"Hans? Ma che fa? Vuole farsi ammazzare come un'anatra?" mi ritrovo sorpreso a pensare nella concitatezza della battaglia.
"Fulmini, era da tempo che non vedevo uno sguardo spiritato del genere! Se non mi sbrigo a tirarlo fuori dai pasticci quel matto andrà a spalare brace all'inferno! Ma porc...! Guarda che mi doveva capitare proprio ora!"
Mi ritrovo a soppesare le posizioni ed il peso delle due fazioni. La mia mente lavora febbrilmente, in pochi attimi così brevi ma intensi: ogni volta che sono in pericolo, è come se il tempo intorno a me si fermasse mentre il mio istinto ed il mio cervello valutano come tirarmi fuori dai pasticci. E così è anche stavolta.
"Sono in tre, sicuramente impauriti e sulla difensiva. Ho il vantaggio dell'azione. Ma sono troppi per farli fuori senza rischi. Hans sta arrivando a rotta di collo, urlando: costituirà un ottimo diversivo, dovranno per forza rivolgersi verso di lui..."
BANG!
Un colpo di fucile lacera l'aria. Avverto distintamente lo spostamento d'aria non lontano dalla mia testa, e poi il fragore della detonazione.
Il mio olfatto segue istintivamente l'odore della scia lasciata dalla cordite, congiungendosi agli occhi, i quali osservano uno dei tre soldati cadere rantolando, portandosi la mano al petto in una posizione che trovo, ironicamente, melodrammatica.
E' il segnale. L'evento imprevisto che rompe gli equilibri e pone fine all'attesa.
Hans sta arrivando a rotta di collo, mentre lo sparo li ha scoraggiati ulteriormente.
Un buon colpo in mezzo alle scapole sfoltirà ulteriormente le loro fila, prima di gettarmi corpo a corpo nella pugna.
[Modificato da Raiden il Redentore 09/05/2005 10.31]