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Tecnologia e Sviluppo: (ri)scriviamo la storia del futuro!

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    pkrcel
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    00 17/10/2002 23:26
    D'accordo, quello non è in realtà un problema, mi sta bene la reattività di 5 secondi, mettiamo anche 2,5 secondi, ma alle velocità considerate significa avere tra i 5000 ed i 2500 Km di preavviso

    Penso che sono con gli oggetti più grandi si possa pensare a qcosa del genere....no?

    [SM=x77669]

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    AR ADUNAKHOR
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    00 18/10/2002 10:36
    Dipende quindi dal moitoraggio, attualmente mi pare che solo il4-5% delo spazio circostante la terra sia "guardato"....nel senso che se ci arriva un meteorite addosso nemmeno ce ne accorgiamo![SM=x77710]

    Impensabile la velocità di 5-6Km/s [SM=x77681] Nel senso che non riesco a pensare a qualcosa di così veloce[SM=x77655]
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    Fabiuzzz
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    00 18/10/2002 16:15
    Spero che tu, adhunakor, stia scherzando
    Cosa intendi per "non riesco ad immaginare qualcosa che si muove a 5 km/s"?

    La sonda Ulisse viaggia in orbita solare a 40km/s (è la più veloce), e un banalissimo missile può viaggiare a 5km/s , dov'è il problema?

    Per i radar, le prestazioni sono tali da individuare, nello spazio, un oggetto di 1 metro a 200.000Km
    Il norad , con i suoi radar, individua goccioline di carburante da 1 cm a 36000 Km. Dov'è il problema?


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    pkrcel
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    00 20/10/2002 13:44
    In effetti sorprende anche me l'obiezione di AR....

    Per quanto riguarda la mia era malposta.....ed ora ho anche chiarito da me (perciò non considerarla più)

    Digressione:
    Gli oggetti che circondano la nave riflettono le onde del radar con la massima intensità in una direzione variabile a seconda della loro forma/velocità roto-traslazionale.
    Ad ogni modo generalmente un grossa parte dell'energia dell'onda si riflette verso il pto di origine.
    Se però il pto d'origine si sposta (come nel nostro caso), esso riceverà solo un parte della riflessione NON lungo l'asse collegante i due oggetti.

    La dispersione radiale per oggetti lontanissimi è scarsa (poichè in effetti se un oggetto è a 200000Km, uno spostamento di 1000Km sottende un angolo trascurabile.

    Per oggetti vicini l'angolo sotteso invece è più grande, non trascurabile, perciò la posizione dell'oggetto dev'essere desunta attraverso una SERIE di onde riflesse, catturate in intervalli di tempo molto più piccoli del tragitto origine-pto di riflessione.

    Detto questo, possiamo sentirci ragionevolmente sicuri nel trascurare la zona circostante l'astronave e considerare monitorata la sola zona che può essere considerata di manovra, o e meglio pensasre che TUTTO il circondario della nave sia monitorato?

    Naturalmente io sarei per la seconda...anche se sottointende un RADAR più sofisticato.....ma realizzabilissimo.







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    Fabiuzzz
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    00 21/10/2002 10:32
    prima domanda. è opportuno usare risorse per monitorare tutto lo spazio attorno alla nave (diciamo risorse in radar e sensori alternativi)?

    risposta: secondo me no, ma distinguo 2 casi: se la nave si sta muovendo ad una velocità superiore a 50km/s nessun oggetto vagante può colpirla da dietro, poichè sono tutti più lenti, non so se mi spiego. Quindi perchè preoccuparsi di ciò che succede alle proprie spalle? (eccetto altre navi, ovviamente, ma queste sono ben più grosse di un micrometeorite e avranno almeno un trasponder che segnali la loro presenza, come sugli aerei)
    Se la nave sta invece viaggiando più piano, oppure è ferma, il preavviso sarà comunque di parecchi minuti per qualsiasi oggetto in arrivo, anche con radar di fine 20° secolo! Dunque copertura a 360° (vabbè, non uso gli steradianti), ma bastano sensori poco sofisticati e manovre leggere.

    Seconda questione: ho gurps space?

    risp: no, e mi piacerebbe tanto averlo!!!!!!!!

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    pkrcel
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    Nuclearizzato da Praga
    00 21/10/2002 16:14
    Purtroppo ho scoperto che non è nella mia dotazione PDF....

    proverò a procurarmelo.

    A proposito, non sono tanto sicuro che non monitorare il retro della nave sia una buona idea, cioè sicuramente può andare per le navi cargo, ma non per le navi da guerra, giusto [SM=x77750]?

    Sciao!


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    Fabiuzzz
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    00 22/10/2002 09:00
    Per pkrcel: scusa, ma era talmente ovvio che non l'ho specificato!

    Per Max: la mia mail è fabio2609@yahoo.it ,
    non ho voglia di scoprire come postare un messaggio privato e tanto ho aperto quella casella apposta per questo forum.
    Aspetto con ansia il manuale!
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    pkrcel
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    00 22/10/2002 11:50
    IhIh, niente scuse Fab, ma è giusto precisare.....[SM=x77737]




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    Max Power
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    00 10/12/2002 12:27
    Per il discorso intercettazione impatti con l'astronave date un'occhiata al topic "notizie interessanti" [SM=x77750]
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    HarRen
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    00 25/05/2004 04:24
    Grazie all'applicazione delle regole della selezione genetica al campo della creazione dei circuiti e grazie alla creazione di bio chip direi che in campo chirurgico sono stati fatti passi avanti giganteschi nella diagnosi e nella cura delle malattie.
    Bel lungi dall'immortalità siamo però di fronte ad una rivoluzione nel campo della medicina e della farmaceutica.
    La sudetta fusione di biologia e informatica ha portato alla erazioni di Intelligenze artificiali in grado di eseguire in tempi brevissimi conti con numeri dalle infinite cifre questo porta alla nascita di computer e apparecchiature in grado di fare rapidissime analisi del DNA e dell'organismo umano e di prevedere già qualche anno dopo la nascita (grazie al confronto dello sviluppo cellulare nelle diverse fasi della crescita e delle sequenze genetiche con le banche genetiche) un eventuale predisposizione a determinate malattie e quindi alla possibilità di prescrivere cure adeguate a quella persona (in quanto diverrebbe prevedibile anche a quale sostanze sarebber allergica e a quali farmaci reagirebbe meglio). Le industrie farmaceutiche hanno investito milioni di dollari in ricerche che hanno permesso la creazione di macchinari in grado di produrre e fornire agli ospedali farmaci specifici per la singola persona.
    Ovviamente nell'Europa il carico del costo sanitario di un simile sistema sarebbe diviso tra cittadini e stato, negli USA dipende invece dal pagamento delle assicurazioni per cui cure specifiche per malattie comuni e semplici sono diffuse cure specifiche per pìmalattie rare o dal decorso complicato da curare sono di solito appannaggio dei più ricchi.
    Sempre grazie allo sviluppo delle AI le case avrebbero quasi tutti un grado di automatizzazione elevato posibilmente funzionante a telecomando o addirittura a comando vocale.

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    Fabiuzzz
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    Registrato il: 24/09/2002
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    00 25/05/2004 08:49

    Le industrie farmaceutiche hanno investito milioni di dollari in ricerche che hanno permesso la creazione di macchinari in grado di produrre e fornire agli ospedali farmaci specifici per la singola persona.




    ...dì pure miliardi![SM=x77680]
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