11/04/2005 09:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 8.348
| Registrato il: 27/08/2003 | Sesso: Maschile | Moderatore | Illuminato | Master per PbF | |
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Bha ... bhabha ....
Quando è uscito sto d20 pensavo positivo. Credevo che molte delle "pecche" del caro vecchio AD&D fossero state messe a posto. E in effetti il d20 ha "ringiovanito" molto il vecchio AD&D, però ...
Però tutto quello che fa di AD&D un regolamento povero e buggato è rimasto, in alcuni casi è peggiorato, in molti ha trovato soltanto una veste moderna appunto ... D&D aveva bisogno (vista la vetustà) di un ammodernamento, questo è innegabile, il vero problema IMO è che questo ammodernamento è stato fatto ponendo in primo piano un'ottica commerciale più che funzionale.
Hanno lasciato le classi, i livelli e gli allineamenti. anche rivedendone le meccaniche e le "misure" rimane la filosofia di base da molti criticata.
Hanno fatto il make-up alle meccaniche per il combattimento, ma lo hanno fatto pensando a come vendere un domani le mignature ... lasciando in mezzo alle balle quell'ingombrante problema che sono i punti ferita.
Hanno reso disponibile il regolamento di base spacciandolo come Open(??), ma lo hanno fatto per cavalcare una moda della rete più che per vera convinzione.
Insomma ... avrebbe potuto essere qualcosa di un pò più ragionato nella direzione del buon GDR e non nella direzione commerciale, visto che di tempo per ragionare ne avevano avuto diverso.
Nel complesso quindi, sto anche io dalla parte del vecchio AD&D, visto che non mi va molto di farmi prendere per il culetto dal d20 e avere ancora le stesse cose che non mi piacevano prima.
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