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[equipaggiamento] navi

Ultimo Aggiornamento: 28/01/2006 15:08
01/10/2005 10:10
 
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nel foglio exel che ti ho passato ci sono degli errori cose tipo 0,35 come main thruster in dei caccia ma sono pochi e si vedono subito

fai attenzione
01/10/2005 10:32
 
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DIMENTICAVO la media la arrotondiamo per difetto si?
01/10/2005 20:44
 
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l'ultimo sito di cui mi hai dato il link mi ha fatto venire in mente queste due cose:
1) le comunicazioni iperspaziali esistono? è possibile comunicare in tempo reale o quasi tra stelle? e con un'astronave?
2) l'iperguida la puoi attivare dove vuoi (stile elite) oppure devi allontanarti dal campo gravitazionale della stella e dei pianeti più vicini (stile asimov)?
in ogni caso, una sezioncina di galattografia generale la mettiamo nel manuale? per spiegare che se la stella non è gialla o arancione probabilmente la colonia è sotto una grossa cupola o uno schermo antiradiazioni
kane
01/10/2005 21:18
 
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dammi un po di tempo e faccio un compendio astronomico

ci sono corpi stellari fichissimi come le nane bianche spente, delle sfere di carbonio cristallizzato della dimensione della terra e con una massa elevatissima

per le comunicazioni in efetti in frontier e elite non puoi venire a sapere nulla del listino prezzi di un altro sistema
01/10/2005 21:38
 
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beh le stelle e stelline sono una mia passione da un pezzo... com'è che suonava?
Oh
Beatiful
And
Fine
Girl
Kiss
Me
direi che si possa introdurre una veloce classificazione delle stelle e poi anche dei pianeti: potrebbe essere molto utile per avere qualche dritta sull'ecosistema che vi si sviluppa (piovisità media, gravità locale, disponibilità d'acqua...)
torniamo alle astronavi: finora si è parlato di eagle e di anaconda, quindi se non ti dispiace vorrei provare a riassumere tutte le cose decise finora in due vascelli - test che poi in futuro si potrebbe usare per scopi disparati (test vari sulle armi, sulle manovre e così via). per le approssimazioni proviamo a fare per difetto

TFSS (Terran Federation SpaceShip) Nickelwound
Tipo: Anaconda
Resistenza strutturale: 150
Accelerazione: 6Eg (Earth g)
Manovrabilità: 4
da scegliere: iperguide, scudi, armamenti (2 cannoni, 8 missili)

Rogue 5
Tipo: Eagle Mk I
Resistenza strutturale: 5
Accelerazione: 25Eg (Earth g)
Manovrabilità: 17
da scegliere: iperguide, scudi, armamenti (1 cannone, 2 missili)

numeri che fanno girare la testa...
kane

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[Modificato da 'Kane' 01/10/2005 22.57]

02/10/2005 01:18
 
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non mi sembrano cifre ingestibili

conta che stiamo trattando gli estremi di scala


[Modificato da O-KAMI 02/10/2005 1.23]

02/10/2005 04:45
 
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ho fatto un salto in frontier (magie degli emulatori)

ebbene apparte un listino prezzi comparato che ti farò avere una volta finito

ora mi rendo conto che uno dei fattori più importanti ngli upgrades vari è la reperibilità i generatori di scudi ad esempio sono mercie moolto rara

i laser poi un pulsar da 5mw è vapace di fare fuori una piccola nave come un gecko con un singolo colpo

se avrai tempo ti mando via e-mail emulatore e frontier
02/10/2005 09:04
 
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io ho il dosbox, mi scarico frontier e posso farlo partire più o meno come faccio con elite+ (che però ho ufficiale, con tanto di manualozzo:D!).
il "numeri che fanno girare la testa" non era x dire che sono ingestibili, era solo una frase a effetto. scusa x il misunderstanding ehehehe!
per le armi: il pulse laser da 5MW è una buona arma anticaccia, probabilmente a bordo delle navi maggiori è usata sulle torrette proprio per questo. tuttavia io continuerei a cercare di distinguere tra la potenza di fuoco disponibile ad un caccia (non moltissima, ma perfetta per scontro caccia contro caccia) e quella disponibile ad una nave di grossa taglia. magari i cannoni più potenti hanno grossi malus di puntamento e quindi è molto difficile usarli contro vascelli di piccole dimensioni. una flotta da guerra probabilmente comprende tre o quattro di bombing ship armate pesantissimamente (acceleratori a plasma, laser da 100MW e così via) e parecchi vascelli anticaccia, più piccoli, impiegati come supporto.
per la reperibilità: beh, sicuramente le navi delle grandi compagnie o dei militari sono equipaggiate di tutto punto, ed ai liberi mercanti restano i bruscolini!
kane
02/10/2005 12:41
 
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ecco finalmente abbiamo

IL LISTINO PREZZI

DI CINQUE SISTEMI


-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

kirelendagon

[Modificato da O-KAMI 02/10/2005 12.42]

02/10/2005 21:35
 
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al che mi sorge un dubbio che mi assilla sin dalla prima volta che ho avviato elite+: come faccio a distinguere un carico di mele da uno di pere, se costano uguale? voglio dire, quei prezzi li si tiene come riferimento e poi li si varia a seconda della merce in questione (più semplice che dover tenere a mente miliardi di prezzi diversi!)?

approfitto delle mie necessità universitarie per trovare un attimo di tempo libero e aggiungere questa postilla: quanto dura un viaggio interstellare? l'iperspazio, nella mia visione, è un viaggio istantaneo (un attimo prima sei in A, l'attimo dopo sei in B), c'è dietro una singolarità, wormholes e così via. per esser certi di non far la bua all'iperguida è bene effettuare il salto ad una certa distanza da perturbazioni gravitazionali (ossia la stella locale e, al limite, i giganti gassosi). questo vuol dire fare un lungo viaggio a velocità subluce verso i margini esterni del sistema: io ho valutato la cosa pensando che, in media, occorre circa una settimana per un viaggio da un sistema all'altro. meno se il pilota sceglie una rotta di allontanamento normale all'eclittica, nel qual caso però finisce molto rapidamente nella nube di oort (non che sia particolarmente densa, però rischiare di centrare una cometa è sempre piuttosto sgradevole)
kane

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[Modificato da 'Kane' 18/10/2005 6.39]

18/10/2005 09:17
 
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da come la vedo io le iperguide di elite lavorano in maniera completamente differente dai motori a curvatura di star trek

questi ultimi creano una serie di increspature quadrimensionali davanti la nave riducendo lo spazio difronte a se aggirando così il limite della velocità luce

mentre le iperguide di elite generano un wormhole che ti porta direttamente a destinazione

ricapitolando la curvatura è come piegazzare un tessuto per accorciarlo, l'iperguida è come piegare in due il tessuto e farci un buco

io non porrei problemi da dove si parte, puoi saltare d'ovunque non hai nulla da driblare

il problema è dove arrivare, mi spiego:
perchè in elite non si può saltere in una precisa porzione di spazio privo di stelle? ad esempio per fare un doppio salto invece di fare il giro dell'oca per arrivare a una stella fuori portata per un singolo salto

la risposta che mi sono dato è che un iperguida ha bisognio di un'enorme massa di tipo stellare per puntare e guidare il wormhole, quindi si puo saltare con acettabile aprossimazione solo verso un sistema stellare

per disquisizioni spaziotempo il salto viene vissuto dagli occupanti della nave in iperspazio come quasi istantaneo mentre nello spazio ordinario passano alcuni giorni (sempre da frontier)

[Modificato da O-KAMI 18/10/2005 18.23]

[Modificato da O-KAMI 18/10/2005 18.25]

18/10/2005 18:56
 
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che le iperguide lavorino in maniera diversa dal warp startrekkiano direi sia evidente.
il problema di cui parlo è un altro: secondo me uno con l'iperguida deve poter andare dove gli pare, non può essere vincolato ad andare da stella a stella, da massa a massa. il personaggio - pilota deve poter scegliere tra un vettore molto preciso (tanti balzi, poco errore tra un balzo e l'altro perchè la distanza coperta è "piccola") ed uno meno preciso (pochi balzi, grosso errore perchè i vari balzi coprono distanze notevoli). io lascerei completamente perdere il modello di volo iperspaziale di elite e mi porterei verso qualcosa di più "libero": ti allontani dalle possibili perturbazioni gravitazionali (più il campo locale è perturbato e più l'iperguida è onerata di lavoro, con conseguente aumento dell'errore e possibili malfunzionamenti) e poi entri nell'iperspazio, puoi andare dove vuoi (anche nello spazio profondo, se vuoi perdere un inseguitore con un tot di balzi in serie o se vuoi avvicinarti ad una destinazione con più balzi). le distanze interstellari vengono coperte istantaneamente, e in linea di massima le discrepanze temporali tra partenza e arrivo sono roba da racconti di bar: uno spunto per avventure?
siccome poi la perturbazione gravitazionale c'è dappertutto, per quanto piccola, ci sarà sempre un certo errore nella posizione finale: un buon balzo ti porta a qualche migliaio di chilometri dalla posizione desiderata, un balzo scadente ti porta a parecchie unità astronomiche.
non voglio fare che si va da stella a stella e che si può partire direttamente da davanti al pianeta, toglie parecchio fascino al viaggio spaziale, che diventa una robetta del tipo "premo il pulsante e arrivo". e poi mi sono sempre chiesto perchè potevo partire da appena fuori della coriolis ed ero sempre condannato ad arrivare a casa di dio rispetto al pianeta dove dovevo andare!
kane
05/11/2005 09:40
 
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domandona per o-kami e per tutti quanti possano essere interessati:
ho finalmente la lista delle astronavi - tutte - con tanto di descrizioni e definizioni varie. l'unica cosa che mi manca è un bel set di immagini fatte bene (quelle del manuale di frontier sono orribili!). dove posso recuperarle?
kane
22/11/2005 11:35
 
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non avevamo optato per le imaginine blu?
per qualcosa di più c'erano le immagini 3d
io in giro non ho trovato altro

per tornare a un discorso in sospeso:

io credo che sia un grave errore abbandonare il sistema di iperguida di elite

perchè elite è davvero coerente in questo punto il fatto di essere vincolati dalla necessità di ancorarsi a un sistema stellare influenza enormemente la geopolitica di elite rendendo sistemi aridi e insignificanti preziosissimi unicamente in base alla loro locazione, e anche è molto interessante il fatto che certi sistmi sono ragiungibili solo attraverso navi leggere,

mentre se facessimo come dici tu che per saltare in iperspazio bisogna allontanarsi dalle grandi masse gravitazionali è un suicidio, così elimini la migliore pezza al culo e colonna strategica portante di elite: la fuga in iperspazio, ti ci vedi a bordo del tuo onorevole cobra mk3 inseguito da un imperial curier? vaglielo a dire "aspetta che mi allontano dal sistema stellare per favore"

sei un attimino morto

la questione del "perchè devo arrivare in un nuovo sistema stellare nell'orbita più inculata che esiste?" è presto spiegata:

hai mai notato che nei sistemi multipli il casino è ancora maggiore (leggi arrivi in culo ai lupi assiderati)?

io credo che gli autori di elite siano stati coerenti anche su questo punto, l'iperguida non è in grado di "vedere" in maniera chiara la posizione dei pianeti già di suo, e ancor più per via della curvatura quadrimensionale della stella e quando le masse stellari sono multiple le increspature che vengono a crearsi rendono la cosa ancora più complicata quindi per non correde rischi di varia natura l'iperguida ci lascia in una zona più tranquilla e sicura

apparte le sege mentali il mondo di elite è stato architettato attorno a questo limite cambiarlo significa stavolgere significativamente l'ambientazione e rinunciare a interessanti risvolti

in cabio di cosa?

22/11/2005 19:44
 
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IMMAGINI:
sì avevamo optato per le immagini blu, ma ho visto che sono davvero piccine e rendono poco! ho controllato in giro, ed in effetti o faccio un print screen per ogni astronave in frontier (ma così ci sono navi che non vengono beccate, come il fer-de-lance), oppure mi arrangio e uso quelle.
le immagini 3d invece le sto usando per i "titoli" dei vari capitoli del manualozzo, inoltre non ci sono tutte le navi e quindi non è praticabile (mi farebbe un po' angoscia usare stili di immagine diverse!)

IL RESTO:
è evidente che sono stato poco chiaro su questa faccenda, probabilmente la frase che causa tanti problemi è il mio riferimento al poter andare "dove mi pare" (credo di aver usato parole del genere): te la riscrivo come la intendevo io e come evidentemetne non era chiarissimo. "voglio poter andare dove mi pare e come mi pare, senza il limite dell'andare da stella a stella, COMPATIBILMENTE CON LA PORTATA DELLA MIA IPERGUIDA". la portata dell'astronave E' E SARA' SEMPRE LIMITATA! non posso andare da Lave agli estremi della galassia, nè con uno nè con 100000 balzi, se non faccio un tot di soste per rifornirmi. la questione non è sulla portata delle iperguide, ma sulle traiettorie possibili per andare dal sistema A al sistema B:
1) il sistema B DEVE ESSERE NEL RANGE DELLA MIA IPERGUIDA: se al massimo posso superare 10 parsec e B è lontano 12 parsec, dovrò fare una sosta intermedia sul sistema C per rifornirmi di carburante. un'astronave enorme con una portata iperspaziale ridotta continuerà a non poter accedere a certi sistemi, soprattutto lontano dal nucleo galattico, dove le distanze cominciano ad essere interessanti...
2) se B è a portata del mio vascello, io voglio poter scegliere se arrivarci con una banalissima (e prevedibile) traiettoria rettilinea o se posso invece inventarmi una rotta di approccio parabolica, meno prevedibile e quindi più indicata se ho alle calcagna qualche cattivone male intenzionato: che provi ad inseguirmi, io programmo prima la serie di balzi e ora che lui ha capito dove sono arrivato con il primo balzo io sono già al terzo e lui deve perdere una vita coi suoi sensori per capire dove sono andato. e non è affatto detto che lui riesca a scoprire il vettore iperspaziale successivo, mi pare irrealistico che le perturbazioni prodotte da un balzo permangano intatte e facilmente interpretabili per più di qualche ora.
il sistema geo - economico di Elite permane assolutamente: se non puoi arrivare al pianeta B perchè è fuori portata devi per forza passare da C, e anche se lì c'è solo uno stupido pianeta senza atmosfera e senza niente (una palla di sporcizia e nulla più) quello sarà un nodo di passa
ggio obbligato e potrà prosperare sul traffico! un po' come New Samarkand (uno degli esempi di sistemi stellari "importanti" citato da qualche parte nel manuale, mi pare nella sezione sulla galcop). la differenza che voglio è tutta qua, sulla possibilità che il pilota ha di modulare i balzi e la traiettoria iperspaziale da percorrere: inoltre, mi pare credibile che l'errore legato al balzo sia in qualche modo legato alla distanza coperta, e dunque fare tanti balzi ti porta al punto finale di arrivo con maggiore precisione, perchè tra un balzo e l'altro hai il tempo di aggiornare i calcoli e correggere l'errore intermedio. invece se fai un unico balzo lunghissimo non puoi correggere nulla!

sulla distanza da perturbazioni gravitazionali si può essere più elastici: per esempio qualcosa di lineare con la massa, magari puoi entrare nell'iperspazio quando sei ad una distanza dalla Terra pari a circa l'orbita lunare ma per andartene da Giove il discorso è ben diverso! questo perchè altrimenti non ti troverai mai a doverti letteralmente cagare in mano (chiedo scusa per la terminologia "colorita") a guardarti in coda mentre il tuo copilota conteggia freneticamente i chilometri che separano il tuo squallido Adder dalla distanza di balzo, mentre qualcosa di grosso e cattivo ti si avvicina e comincia a spararti, vedi i colpi di avvertimento che rimbalzano sugli scudi... invece seguendo il modello di elite se vedi un avversario più forte di te (io amo i classici, quindi al posto del courier ci metto un bel fer-de-lance) premi un pulsante e sei fuori dai guai, e dove sono gli scontri e la tensione di un inseguimento impari? solo quando non hai abbastanza carburante sei costretto a combattere?
volendo si può pure fissare il parametro "distanza limite" con la legge di gravitazione universale - perchè un po' di fisica non guasta mai: conosci le masse (le stabilisce il master), conosci il potenziale/la forza di soglia, e l'unica incognita è il raggio, ossia la distanza del centro del pianeta. è lo spunto per creare un modello di procedura per la creazione di un pianeta
24/11/2005 17:07
 
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allora illustro collega ti illustro la mia teoria :

per coniare un neologismo la chiamerei "whorm bubble drive theory"

la teoria si svolge così: l'iperguida genera una singolarità piegando lo spazio fino al punto in cui si forma una bolla quadrimensionale una spece di mini universo parallelo, (una specie di whorm hole senza aperture)

l'iperguida è in grado di orientare la bolla nello spazio quadrimensionale ma l'unica cosa che può "vedere" sono le perturbazioni gravitazionali delle grandi masse stellari, non è possibile orientare il salto per via "ottica" perche così potresti orientarti unicamente in termini tridimensionali il che per un salto quadrimensionale è insignificante

la portata del salto dipende dal rapporto inverso tra la potenza della guida per massa della nave, poichè l'entrata nell'iperspazio della bolla avviene come una specie di spinta la bolla viaggia per inerzia, in seguito viene progressivamente riatratta verso il piano tridimensionale (per quale fenomeno? massa negativa?) fino a ricongiungervisi, un pò come un tiro di sasso ma con una parabola quadrimensionale

quindi non puoi cambiare direzione durante il "volo" ma puoi unicamente orientare il salto al momento dello "stacco" al limite puoi selezionare differenti parabole per arrivare a destinazione e per seminare inseguitori magari puoi sparare una "fake bubble" con un costo agiuntivo di carburante


per rispondere ai tuoi punti:

ho capito che cosa intendi per limite ma dal punto di vista teorico si contradice con la mia teoria (per la quale ho preso il nobel nel 2975) e..

dal punto di vista logistico dà troppo vantaggio alle grandi navi che possono caricare grandi quantità di carburante e compiere salti multipli (dato che mi pare che puoi comunque saltare in uno spazio "vuoto" intermedio)

dal punto di vista tattico il problema è che una nave della classe di un federlance (continuo a preferire il curier) non ti spara colpi di avvertimento, ti tira giù con un singolo colpo (contando il genere di laser che viene montato), e spesso carica troppi generatori di scudi per un misero laserino ad impulso

il poter scappare in qualunque momento per un caccia è fondamentale

e allora qual'è il deterrente?
semplice una nave piccola può compiere salti più lunghi ma non può caricare quantità utili di carburante per salti multipli (o meglio magari un'altro salto lo puoi fare ma non al ritorno e se non puoi rifornirti so azzi) e l'obbligo di dover saltare per distanze stellari impedisce di fare microsalti a basso consumo (cosa che nel tuo sistema farei di sicuro)


24/11/2005 18:30
 
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prima di introdurmi in strane teorie e cose del genere, piazzo un bel link con moltissimo materiale complicato e interessante sulla generazione di wormholes (teoricamente possibile, il problema è che c'è ancora un limite tecnologico). l'unico difetto è che è in inglese, però è davvero affascinante:
wormhole e affini
tra l'altro c'è anche un capitolo riguardo all'uso dei wormhole per viaggi nel tempo, potrebbe essere uno spunto carino per un'avventura o cose del genere...

venendo a noi: l'iperguida funziona per via gravitazionale, e questo è punto su cui direi siamo tutti e 2 d'accordo.
il problema è il come: bisognerebbe sapere se è più energeticamente economico generare un microuniverso e "guidarlo" da una massa all'altra (che se non ho capito male è il tuo approccio) o se non è meglio generare un wormhole che colleghi due punti ad una distanza X attraverso una "scorciatoia" di lunghezza sostanzialmente nulla (nella mia concezione - che è mutata da non ricordo quale teoria fisica - l'iperspazio è il punto in cui la partenza e l'arrivo coincidono).
io cmq non mi dilungherei su teorie scientifiche più o meno fantasiose, al momento: mettiamo giù i limiti del viaggio interstellare.
COL TUO MODELLO facciamo qualcosa di diverso, almeno per quello che so io non ci sono gdr nei quali viaggi solo da sistema stellare a sistema stellare PER FORZA, di solito puoi andare dove ti pare. questo lo considero un punto a favore:). inoltre non servono più calcoli strambi per il consumo

COL MIO MODELLO il pilota è più libero di fare quel che vuole, può impostare la rotta che preferisce ed effettivamente manovre con balzi multipli possono risultare abbastanza fuorvianti per un inseguitore. il problema principale, per come la vedo, sta nel fatto che il consumo non è più legato alla distanza complessiva del viaggio ma alla lunghezza del balzo, che è arbitraria. inoltre è una tecnica già vista e rivista in film di fantascienza, gdr commerciali e così via.

piccola postilla: la tua teoria va comunque rivista se vuoi evitare la necessità di allontanarti da masse gravitazionali per ragioni di pura strumentazione. semplicemente, se ammetti che l'iperguida si "coordina" secondo masse gravitazionali, deve poter rilevare la massa gravitazionale d'arrivo e non può fare un'operazione simile se attorno ha degli oggetti che perturbano lo strumento e la sua misura.
se fai qualche conto, scoprirai che la forza attrattiva esercitata da una stella (nel mio conto ho considerato 1.2 masse solari) alla distanza di mezzo anno luce (circa 4.4*10^12 km) è dell'ordine di 10^-12 per kg di astronave (e questo è già un valore bassissimo, devi avere uno strumento con una risoluzione sufficiente a leggere una forza del genere - ipotizziamo che nel futuro siano disponibili simili aggeggi), ossia pari a quella che un corpo delle dimensioni di plutone "genera" alla distanza di circa 1 miliardo di chilometri (e non vale mettere un'astronave di un miliardo di tonnellate, dovresti moltiplicare per un miliardo di tonnellate anche il risultato che ho ottenuto per plutone;P)!!!! questo vuol dire che fin tanto che resti entro questa distanza il tuo strumento, non importa quanto perfetto, rileverà fondamentalmente la forza attrattiva del pianeta e non quella della stella che vuoi raggiungere. e anche quando tu dovessi raggiungere la fatidica distanza di 10^9 chilometri, la tua lettura sarà comunque pesantemente affetta da una perturbazione.
spero si capisca, alla fine pure io mi sono lasciando andare alla fisica e alla strambologia^^!
in ogni caso ci ho pensato su e l'idea dell'andare da pianeta a pianeta mi piace perchè è "diversa". pensiamo a un modo per renderla fisicamente plausibile

a proposito: se funziona questa roba qui, avremo un prototipo di motore iperspaziale entro il decennio:)
http://news.scotsman.com/scitech.cfm?id=16902006
se funziona lo compriamo il biglietto?

Proposta alternativa per il funzionamento dell'iperguida: essa genera un campo che "inibisce" il campo di higgs (il campo di higgs è il motivo per cui ogni cosa ha una massa). in questo modo l'astronave è tutto il suo contenuto hanno massa NULLA e dunque anche una spinta infinitesima produce un'accelerazione infinita (almeno matematicamente parlando). questo consentirebbe di raggiungere la velocità della luce, magari c'è qualche bischerata relativistica che ci permette di superarla in condizioni del genere? in fondo nessuno sa di preciso cosa sia il campo di higgs, potremmo sfruttare questa ignoranza. niente massa inoltre suppongo significhi anche niente inerzia e quindi niente problemi derivanti da tale accelerazione... ovviamente non so quasi nulla di questa branca della fisica, se qualcuno ne sa di più ed è in grado di correggermi mi fa un favore:)!
risultati: l'astronave dovrebbe poter partire da qualsiasi posizione - però ci mettiamo un regolamento di sicurezza che fissa una distanza minima per evitare che l'inibizione del campo di higgs tocchi anche cose e persone al di fuori dell'astronave.
per la questione delle stelle come "bersagli" per le iperguide, magari negli spazioporti hanno sensori gravitazionali che monitorano in tempo reale lo spazio in un raggio di X parsec, quindi forniscono alle astronavi una mappa precisa dei dintorni raggiungibili: per sicurezza è allora consigliato di viaggiare all'interno di questa zona conosciuta. se uno finisce fuori rotta deve affidarsi al computer di bordo che farà i suoi sporchi calcoli per prevedere, sulla base dei dati precedenti al balzo, la posizione presunta delle masse in giro per la galassia.
kane

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[Modificato da 'Kane' 24/11/2005 19.01]

[Modificato da 'Kane' 06/01/2006 9.23]

[Modificato da 'Kane' 11/01/2006 17.46]

18/01/2006 19:28
 
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postilla a tutto il discorso fatto finora: tutte le navi hanno iperguide? diamo la possibilità alla gente di andarsene in giro per la galassia su carcasse tipo lo shuttle orbitale o il worm, o su navette minuscole come un caccia?
si potrebbe fare
1) non tutte le astronavi possono montare un'iperguida, più che altro per ragioni di spazio disponibile a bordo
2) tutte le astronavi possono montare le iperguide, ma solitamente alcuni design sono preferibili agli altri per quanto riguarda il volo interstellare

forse è meglio la seconda...
19/01/2006 01:19
 
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ma scusa non avevamo già una lista delle iperguide disposte per classe e stazza occupata nello scafo (sul jades) e pure la portata rispetto alla stazza della nave su cui viene installata (nel foglio exel delle navi) ?

poi questo apre un altra questione, sappiamo che:

un iperguida
più va lontano più consuma
più la classe dell'iperguida è elevata più consuma (da verificare)
più la classe dell'iperguida è elevata più va lontano
più la stazza della nave è grande meno va lontano

alla fine una buona parte della stiva è occupata dal carburante ma possiamo sapere quanto consuma un salto in iperspazio?
25/01/2006 17:57
 
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il fatto è che mi pare un tantino stupido che un'astronave pensata per spostamenti al più interplanetari (e non interstellari) sia predisposta all'installazione di un'iperguida.
penso sarebbe più realistico individuare alcuni tipi di vascello chiaramente poco sensati per i viaggi interstellari (vedi lo shuttle interplanetario, lo dice il nome stesso...) e togliergli l'iperguida. esattamente come in elite plus, dove c'erano astronavi che nel manualozzo venivano chiaramente indicate come NON dotate di iperguida. stesso discorso per almeno alcuni caccia, mi pare eccessivo pensarli TUTTI capaci di volo interstellare, per la loro stessa funzione di caccia li vedrei più limitati - con alcune notevoli eccezioni, chiaramente
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