Azioni suicide

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Scritto da: -Autumn- 01/05/2006 11.17
Però guardiamo in faccia la realtà, chi ci mandiamo a chiedere informazioni? Il Gangrel che se ne sta sempre oscurato o la Ravnos che non si vuole compromettere?

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Ti sei mai chiesto perché la nostra ductus ultimamente sia così reticente?? Dai non un di impegno lo puoi capire!… Ti ricordi a quanto ammontavano le spese e i danni della nostra pemanenza a Lasa Vegas?!… Giocare Sabbat ok, ma andarsi a cercare con il lanternino le cazziate da parte del nostro arcivesco è da pirla!

Ora vi racconto la mia. Era la seconda volta che giocavo a vampiri. Ambientazione Dark Ages. Personaggio "prefabbricato", o meglio, personaggio già impostato, mi piaceva per giunta, quindi ho detto "ok, vediamo se riesco a interpretarlo". Praticamente crociato abbracciato d'impulso da un toreador. Religioso e fondamentalmente buono, via Humanitas. Abbiamo giocato l'abbraccio e una avventura introduttiva. La seconda è stata un macello. Per farla breve. Piedi dei Carpazi. Eravamo stati inviati dal principe a dare una controllata. La scusa ufficiale era che visto che era un villaggio di confine tra i territori di Rustovich e Hardestat(mi pare) bisognava organizzarli un po'. Questa avventura era nell'ambito di una cronaca già iniziata in cui mi sono inserito.Tra i PNG c'era Vykos... al suo seguito il mio "compagno" (PG) prete lasombra, che già la sapeva luuuunga sulla cronaca. Ok, praticamente continuavo a sentire una "presenza" al di là del villaggio, nei boschi. Qualcosa che non mi piaceva. Riunione con Vykos e il prete. Loro parlano di cosa fare, io continuo a sentirmi preso per i fondelli e a furia di sentire parlare dei mortali trattati come carne da macello non ce la faccio più e al che me ne esco con un "Vorrei sapere contro cosa diavolo stiamo combattendo realmente...." Loro mi guardano tra lo stupito e il divertito e il mio "amico" prete (in realtà in combutta con Vykos)incomincia a farmi un panegirico che mi fà ancora di più montare su tutte le furie. Mi alzo e me ne vado con l'intenzione di piantarli realmente. Il giorno dopo la goccia che fà traboccare il vaso. Arrivano al villaggio un nosferatu e un gangrel, provenienti entrambi dai boschi, completamente impazziti. non era frenesia erano proprio andati via di testa. Non c'è verso di salvarli e vykos si premura di farli tacere per sempre. Di nuovo loro due vanno a confabulare. A questo punto mi armo di coraggio e quel po' di fede che mi restava e parto per il bosco a vedere realmente cosa c'era... Beh... saltando la descrizione di tutto quanto... a un certo punto emerge un essere dal centro del bosco,qualcosa classificabile come una specie di elementale della terra che inzia a parlarmi... dice di chiamarsi Kupala...... Che tra le altre cose all'epoca non sapevo manco chi fosse, per me al massimo era un personificazione di Satana....ehm...
Ok, praticamente mi fà le solite proposte, io lo fanculizzo e lui si "interra" nuovamente lasciandomi come compagni d'avventure due elementali della terra. Fortunatamente quel giorno la fortuna (appunto) era con me. E riesco a uscirne vivo con solo 5 livelli di danno di cui 4 aggravati....(praticamente sull'orlo della ferita incapacitante) risultato? torno al villaggio con l'armatura a brandelli, ferito a morte e incazzato come una iena, sfondo la porta della tana di Vykos, gli pianto la spada bastarda in mezzo al tavolo e gli ringhio un "Cosa diavolo è Kupala???"
Beh ragazzi... non ci crederete... ma il mio personaggio è ancora vivo, ogni tanto ci gioco e non mi sono mai divertito così tanto! adoro questo gioco!!!! (anche perchè finalmente riesco a interpretare un po'...al diavolo d&d!) [SM=x77408] [SM=x77408]

Bè… Non male……… Ma il narratore non ci è andato un po’ pesante?? Insomma prima di scomodare un Png del calibro di Kupala si possono inserire un sacco di personaggi o creature altrettanto pittoreschi e più gestibili.
Comunque il « Cosa diavolo è Kupala??? » è stato notevole.

Mah...non saprei dirti. Credo che lo abbia messo perchè c'erano Vykos e il mio amico prete che cercavano in tutti i modi di avere un contatto con lui il quale invece ha parlato con l'unico personaggio che non ne voleva proprio che sapere...
Penso anche che il master confidasse nel fatto, che visto che cmq non sono un giocatore di ruolo alle prime armi, sapessi gestire la situazione... Beh... mi è andata benino in fondo.... Peccato che adesso c'è Kupala che ce l'ha con me.... uhm..... chissà quanto riuscirò a sopravvivere? [SM=x77425]

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Scritto da: Daymon666 09/06/2006 18.14
Peccato che adesso c'è Kupala che ce l'ha con me.... uhm..... chissà quanto riuscirò a sopravvivere?

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Dipende quanti elementali ti manda contro… E sperando che non ricorra mai a quelli del fuoco!… ROTSCHREK!!!… Anche se un discorso del genere mi fa troppo D&D!! [SM=x77406]

No no tranquillo, niente D&D. Si interpreta molto e con davvero pochi scontri. Gli elementali erano qualcosa di eccezionale in funzione di quella cronaca. NON sono certo all'ordine del giorno anzi, credo di essere uno dei pochi vampiri ad averne visto alcuni in generale...come dire... mi ha fatto iniziare "col botto" [SM=x77479]
E poi personalmente mi piace davvero interpretare un "guerriero" vampiro abbastanza forte in combattimento che cerca di non combattere mai. Pensa che uso poco anche le discipline, credo sia in linea con l'interpretazione del personaggio. Poi ovviamente se dovesse evolvere verso qualcosa di diverso vedrò come comportarmi [SM=x77419]

Ma soprattutto hai tra le mani un personaggio anti-stereotipo per eccellenza: un toreador guerriero!!… Conosco giocatori che ti scoppierebbero subito a ridere in faccia se lo sentissero, ma che vuoi, ogni GDR vive sui suoi stereotipi. Però se hai avuto tra le mani un Clanbook avrai notato negli esempi di personaggi dei personaggi assolutamente impensabili: l’Assamita ripullitore che lavora per la Camarilla, la Brujah arpia, il Tremere gestore di night club, la Ravnos consigliera del principe, il Gangrel imprenditore dell’industria del legname…

Secondo me è bellissimo poter riuscire a impostare un personaggio al di là di qualsiasi costrizione di "allineamento o classe". Hai realmente la possibilità di rendere ogni personaggio unico e questo è applicabile a ogni PG e a ogni PNG. L'altra volta guardavo un po' sul forum quà e là, e ho trovato qualche vecchio post (ora non ricordo dove) di qualcuno che chiedeva "come faccio a conoscere la generazione di un vampiro qualunque, con quale disciplina? ecc. ecc."
solo che poi il discorso sfociava in una cosa tipo: vorrei conoscere il livello del personaggio x per sapere con che arma lo devo colpire o come fare per diablerizzarlo o una cosa del genere.... sembrava d&d insomma.
Caspita, buona parte del divertimento in queto gioco è proprio il saper nascondere le proprie carte e giocarle al momento giusto.
Vabbè ragazzi che dire.... Vampire Rulez! [SM=x77433]

Alors...

Visto il titolo mi è sembrato il posto più logico dove postare...

Come trattate la morte dei PG?

Tralasciando i casi estremi (precedentemente citati mi pare) preferite far andare avanti "miracolosamente" un PG la cui morte rovinerebbe la cronaca attentamente studiata o rimanete imparziali e reputate che se è andata così la prossima volta il giocatore metterà su giudizio (o muscoli) al suo personaggio?

Sempre sull'onda della domanda di prima cosa fate quando i rivali candidati alla morte ultima sono proprio 2 personaggi? (Da noi le lotte fratricide sono comunissime [SM=x77408] e anzi molto frequenti...)

Dipende assolutamente dalla situazione. Se il motivo è un tiro di dado andato male (se l'azione non è stata palesemente idiota o molto pericolosa) consento al giocatore azioni cinematografiche, ad esempio un fallimento su un salto tra un tetto e un altro può diventare un "stai cadendo, cosa fai?" per dare occasione o di un tiro Prontezza + Atletica per aggrapparsi al tetto in extremis oppure in uno simile per rallentarsi sulla parete di una casa e continuare la corsa in strada.
Se i contendenti sono due PG non faccio invece nessuna opera di recupero per evitare anche la sola sensazione di favoritismo - voluto o meno. La sorte è maligna e il Narratore è bene che intervenga solo poche volte quando la sfiga è palese e guasterebbe buona parte della cronaca.
La Cronaca non dovrebbe mai esser "rovinata" dalla morte di un PG: le sue questioni rimarranno in sospeso e se vorranno saranno i compagni di coterie ad indagare per chiuderle, trovo rischioso ed imprudente basare più delle due sessioni successive su uno dei PG, non si sa mai cosa potranno fare. E' sempre bene avere una linea generale nella quale i PG possano integrarsi se vogliono ma anche no e che comunque possa andare avanti anche se il gruppo decide di dormire tutta la notte, così da non essere interdetti se un PG va incontro alla Morte Ultima.

La cronaca perfetta (se mai esiste) deve poter continuare anche se il PG al quale sembrava inellutabilmente legata tira le cuoia. Ma anche senza arrivare a questo secondo me un buon narratore deve:
1) non affezionarsi alla propria cronaca perché i giocatori faranno sicuramente una stronzata che manderà a monte tutti i piani del povero narratore… Ho visto cronache intere sgretolarsi come castelli di sabbia! [SM=x77408]
2) essere pronto a cambiare strada sfruttando il più biecamente possibile tutti gli spunti e gli errori dei giocatori/PG, accantonando magari le proprie idee e tenerle in serbo per un secondo momento.
Detto ciò, la morte di un personaggio non è un gran dramma per la cronaca… Ma magari il giocatore che si vede morire l’amato PG tra le mani non è altrettanto d’accordo.

Personalmente credo ci sono morti pochi PG.
Abbiamo all’attimo una disastrosa cronaca nei Secoli Bui in cui tre PG su tre stavano per finire in cenere, ma il narratore ha decretato che la “cronaca era conclusa” prima della morte ultima. Con qualche escamotage sono stati riciclati come PNG nelle notti moderne.
Altre tre morti ultime si sono avute in diverse cronache moderne, ma erano tutte accettate e cercate dai giocatori che non si reputavano soddisfatti dei PG… Rimpiangiamo tutti il Gangrel musicista country che si è cacciato eroicamente tra le fauci di un Lupino troppo grosso… che se lo è mangiato assieme a uno Tzimisce, un autista e la grossa berlina su cui viaggiavano.