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Libri storici/militari

Ultimo Aggiornamento: 15/04/2005 19:03
14/03/2005 20:33
 
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Qualcuno di voi apprezza il genere?

Mi riferisco a (auto)biografie di più o meno grandi personaggi storici, a saggi che analizzano un periodo storico, o un determinato evento o una particolare battaglia.. non comprendo in questa categoria romanzi a sfondo storico realistico o inventato (anche se ce ne sono alcuni molto validi).

Ad esempio Tom Clancy, ha scritto un intera collana di volumi dedicata ai vari reparti delle forze armate statiunitensi, con un'ampia e approfondita analisi anche dell'aspetto tecnologico oltre che umano. Dello stesso autore segnalo anche "Dentro la Tempesta" scritto con la collaborazione del Gen. Fred Franks, che durante Desert Storm comandava le forze corazzate alleate.

"Strategia - la logica della guerra e della pace" di Edward N. Luttwak è una acuta e chiara spiegazione del reale significato della parola "strategia", troppo spesso confuca con "tattica", e del perchè in passato e oggi si prendono certe decisioni nelle stanze del potere.

"Storia militare della seconda guerra mondiale" di B. H. Liddell Hart. L'autore è uno dei più grandi esperti di cose militari che sia mai esistito. Capitano dell'esercito inglese, fu il primo teorico, insieme al suo collega Fuller, delle divisioni corazzate. Le sue idee, rimaste inascoltate in patria, trovarono terreno fertile nella neonata Wehrmacht. Dello stesso autore ho appena acquistato (ma non ancora letto) "Storia di una sconfitta", una raccolta di interviste ai generali della Wehrmacht.

"La seconda guerra mondiale - 1939/1945 - una storia militare" di John Keegan. Uno studio economico-militare delle vicende della seconda guerra mondiale, del perchè si sono sompiute certe scelte e a chi sono imputabili alcuni errori. L'esposizione è molto ben organizzata, con gli eventi suddivisi per area geografica.

"Rommel" di Fraser, storia della famosa "desert fox", dagli inizi della sua carriera come artigliere fino al tragico "suicidio forzato". Con una buona raccolta di testimonianza anche del figlio, all'epoca dei fatti, impiegato come servente ad una delle batterie antiaeree di Berlino.

"Duelli d'aquile" non ricordo il nome dell'autore che, un pilota della RAF che racconta la Battaglia d'Inghilterra, con interviste a piloti suoi collegi e della Luftwaffe.

"La battaglia - storia di Waterloo" di Alessandro Berbero. Scritto in maniera estremamente comprensibile e con una particolare attenzione al fattore umano.

"Jarhead" la campagna americana in Iraq del '91 raccontata da un cecchino dei Marine che non ha sparato ad un solo nemico nel corso di tutta la guerra. In netto contrasto con i testi di Tom Clancy, molto crudo e emotivo. Jarhead ha tre significati in lingua inglese: barattolo di latta, stupido e marine.

"La vera storia delle SS" un ampia e dettagliata descrizione di questo particolare corpo, dalle Waffen SS, che con le loro 4 divisioni corazzate furono temibili avversari per gli Alleati, alle "Totenkopf" responsabili dei campi.

"Affondate la Bismark", storia di come questa invincibile corazzata da oltre 45.000 t, dopo aver affondato l'"Hood" orgoglio della marina inglese, sia stato danneggiato dai siluri degli "Swordfish" decollati dalla portaerei "Ark Royal".

"Storia della Repubblica Romana" e "L'età imperiale" due saggi sulla storia dell'impero Romano da dopo la caduta dell'ultimo re dino alla deposizione di Romolo Augusto.

"Memorie del Terzo Reich" di Albert Speer, biografia dell'uomo che dice di sé:"Se Hitler avesse avuto amici, io sarei stato suo amico". Architetto, ingegnere, ministro della produzione e intimo del Fuhrer, un uomo eclettico che ha scritto queste sue memorie durante il periodo di prigionia a cui fu condannato a Norimberga (per inciso Speer non fu in alcun modo coinvolto nelle deportazioni degli ebrei).

"La brigata ebraica" storia di questi 5000 ebrei che nel '44, armati e addestrati dagli Inglesi parteciparono alle ultime fasi della Guerra in Germania e al termine di quest'ultima andarono a caccia casa per casa delle SS sfuggite alle polizie militari alleate. Da questo nucleo di uomini, nel '48 nacque l'esercito dello stato di Israele.

Per ora chiudo qua, se volete informazioni più dettagliate sui libri sopra citati, o volete sapere gli autori mancanti, non avete che da chiedere. Lascio a voi la parola.

Ave,
Vegeta


14/03/2005 23:03
 
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argomento sempre interessante, mi permetto di aggiungere alcuni titoli:

Antichità

"La grande strategia dell'impero romano", Edward Luttwak. L'autore analizza in modo preciso il "sistema" militare romano, per confrontarlo con l'attuale politica militare statunitense. Luttwak ritiene l’impero romano un esempio perché ha saputo sopravvivere per oltre 12 secoli grazie all’abilità dei suoi comandanti ed alla efficienza del suo esercito. Questo libro spiega la strategia adottata da Roma e per una più facile comprensione l’autore la divide in 3 periodi principali ognuno con un punto forte e uno debole. Per Luttwak il mondo romano sopravvisse grazie alla sua multietnicità e ai cambiamenti che i romani furono costretti a compiere per essere sempre efficienti in un mondo che si è evoluto con loro. Da grande stratega, quale è, analizza il mondo (pur non entrando nel particolare) spiegando quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni strategia adottata.

"L'esercito romano", Yann le Bohec. La principale opera riguardante la macchina bellica romana, dall'avvento al potere di Augusto alla fine del III secolo (quindi non parla dei secoli IV e V con tutte le loro innovazioni). L’opera, come dice Le Bohec stesso, è un libro completo che riassume ed elabora opere più complesse che trattano solo di alcune parti, gli scritti degli autori antichi e i risultati delle scoperte archeologiche. L'autore, docente all'università di Lione, è uno dei maggiori esperti di storia militare romana al mondo.

"L'arte dell'assedio", Apollodoro di Damasco. Il più noto testo antico giunto a noi nel campo della dottrina militare.

"Il guerriero, l'oplita, il legionario. Gli eserciti nel mondo antico", G. Brizzi. Ben documentata ricostruzione dello status di guerriero nell'antichita' e la sua evoluzione dalla societa' greca a quella romana, nei tre periodi (monarchhia, repubblica, impero). Analisi dell'equipaggiamento, della vita quotidiana e delle tattiche.

"L'arte occidentale della guerra", Victor Davies Hanson. Accuratissima ricostruzione della battaglia e della vita del guerriero nella Grecia classica, dei valori e dell'ideologia che sono ancora alla base dell'arte della guerra occidentale.

"L'arte della guerra", Vegezio. L' 'Epitoma rei militaris' di Flavio Vegezio analizza minuziosamente tutti gli aspetti dell'arte militare, dall'arruolamento delle truppe al loro addestramento, dall'organizzazione interna dell'esercito alla disciplina dei reparti, dalle tattiche di battaglia e assedio agli scontri navali. Insieme ad Apollodoro l'altro classico sull'arte bellica.

"Le forze armate nella storia di Roma antica", Alessandro Milan. Nascita, espansione e dacadenza di uno dei più potenti ed efficienti eserciti della storia militare mondiale.

Medioevo

"L'armi, i cavalli e l'oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell'Italia del trecento", Duccio Balestracci. Biografia del famoso condottiero trecentesco John Hawkwood, conosciuto in italia come Giovanni Acuto, comparata al fenomeno della guerra mercenaria in generale.


"Rapine, assedi, battaglie", Aldo Settia. Un'analisi completa della guerra nell'età di mezzo, in ogni suo aspetto. Guerra di conquista, saccheggio e soprattutto il rapporto dell'uomo comune con l'evento stesso. Settia in particolare è un esperto studioso delle fonti dell'epoca, e ne mostra l'utilità.

"La cavalleria medievale", A. Barbero. Analisi critica dell'amplissima bibliografia esistente sul tema del cavaliere medievale.

"Studi sulla storia e sull'idea di crociata", Franco Cardini. Analisi storiografica delle crociate dal punto di vista politico, militare e ideologico.

"Guerra nel medioevo", P. Contamine.Insostituibile e fondamentale opera sulla guerra medioevale. Peccato sia scarsamente illustrato.


Età Moderna

"La disfatta", Joachim Fest. L'autore è il principale storico del nazismo, e il testo prende in considerazione gli ultimi deliranti giorni del Reich, in particolare nel bunker di Berlino. Da questo libro è tratto il film con Bruno Ganz di prossima uscita.

"Hitler, una biografia", Joachim Fest. La biografia hitleriana scritta da Fest è ormai un classico della storiografia contemporanea: pubblicata la prima volta nel 1973, tradotta in decine di lingue, diffusa in milioni di copie in tutto il mondo, resta l'opera di riferimento per chi voglia cercare di capire il "fenomeno Hitler". Con lucidità, riordinando una mole vastissima di materiali, Fest affronta la vita del dittatore partendo dalle sue umili origini e dalla sua insignificante giovinezza, e scioglie i nodi essenziali delle ragioni psicologiche che accompagnarono la sua ascesa e il suo trionfo fino agli ultimi, tragici anni, quando trascinò tutto il popolo tedesco nel suo delirio autodistruttivo.


Tutta la serie delle guide Osprey, che prendono in considerazione praticamente ogni esercito della storia.

X Vegeta
Sapresti dirmi l'editore del libro su Waterloo? Me ne hanno parlato un gran bene, e mi pare sia piaciuto anche a te.
grazie.

14/03/2005 23:04
 
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Antichità

"La grande strategia dell'impero romano", Edward Luttwak. L'autore analizza in modo preciso il "sistema" militare romano, per confrontarlo con l'attuale politica militare statunitense. Luttwak ritiene l’impero romano un esempio perché ha saputo sopravvivere per oltre 12 secoli grazie all’abilità dei suoi comandanti ed alla efficienza del suo esercito. Questo libro spiega la strategia adottata da Roma e per una più facile comprensione l’autore la divide in 3 periodi principali ognuno con un punto forte e uno debole. Per Luttwak il mondo romano sopravvisse grazie alla sua multietnicità e ai cambiamenti che i romani furono costretti a compiere per essere sempre efficienti in un mondo che si è evoluto con loro. Da grande stratega, quale è, analizza il mondo (pur non entrando nel particolare) spiegando quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni strategia adottata.

"L'esercito romano", Yann le Bohec. La principale opera riguardante la macchina bellica romana, dall'avvento al potere di Augusto alla fine del III secolo (quindi non parla dei secoli IV e V con tutte le loro innovazioni). L’opera, come dice Le Bohec stesso, è un libro completo che riassume ed elabora opere più complesse che trattano solo di alcune parti, gli scritti degli autori antichi e i risultati delle scoperte archeologiche. L'autore, docente all'università di Lione, è uno dei maggiori esperti di storia militare romana al mondo.

"L'arte dell'assedio", Apollodoro di Damasco. Il più noto testo antico giunto a noi nel campo della dottrina militare.

"Il guerriero, l'oplita, il legionario. Gli eserciti nel mondo antico", G. Brizzi. Ben documentata ricostruzione dello status di guerriero nell'antichita' e la sua evoluzione dalla societa' greca a quella romana, nei tre periodi (monarchhia, repubblica, impero). Analisi dell'equipaggiamento, della vita quotidiana e delle tattiche.

"L'arte occidentale della guerra", Victor Davies Hanson. Accuratissima ricostruzione della battaglia e della vita del guerriero nella Grecia classica, dei valori e dell'ideologia che sono ancora alla base dell'arte della guerra occidentale.

"L'arte della guerra", Vegezio. L' 'Epitoma rei militaris' di Flavio Vegezio analizza minuziosamente tutti gli aspetti dell'arte militare, dall'arruolamento delle truppe al loro addestramento, dall'organizzazione interna dell'esercito alla disciplina dei reparti, dalle tattiche di battaglia e assedio agli scontri navali. Insieme ad Apollodoro l'altro classico sull'arte bellica.

"Le forze armate nella storia di Roma antica", Alessandro Milan. Nascita, espansione e dacadenza di uno dei più potenti ed efficienti eserciti della storia militare mondiale.

Medioevo

"L'armi, i cavalli e l'oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell'Italia del trecento", Duccio Balestracci. Biografia del famoso condottiero trecentesco John Hawkwood, conosciuto in italia come Giovanni Acuto, comparata al fenomeno della guerra mercenaria in generale.


"Rapine, assedi, battaglie", Aldo Settia. Un'analisi completa della guerra nell'età di mezzo, in ogni suo aspetto. Guerra di conquista, saccheggio e soprattutto il rapporto dell'uomo comune con l'evento stesso. Settia in particolare è un esperto studioso delle fonti dell'epoca, e ne mostra l'utilità.

"La cavalleria medievale", A. Barbero. Analisi critica dell'amplissima bibliografia esistente sul tema del cavaliere medievale.

"Studi sulla storia e sull'idea di crociata", Franco Cardini. Analisi storiografica delle crociate dal punto di vista politico, militare e ideologico.

"Guerra nel medioevo", P. Contamine.Insostituibile e fondamentale opera sulla guerra medioevale. Peccato sia scarsamente illustrato.


Età Moderna

"La disfatta", Joachim Fest. L'autore è il principale storico del nazismo, e il testo prende in considerazione gli ultimi deliranti giorni del Reich, in particolare nel bunker di Berlino. Da questo libro è tratto il film con Bruno Ganz di prossima uscita.

"Hitler, una biografia", Joachim Fest. La biografia hitleriana scritta da Fest è ormai un classico della storiografia contemporanea: pubblicata la prima volta nel 1973, tradotta in decine di lingue, diffusa in milioni di copie in tutto il mondo, resta l'opera di riferimento per chi voglia cercare di capire il "fenomeno Hitler". Con lucidità, riordinando una mole vastissima di materiali, Fest affronta la vita del dittatore partendo dalle sue umili origini e dalla sua insignificante giovinezza, e scioglie i nodi essenziali delle ragioni psicologiche che accompagnarono la sua ascesa e il suo trionfo fino agli ultimi, tragici anni, quando trascinò tutto il popolo tedesco nel suo delirio autodistruttivo.


Tutta la serie delle guide Osprey, che prendono in considerazione praticamente ogni esercito della storia.

X Vegeta
Sapresti dirmi l'editore del libro su Waterloo? Me ne hanno parlato un gran bene, e mi pare sia piaciuto anche a te.
grazie.

15/03/2005 00:59
 
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Alcuni titoli segnalati da Vegeta li conosco, nel complesso non mi sono mai troppo addentrato in libri dedicati a battaglie, ho sempre preferito storie di battaglioni particolari (SS Italiane, ce ne sono diverse versioni una anche della mondadori) o libri dedicati a personaggi chiave legati alle guerre ed a quello che vi ruota intorno (Eichman, Hess, ecc..) o specifici su argomenti paralleli alla guerra (tecnologia, Le Origini occulte del Nazismo, ecc..)
Vi consiglio comunque Centomila gavette di Ghiaccio, (G. Bedeschi, testimonianza della ritirata di Russia delle nostre truppe Alpine, le uniche dichiarate non sconfitte dall'Armata Rossa).
Sono molto legato fin da piccolo a tre vecchi volumoni Alpini con racconti di guerra (di entrambe le Grandi Guerre): gesta eroiche di italiani sulle montagne, gesta eroiche ma soprattutto Militari, di guerra, nn di altro..
Mi permetto inoltre di segnalarvi una rivista alla quale sono abbonato e che leggo da anni: Storia del Novecento.
Se vi piacciono i racconti di guerra, troverete di tutto e di più, inoltre una vasta gamma di Libri consigliati editi dalla Maro e non solo su divisioni italiane, tedesche.
Saltuariamente compro qualche libro interessante da loro.
E' una rivista molto attenta: la trovo molto valida in quando non ha la pretesa e la pesantezza di libri dedicati solo a questo o quell'argomento.
Purtroppo in alcuni libri sulla guerra, soprattutto sulla II, è facile imbattersi in epopee prolisse e pallose. In genere preferisco racconti di reduci.
Come dicevo troverete di tutto: dalla descrizione di fortificazioni, ad azioni di guerra in tutto Europa su tutti i fronti.
vi passo il sito della rivista: http://www.storiadelnovecento.it/
Mi sto accorgendo che sto scrivendo un pò di pensieri disordinatamente, ma scusate l'ora tarda si fa sentire.
Altri due libri nn nuovissimi, il secondo abbastanza raro, che vi consiglio: 460 all'alba, diario di un alpino (Musumeci Editore) e I Nuotatori Paracadutisti (A. Zarotti).

Buona notte!
Elwood
[SM=x77418]
15/03/2005 10:47
 
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Quello sulla battaglia di Waterloo è

Alessandro Barbero
"La battaglia - storia di Waterloo"
Editori Laterza
18.00 Euri

io l'ho preso in biblioteca e confesso che 18 euro, per quanto sia un ottimo libro, non so se li avrei spesi se avessi dovuto comprarlo, vista che sono circa 350 pagine, il problema è che ha la copertina rigida rivestita.. magari ne esistono anche edizioni più economiche.

Per i milanesi comunque, segnalo una libreria molto fornita, la Hoepli, situata dietro il Duomo, 5 piani, tra le varie sezioni c'è anche "Militaria" e "Storia", con prezzi alle volte molto buoni, anche se generalmente piuttosto alti (i libri in genere ultimamente costano un botto), oltre alla classica Feltrinelli in Duomo, anche questa piuttosto fornita di libri di argomento storico.

x Staurophylaktos: chi è l'editore del libro di Luttwak?

x Elwood: il prossimo che leggerò sarà Centomila gavette di ghiaccio!

Ave,
Vegeta
15/03/2005 11:27
 
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x Vegeta:
Luttwak è edito da rizzoli. Costa anche poco, vale la pena (5\6 euro, mi pare).
x Elwood
Seguirò anch'io il consiglio su centomila gavette!!

Grazie a chi ha ripulito dai post sfuggiti al controllo
29/03/2005 11:13
 
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100.000 gavette di ghiaccio
Ho finito ieri di leggerlo! Veramente un ottimo libro, molto curato l'aspetto umano della vicenda.

Ave,
Vegeta

[Modificato da Principe Vegeta 29/03/2005 11.14]

30/03/2005 21:04
 
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"I balilla andarono a Salò - L'armata degli adolescenti che pagò il conto della storia"
di Carlo Mazzantini
Marsilio Editori

premesso che l'autore è stato un militante fascista e che dopo l'armistizio del '43 si unì alle Camicie Nere per combattere i partigiani in Valsesia, e che è stato catturato nel '45 a Milano dove rischiò la fucilazione, il libro mi è parso fin'ora obiettivo e imparziale, scoprendo i "neri" retroscena di molti che si definirono "antifascisti", ma solo dopo l'8 settembre. E' in parte autobiografico e da un'immagine dei "ragazzi di Salò" diversa da quella solita..

Ave,
Vegeta
03/04/2005 22:30
 
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Di Mazzantini lessi a suo tempo "A cercar la bella morte", che tratta lo stesso argomento di quello che sta leggendo Vegeta.
Se una delle funzioni della letteratura è far comprendere le ragioni degli altri, di chi è stato sconfitto dalla storia, di chi è fuori dal coro, allora questo libro è grande letteratura. Scritto con razionalità e passione, a volte con ferocia, a volte con amarezza, apre uno sprazzo sui motivi di chi, l’8 settembre del ’43, scelse la repubblica sociale non per comodità o convenienza ma per ragioni ideali.
Prenderò anche "I balilla andarono a Salò", al più presto.

Mazzantini, tra l'altro, è il padre della più nota Margaret, l'autrice di "non ti muovere".
----------------------------
Omnia sunt communia

[Modificato da Staurophylaktos 03/04/2005 22.32]

04/04/2005 17:59
 
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E' vero, ha scritto prima "A cercar la bella morte" poi l'altro che ho appena finito di leggere e nel quale talvolta cita la sua precedente opera. Confermo comunque il giudizio dato da Staurophylaktos sull'autore. Le prossime due vittime saranno due libri di Luttwak che ho trovato nella mia piccola biblioteca comunale.

Ave,
Vegeta

[Modificato da Principe Vegeta 04/04/2005 17.59]

15/04/2005 19:03
 
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"L'arte della guerra nel XX secolo" (titolo originale "Memoirs")
di B.H. Liddle Hart

Raccolta ordinata di appunti e morandum relativi alla situazione politica e militare della Gran Bretagna dal primo dopoguerra fino allo sfondamento delle panzerdivisionen nelle Ardenne del '40. In qualità di soldato, consulente militare e intimo del Ministro della Guerra, Hart ebbe accesso ad una quantità di informazioni notevole. Nel libro racconta di come abbia cercato di "meccanizzare" l'esercito inglese per far fronte a una guerra moderna, non tralasciando di evidenziare le lotte interne tra i generali e i politici.
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