Forum News Regolamento Play by Forum Progetti GdR Free MagMa MagMa Forum
Addio Arjuna, addio Poeta fantastico e creativo... che la terra ti sia lieve.
"Sai cosa scrivere? Allora posta! Non sai cosa scrivere? Allora spamma!"


Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Vota | Stampa | Notifica email    
Autore

Il Viaggio

Ultimo Aggiornamento: 25/07/2004 17:22
28/02/2004 14:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 99
Registrato il: 18/06/2003
Città: BOLOGNA
Età: 40
Sesso: Maschile
Moderatore
Iniziato
Avrei voluto iniziare questo scritto con qualche frase storica, ma non mi e' venuto in mente nulla e quindi ho deciso di iniziare e basta.
Ieri sera e' finito il Viaggio di Shedin-na, e finalmente stamane iniziera' il mio.
Non ho ancora deciso che direzione prendere, ma avro' la mia risposta quando si alzera' il vento, la mia guida.
L'andata e' durata quasi tre mesi, e ieri pomeriggio quando siamo arrivati ho sperato di poter tornare al mio paese in tempo per la festa del Terrine, la notte piu' lunga.
Gia' pregustavo i dolci, i canti di gruppo e speravo che per il ritorno avrei potuto finalmente partecipare all'Unione.
Fin da quando ero piccolo adoravo quella festa, e a volte avrei pensato di poter passare anche tutta la vita ad ascoltare i racconti di coloro che avevano viaggiato per il mondo, visto le aurore del nord ed udito i richiami degli uccelli del sud.
Molto meno mi piacevano invece i racconti della guerra santa degli umani, ma non perche' non avessero fascino, con i loro eroi e i loro intrighi, ma perche' li credevo cosi' tanto alieni,
con la loro seconda pelle di metallo e altre follie di quel genere.
Poi siamo arrivati alle montagne, e qualcosa dentro mi ha detto che avrei impiegato molto piu' dei tre mesi dell'andata e, mentre una parte di me si rattristava perche' non avrei partecipato
all'unione di quest'anno, un'altra parte di me comprese che il mio futuro era diverso che quello di semplice partecipante passivo.
I tre mesi del Viaggio di Shedin-na li ho vissuti come giorni sprecati: lui non parlava mai, passava il tempo a scrivere sul suo diario, guidandomi attraverso i territori umani in modo da non incontrare mai nessuno e abbreviando il viaggio con la magia.
Come spiegare altrimenti il fatto che spesso ci svegliavamo in un posto diverso da quello in cui ci eravamo sdraiati?
Quando poi siamo arrivati e mi ha dato un libro come il suo, bianco.
Mi ha detto poi queste parole: "Io sono arrivato e il mio viaggio si conclude, ed insieme ad esso la mia vita fra i norv.
Dopo avermi accompagnato ti affido un compito: questo libro e' la tua vita.
Come questo libro essa finora e' stata vuota.
Riempila.
Io ho scritto la parola fine sulla mia e sono orgoglioso della mia opera.
che tu possa esserlo della tua."
Poi, con il suo tomo sottobraccio, entro' nella caverna.
Non so' perche' ma rimasi profondamente colpito dalla semplicita' della scena.
Un anziano norv che entracon passo placido in una caverna con un libro sottobraccio che contiene la narrazione di chissa' quanti anni di vita.
Aprii il mio libro, bianco come una nuvola e ne sfiorai con delicatezza la superfice.
Non era carta o pergamena, nessun norv e avrebbe mai usata, ma non riuscivo a capire proprio di cosa fosse fatta, solo che era liscia some la seta prodotta dagli umani.
Decisi che avrei scritto solo con la freschezza della mattina, quindi
mi misi a dormire.
E ora, appena sveglio, sono qui a scrivere le mie prime parole, le prime di una intera vita.
Ma ora devo andare, sento che si sta' alzando il vento.
26/05/2004 17:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 857
Registrato il: 06/11/2001
Città: ROMA
Sesso: Maschile
Moderatore
Esperto
La mattina, la passai a riflettere. E ne avevo di cose a cui pensare: questi ultimi tre mesi, i prossimi tre, la mia vecchia vita, quella che stavo per cominciare.
Camminavo, e basta. Sguardo a terra, attento alle radici, brezza delicata sul volto e gli sguardi di quattro stelle che mi scaldavano.
Camminavo.
In effetti non so nemmeno verso dove. Quando troverò il primo bivio deciderò, pensai.
Purtroppo, o per fortuna, il momento della decisione non tardò ad arrivare: ormai ero fuori dalla foresta, gli alberi non mi coprivano più i fianchi, ma solo le spalle.
Destra o sinistra? Nord o sud? Verso le montagne o verso il mare? A poche decine di metri avanti a me c'era una strada battuta. Percorrerla avrebbe agevolato di gran lunga le mie fatiche, ma così facendo avrei aumentato enormemente le probabilità di incontrare qualcuno e con loro, quasi sicuramente, guai.
Invece io voglio tornare il prima possibile dai miei cari: mi mancano.
Nord.
C'è meno gente lassù e più Predatori. Anzi, c'è meno gente perchè ci sono più Predatori. E' un rischio, ma se devo essere sincero non mi preoccupano più di tanto: sarà sufficiente stare solo un po' più attento nei miei spostamenti.
Ormai ho deciso.
Se non sbaglio, c'è una città sulle rive del lago. Il lago che adesso vedo in lontananza e che specchiando le grosse nuvole paffute costeggia sulla sinistra la strada che ho scelto...

25/07/2004 17:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 414
Registrato il: 18/06/2003
Città: BOLOGNA
Età: 40
Sesso: Maschile
Moderatore
Eletto
e' molto tempo che cammino, oramai i soli sono quasi calati e il loro riflesso si spacca in milioni di pezzi sulla superfice del lago increspato da vento serale.
Mi chiedo se mi stanchero' mai di tutto questo.
Forse sara' solo questo momento, colpito da questa scena colorata?
Finiro' come Shedin-na curvo sul mio diario a narrare eventi che nessuno leggera'?
Pensieroso mi siedo su di una piccola spiaggia sabbiosa in mezzo alle rocce, fissando l'acqua con gli occhi persi.
Sovrappensiero accarezzo il mio ghlisseri, ripensando alla mia vita passata.
E' curiosocome un semplice oggetto sia capace di dare tanta serenita'; accarezzando il piccolo pezzo di legno contorto che e' il simbolo tangibile del mio legame con Marith-li, sento crescere in me quel senso di attesa dolce come quando tutti seduti intorno al fuoco aspettavamo che qualche anziano ci permettesse di vedere il mondo tramite i suoi occhi.
Non vedo l'ora di tornare dalla mia sorellina e potergli racontare chissa' quali meraviglie, magari di aver visto uno di quei famosi eroi di ciu si parla tanto nelle storie umane.
Mordicchiando delicatamente la punta del ghlisseri cerco di immaginare che aspetto possano avere, che razza di esseri siano...In tutte le storie umane sembrano essere un piccolo gruppo di esseri che fanno le cose piu' disparate per poi tornare a casa acclamati da tutti.
Io e Marith-li ce li siamo sempre immaginati altri almeno come due norv, con grossi denti e occhi infossati, con la seconda pelle di ferro lucente e lucida.
Dovevano essere proprio terribili da incontrare...magari quando non dovevano difendere le loro abitazioni o quelle cose chiamate caselli (o qualcosa di simile, questi non ho mai ben capito come fossero fatti), li tenevano dentro delle gabbione...
E' tardissimo!
come al solito mi sono perso nei pensieri e il tempo e' trascorso!
se non mi muovo rischio di non riuscire a preparare un accampamento!
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:46. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com