Scritto da: Midnight 27/04/2003 20.38
Kult è un bellissimo gioco di ruolo. Io sono riuscito ad averlo in italiano tradotto dalla Hobby & Work. Penso che sia uno dei migliori giochi horror mai scritti [SM=x77402]
Bé...E ALLORA COSA ASPETTI A PARLARNE???
A parte gli scherzi, credo tu sia uno dei pochi a possedere REALMENTE il manuale in italiano, da come ne parli lo adori e ci hai giocato parecchio, hai le risposte a molte se non tutte le domande che mi sono posto nel corso degli anni...fai tu!
Mettiti una mano sulla coscienza e dai il tuo contributo...per favore!!![SM=x77415]
XSMROLE:
Ehi! Ho detto che è horror, NON deleterio per la sanità mentale di chi ci gioca, quindi Marzullo( [SM=x77422] )lascialo fuori...[SM=x77408]
Per rispondere alle tue domande: un po' tutte le ipotesi che hai indicato tu possono andare bene...
Tieni presente che la famosa "metafora della cipolla", tanto cara ai giocatori di Cthulhu vale anche qua, quindi "prendere coscienza" di come stanno VERAMENTE le cose è un processo generalmente a gradi, molto lungo, difficile e pericoloso. La cosa più intrigante è che di solito sono proprio i pg a volerne sapere di più, per quell'irresistibile richiamo dell'occulto o del potere di cui ho già parlato e ognuno lo fa a modo suo.
Ti posso portare l'esempio del mio personaggio:
un pittore molto bizzarro che era stato praticamente disconosciuto da tutti i famigliari perchè i soggetti delle sue pitture, oltre ad essere particolarmente cruenti e sanguinosi, somigliavano in alcuni casi a persone realmente esistenti nella cerchia delle amicizie e dei parenti (anche alcuni bambini)...dopo essere stato allontanato queste persone cominciarono a scomparire in circostanze misteriose.
Ovviamente fu accusato, ma la verità è che egli le dipingeva perchè le aveva "viste" all'interno di terrificanti incubi che non poteva fare a meno, per indole e anche per esorcizzarli, di trasporre su tela.
Le visioni peggiorarono col tempo, gli scomparsi non venivano ritrovati, il mio pg arrivò a vederli anche da sveglio, prima per frazioni di secondo, poi arrivò anche a parlarci e a porre loro delle domande...da lì in poi venne come risucchiato in una specie di spirale discendente che lo distaccò sempre più dalla realtà convenzionale. Scoprì dove erano finite quelle persone, perchè la sua famiglia era stata presa di mira ecc...
Alla fine, dopo MOOOLTE avventure, riuscì a diventare un essere non più umano ma legato per sempre ad una strana dimensione pseudo-onirica da cui tutti i pittori ricevono la loro ispirazione.
Insomma...ogni personaggio ha una storia unica e un modo personalissimo di portarla avanti.
Dipende molto dallo stile del Master e di come sceglie di giocare l'ambientazione.
Alla prossima.
[Modificato da WHITEWYRM 28/04/2003 2.17]