " (apre il microfono) “Signore, gradiremmo sapere il suo nome, titolo, e quello dei suoi compagni di viaggio. CI servirebbe sapere anche lo scopo della vostra missione. E' solo per riempire il rapporto, non si preoccupi. Una formalita'. Vorremmo anche sapere perche' aveva queste due..." (si sente un rumore di acciaio su legno, una nota breve e squillante nel microfono) "...ehm...sciabole. Non sembrano tanto ornamentali, se me lo consente. Dopo che avra' risposto a queste semplici domande le verranno consegnati dei vestiti consoni al suo rango, e le verra' somministrato un pasto. Prego ci dica quello che sa”

[Modificato da Ossian77 25/08/2006 16.08]

25/08/2006 19:37
 
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*Ah.. li sento.. sono in due.. sono fortemente aggressivi.. avventati nelle loro emozioni..
si facevano gioco di te.. sfonda lo specchio.. uccidili..
sono inferiori..
si nascondono dietro a uno specchio.. e hanno le mie spade..

sarebbe molto strano se qualcuno di costoro conoscesse una via della Forza.. bene, molto bene..
sono meno progrediti di quanto pensassi.. e sembra che abbiano paura del loro imperatore..
*

Il Sindo risponde guardando oltre lo specchio, quasi sovrappensiero, come se stesse continuando il discorso di prima
e la guardia in fondo ai suoi occhi contasse ben poco..

"Molto bene, umano..
Per questa volta, in riconoscenza della vostra gradita assistenza, sarò indulgente con voi.. due..
Ma mi auguro, in futuro, di non dover più sentire nessuno, nè voi, nè alcun altro, ridere di me o, peggio,
di Sua Maestà l'Imperatore Palpatine.
Dubito che Sua Eccellenza, al mio posto, sarebbe stato così misericordioso..
"
una breve pausa d'effetto.

"Dovrete riferire al Capitano che Il mio nome è Aldarien.. Fuinn Aldarien.
della casa di Agar Dang, in Ardan, galassia dei Sindi.
Di essi Io sono l'Ambasciatore.
Lo scopo della nostra missione nel Vuoto Esterno era di tipo strettamente esplorativo e di durata limitata, ma a causa dello spiacevole inconveniente a cui ho già accennato, siamo stati costretti a fare rotta con un antiquato mezzo di fortuna verso la galassia in quel momento più vicina, la vostra, appunto, sperando di trovare assistenza, come effettivamente è stato.

Ditegli che i miei collaboratori sono Naim e Shaya Sabken, nobili artisti e letterati.
Purtroppo il mio responsabile tecnico e medico di bordo, Imad Shobak, non è sopravvissuto..e non gli sarà di alcun aiuto.

Per quanto riguarda voi..
Le mie lame istoriate, che vi pregherei di lasciare dentro alla loro custodia, in quanto molto delicate..
si scheggiano e si rompono più facilmente di quanto non sembri..
sono oggetti antichi e preziosi, pezzi unici molto decorativi della nostra notevole tradizione artistica che fanno parte della mia collezione privata.
Inoltre, cosa ben più importante, sono i segni distintivi del mio alto rango e della mia nobile casata.

Vi sarà senz'altro evidente, ora che le avrete guardate meglio, che in esse non c'è assolutamente nulla di pericoloso di cui preoccuparsi.. [affect mind].

Infatti esse sono oggetti puramente cerimoniali
e nelle mie mani sono innocue..

Pertanto, a meno che non vogliate causare VOI stessi un incidente diplomatico di cui poi dovreste rispondere,
me le riaffiderete subito insieme al resto dei miei effetti personali e a questo gradevole traduttore.
Me ne assumerò Io stesso la responsabilità.

Ora gradirei che mi sia somministrato un pasto, sperando che abbiate qualcosa di commestibile che io possa mangiare..

Spero di essermi espresso chiaramente..
"

[Modificato da Ashtarazor 25/08/2006 19.38]

25/08/2006 19:50
 
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[Affect Mind finale= 26. DC per resistere: 20. Fallito in entrambi i casi. Bluff 16, Sense Motive: 17 e 3. Per tua fortuna, l'ufficiale e' molto piu' impressionato della guardia]

Ufficiale medico: "Si, le lame sembrano a posto. Le riavra' tra breve. Tra poco le procureremo un colloquio col COmandante della Nave"

Il microfono si chiude. Oltre il vetro forse i due stanno confabulando. Passa qualche minuto ed entra un droide di servizio, simile ad un grosso secchio che si muove su tre rotelle. Apre il comparto anteriore e dentro ci sono tutti i vestiti di Fuinn. In un comparto scorrevole, compaiono delle piccole razioni, come il cibo servito sugli aerei di linea. Un po' di carne, delle verdure ed un po' di frutta.



26/08/2006 09:58
 
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Il Sindo si limita a un solenne cenno d'assenso.
Poi, in piedi, rivolto all'essere di metallo,
"Ebbene droide, quali sono i tuoi compiti? hai un nome?
credi che in questo posto potrei fare anche un bel bagno caldo prima di mangiare e rivestirmi? è da molto che non trovo ristoro."

* Per Nyrl, forse ce l'ho fatta.. sembra si siano convinti.. ma per un soffio.. non sono poi così sprovveduti, devo stare attento a non commettere passi falsi.
devo sforzarmi di sembrare assolutamente tranquillo.. espormi completamente accettando il loro cibo e abbassando la guardia, lavandomi. sono nervoso, ma lo devo fare.. è un chiaro gesto di superiorità nei loro confronti.
ti potrebbero uccidere, stupido..
se mi vogliono morto, avrebbero potuto uccidermi in qualunque momento..
tuttavia dalla voce quell'altro tizio sembrava piuttosto impressionato, dev'essere stato l'accenno al loro imperatore..
(un brivido di freddo)
è ragionevole pensare che sia ancora più aggressivo di loro..
inizio a pensare che forse dovrei averne paura un po' anch'io..

Ora verrà il difficile. avrò a che fare con i loro superiori.. saranno certamente molto meno manipolabili.. più esperti..
cosa dirò al comandante?
potresti ucciderlo sul colpo..
non sarà facile..
devo inventarmi qualcosa di costruttivo.. scoprire dove sono ospitati i miei amici.. mimetizzare un po' meglio le mie spade.. "da cerimonia".. capire se sono soltanto aggressivi di natura..
cosa che non depone certamente a loro favore..
o se sono anche malvagi..
e che intenzioni hanno..
devo riuscire a trovare i segreti del loro potere sulla materia.. capire la loro storia passata, la loro lingua..
e studiare la situazione..
poi deciderò cosa fare.

ora concentrati..

cerca di percepire la Forza che permea questo luogo e questi deboli esseri.
senti le insignificanti tracce di quei due.. ecco, li vedo.. sono come due debolissime fiammelle nel buio..
per il resto solo il mio bagliore..
qui intorno..
altre debolissime luci..

Sahya..
fa che sia già sveglia..
ascoltami.. dimmi..
stai bene?


dannazione.. non sento nulla.. non mi risponde..
è inutile..
sono solo.
*

Il sindo si siede vicino alle pietanze, un espressione indecifrabile sul volto dallo sguardo tagliente.

"Il bagno mi ha fatto bene, droide, mi sento molto meglio..
ora perchè sia adeguatamente preparato all'incontro col capitano, mi racconterai per sommi capi dell'Imperatore, dei suoi assistenti più validi e noti. e, in sintesi, in molta sintesi, cos'è successo in questa galassia negli ultimi tre secoli e poi negli ultimi vent'anni.
non abbiamo molto tempo, quindi cerca si fare in fretta.
"

*speriamo di fare in tempo..*

[Modificato da Ashtarazor 26/08/2006 10.35]

[Modificato da Ashtarazor 26/08/2006 10.49]

26/08/2006 10:39
 
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La lezione di storia del Droide protocollare e' quantomeno pedante. Si perde in digressioni sulle piu' inutili riforme agrarie e leggi fiscali promulgate dai Cancellieri di ben 25.000 anni di storia della Vecchia Repubblica, un lasso di tempo molto lungo. Una lunga parentesi e' dedicata alla descrizione del decadente e corrotto ordine dei Jedi, stregoni manipolatori delle coscienze della gente, ammanigliati con le alte sfere del Senato dell repubblica, e del loro coinvolgimento (attivo o per semplice negligenza) nello scatenarsi della violentissima Guerra dei Cloni, che vede un uomo, un senatore pio ed umile proveniente dal sistema di Naboo, prendersi sulle spalle la responsabilita' della Galassia e diventare, con riluttanza, prima Cancelliere Supremo (dopo la destituzione del predecessore, Valorum) e poi Imperatore della Galassia. L'impero e' dunque un faro di civilta', ordine, giustizia, affidabilita' e trasparenza che illumina la galassia, amorevolmente retto dal giusto e severo ma in fondo anche paterno imperatore Palpatine. L'impero regna con giustizia sopra migliaia di sistemi e la galassia sotto di esso prospera in una nuova fase di civilta'....

Alla fine della lezione, Fuinn passa qualche minuto a riflettere su questa enigmatica figura. Sente dei passi in corridoio e la porta scorrevole si apre. Due uomini in armatura bianca e con delle armi in mano fanno cenno di uscire. In corridoio, altri due uomini in armatura bianca ed un uomo vestito di nero con delle spille colorate rosse e blu sulla giacca aspettano Fuinn. Il corridoio e' bianco e luminosissimo.

Ufficiale di Sicurezza: "Signore, le devo chiedere di depositare le sue armi. Sta per essere ricevuto dal Comandante in persona. Ce le dia immediatamente"
26/08/2006 12:24
 
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* quei colori probabilmente indicano il suo rango.. dev'essere più alto in grado di tutti quelli di prima, se deve condurmi dal comandante.. *

Un inchino di rispetto.
"Prego, signore.. (lo guarda sorridendo, come se fosse suo ospite, porgendogli entrambe le spade) entri pure.. venga, osservi lei stesso..
(si gira e volta le spalle agli altri soldati in modo che se possibile, non vedano le lame da vicino, nel caso l'ufficiale intenda sfoderarle per controllare)
noterà lei stesso.. che si tratta soltanto di oggetti cerimoniali.. da parata, segni di rango per così dire che solo io posso tenere, come i suoi colori..
vede..sono assolutamente innocue.. le posso tranquillamente indossare.. se ne è accertato personalmente lei stesso..
ed è questo che riferirà ai suoi superiori se chiederanno spiegazioni.

Ora, mi si accompagni dal Comandante, prego, sono ansioso di conoscerlo e porgergli i miei rispettosi omaggi. Il droide verra' con noi naturalmente.
"

* questo posto dev'essere un labirinto.. non riuscirò mai ad orientarmi da solo..
non riuscirai ad andartene tanto facilmente..
jedi.. superstizione.. stregoneria..l'imperatore.. inizio ad avere dei brutti presentimenti..
forse è per questo motvo che non trovo nessuno con le mie capacità..
appena ci spostiamo abbastanza devo provare di nuovo ad analizzare le correnti di Forza in questo posto..
*

[Modificato da Ashtarazor 26/08/2006 15.35]

26/08/2006 15:39
 
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L'uomo in divisa osserva le lame, perplesso. Guarda in faccia Fuinn, poi con un gesto vagamente sprezzante dice
Ufficiale:"Hmm, si. Le lame sembrano davvero finte. Le puo' portare con se. Mi segua."
Droide:"Vengo con voi, signore?"
Ufficiale:"Esatto. Puoi esserci utile."

Mentre i quattro uomioni in armatura si dispongono a quadrato intorno a Fuinn ed all'ufficiale, il sindo nota che due degli stromtrooper si fanno spallucce. Il loro pensiero e' abbastanza chiaro

*Mah...se lo dice l'ufficiale...*
*Comunque mi pare strano che gliele lasci. Pazienza, non e' una mia responsabilita'*
*Se questo tizio le sfodera anche solo per salutare lo cucino con una raffica nella schiena*


Uscito dalla sezione infermeria, a poppa dello ISD, il gruppo attraversa una serie di sale e corridoi. Il luogo e' davvero immenso, con porte, pannelli, ascensori e compartimenti quasi ovunque. Salgono di almeno sei livelli e piano piano Fuinn nota che la nave doveva essere in vita 'notturna' quando lui si e' destato nell'infermeria. Il tempo di bordo sta passando e deve essere l'inizio di una nuoba giornata di lavoro. Sempre piu' gente si muove per i corridoi, piu' che altro militari e droidi di servizio.
Infine, una doppia porta scorrevole si apre rivelando a Fuinn una sala riunioni estremamente elegante. Un lungo tavolo di legno nero, dalla forma irregolare e sinuosa, circondato da sedie dall'alto schienale. Alcune piante, degli armadietti con degli oggetti preziosi. Su una parete, una grossa finestra che mostra la superficie chiara di Tatooine. In piedi ad attendere Fuinn, due uomini dall'aria severa. Hanno uniformi simili a quella della scorta, ma con molte piu' decorazioni rosse e blu sulla cucitura del doppio petto.

Il piu' basso dei due si avvicina a Fuinn e gli porge la mano

Comandante:"Lord Aldarien, benvenuto a bordo della Conquest. Io sono il comandante Talidion, Capitano di Vascello. Questo e' il mio primo ufficiale, il Capitano di Corvetta Korathe. Prego, si sieda. L'Impero galattico e' ansioso di conoscere la sua storia nei dettagli"

Il capitano Korathe fa un rispettoso inchino e si mette di fianco al suo diretto superiore. L'ufficiale di sicurezza ed i 4 stormtrooper lasciano entrare anche il protocollare e poi si congedano.

[Listen: 12. Sei quasi sicuro che siano tutti e 5 fuori oltre la porta. Sense motive:???. Ti sembrano genuinamente curiosi...]

[Modificato da Ossian77 26/08/2006 15.42]

26/08/2006 17:07
 
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Fuinn Aldarien
Un lieve inchino di cortesia, si avvicina, e si siede, scrutandoli con attenzione.

* avverto un lontano tremito nella Forza.. ma.. non proviene certo da costoro.. costui non ci crede nemmeno.. un animo gretto, meschino.. in fondo codardo.. come può quest'umano essere il supremo comandante di tale meraviglia? però è estremamente razionale.. *

"Certamente... certamente, Comandante.
ma prima lasciate che vi esprima le mie più vive congratulazioni per questo splendido vascello..
così ben tenuto.. un ordine.. una perfezione.. una disciplina eccellenti.. davvero encomiabile..
mi domando come si potrebbe fare di meglio..
Ditemi, è una cosa molto difficile tenere a bada l'aggressività dell'equipaggio? o anche voi fate come con gli insetti? (ridendo) ne schiacci uno e gli altri subito fuggono spaventati..
"

[Modificato da Ashtarazor 26/08/2006 19.35]

27/08/2006 14:27
 
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Il comandante Talidion gongola un po' a sentire tanti elogi per la sua nave. Nel frattempo, un droide R2 vi porta un vassoio con delle bevande.

Talidion: "Grazie grazie...un succo dell'albero di Marwan? Spero gradisca...dicevo, no, non e' una cosa semplice. In questo momento la nave e' equipaggiata per una missione a medio termine e vanta un pieno effettivo di circa 19.000 uomini tra equipaggio, civili e truppa. Insomma, una piccola citta' sempre in allerta"

Fuinn: "E invece, questi fantomatici...Jedi? Sono ancora in giro? Come ho detto al medico, sara' qualche secolo che non abbiamo contatti. Non c'era nemmeno l'Impero, a suo tempo, quando il mio trisnonno, e badi che noi siamo longevi, si scriveva giornalmente col Cancelliere... (nota la marca del monitor dietro il Comandante) "Keiron! Giusto? Un grande statista, a memoria mia!"

Il CC Korathe alza un sopracciglio, poi annuisce vigorosamente assieme a Talidion

Talidion: "Certo certo! Come dimenticarlo. Una figura leggendaria, un vero illuminato. I Jedi? Beh, che dire, ce ne siamo liberati, non si preoccupi. Finti monaci, manipolatori di folle, corrotti e ricchi oltre misura e, spesso, dietro gli attacchi degli stassi nemici che minacciavano la Repubblica a suo tempo. I..."

Korathe:"I separatisti del Conte Dooku e del Generale Grievous, signore?"

Talidion (simultaneamente a Korathe) "E del generale Grievous, per la precisione! A quanto pare, scoperti, a suo tempo gli Jedi tentarono di assassinare persino sua Eccellenza, che allora era supremo cancelliere"

Korathe: "Eh si, il video dell'arresto fece scalpore. Una sequenza davvero indegna!"

Talidion: "Comunque, la vecchia repubblica era una istituzione decrepita, inefficiente, corrotta e soffocata dalla burocrazia, senza alcun vero potere per difendere la galassia da gente come Dooku. L'Impero ha finalmente rimesso nei ranghi tutti coloro che desiderano arricchirsi a spese del benessere degli onesti cittadini"

Korathe: "Ben detto, signore"

Talidion: "Ma, lord Aldarien, ci dica. Cosa la ha spinta in missione? A proposito, mi permetta di esprimere le mie piu' vive condoglianze per la perdita del suo amico. Deve essere stato uno shock. Che spirito di sacrificio, che abnegazione! Ma ancora non mi e' chiaro quale catastrofe vi abbia messo in viaggio, e su un mezzo tanto primitivo, sebbene...(200 anni fa?), debba essere stato un vero gioiello. Dalle carte e dal vostro computer di bordo risulta che voi proveniate dalla zona della Galassia meno esplorata, ben oltre il Sistema di Lamarodd, alla fine della Rotta Corelliana. CI aiuti a capire di piu'. Forse potremmo aiutarla a risvegliare i suoi colleghi dalla criostasi senza grossi danni. Per adesso, infatti, la sua nave e' stata interfacciata con il nostro generatore e le batterie sembrano stabili. Tuttavia ogni momento e' prezioso e, anche se la conversazione con lei e' piacevolissima, penso che ci dovra' dare tutte le informazioni del caso, prima che qualcosa di spiacevole, e speriamo di cuore di no, possa accadere!

[Modificato da Ossian77 27/08/2006 14.34]

28/08/2006 13:38
 
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* Ma davvero..?
Ve ne siete completamente liberati?
E allora cosa diavolo era quello che ho sentito un momento fa? Una vostra autorità, forse? Oppure.. ma certo.. non lo sanno ancora.. hanno un jedi a bordo e non se ne sono accorti.. o più probabilmente lo tengono prigioniero..
in effetti l’argomento sembra averli turbati.. ci dev’essere del marcio sotto..
Ma non c'e' emozione, su questa nave, la Forza e' molto debole. Sono soltanto freddi tecnocrati, spaventati dalla loro stessa propaganda.
Che cosa disgustosa.. e affascinante..

Questi due poi.. hanno una strana fretta.. come se ottenere delle informazioni da me fosse vitale per loro. Vogliono certamente impressionare qualche loro superiore.. e forse hanno già avvertito qualcuno della mia presenza.. non contano nulla.. sono anche loro schiavi di qualcuno più potente di loro.. e hanno paura di lasciarsi sfuggire l’occasione buona.
Ma per ora sono ancora miei “amici”.. vediamo di rassicurarli..
Con gente come questa al comando, potrei arrivare in poco tempo ai vertici dell’Impero..
..potresti essere potentissimo
insime a lei entrare nelle grazie dell’Imperatore..
diventerete una grande autorità..
risvegliarla dal suo sonno come una principessa..
già ti hanno chiamato Lord..


tornare trionfante dalla mia gente al comando di grandiose navi da battaglia come questa, liberarla definitivamente da qualunque minaccia.. e ritrovare le nostre origini..
spazzando via quegli sterili dementi di Anziani che hanno causato tutto questo..

Ecco perché… li hanno sterminati, questi jedi..
Così.. senza guerrieri addestrati nella Forza.. senza custodi che vigilino garantendo ordine e concordia..
è molto più facile raggiungere e mantenere il potere.. con la paura..
Un piano meravigliosamente diabolico.. devo riconoscerlo..
Ma non dimentichiamo che in fondo questi due sono solo dei codardi opportunisti..
*

Molto bene, signori.
Allora li avete stabilizzati. Non temete.. non c’è ancora alcun problema davvero urgente, almeno per ora, sotto quell’aspetto.
In verità, pensavo anzi che li aveste già risvegliati, a quest’ora. (mostra un lieve disappunto)
Ma certo.. (s’illumina, sorridendo di gusto) come ho fatto a non pensarci?
Voi non conoscete ancora questo tipo di tecnologia..
Dovete perdonarmi.. signori, nonostante la vostra squisita accoglienza (davvero eccellente questo aroma di Marwan [lo bevo solo se lo bevono anche loro] ), dovete sapere che nonostante tutto, la mia memoria è ancora leggermente scossa dal brusco risveglio.. dopo un sonno artificiale.. durato ben più di un secolo.. purtroppo oltre la normale soglia di sicurezza..
Sono certo che capirete..
È normale che forzando la durata del tempo di stasi.. ci si possa ritrovare al risveglio con amnesie per lo più temporanee, e, devo proprio ammetterlo, assolutamente inopportune, in casi come il nostro...
Tuttavia è una cosa che si risolverà da sola in breve tempo.
E.. anche se temo che per un resoconto presentabile dovrei riuscire a riordinare meglio le idee, cronologicamente, per così dire, in ogni caso potrei già essere in grado di dirvi in sintesi alcune cose interessanti.

Ebbene.. in sostanza, s’è trattato di un imprevisto attacco alieno di provenienza ignota contro i nostri vascelli proprio mentre ci trovavamo in esplorazione in quel settore marginale che avete appena indicato.
Per questo volevo parlarne soltanto a voi.
Se mi mostrate di nuovo la mappa galattica, per favore.. forse potrei chiarirvi meglio le idee,
anche se Io.. avrete capito.. sono un diplomatico, non certamente un capitano esperto di navigazione come voi..
ecco.. la nostra rotta dunque.. qual’era? Ah si.. bene.. ecco..
Per quanto mi riguarda, precipitammo su un pianeta dannatamente ostile..
probabilmente.. sì.. dev’essere in uno di questi sistemi.. all’origine del nostro percorso, per l’appunto.
Era straboccante di creature anfibie simili a insetti enormi, disgustosi e famelici.. un vero e proprio incubo.
Senza più energia e sistemi d’offesa o difesa, abbiamo dovuto ingaggiare un’estenuante lotta corpo a corpo con perdite elevatissime.
(Il Sindo sospira.. ricordando le sue autentiche battaglie sul suo pianeta natale)
Solo i migliori di noi sopravvissero. Tra l’altro, questo è un loro gentile ricordino. (indica sorridendo compiaciuto, il lieve sfregio sul volto, sopra e sotto l’occhio sinistro.)
Tuttavia eravamo già arrivati in un lontano passato su quel pianeta. Siamo riusciti dunque a individuare e raggiungere una nostra antica postazione sotterranea, abbandonata millenni prima (in effetti uno dei nostri obbiettivi principali consisteva proprio nel ritrovare e rimettere in efficienza le antiche basi d’appoggio in quei sistemi parzialmente inesplorati) e poi riuscimmo a fuggire con le antichissime (e lentissime) scialuppe di salvataggio che vi trovammo (detto tra noi assolutamente inefficienti) dirigendoci verso i luoghi più prossimi e civilizzati di cui eravamo a conoscenza.
Purtroppo temo che in questa direzione risulteremo gli unici sopravvissuti..

Ma sono estremamente lieto delle vostre parole.. dal momento che se ho ben capito non mi toccherà incontrare di nuovo quegli.. sgradevolissimi.. Jedi.. di cui mi avete accennato.
La nostra razza.. è sì, in grado di percepirne la presenza ed è per lo più immune alle loro malvagie stregonerie.. Ma, v'assicuro.. ai tempi, non era per nulla gradevole trattare in loro presenza.. Quantomeno inquietanti, usando un eufemismo.
(per questo vi avevo chiesto rassicurazioni al riguardo.. sorride un po' complice.)

Sono certo che per quando arriveranno, le vostre autorità troveranno un eccellente rapporto.

E voi.. cari amici.. immagino sarete certamente promossi di grado, appena avrò menzionato la vostra indiscutibile competenza e gentilezza..

A proposito.. Non sono ancora arrivati, vero?
Mi auguro abbiate già avvertito.. della mia presenza a bordo..

[Modificato da Ashtarazor 28/08/2006 13.43]

[Modificato da Ashtarazor 28/08/2006 13.57]

28/08/2006 14:14
 
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Talidion: "Beh, certo! Ci siamo presi cura della sua situazione, non si preoccupi. Immagino sara' stanco. Forse vuole andare nei suoi alloggi?"

Nel frattempo, Fuinn si concentra con una parte della propria coscienza, e cerca senza sosta la debole fiammella di luce che pensa di aver intravisto poco prima nello scorrere della Forza. E la trova, sebbene lontana e sfocata...



Maximillian Bladesmith

Una figura alta sta nascosta dentro un piccolo magazzino. Armeggia con rapidita', quasi con fretta, con i gradi cuciti su una tuta. La stanza e' piccola, puzzolente, odora di chiuso e di detergenti al cloro e del sudore che la tensione sta facendo scendere copioso dalla fronte dell'uomo. Anche se e' vestito come un meccanico di basso rango, il volto tradisce molti piu' anni ed esperienze di quello che il grado farebbe pensare. Dietro di lui, in un carrello, parzialmente nascosti da un telo, un pettrale ed un coprispalla. Sotto la giacca, lungo il finaco, un cilindro di metallo accuratamente occultato.

*Calmo, devo stare calmo. Ormai mi avranno scoperto. Mi stanno sicuramente cercando, ma me la posso ancora cavare. Non e' detto che si debbeno prendere la mia pelle, non e' detto. Quella nave. E' un rottame ma se riesco a metterci le mani sopra, magari riesco a nascondermi su Tatooine. Devo solo arrivare al portello. Con la Forza posso mascherare la mia presenza alle menti di quei sempliciotti, anche passandogli sotto il naso, ma non mi sento a mio agio. E' molto che non mi ci affido cosi' pesantemente, non so se riusciro' a farcela. Pzienza, ci devo provare! Ora, la strada da percorrere e' quell...*

*SEI UNO JEDI? SEI ...... UNO..... JEDIIII.....?*

*Che diavolo e' stato! Un contatto telepatico! Oh no! Mi hanno scoperto! C'e' un inquisitore a bordo! E' la fine!!!*

[Modificato da Ossian77 28/08/2006 14.37]

28/08/2006 16:37
 
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Maximillian Bladesmith, In un angolo scuro e riparato della Conquest
Rintanato in un angolo cerco di fermare il temore che ha invaso il mio corpo

* MERDA MERDA MERDA
Un inquisitore sono fottuto.
Tra poco le pattuglie mi saranno addosso.

E pensare che son passato attraverso una decina di ponti senza esser riconosciuto, che infarto quando quel sergente mi ha detto di usare l'altro ascensore.
Ho modificato i gradi e l'appartenenze in pochi minuti e con pochi mezzi, e visto che ha funzionato posso dire che è un lavoro è più che accettabile.

Il carrello? No il carrello è ordinario, nulla di anomalo e quindi non è stato notato e poi l'ho anche coperto come gli altri per nascondere meglio la mia roba.

Sono qui, vicino alla mia salvezza, in uno stanzino sicuro; tra me e il pianeta c'è il vuoto, gli scudi ed una dozzina di Trooper in posizione di guardia.

Ed ora questa voce. 'Sei uno Jedi?'. Come se non lo sapesse? Chi altri ha una Lightsaber?
Un attimo.
Un inquisitore non parlerebbe così. Se la distanza non è troppa può trovarmi facilmente.
Quindi chi è questo tizio?
Un altro detenuto? EEcchhisseennffrreeggaa

Io ecco a chi importa, chi mai l'avrebbe detto: a questa canaglia frega qualcosa della sorte degli altri.

Bene prepariamoci, se arrivano li attendo come meritano.
*


Sistemo con estrema attenzione gli oggetti nello stanzino per ricavarne un piccolo riparo nascosto, deve offrirmi la possibilità di uscire velocemente, ma anche di non essere notato.
NON metto l'armatura, troppo appariscente e troppo tempo per metterla.
Se li trovo posiziono alcuni pezzi lisci e lucidi da usare come specchi per vedere se entra qualcuno.

[Eseguo un Heal Self se posso.]

Appena finito
*
Ed ora cominciano le danze. Fuori tutto l'orgoglio che ho ingoiato per 25 anni. Se è un amico capirà; mentre se sarà LA battaglia, che cominci come si deve.

"SI. SONO UN JEDI. Sappi lurido imperiale che ero presente al massacro nell'accademia. So cosa fate a chi si arrende. Sappi che preferisco morire che assecondare l'impero."

*


Pronto a scattare attendo una risposta.
28/08/2006 23:10
 
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Fuinn Aldarien, Sala di ricevimento e riunioni dell'ISD1 "Conquest"
Durante la traduzione del droide protocollare, Lord Aldarien osserva su una parete dell'elegante sala di ricevimento la rappresentazione illusoria di un paesaggio urbano dallo stile imponente, cupo, maestoso, con palazzi neri di dimensioni colossali che torreggiano persino sopra le montagne.
Uno scorcio della nuova Koruscant, capitale dell’Impero Galattico.
Una visione opprimente.

*E’ forse questo ciò che mi aspetta?
Qui non c’è saggezza.. c’è imposizione.
Non c’è bellezza, ma tenebra e paura.
Se anche arrivassi in alto e servissi solo e soltanto l’Imperatore, diverrei suo schiavo e perderei la mia preziosa liberta’ in cambio di cosa? Un inutile potere su una massa di miseri umani come questi.
E se anche ne prendessi il posto, diverrei succube della mia stessa potenza. E perderei me stesso.

No. O accetto di soggiacere alle tenebre..
Oppure devo andarmene da qui.. alla svelta, prima che sia troppo tardi.
Ho già una brutta sensazione.. e inizio a essere stanco.
Shaya.. devo andare da lei..

Non te lo permetteranno..Uccidili!.. ora.
Lo sai che cosa pensano, di te.. Ascolta i loro insulti inespressi.
Ti lasci deridere così?


mi potrebbero servire.
come posso altrimenti andarmene da questo vascello senza che la loro forza invisibile ci riprenda di nuovo e ci trascini con sè?
Devo portarli via con me.. vivi. E usarli.
E’ l’unica soluzione.. se loro saranno al mio fianco, potrò andarmene ovunque.

sopporta la rabbia...
concentrati..
controllati.
Ancora uno sforzo.
Io sono un guerriero.
*

la voce metallica del protocollare lo distoglie dai suoi pensieri.
"Beh, certo! Ci siamo presi cura della sua situazione, non si preoccupi. Immagino sara' stanco. Forse vuole andare nei suoi alloggi?"

Dopo poco si ode la voce musicale del Sindo.
No.. grazie, comandante Talidion, capitano Korathe.. mi sono destato da poco.. e non sono per nulla affaticato.
Gradirei invece che mi accompagnaste subito al relitto, dove ci sono i tubi di stasi.
Così potrò innanzi tutto mostrarvene il funzionamento, e inoltre.. avrete la possibilità non trascurabile di assistere di persona al risveglio dei miei due collaboratori dopo quasi due secoli d’ibernazione.
Non capita certo tutti i giorni di vedere una cosa del genere..
E poi la ragazza è davvero.. una dea..


* Accetta, stupido umano. O te ne pentirai amaramente. *

[Modificato da Ashtarazor 28/08/2006 23.23]

29/08/2006 12:59
 
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Improvvisamente le parole della traduzione, il droide, il volto ipocrita dei due ufficiali, la sala stessa, sfumano annebbiandosi nella mente del Sindo.
Rimane solo un pensiero che continua a pulsare dolorosamente nel suo cervello..
SII.. SONOO.. UNO.. JEDI!!.. UNO JEDI!!!
Lurido.. imperiale… io c’ero… al massacro… So… cosa fate… chi si arrende… preferisco morire… che assecondare.. l'impero…


Un’ondata d’odio, di rabbia e paura lo sommerge in una visione di sofferenza, morte e distruzione.
Per un istante.. l’immagine è perfetta.
Il tradimento, l’ordine dell’Imperatore, il tremendo massacro.
La sala d’ingresso del Tempio Jedi, vuota.
Lunghe ombre di desolazione, mentre un umano dal volto devastato dall’odio e avvolto in un mantello scuro, avanza minaccioso alla testa di una divisione di cloni in armatura bianca.
A terra soltanto cadaveri.. e molti.. giovani.. a pezzi.. trucidati.. anche bambini...
La paura di un adolescente, un giovane che vede i suoi sogni distrutti, diviso tra il desiderio d’impugnare la spada e morire a fianco dei suoi amici e il timore di una morte violenta e terribile nel dolore più spaventoso.

La visione è come un urlo nella testa del Sindo
Il Tempio.. NOOOO!
Erano come me.. COME NOI .. Custodi del Tempio..
MALEDETTI!!
COSA AVETE FATTO!!
CI AVETE TRADITO...
PAGHERETE per tutto questo!


Uccidili...
Sono come INSETTI.. insetti spregevoli e MALVAGI.
uccidili..
UCCIDILI.. ORA!


Il droide sta ancora parlando..
Lord Aldarien non si è ancora mosso.. ma il suo sguardo trasuda di rabbia e odio.

Cupa e terribile, una voce improvvisa echeggia nella testa dei due ufficiali.. assordando i loro insulsi deboli pensieri..
VOI… MISERABILI… UMANI… IO.. SONOO.. UNO JEDII...

Mentre il Comandante Talidion annaspa silenziosamente cercando di non soffocare nella morsa invisibile che lo stringe orribilmente all’interno della sua stessa gola..
il suo primo ufficiale, paralizzato dal terrore, fissa impietrito e incapace d’agire il volto di puro odio dell'alieno, i cui occhi scintillano ora di cupi riflessi violacei.

[fear e force grip]

[Modificato da Ashtarazor 29/08/2006 13.14]

29/08/2006 14:41
 
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Talidion: "Certo Lord Aldarien, non vediamo l'or...ma, Lord Aldarien, si sente poco bene?"

Korathe: "Signore, forse ha una ricaduta del male da ibernazione chiamo subito l'infermeria..."

Talidion: "Si, certo, la chiam...agh...gasp...ma, che cosa, non riesco a respir...uurghhhh"

Il Comandante Talidion colassa improvvisamente su se stesso, la faccia riversa sul tavolo. Davanti a lui, uno stupito Fuinn si accorge di avere il braccio disteso e la mano quasi chiusa a pugno, come se stesse stringendo una gola immaginaria. La furia e' ancora dentro di lui. Il comandante Korathe e' congelato dal terrore. Prova uno scatto verso il bottone di sicurezza, riesce a colpirlo con un pugno prima che la invisibile mano della Forza gli afferri la testa e gliela lanci, con tutto il resto del corpo, contro la lucida superficie del tavolo. Dove rimane immobile. Sotto il tavolo, una piccola luce rossa lampeggia.

*Un allarme...tra poco saranno qui...mancano pochi secondi...morte...morte...morte....*

Fuinn e' solo in silenzio nella sala. Lo sguardo fisso sulle porte ancora chiuse, le mani sulle impugnature delle spade.

*NON ROMPERE L'EQUILIBRIO. TU SEI PIU' FORTE DELL'OSCURITA'*

Fuinn, al sentirsi rivolgere quelle parole, riprende per un attimo lucidita'. Si accorge che i due comandanti sono per terra, le loro gambe scalciano debolmente, le loro mani sono percorse da deboli fremiti. Sono quasi morti. Li ha quasi uccisi. Non si e' mai sentito cosi' pervaso dalla ebrezza del potere, dal gusto di usare tutta la sua forza per punire i malvagi...eppure qualcosa gli dice quello che ha fatto non solo non e' giusto, ma e' pericoloso. Se non il gesto in se, l'intenzione e lo stato d'animo con cui lo ha compiuto.

Poi di nuovo la voce: *Vieni nell'hangar e tenteremo la fuga. C'è solo una nave pronta anche se sembra malridotta. Puoi riuscirci?*

La porta scorrevole si apre e nella stanza entrano due assaltori imperiali, nelle loro armature bianche, seguiti da un ufficiale in divisa grigia.

*E' tempo di combattere sul serio!*

Un gesto marziale, scattante, un pugno nell'aria e due degli stormtroopers volano contro il la parete di acciaio del corridoio da cui provengono. Si accasciano con un rumoroso tonfo per terra. Anche l'ufficiale viene colpito con violenza ma non basta per metterlo fuori combattimento. E' in piedi, contro il muro, sorpreso e stordito, ma la mano gia' gli va alla fondina della pistola...

----------------------------
Da qualche parte nello star destroyer, intanto, un uomo vestito da meccanico quasi sviene per lo sforzo mentale.

*No! Non e' ancora il momento di cedere. DEVO, DOBBIAMO farcela...la nave, la nave e' cosi' vicina!*

[Modificato da Ossian77 29/08/2006 16.01]

29/08/2006 17:46
 
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Il Sindo ora non pensa più a nulla.
deve combattere, agire, eliminare la minaccia.
Dopo potrà pensare al resto.
Scatta verso l'ufficiale ancora stordito contro la parete, per anticiparlo prima che possa riprendersi, mentre entrambe le spade disegnano nell'aria, con un'estrazione fulminea, un vortice letale.

[Modificato da Ashtarazor 29/08/2006 17.51]

30/08/2006 08:13
 
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Una corsa che sembra una semplce camminata. Elastica e rilassata, inesorabile e veloce. Una spada saetta verso l'ufficiale. L'uomo, spaventato e ancora confuso, si butta di lato. La spada contro la parete metallica fa volare scintille ovunque.
L'ufficiale ha la pistola in mano. Barcollando all'indietro, spara, spara, spara come un pazzo. Ma Fuinn e' troppo vicino e troppo veloce. Vede dove punta l'arma, si sposta minaccia con lunghissimi affondi il ventre e le mani dell'ufficiale.
Due fendenti toccano l'uniforme, le lame si arrossano leggermente.
Sangue.
L'ufficiale perde l'equilibrio, travolto dalla carica del sindo. Prova a spare di nuovo ed un colpo fortunato sibila vicino alla testa di Fuinn. Un calore insopportabile quasi gli ustiona un orecchio. Poi anche la seconda spada, la spada compagna, e' in mano al guerriero. Una rotazione, un balzo in avanti, e due tagli paralleli si aprono nella giacca dell'ufficiale, che finisce in terra stringendosi la ferita al petto.

Fuinn e' di nuovo solo. Qualche metro dietro di lui, il droide si lamenta.

"Oh, santo cielo. Che modo per iniziare la giornata!"

Piu' in la', rumori pesanti di passi. Uomini in armtura, e non sono pochi...
30/08/2006 10:42
 
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* Per tutti gli dei! hanno armi spaventose!
Ci ho messo troppo..
stanno già arrivando!
devo far sparire i corpi.. là dietro! e distrarli con un'illusione.. nascondermi..
*

"Droide, ora taci. fate come se io non ci fossi. Quando arrivano, devi dire: "Presto! sono andati da quella parte!" e indicare loro il corridoio di sinistra."

* e speriamo che funzioni.. *


[Modificato da Ashtarazor 30/08/2006 11.03]

30/08/2006 14:04
 
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Fuinn, stremato dallo sforzo, resta sulla soglia della sala riunioni. I passi si fanno sempre piu' vicini.

"Allarme in sala riunioni!"
"Spari! Attenti ragazzi!"
"OK, NON sparate se non al mio comando. Stun set, fuoco di soppressione! Avanti!Avanti!Avanti!"


Fuinn prova ad ignorare il rumore della squadra di soldati in armatura che sta per girare l'angolo. Sente la Forza scorrere tra se e i corpi dei due soldati svenuti. Senza tanti scrupoli li scaraventa dentro la stanza a destra della porta

Droide:"Signore, non sono sicuro che sia una buona idea. Potrebbe consegnarsi al sergente e confidare nella clemenza dell'impero!"

*Ma perche' non sta zitto?*
Fuinn:"NO! Fai come ti ho detto, punto e basta!"

I soldati pesavano assieme quasi 200 kili. L'ufficiale e' piu' leggero da spostare, e vola a un gesto della mano di Fuinn a sinistra della porta, dove anche Fuinn si va a piazzare. Il sindo e' paonazzo in volto ed ha il respiro mozzo come se stesse correndo in salita.

*La Forza, affidati alla Forza. Non avere paura, e le cose ti verranno piu' facili...accidenti, non e' semplice quando rischi di morire a ogni minuto!*

Fuinn resta appoggiato al gelido muro. Trattiene il respiro e porta una mano sugli occhi per concentrarsi. Non sa se il suo potere sta producendo una immagine credibile. Non finche' non sente i passi di sei uomini corazzati davanti alla porta

*E' la fine...*

Sergente:"Dove e' andato?"

*E' la fine...*

Droide:"Di la', signore. Nemmeno un secondo fa. Sono certo che se vi affrettat...ma, signore, mi ascolta?"

Sergente:"Avanti! L'ho visto, e' oltre la curva! Attenti, forse ha preso delle armi dalle guardie. Avanziamo!"

*Ci sono riuscito, non ci posso credere...*

Fuinn si lascia lentamente scivolare a terra, la schiena sempre attaccata al muro, le gambe molli che gli tremano. Da dove e', seduto per terra, vede il comandante Talidion ed il Capitano Korathe, ancora svenuti, in bella vista.

*Ora, pensiamo a Korathe*
30/08/2006 14:47
 
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Il Sindo osserva per un momento quei due corpi, a terra, quasi senza vita.
* per le stelle.. prima.. ho proprio perso il controllo..
TU SEI PIU' FORTE DELLE TENEBRE..
avanti.. ci penserò più tardi.. ora devo far cessare l'allarme.
*

Fuinn: "Droide.. ottimo lavoro, chiudi la porta e vieni qui a tradurre"

Droide:"Si figuri signore. Non ho ancora capito cosa intende fare ma mi dica in che altro modo posso aiutarla!"

* devo nasconderli meglio là sotto..
risvegliare il primo ufficiale...una lama appoggiata alla sua gola dovrebbe bastare a convincerlo...e spero che si ricordi di cosa ho fatto al comandante...
*

[Modificato da Ossian77 30/08/2006 14.50]

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