Un nuovo contributo
Ciao a tutti, sono nuovo del forum ed ho letto conn molta attenzione la discussione sul master arroccato sulle sue convinzioni. Devo dire che sto affrontando un problema analogo: fanatico giocatore di D&D dalla tenera età di 12 anni (ora siamo a 24), apprendista di AD&D (un obbrobrio presto scartato, ma non è questa la sede adatta per discuterne) ed ora utente incuriosito di D&D 3ed, insieme al mio gruppo abbastanza eterogeneo che si è mantenuto tale nel corso degli anni.
Purtroppo anche il mio Master si è conservato nonostante tentativi più o meno celati di golpe ai suoi danni. Beh, vi sembrerà incredibile, ma ancora oggi mi domando come possiamo continuare a giocare nonostante tutti i suoi difetti. Quali? Continuate a leggere...
1) Il nostro è l'unico caso della storia di Power Master contro giocatori disinteressati alle statistiche!!! Il bravo figlio iniziò le sue esperienze fantasy con Hero Quest e lì si è fossilizzato: ogni volta che masterizza fornisce la netta impressione di "giocare contro" il gruppo, inviando mostri con il preciso intento di mandare tutti noi a vedere crescere le margherite dalla parte del gambo. Ovviamente anche noi giocatori non siamo angioletti (il divertimento è la base primaria, ma è bello anche far crescere un PG, no?), ma un master appena decente dovrebbe vedersi come un regista di ciò che accade...
2) Purtroppo il nuovo D&D favorisce questa sua impostazione, aggravata dalla sua totale intransigenza verso ogni idea o iniziativa che non sia contemplata nelle avventure che scarica a tonnellate e che ci propina settimanalmente:
"Scassino la serratura" - "Ti dò CD 40"
"Lancio Hold Person" - "TS fatto (non guarda neanche il dado)"
3) La fantasia. Da quando ha letto Dragonlance (ottima!) si è fissato con Raistlin: tutti i suoi Pg sono maghi ricavati da uno stampo deteriorato del celebre arcimago, ed i suoi Png da master sono al 60% maghi imbattibili. In poche parole la sua fantasia si è completamente prosciugata, e vi assicuro che anni fa fu in grado di creare una campagna dal niente che mi tenne compagnia per un anno. Dato che gioco da quasi 13 anni (D&D 1-2-3, Girsa, Merp, Cthulhu, Vampiri...) le avventurine settimanali MI HANNO ROTTO I COGLIONI (scusate, ma quando ci vuole ci vuole)! Non voglio, ESIGO una campagna che abbia un inizio, una fine, ed un cattivo: è forse tanto?
La conclusione è che il ns. master è bravino ma deficitario: non puoi rinfacciarmi la mancanza di interpretazione e poi schematizzare le mie azioni. In sostanza ci siamo ridotti al vecchio D&D (che io cmq continuo ad amare): io chierico curo, il guerriero pesta, il mago casta gli incantesimi e ha le idee (il caro vecchio check su INT), il ladro scopre le trappole. Chiunque provi ad uscire da questo schema si becca CD 40...
Chiusura: abbiamo comprato "Ritorno al Tempio del Male Elementale" e se lo sta leggendo: ci ha già detto che è impossibile a causa dei nemici... Diamine, sei il master e la storia dovrebbe seguire te, non il contrario! Se siamo di 2°lvl e sul modulo sta scritto "Tarrasque", leggici "Goblin"!
Scusate la lunghezza e l'aver forse occupato una discussione che non era pertinente, ma sono un novellino e cercherò di imparare!
Buon Gdr a tutti!!!
Andrea
Raiden il Redentore (Signore delle Tempeste di Talos)