Ecco l'ultima cosa:
La Magia
I Magi Maestri viaggiano per le Quattro Terre per identificare tutti coloro che presentano la Scintilla.
Una volta trovati, li conducono sull'Isola dei Torthe, dove l'infante creatura verrà allevata e addestrata, recidendo ogni legame col proprio passato. Tanto per la cronaca, l'età a cui si viene esaminati e strappati alle proprie famiglie è tra i 2 e i 3 anni.
Sull'Isola dei Torthe (=
Maghi in Lingua Eccelsa) si diviene parte di una cultura e di una società totalmente diversa da tutte le altre. E' un luogo perennemente pacifico (vorrei anche vederlo quel mostro così idiota da assaltare un'intera isola di maghi... ehm), e gli unici pericoli sono quelli legati all'apprendimento. Che non sono né pochi né leggeri, comunque.
Arrivati a una certa capacità, i Maghi devono scegliere se affrontare una certa Prova o meno. Se rifiutano, non progrediranno mai più, e verranno "degradati" a semplici servitori dei Magi più esperti.
Circa il 70% dei Maghi che affrontano la Prova muoiono orribilmente. Un altro 10% muore senza soffrire, senza neppure accorgersene.
I pochissimi sopravvissuti diventano Magi, ovvero Maghi Esperti. Solo da quel momento in poi il Mago è libero di fare ciò che desidera e andare dove vuole. Il che spiega perché si vedano così pochi maghi in giro. Tenete anche conto del fatto che in genere si diventa anziani e desiderosi solo di pace e tranquillità prima di poter affrontare la Prova.
Concluso questo inciso narratorio, andiamo ora a presentare il "funzionamento" della magia in senso stretto.
La cosidetta "Lingua Eccelsa" non è altro che il linguaggio dei sette antichi Spiriti Supremi. E', naturalmente, una lingua caduta da decine di millenni in disuso, dimenticata da tutti, e di cui anche all'Isola dei Torthe non permangono che pochi, vaghi frammenti.
Alcuni di questi frammenti vengono insegnati a tutti gli apprendisti: altri solo agli esperti.
Ad ogni modo, quello che conta veramente sono le Parole. Sono sillabe di tre o al massimo quattro lettere, che pronunciate consentono il dominio su ciò che significano.
Naturalmente, questo è inutile senza un "canalizzatore" d'Etere, il Potere Magico. E' un oggetto proprio di ogni Mago, unico e personale, chiamato
Soltuoth.
La Tunica del Mago non è invece indispensabile per lanciare un incantesimo: ma senza di essa, l'effetto da noi provocato influenzerebbe direttamente anche le nostre stesse mani e la nostra stessa bocca, danneggiandoci quanto e più dell'avversario. Per questo è assolutamente imprescindibile indossarla quando si casta.
Il personaggio Mago parte con una scorta limitatissima di Parole; ogni tot livelli ne apprende di nuove. Notare che non tutte le Scuole hanno lo stesso numero di Parole.
Nonostante le Parole siano varie e molteplici, e i loro usi diversi da mago a mago e da immaginazione a immaginazione, i Maghi riconoscono comunque quattro grandi Scuole in cui le raggruppano:
- Scuola dell'Aria: Parole riguardanti la cura e la natura.
- Scuola dell'Acqua: Parole riguardanti la difesa e la protezione.
- Scuola della Terra: Parole riguardanti l'impedimento o l'attacco indiretto.
- Scuola del Fuoco: Parole riguardanti l'attacco diretto.
Esistono anche altre due Scuole, ma sono così pochi coloro degni di farne parte, che non è utile nemmeno parlarne in questa sede.
Oltre alle quattro Scuole che ho citato prima, ci sono apunto Parole più "generiche", che fuinzionano similmente in tutte le Scuole. Inoltre esistono quattro Parole differenti, che modificano la velocità o la potenza dell'incantesimo.
Ed eccoci arrivati al puro concetto tecnico... ogni Parola ha un costo in
Stress. Se il Mago è disposto a pagarlo, può farlo e attivare la Parola e i suoi effetti (deve sempre descrivere cosa vuole ottenere, quando lo fa, ma sarà sempre il Master a definire cosa effettivamente accade, e le eventuali conseguenze).
Ogni Stress inflitto attraverso una Parola Magica vale comunque come se fosse di Tipo PSI.
Con questo dovrebbe, davvero, essere TUTTO. Aspetto i vostri pg per iniziare il Thread di gioco vero e proprio :) Per ogni domanda, o dubbio, sono naturalmente disponibilissimo ^__^