tratto da
"In The Cage: A Guide To Sigil"
A Tout's Guide To Sigil
pagina 4-5
"Sembri perduto, sirrah. Passeggia con me nel melmoso meriggio e ti potrò insegnare qualche ombra sulle faccende di Sigil - che vuol dire segreti, per un turista ingenuo come te. Attento a non insudiciarti; le pareti sono dense di fuliggine da queste parti. Ora, sir Prime, guarda in alto. Fa sentire sfasati, vero? Guardi in alto e vedi la città di Sigil sopra la tua testa. Vedi, vivere in una città impossibile non è sempre facile. Hai bisogno di una guida.
Il che vuol dire che mi devi dodici pezzi.
Oh, quei tizi? Dabus. Parlano tra loro attraverso quelle illusioni. Sono servitori della Signora del Dolore, che governa la città e la mantiene sicura. Chiedi, chiedi pure. E' il mio lavoro. Si chiama Città delle Porte perché è il centro del Multiverso; o, come minimo, perché da qui si può arrivare ovunque, tramite i portali della città. La chiamano anche la Gabbia. Perché?
Sigil è una gabbia per tutti: per i celestiali, per i demoni, per i tiefling e per i pupi. E per la Signora. Ecco perché i tizi che piazzano la propria baracca - uh, diciamo casa - a Sigil vengono chiamati Prigionieri.
I Prigionieri che conoscono meglio la città siamo noi, che decidiamo di insegnare; ci chiamano Touts. Il mio nome è Etain il Rapido, e faccio il mio meglio per spiegare alla gente tutto quello che gli serve per sopravvivere a Sigil. Non
tutto quello che c'è da conoscere, ovviamente.
Quello ti costerà come un extra.
Sigil è il Crocevia, la grande, tumultuosa casa di tutti i planewalkers del Grande Anello. Sotto lo sguardo attento e sereno della Signora, Sigil rimane fuori dalle politiche ed i massacri che imperversano nei Piani, specialmente quelli Inferiori, dove la Guerra del Sangue non ha mai cessato di infuriare. Non importa ciò che un tizio crede di sapere: i Piani non sono luoghi amichevoli, siano essi planari o prime o qualsiasi altra cosa. Che vivano nell'oro o nello squallore, i ragazzi svegli abitano tutti a Sigil.
La Signora crea i portali che conducono ovunque, e quando vuole li chiude. La maggior parte dei portali semplici sembrano porte vere e proprie; solo che portano la gente in qualsiasi altro porto, se hanno la giusta chiave. E la chiave può essere tutto: una lama d'argento, una parola segreta oppure un mazzo di carte illuminato. Siccome le porte della città conducono ovunque, prima o poi
tutti finiscono a Sigil, anche se solo di passaggio. Ed è quello il momento in cui un tout furbo li può approcciare, fargli visitare le fogne e le botteghe, e riscuotere la propria parcella. Certo, non sarà educato, ma tutti sono cinici a Sigil, ed i pupi pagano il prezzo della loro ignoranza. Oh, no, non sto dicendo che tu sei ignorante, sir! Io ti rispetto!"
-Etain il Rapido, Tout
Nessuno conosce la città meglio dei tout e dei factotum, le due "professioni" che guidano i curiosi ed i pupi attraverso quel labirinto per topi che è la Città delle Porte. Un tout è una guida a Sigil, oppure una parte di essa: siano essi panorami o mercati. Alcuni tout sono più infidi degli altri; magari un locandiere li paga per portare gente alla propria taverna e così via. Un factotum è un tout che lavora per una fazione, uno di quei gruppi che hanno la convinzione di avere la chiave per svelare i segreti del Multiverso.
(E' un po come con i quadrati ed i rettangoli. Tutti i quadrati sono rettangoli, ma non tutti i rettangoli sono quadrati. Perciò, tutti i factotum sono tout, ma non tutti i tout sono factotum.)
Alcuni factotum hanno doveri supplementari nei confronti della propria fazione: spiano, portano messaggi e generalmente leccano le chiappe dei loro superiori. La gran parte dei tout e dei factotum sono nati a Sigil, o almeno dicono di esserlo. Un immigrato non ha nessuna possibilità di fare la guida - i luoghi si spostano, i rioni cambiano, i siti e portali importanti non rimangono mai nello stesso posto per più di una settimana.
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“La verità non vince mai, ma i suoi nemici si consumano."
-Kaos One
[Modificato da Squarepusher 15/12/2004 15.59]