Diritti su proprie Creazioni, Disponibilità Editoriale

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Scritto da: Dwarfolo 30/11/2004 14.57

P.S. Quello del quale parli tu Sno, se non erro va sotto il nnome di "pubblico dominio". Non credo che una comunità di 200 utenti di un forum costituisca pubblico dominio, ma ripeto ancora ... ci vorrebbe un avvocato.

[Modificato da Dwarfolo 30/11/2004 15.02]

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Be .....ok mi arrendo tirate fuori un avvocato [SM=x77416]

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Scritto da: DiablotheTremere 30/11/2004 19.10
Credo che più che un guadagno una persona cerchi di tutelare appunto la paternità dell'opera.
Se vedo che uno sta vendendo il mio sistema o la mia ambientazione ok. Se vedo uno che sta vendendo il mio sistema o la mia ambientazione spacciandola per completamente sua non è ok.

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Anche la paternità è importante, non ci sono dubbi, ma la trovo secondaria.
Se qualcuno però decide di vendere un'opera in via esclusiva (senza consentire ad altri di distribuirla) ed alterandone la destinazione orginariamente PD, quello mi farebbe incazzare decisamente di più!

[SM=x77421]

SAi qual'è la questione tu vieni nel mio sito scarichi il manuale, vai da un'editore ci cambi il nome sulla prima pagina e te lo fai pubblicare a tuo nome![SM=x77423]

Dopo di che tu rimani come una statua?

Guardate a me è capitato ed è brutto, brutto ma brutto! Mi è capitato tempo fà con un gdr fatto da mio fratello, vi assicuro che è brutto. O quando qualcuno ti parla del tuo gdr.

A questo punto un modo per tutelarci dobbiamo pur trovarlo![SM=x77423] E se riusciamo af arlo inc omune visto che quest'è una bella comunity credo sia ancora meglio!

Ciao,
Vas Quas

penso che in teoria potremmo tutelare come community nel limite in cui fornissimo anche un sistema di pubblicazione tipo rivista: non vorrei sbagliarmi ma in quel caso diventerebbe legalmente significativo...

e per quanto riguarda il furto della paternità, penso che mi farebbe venire un acido al sangue da ricordare per molto tempo...fortunatamente il mio gioco è ancora seguito solo da una nicchia piccolissima, quindi non ho di queste preoccupazioni...

Inoltre penso che un controllo sulle modifiche al regolamento sia necessario: se io faccio un gioco con una certa filosofia dietro mi farebbe diventare molto nervoso il fatto che qualcuno usi le mie regole per fare un regolamento simile ma la cui idea base sia stravolta, ed il tutto senza chiedermi pareri e spacciandolo per derivato del mio gioco...[SM=x77405]

Un'aiuto insperato potrebbe venire dalla stessa legge indetta per registrare i siti, in quanto la consegna di quel materiale alle due biblioteche nazionali costituirebbe una sorta di deposito (o almeno spero)...
chissà come si stanno muovendo le acque in questo momento (se si muovono, ovviamente...)?

non farei troppo affidamento su quelle leggi, cambiano come il tempo di marzo..:(

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Scritto da: vasquas 01/12/2004 13.33
SAi qual'è la questione tu vieni nel mio sito scarichi il manuale, vai da un'editore ci cambi il nome sulla prima pagina e te lo fai pubblicare a tuo nome![SM=x77423]

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Mi riferivo a questo quando ho detto "tutelare la paternità".
Che uno ci faccia su i soldi pur citandomi come autore mi farebbe girare un po' le scatole, ma se uno si mette a vendere la mia opera, spacciandola per sua e addirittura registrandola (così altri usi non commerciali dell'opera - compreso il mio - non sarebbero più legali) mi farebbe incaxxare di brutto.
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Diablo

Per essere oscuri oggetti del desiderio non basta spegnere la luce.

[Modificato da DiablotheTremere 01/12/2004 14.07]

Io intanto ho scritto alla SIAE per vedere quali sono i costi![SM=x77423] Poi dobbiamo muoverci per cercare un metodo di certificazione valido per la legge.

Io credo ceh dovremmo trovare un posto dove mandare i nostri lavori e che funga da registro![SM=x77423]

Ciao,
Vas Quas
P.S: se vogliono prendersi il gdr, possono pure farlo, ma almeno avere il buon senso di dirmi lo posso prendere?[SM=x77423] Mi farebbe un sacco piacere![SM=x77423] Più che altro mi aiuterebbe a crescere!

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E la SIAE cosa è scusa?
una volta che lo hai registrato li basta et avanza.

Dovrebbe essere un'associazione che si occupa di Autori ed Editori. Cioè registri le opere letterari e enon.

Ma voglio capire come funziona e quanto si paga. Se ho ben capito! Cmq male che va mi risponderanno che non è loro compito![SM=x77423]

Cmq per la pubblicazione da loro ci devi passare! I bollini siae soon quelli sopra i DVD, CD etc...etc...[SM=x77423]

Ciao,
Giò!

Sul sito SIAE per ora ho trovato questo:

www.siae.it/Olaf_doi.asp?click_level=1300.0100&link_page=Olaf_...

Sulla SIAE io non conterei troppo... anche perchè (credo) che basti modificare in parte l'opera per non ledere i diritti d'autore. Cioè, parlando di GDR, se io prendessi il GDR di Amisis e modificassi qualche frase, cambiassi un po' il contenuto, l'opera risultante sarebbe diversa da quella registrata, per cui io potrei legalmente venderla senza dare niente all'autore. Ma questa è solo una mia congettura, bisognerebbe informarsi su questi dettagli.

Qualche hanno fa avevo chiamato l'ufficio brevetti per depositare le regole di un gioco da tavolo, il prezzo mi pare fosse sulla milionata di lire. Decisamente fuori portata x la persona media, che magari non ricava nemmeno nulla dal brevetto. Non so però i prezzi della SIAE. Quando li sai dicceli Vasquas!

Esistono altre società che offrono gli stessi servizi della SIAE anche a costi inferiori, ma si parla sempre di iscrizione (con tutti i vantaggi o svantaggi derivanti) e di pagamenti ad ogni deposito. Diciamo che almeno 200€ l'anno li devi cacciare...

Quello che dice Gabryk è anche giusto. Peggio della copia, infatti, c'è il plagio, per il quale le cause possono protrarsi per anni senza uno sbocco (questo vale per i ricchi appoggiati dalle case discografiche, figuriamoci per dei poveracci che bazzicano in rete distribuendo "volantini"...)

[SM=x77431]

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Scritto da: Mandible 01/12/2004 14.46
Esistono altre società che offrono gli stessi servizi della SIAE anche a costi inferiori, ma si parla sempre di iscrizione (con tutti i vantaggi o svantaggi derivanti) e di pagamenti ad ogni deposito. Diciamo che almeno 200€ l'anno li devi cacciare...

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Si ma alla fine se non hai soldi non fai nulla ....purtroppo le nostre leggi tutelano solo chi ha soldi .....di fatti non penso che esista qualcosa che tuteli noi che non traiamo profitto dalle opere che produciamo [SM=x77422]

L'unico modo per tutelarsi è puntare al guadagno [SM=x77418]

però mi piace di più l'idea di amisis [SM=x77418]

Si ma infatti io ho scritto a titolo informativo da me non avranno una lira! Toglie il concetto di Open Source facendo vedere al mondo che no è possibile farlo se non paghi![SM=x77423]

Perciò io dico dobbiamo troavre una nostra soluzione, per tutelarci![SM=x77423] Però a scopo informativo è sempre meglio domandare! Chissà che non becchi una persona di buona vena che ti spiega come fare per "software gratuti".

Ciao,
Vas Quas

Ho scritto all SIAE ragazzi si tratta di 110 euro ogni cinque anni.

Non mi sembra una cifra impossibile, e ti da i diritti sul gioco![SM=x77423]

Per maggiori dettagli contattemi in email che vi invio cosa mi hanno risposto molto gentilmente![SM=x77423]

Ciao,
Vas Quas

Poi copia-incollare qui (magari tagliando i tuoi dati personali se vuoi tenere l'anonimato). Credo che la cosa interessi a tutti...

[SM=x77419]

gregio Signor Micolucci, in relazione alla sua e-mail del 1° dicembre u.s., La informiamo che il diritto d'autore non tutela i giochi.

La informiamo tuttavia, che qualora il testo da Lei redatto rivesta carattere di particolare orginalità, presso la SIAE è istituito il servizio di "deposito delle opere inedite" (vale a dire non ancora pubblicate) riservato in genere ad opere dell'ingegno, di cui può fruire anche chi non è associato alla stessa; il deposito - che è del tutto facoltativo - non dà alcun diritto ad acquisire la qualità di associato SIAE o per la tutela economica dell'opera da parte della stessa, ma costituisce una prova documentale dell'esistenza dell'opera con data certa, che è quella del suo deposito alla SIAE. In questo modo, l’autore dell’opera può eventualmente far valere i suoi diritti in giudizio, in caso di plagio o utilizzazioni illecite della stessa.

Oggetto del deposito possono essere canzoni, poesie, trame, romanzi, copioni, opere audiovisive, ecc. e, in generale, esemplari di opere dell'ingegno.

Tale deposito ha una validità di cinque anni, rinnovabili, ed il costo per i non associati alla SIAE è di Euro 110,00; può essere effettuato presso gli Uffici della Direzione Generale - Sez. OLAF - Viale della Letteratura, 30 - 00144 Roma - oppure tramite posta. Ulteriori informazioni potranno da Lei essere reperite sul nostro sito www.siae.it, dal quale potrà scaricare anche la necessaria modulistica.
Con i migliori saluti.

Ufficio per le Relazioni con il Pubblico - SIAE

Volevo scriverlo prima, ho un sacco di casini con la connessione! QUindi ecco perchè vi dicevo rispondo in email! Ecco la loro risposta![SM=x77423]

Ciao,
Giò!

Ok... è come sapevo io...
Anche se sul sito della siae avevo letto 80€ per gli iscritti...

[SM=x77424]

Penso non accettino pagamenti ratealizzati, vero? [SM=x77429]

Beh in fondo 110 euro non sono molti... eppoi non sono ogni anno ma ogni 5... uhm, vabbè per le mie tasche è tanto lo stesso, però più in là potrei farci un pensierino. Grazie Vasquas!