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Diritti d'Autore nei GdR

Ultimo Aggiornamento: 14/12/2006 10:53
06/02/2004 00:04
 
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Cercasi disperatamente qualcuno che mi sappia dare informazioni su come funzionano i diritti d'autore!
Ho sentito varie persone non del mestiere e ho avuto le risposte piu' disparate, sia su come funziona, sia come ottenerlo e come difenderlo.
risultato: non mi ci raccapezzo piu'!!![SM=x77429]
qualcuno ha notizie certe??
06/02/2004 00:34
 
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Amisis, ti incollo questo scorcio di discussione tratta dalla Cripta:


Protezione Proprie opere e simili

Volevo sapere se avete qualche informazione sul diritto
d'autore e su come procedere per pubblicare eventualmente un gioco GdR autoprodotto.
Sono indeciso, lo pubblicherei anche free del tutto, ma non vorrei poi che qualcuno rubasse le idee e le facesse diventare un gioco commerciale. Come pararmi?


#Gornova
boh... il rischio vale.. alla fine non penso che abbia chissà quali ideee rivoluzionarie..
meglio metterlo in un pdf non modificabile, non stampabile ma solo leggibile..questo dovrebbe proteggerlo, no ?


#Salkaner
allora, AFAIK per la legge europea non è possibile brevettare il sistema, ma i nomi (purchè originali) e el ambientazioni si.
Il buon vecchio metodo della copia in busta chiusa con lettra raccomandata, a livello probatorio funge.
In alternativa (come ho fatto con Fresco), se riesci a fartelo pubblicare da qualche rivista, sei a posto.
Il PDF, + che "non stampabile" dovrebbe essere criptato.


#Gabryk
Io sapevo che è possibile brevettare le regole di un gioco ma costa un bel po' e poi se arriva il primo sfigato e cambia anche solo una virgola ma lascia uguali i concetti non infrange la legge e può appropiarsene bellamente... volevo farlo io un po' di tempo fa ma me l'ha sconsigliato quello dell'ufficio brevetti...

L'unica soluzione sarebbe giusto quella di farlo pubblicare su una rivista... (Salk, su che rivista l'hai pubblicato e soprattutto come hai fatto?)


#Elwood Blues
Salk intende PDF per la cronaca.
Salk hai rivista da suggerire, anche contatti da passare?


#Salkaner
Nel mio caso si trattava di Entropia, un'avventura editoriale della della Nexus che credo sia durata circa un anno.
Ora come ora, non saprei a chi sia + opportuno rivolgersi.



Ave,
Elwood

06/02/2004 00:35
 
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22/11/2005 21:20
 
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Dunque: con keeper, anche se lui oramai fa una facoltà diversa dalla mia, [SM=x77408] sto facendo un corso sulla proprietà intellettuale in ambito software.
Fin qui tutto normale: di corsi all'università ne facciamo tanti.

PERO', dopo la storia di Reggio Calabria vs Keeper e della modifica di Gus, mi sono domandato.. ed il nucleo che fa in questo senso?
Mi son letto il regolamento ed ho trovato solo all'inizio una parte riguardo ai diritti d'autore:


"Il Regolamento, così come tutte le altre parti de Il Nucleo®, è stato pensato, strutturato graficamente, creato ed editato, aggiornato e corretto da Elwood Blues e Snogar, unici Amministratori e relativi proprietari dei diritti del Forum."


Se interpreto bene, penso che intendete eL e Sno di proteggere il nucleo come "idea", giusto? Più che giusto :D

Però.. questo allora ponte dei problemi.. come dobbiamo noi utenti difendere i nostri progetti??

Lo so che é una menata forse inutile.. ma dopo la questione di keep.. forse sarebbe meglio scrivere giù due righe aggiuntive, dire che tutto il materiale é responsabilità e proprietà dell'utente che l'ha scritto, e per i progetti devono decidere sotto che "proprietà intellettuale" metterlo.. magari potremmo io e keep (assoldato anche se ancora non lo sa :D) parlare in un'articolo (per il sito) delle Creative Commons e delle possibilità che danno..

Caso limite, ma LIMITE: qualcuno di noi ha un'idea folgorante. Siccome nulla é scritto da nessuna parte, qualcuno la ruba, ne fa un prodotto commerciale e ci guadagna qualche euro: lo veniamo a scoprire e ci mangiamo le mani, non potendo fare nulla.

non sono belle certe cose.. e visto che il nucleo, soprattutto coi progetti "partorisce idee"..

ovviamente se uno poi vuole che tutto sia di pubblico dominio, ok, non dice nulla.. ma chi vuole proteggersi.. magari..

22/11/2005 22:38
 
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>Però.. questo allora ponte dei problemi.. come dobbiamo noi utenti difendere i nostri progetti??



Come lo state facendo ora: CC e quant'altro. A materiale finito ovviamente.


>magari potremmo io e keep (assoldato anche se ancora non lo sa :D) parlare in un'articolo (per il sito) delle Creative Commons e delle possibilità che danno..



Sono più propenso a parlarne (commenti) nel forum, anche perchè come mi faceva notare Salk tempo addietro, ci sono già i siti diretti interessati che spiegano di cosa si tratta, quindi è il caso di commentare queste regole in uno spazio aperto a tutti, nn di illustrarle in un articolo.
Magari in una cartella dedicata alla Proprietà Intellettuale, di topic su questo argomento aperti ce ne sono già altri, anche questo lo potevi agganciare a quelli senza aprirlo nuovo.
Li sposterò là dentro.



non sono belle certe cose.. e visto che il nucleo, soprattutto coi progetti "partorisce idee"..



Se vuoi collaboratori devi lasciare tutto aperto e visibile, se vuoi nasconderti il progetto è una tua scelta.

Ave,
Elwood

22/11/2005 22:52
 
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Creata cartella e riportate le varie discussioni.
Già leggerle potrebbe servire.

Ave,
Elwood
[SM=x77418]
23/11/2005 00:46
 
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Allora io sto giusto scrivendo un paper per un esame; a riguardo del copyright ti posso citare un paragrafo del libro "Understanding OpenSource And Free Software Licensing" di O'Reilly che dice:

"Copyright law does not protect any particular idea. Rather, copyright protects only the expression of that idea.This limitation to expressions excludes protection from copyright of creations that
are not expressed in a tangible,reproducible medium.For example,a dramatic
monologue read on a street corner is not protected by copyright.
However,if a reading of that monologue is recorded,whether on audio or videotape or paper,it is sub-
ject to copyright protection. A copyright does not need to be registered to be legally effective."


Quindi la proprietà intellettuale di un'opera ce l'hai non appena metti nero su bianco. La difficoltà starà poi nel dimostrare il quando hai prodotto l'opera.

Veniamo ora alle licenze:

"Una licenza di copyright è un documento legale generalmente distribuito assieme a ogni programma. Essa, appoggiandosi alle norme sul diritto d'autore, specifica diritti e doveri di chi riceve tale programma."

Da notare che una licenza così intesa (come la CC) non è un contratto e nessuno firma niente.

Cosa diversa sono le royalities, marchi registrati, i brevetti e il diritto d'autore, per cui si impone a chi utilizza la nostra opera o la usa o la modifica (a seconda dei casi) una percentuale da pagare a noi e ai nostri distributori.






23/11/2005 01:40
 
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Aggiungo anche per informazione che il nostro Nucleo Approved una volta nato, assegnerà un codice alle opere certificate riscontrabile e verificabile in rete con dati tipo (autore, contatti, dati, data revisione, ecc...) in ordine progressivo (variare una data avrebbe quindi avrebbe poco senso visto che "salterebbe" l'ordine dell'elenco).

Per info vi rimando alla cartella sul Nucleo Approved.
Ave,
Elwood

29/11/2005 20:12
 
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Ecco dov'era finita la discussione :D

Dunque.. sul fatto di lasciare spazio di "manovra" ai progetti, per cercare di attirare collaboratori, sono decisamente daccordo: é solo che dovrebbe essere chiaro ad ogni utente che inizia un progetto, che deve considerare anche l'idea remota che qualcuno gli freghi l'idea, e quindi che dovrebbe sapere come tutelarsi, almeno formalmente.

Ovvio che poi uno l'idea te la frega, é ovvio, ma se qualcuno vuole utilizzare parte di un'ambientazione un'avventura o qualsiasi cosa che trova in rete.. nella sua versione magari modificata come si deve comportare?

Se c'è una licenza dietro, come le CC, allora uno sa già cosa fare altrimenti deve contattare l'autore, magari con email che non sono più attive ecc.. ed é un bel casino.

insomma secondo me le licenze servono anche per regolamentare l'accesso all'opera una volta finita..

quello che proponevo era una sorta di catalogo di licenze o introduzione all'argomento, che ogni utente/socio del nucleo che inizi un progetto dovrebbe quanto meno leggere, no ?

mi sembra una cosa utile, tutto li :D
30/11/2005 14:02
 
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Propongo anche come esempio il contratto di utilizzo che avevo a suo tempo stilato per Barbarian dopo una ricerca in rete.

Credo sia abbastanza esaustivo e utile da prendere in esame:

http://gdrfree.altervista.org/Barbarian/contratto.html
24/01/2006 19:49
 
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Allora, visto che i miei studi economici si stanno ampliando, posso rispondere in maniera sempre più approfondita la problema. [SM=x77404]

Allora:

Le creazioni intelletuali si dividono in 2 categorie:
- Opere d'ingegno
- Invenzioni industriali

Le prime formano oggetto del diritto d'autore, regolato dagli artt. 2575-2583 cod. civ. e dalla legge 22-4-1941, n.633.

Le seconde possono formare oggetto, a seconda dello specifico contenuto:
a) del brevetto per invenzioni industriali
b) del brevetto per modelli di utilità oppure della registrazione per disegni e modelli.

Tornando al diritto d'autore, vi posso dire che ricadono in questo ambito le opere dell'ingegno scientifiche, letterarie, musicali, figurative, architettoniche, teatrali e cinematografiche (artt. 2575 a 1 l. aut.). Per un'ampia esemplificazione si veda art. 2 l. aut).
L'unica condizione richiesta è che tali opere abbiano carattere creativo.

fatto costitutivo del diritto d'autore è la creazione dell'opera (artt. 2576 e 6 l. aut.). Non è invece necessario che l'opera sia stata divulgata in pubblico.
E' prevista la registrazione dell'opera presso il registro pubblico generale delle opere protette, ossia il registro tenuto a cura della SIAE, ma tali registrazioni NON hanno caratere costitutivo (artt. 103 ss. l. aut.).

Il dirito d'autore gode della tutela sia morale che patrimoniale.

Secondo il diritto morale, l'autore ha diritto di rivendicare nei confronti di chiunque la paternità dell'opera; di decidere se publicarla o meno e se pubblicarla col proprio nome o in anonimo; di opporsi a modificazioni o deformazioni dell'opera e ad ogni altro atto a danno dell'opera che possa arrecare pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione (art. 10 l.aut.).
Può inoltre ritirare l'opera dal commercio quando ricorrano gravi ragioni morali, previo indennizzo di coloro ai quali ha ceduto i diritti di utilizazione economica (artt. 2582 e 142 l.aut.).

Secondo il diritto patrimoniale, l'autore ha il diritto di utilizzazione economica esclusiva dell'opera che si estende anche allo sfruttamento economico di singole parti dell'opera, se dotate di autonoma carattere creativo.

Le opere d'ingengo godono, in principio, di una protezione circoscritta al territorio nazionale e per le loro caratteristiche sono esposte al pericolo della concorrente utilizzazione abusiva da parte di terzi in altri stati. Tale pericolo ha sollecitato accordi internazionali volti ad estendere l'ambito territoriale di tutela del diritto d'autore.


=========================
-TheKeeper, creatore di Barbarian e GUS-

Not knowing when the dawn will come/ I open every door;/ Or has it feathers like a bird, / Or billows like a shore? - Emily Dickinson

[Modificato da TheKeeper 24/01/2006 19.50]

24/01/2006 23:12
 
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Re:

Scritto da: TheKeeper

Le opere d'ingengo godono, in principio, di una protezione circoscritta al territorio nazionale e per le loro caratteristiche sono esposte al pericolo della concorrente utilizzazione abusiva da parte di terzi in altri stati. Tale pericolo ha sollecitato accordi internazionali volti ad estendere l'ambito territoriale di tutela del diritto d'autore.




Quindi non è stato raggiunto ancora accordo su un riconoscimento a livello europeo EU?

Ave,
Elwood

29/01/2006 13:26
 
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Da quello che so l'Italia ha aderito alle due principali Convenzioni internazionali in materia: la Convenzione di Unione di Berna per la protezione delle opere letterarie ed artistiche del 1986 e la Convenzione Universale di Ginevra del diritto di autore dl 1952...

Cmq ancora oggi la questione non è del tutto risolta.
Ad esempio rimarco che, sebbene abbiano molti elementi in comune e siano usati come sinonimi, non è la stessa cosa parlare di copyright (legge americana) e diritto d'autore (italiana).

08/04/2006 10:34
 
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questa discussione mi interessa abbastanza e vedo che non è nemmeno di facile lettura!!!
leggendo quello che avete postato sopra, mi è venuta una domanda: che vuol dire che la registrazione della SIAE non costituisce atto costitutivo?? ioi scrivo una cosa, la registro ed è come se non l'ho fatta? se qlc me la frega per strada è e lui la publlica sulla sua rivista (personale ma a distrubuzione condominiale) diventa sua?
questo non credo sia un fatto da trascurare in quanto se il materiale postato sul Nucleo diventa valido come costitutivo basterebbe reggistrare il prodotto alla SIAE (poi li diventerebbe chi primo arriva primo ha diritti nel caso di opere a più mani?!) altrimenti la SIAE è alquanto inutile in questi termini.

ho capito male?

ciao ciao

[Modificato da ritonero 08/04/2006 10.40]

08/04/2006 13:48
 
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Il fatto costitutivo è la creazione dell'opera non la sua registrazione.

Se tu riesci a dimostrare la paternità della tua opera puoi far causa per palgio anche a chi ti ha freagato l'idea e l'ha registrata alla SIAE.

14/12/2006 10:51
 
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Purtroppo c'è ben poco da fare, la SIAE non protegge "i giochi di intelletto" ti fà un deposito ma poi ti ritrovi tu con il tuo deposito contro chi vuole rubarti le opere.

Attualmente io ho una piccola casa editrice su Arima e credo che questo mi garantisca il copyright sulle opere, del resto ho una palese dimostrazione di proprietà delle mie opere.(con tanto di contratto con Arima giochi!)

ma non so nemmeno fino a che punto protegge!

X Il fatto succeso all'amico Keeper, io ci sono passato prima di lui e ho risolto la questione due anni fà dopo 4 anni di litigi e con la sincera voglia di spaccargli la faccia! [SM=x77407] Ma alla fine nessuna opera legale solo dialogo e dialogo fino ad una conclusione aveva preso ispirazione dal mio gioco, poi l'ha variato, ma ha anche detto che non negherà più la paternità è questione solo di fiducia dunque!

Grazie,
Vas Quas

[Modificato da vasquas 14/12/2006 10.53]

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