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| Registrato il: 03/07/2002 | Città: ROMA | Età: 46 | Sesso: Maschile | Moderatore | Veterano | The Powerman | |
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Allora, io ho letto il SdA che andavo appena alle medie, spinto dal GDR (mitico, solo io potevo giocare al GIRSA senza ancora aver letto Tolkien [però avevo visto il cartone[SM=x77400] ]), e mi piacque come storia, anche se a dir la verità non ci capii quasi nulla, e lo lessi anche un pò a fatica. Il perchè è ovvio, ero troppo piccolo per stare dietro ad un'opera del genere.
Ritentai al liceo, il 3° o 4° anno, e fu la svolta! Il libro mi prese così tanto, a livelli di fomento così assoluto, che feci sega da scuola per 1 settimana pur di restare a casa a leggere il SdA, tutto d'un fiato!
Non ancora appagato presi tutti gli altri libri di Tolkien, e mi piacquerò tutti, tutti bellissimi, e finalmente avevo ricostruito l'immenso affresco della cosmologia tolkeniana.
Da allora non ho più avuto occasione di rileggerli, anche se singoli capitoli e brani li ho riletti parecchie volte. Trovo Tolkien molto efficace come scrittore, immagini e parole escono dal testo e prendono vita. Senza paragone poi è il suo mondo rispetto ai tanti mondi fantasy succeduti, specialmente quelli commerciali alla D&D.
Mi piace tantissimo giocare di ruolo nella Terra di Mezzo, soprattutto perchè, quando masterizzo, è come "essere a casa", non so se mi spiego. Conosco così bene quel mondo, i suoi personaggi, le sue vicende, le sue sensazioni, che mi esalto masterizzando, e non ho bisogno di "manuali di espansione" del cavolo.
Il SdA è senza difetti? Probabilmente no, ovviamente la grossa lunghezza dell'opera fa si che ci siano ogni tanto dei cali nel ritmo e nella tensione, ma è un prezzo da pagare per libri così lunghi.
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