Scritto da: TheKeeper 15/06/2003 21.36
Ecco allora che vi chiedo di spiegarmi la filosofia di Tolkien e quello che si nasconde dietro al suo già citato "buonismo".
Per carità non c'è nulla di male nel buonismo di Tolkien, come non c'è nulla di male nel buonismo che pervade le fiabe,
bene, credo che tu ti sia risposto da solo. il signore degli anelli non è altro che una fiaba ben articolata.
sinceramente, io non considero tolkien un "buonista" ma solo uno che affronta delle questioni in un'ottica non pessimistica.
il fatto che il bene prevale sempre sul male non è del tutto vero.
il lieto fine c'è. ma quello che doveva essere l'eroe, alla fine, non si gode quello che ha conquistato. Frodo è cambiato, invecchiato, ha perso un dito, ed è provato dall'esperienza.
il bene riesce a prevalere sul male solo a causa della fortuna, o perchè è il male che distrugge se stesso.
se gollum (l'hobbit corrotto dal male) non avesse staccato dito ed anello di frodo, precipitando nel vulcano, la storia sarebbe finita diversamente. frodo non avrebbe potuto liberarsi dell'anello, e la terra di mezzo avrebbe incontrato una triste fine.
merito di frodo, se gollum era ancora vivo alla fine del loro viaggio? forse si, se si considera quante volte sam lo avrebbe abbandonato, o fatto a fette. ma non credo che il messaggio finale sia: "il bene prevale perchè è più fico!"
se devo dire la mia, non credo che l'eroe del signore degli anelli sia frodo.
io credo che l'eroe sia sam.
sam, l'umile giardiniere. così come bilbo, lo spaurito hobbit del primo romanzo.
gli hobbit incarnano questo: l'idelae degli uomini umili, della gente "di tutti i giorni", che apparentemente è buona solo a bere e a far festa tra un riposino e l'altro, ma che poi è in grado di sopportare stenti e orrori indicibili, per terminare un'impresa che è più grande di loro, un'impresa in cui eroi mitici hanno fallito.
questa esaltazione dell'uomo comune (attenzione: non della mediocrità!) è incoraggiante. commovente.
ogni volta che ci penso, mi da forza di continuare a sperare che, in fondo, le cose finiscono sempre per il meglio, e non perchè "il bene è più fico", ma perchè noi piccoli uomini possiamo fare molto, se ci mettiamo.
detto questo, lasciami dire un'ultima cosa: questo è il modo in cui io leggo il romanzo, alla luce delle mie esperienze.
non voglio convincere nessuno, nè divinizzare qualcuno che, come ho appena detto, non sembra credere negli "dei" in terra.
[Modificato da smrole 15/06/2003 22.01]