Marco Bellero
Vedi Roma non come la splendente città eterna, padrona del mondo, ma come una città che ti ricorda i tuoi incubi, che questa notte sono vivi.
Continua a piovere, e i lampi e i tuoni ti tengono sveglio per almeno un'ora..
Un'ora in cui la tua mente vaga, distorta e persa, attraverso un circolo vizioso, come a ricordare qualcosa di prezioso, che però hai dimenticato... non sai cosa.. ma era parte di te, ed ora non lo é più.
Valerio Massimo
Il medico, che probabilmente aveva qualcosa di meglio da fare, ti guarda storto, ed inizia a correre sotto la pioggia, per tornare nella sua casa.
Lo vedi che scompare nell'oscurità della notte.
Tito e Aristide prima guardano il medaglione, e poi ti guardano.
E' Tito il primo a parlare:
"E' molto strano trovare un pretoriano di notte, ferito che perde medaglioni di questo valore, capo.."
ed Aristide aggiunge
"Ha ragione Tito..e poi, avete visto il suo sguardo? Deve essere successo qualcosa, se aveva una faccia così"
I due soppesano ancora per un attimo il medaglione con lo sguardo, per poi esortire, insieme:
"Lo troveremo certamente vicino al palazzo imperiale.. é lì che risiedono i pretoriani..."
Falco e Aracus
Il vecchio Senatore vi guarda, poi vi ordina di sedervi, cosa che fate prontamente tutti e due: é lui stesso che prende due coppe di vino e ve le porge, intimandovi di berle.
Fate come dice lui, i suoi movimenti sicuri sono rassicuranti, e l'intera casa, mentre bevete e vi mettete comodi, sembra molto più accogliente e sicura.
Il Senatore, appena avete finito di bere, vi dice, con un filo di voce:
"Ebbene, é successo quello che temevo.."
Voi due vi guardate, non capendo che cosa intende, poi lui, indicando la EX-LVCE dice:
"Quella spada mi é stata donata da un druido del nord, un mago che conosce molto bene le creature che voi avete coraggiosamente (ti sorride apertamente, Aracus) affrontato: io l'ho data a mio figlio affinché la usasse al suo meglio, ma pare che non sia andata così"
Il senatore prende un lungo sospiro, trattenendo le lacrime che altrimenti solcherebbero il suo volto, dicendo:
"Il fatto, in se, era prevedibile.. pensavo che loro si sarebbero mossi però alla nostra partenza, non così presto: la missione che l'imperatore vi ha dato é molto più complessa di quanto crediate.. vi basti sapere che ci sono persone, e non SOLO, che non vogliono che voi arriviate vivi fino a quel villaggio, per investigare su quanto successo"
Il senatore appoggia il calice sul tavolino di legno lavorato davanti a se, e poi dice:
"Per la vostra sicurezza, vi consiglio di rimanere in questa casa, almeno fino a domani"
Lo sguardo del senatore é sicuro e sereno.