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Diritti su proprie Creazioni, Disponibilità Editoriale

Ultimo Aggiornamento: 09/03/2005 18:58
03/12/2004 11:51
 
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No non accettano, io però avevo una piccola idea e se facessimo un unico documento di gioco per tutti i nostri giochi? Tanto per tutelarli e dividerci le spese?

Ciao,
Vas Quas
03/12/2004 13:45
 
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Uhm... tra l'altro si può, perchè il regolamento dice che si possono depositare raccolte di materiale omogeneo, tipo raccolte di poesie, racconti, etc.
Però il problema sarebbe che, legalmente, chi da il nome per intestare il deposito è l'unico ad avernee i diritti.
Almeno mi pare di aver capito così, anche se si faceva accenno a collaboratori e terze parti.
03/12/2004 15:25
 
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Scusate se mi intrometto... ma ne caso qualcuno vi copi il gioco, comunque dovete citarlo in giudizio, pagare un avvocato, le spese processuali varie (in caso di vittoria spesso vengono addebitate a chi ha commesso il dolo, ma *non è assolutamente detto*...); quindi SPENDERE una vagonata di soldi lo stesso, oltre che aspettare magari anni per un verdetto.

Siccome traspare chiaramente - e vorrei vedere non fosse così - che di soldini in tasca per quaste cose ce ne sono pochi...

... ai fini pratici, a chi giova tutta sta storia?


PS: per mera curiosità personale, Vasquas, ma che gioco hanno pubblicato rubandolo a tuo fratello?


Scritto da: vasquas 01/12/2004 13.33
SAi qual'è la questione tu vieni nel mio sito scarichi il manuale, vai da un'editore ci cambi il nome sulla prima pagina e te lo fai pubblicare a tuo nome.
....
Mi è capitato tempo fà con un gdr fatto da mio fratello, vi assicuro che è brutto. O quando qualcuno ti parla del tuo gdr.
.....

Ciao,
Vas Quas


03/12/2004 15:55
 
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Per motivi miei non posso ne dire ne parlarne! Vi dico solo che può succedere ed è spiacevole.Il problema è che quando andranno a pubblicare passano dalla SIAE per controllare che il prodotto sia originale e li lo bloccano e puoi rivendicare i tuoi diritti![SM=x77423]

Comunque non serve a nulla ma facciamo qualcosa di cumulativo tutti assieme, solo per tutelarci magari a nome del nucleo diamo un'insieme di giochi o vediamo se si può fare con una società non ai fini di lucro e registrala a nome di questa e dei rispetti autori![SM=x77423] Credo che una cosa del genere sia possibile e ci salviamo da problemi evidenti! Magari la quota associativa dipenderà appunto dalle opere che registriamo, se facciamo dieci autori diventa 11 euro ogni cinque anni a persona etc...etc..[SM=x77423]Insomma una fesseria o ci dilazioniamo le rate c'è la prendiamo come vogliamo! Io questo week no nso se farò intempo a connettermi ma parlatene e inziate a valutare questa piccola società se va bene per inviargli una raccolta di opere, appunto giochi![SM=x77423] Io penso che faremo un servizio utile per tutta la comunità![SM=x77423]

Ciao,
Vas Quas
P.S. altrimenti io lo registrerò da solo, ma non lo so![SM=x77423]
P.P.S. scusate ma quel sito che vende i gdr diciamo in formato web, o le espansioni come fà ad a prendere i diritti su quei prodotti? Possibile che paghi per ognunio la pubblicazione in cambio di quasi nulla?

[Modificato da DiablotheTremere 03/12/2004 17.50]

03/12/2004 17:52
 
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vasquas, richiamo per le faccine. Non abusarne.
04/12/2004 13:55
 
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Vasquas birbante, prima getti il sasso e poi nascondi la mano... ci lasci con la curiosità![SM=x77419]
05/12/2004 17:04
 
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Mi inserisco ora
Se non ho capito male, il problema sarebbe tutelare i diritti d'autore e la paternità dell'opera.

Sulla paternità dell'opera:
la paternità, in via generale, implica il diritto morale dell'autore a vedere riconosciuta la propria opera come sua. Questo diritto può essere esercitato dalle persone abilitate dalla legge, anche oltre il termine massimo dei 70 anni del diritto d'autore, soprattutto per evitare tagli e\o modifiche all'opera orginale. Non credo che ad alcuno interessi chi siano le persone abilitate, oltre ovviamente all'autore, in quanto le altre entrano in scena dopo la morte dell'autore. [SM=x77424]

Sul diritto d'autore:
la legge stabilisce che è l'autore a poter disporre dell'opera del proprio ingegno (2577 cc, se non erro). Questo diritto si manifesta in varie forme: riproduzione, trascrizione, esecuzione in pubblico, diffusione, rielaborazione e modificazione, commercializzazione, ritiro dal commercio, ecc.
La protezione di questi diritti, si attua innanzitutto per mezzo di un registro pubblico generale delle opere protette presso il Consiglio dei Ministri (art. 103, l. 633/1941).
La tutela materiale può essere esercitata o per via giudiziaria, oppure dalla SIAE.
(Diciamo che, in via generale (e secondo lo stesso tenore della legge 633/1941, art 180), bisognerebbe ricorrere alla SIAE e, solo in via eccezionale, all'autorità giudiziaria. [Ciò risponde ad un evidente esigenza, quella di snellire le udienze nei tribunali]).

Il titolo originario del diritto (quindi, l'evento che fa materialmente scattare il diritto d'autore), è la creazione dell'opera. Sono validi a riconoscere l'autore anche lo pseudonimo (riconoscibile), sigla o altro segno distintivo non equivocabile.


In parole povere, si può sia scegliere di pagare all'inizio la SIAE, e quindi mettersi sotto il suo "ombrello", sia vedersela per conto proprio ed eventualmente esperire l'azione in tribunale. In pratica la SIAE fa da intermediario, ma questa intermediazione non è obbligatoria, poichè appunto il titolare può agire autonomamente in giudizio.

Questo è ciò che dice la legge numero 633 del 1941 ed il codice civile


05/12/2004 18:26
 
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Grazie Tyris [SM=x77418]

05/12/2004 23:02
 
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Scusate intanto per le faccine, le metto sempre e con i limiti io impazzisco. Comunque apparte questo cercherò di fare il mio meglio per non abusarne!

Da ciò che ho compreso la SIAE è dunque un'intermediario da ciò io pagherei per avere la protezione diretta di quest'ultima, se non pago invece se qualcuno mi ruba qualcosa dovrei agire da solo tramite i tribunali? (da premettere che ho sonno ehehe cmq spiegatemi meglio!)

Comunque non mi tiro indietro, anzi è solo questione che nel fine settimana se non mi dedico alla famiglia alla ragazza e a giocare, eheheh ovvi motivi di vita credo che rimarrei solo come un'eremita!

Ciao,
Vas QUas

06/12/2004 11:20
 
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P.P.S. scusate ma quel sito che vende i gdr diciamo in formato web, o le espansioni come fà ad a prendere i diritti su quei prodotti? Possibile che paghi per ognunio la pubblicazione in cambio di quasi nulla?


Rispondo a questa domanda di Vasquas.
ArimaGiochi NON pubblica il materiale, ma mette a disposizione di chi lo compra il formato elettronico (.pdf)
Quindi se compri qualcosa da loro, dopo aver pagato, ti mandano per posta elettronica un indirizzo da cui scaricare il file, tu lo scarichi e se vuoi lo stampi o ci fai quello che vuoi...

Una curiosità: qualcuno sa perchè Arima non s'è più fatta viva? Spero non se la sia presa per le idiozie di quello là che sbroccava...
07/12/2004 17:28
 
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Continuo a seguirvi
In questo momento sono a Milano al palazzo delle Stelline per Giochi Sforzeschi.
Continuo a seguire il vostro forum e, no, non me la sono affatto presa: ognuno ha diritto di esprimere le proprie opinioni (anche se l'educazione è sempre ben accetta 8) ).

E' assolutamente vero ciò che dice Gabryk, configurandosi Arima come servizio e non come editore.

Resto sempre a disposizione per qualsiasi domanda o chiarimento e se volete venirmi a trovare sono qui anche domani!

Anna
08/12/2004 15:52
 
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Re:

Scritto da: vasquas 05/12/2004 23.02

Da ciò che ho compreso la SIAE è dunque un'intermediario da ciò io pagherei per avere la protezione diretta di quest'ultima, se non pago invece se qualcuno mi ruba qualcosa dovrei agire da solo tramite i tribunali? (da premettere che ho sonno ehehe cmq spiegatemi meglio!)




Più o meno sì. Però "intermediario" è una parola che la legge usa...non so, non avendo alcuna specializzazione in materia, se e quale valore abbia tale parola, se sia assimilabile a quello comune o no. Ed in legge, le parole sono tutto. :D

In buona sostanza, la SIAE si occupa di tutelare anche materialmente (controlli, ispezioni, comparazioni) e di portare tutto in tribunale per una pratica più veloce. Oltre che, di solito, il marchio SIAE è già di per se un buon dissuasore, soprattutto per le pubblicazioni stampate.

Il mio modesto consiglio è: se è un'opera amatoriale, di scarso conto (e valore economico), non so quanto valga la pena di ricorrere alla SIAE...procurate di accertare, magari con timbro postale o altra forma di datazione certa, la data di pubblicazione dell'opera. Ciò non vi garantirà i diritti d'autore, ma servirà a tutelarvi moralmente (e materialmente) di fronte a chi vi frega l'idea. Cioè, anche se si farà i soldi, l'idea sarà sempre vostra.
Se invece è un progetto più importante, ricorrete senza indugi alla SIAE; certo non è una garanzia (ben sapete quante canzoni vengono plagiate, pur essendo di "proprietà" garantita dalla SIAE), ma vi aiuterà moltissimo sui diritti d'autore.

Comunque, cercate di evitare processi e ricorsi legali: spesso costano più di quanto non sia effettivamente il valore materiale della cosa.

Se avete bisogno di un'altra mano, meglio se mi contattate via FFZ, dato che non frequento molto questo forum.

A risentirci


09/12/2004 11:11
 
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Un'altra domanda Tyris (di pubblica utilità): legalmente quanto vale il supporto della nostra comunità? Cioè se tutti noi testimoniassimo che l'opera ti TalDeiTali è una sua idea originale e che qualcuno l'ha fregata a lui, conterebbe qualcosa?
09/12/2004 20:16
 
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Beh, onestamente credo poco.
Perchè bisognerebbe associare ad ogni Nickname un Nome, Cognome, Indirizzo, ecc...
Purtroppo, viste le difficoltà che l'autorità giudiziaria incontra per rintracciare Nomi e Cognomi degli scaricatori abusivi di musica, non credo che sia così semplice associare un nick ad un nome vero e proprio.
Anche perchè la legislazione in materia informatica è quasi tutta basata su quella stravecchia della comunicazione telefonica...solo recentemente, ad esempio, è stata riconosciuta come autentica la cosiddetta firma digitale.

Pertanto, sinceramente, non penso che la testimonianza di tutta la community virtuale possa servire a qualcosa...perchè non esiste legge specifica in materia che ne riconosca validità (almeno a quanto io sappia).

Tuttavia ogni giudice è diverso da un altro, quindi ragionamenti a priori, come sto facendo io, non so quanto possano valere...bisognerebbe vedere tutto in sede processuale e, soprattutto, in contraddittorio. Dipende se il giudice è "favorevole" o no alle nuove tecnologie; se è un 70 enne, che al massimo a casa ha il forno a microonde, ci vogliono 5-6 udienze solo per fargli capire cos'è un forum :D

Quindi, in sostanza, ripeto quanto detto prima: se avete intenzione di sfruttarlo, registratevi alla SIAE; altrimenti mettete tutti i fogli in buste chiuse, e fate timbrare sulla chiusura dall'ufficio postale (o procuratevi altro modo per accertare la data).
Altrimenti ancora, mandate una mail alla SIAE e consultatevi con loro [SM=x77414]


14/12/2004 01:28
 
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Se volete sapere di più sulle licenze Creative Commons vi segnala un articolo di oggi di Punto Informatico e il link al sito ufficiale italiano (ancora in costruzione).

Articolo: punto-informatico.it/p.asp?i=50822

Sito: www.creativecommons.it/
14/12/2004 10:59
 
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Ricordo CMQ anche la strada della rivista.
14/12/2004 12:42
 
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Sì c'è anche la pubblicazione su rivista, ma è fattibile solo se si tratta di avventure o lavori non più lunghi di una decina di pagine. Difficilmente trovi qualcuno disposto a pubblicarti 130 pagine di sistema di gioco su una rivista.
14/12/2004 13:44
 
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Beh ma certamente non ti fai pubblicare il gioco, basterebbe una recensione, così la tua paternità è attestata da qualcosa. Poi al max qualche ritaglio dai manuali del gioco...
14/12/2004 13:47
 
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No Gabryk. E' attestato che hai prodotto "qualcosa" ma non "come" lo hai prodotto. A quel punto se qualcuno prende le mie idee e gli da un nome diverso come ti poni?


14/12/2004 14:55
 
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Ma se si firmano le proprie opere e si mette anche la data non è la stessa cosa del timbro?

Io le vecchie copie del mio gioco le ho messe in un busta con firma e data. In teoria si può vedere se l'inchiostro è vecchio o nuovo. E poi non è che il timbro è più sicuro, se io ho amici alle poste basta che vado lì e mi faccio fare un timbro fasullo...o no?

[SM=x77430]
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