Disgrazie a Las Vegas
C’era un giorno… o meglio, una notte… un piccolo branco di vampiri sabbatici a Las Vegas.
Mentre eravamo in auto veniamo fermati dalla polizia, e nella mente di qualcuno di noi già passava il pensiero “mo’ ci si diverte con questo insignificante mortale”. Accostiamo e il poliziotto viene al nostro finestrino, chiede patente, documenti e sorridendo mette in mostra i suoi canini…
(SOSPIRO DI TERRORE)… È lo sceriffo della Camarilla!!!
Ma la nostra ductus Ravnos riesce in un tiro di persuasione a dir poco mitologico: 10 succezzi!! E gli racconta un sacco di balle e lui se le beve.
Scampata questa spariamo per una notte rifugiandoci in un motel di Sunnyville (N.B. il paese di Buffy…) per fare il punto della situazione sulla nostra missione a Las Vegas.
Lì il nostro Brujah facendosi un giro finisce a arringare ciò che può offrire (la Vitae vampirica, sottointesa) a un gruppo di adolescenti un po’ truzzi che lo sfottono alla grande, finisce in rissa, ne abbraccia uno e lo scarica in un cassone dell’immondizia. La notte dopo ritorna dal cassone ma non vi trova niente: al che conveniamo che durante il giorno qualcuno è andato a buttare la pattuiera e aprendo il coperchio gli ha incenerito l’infante.
Qualcuno al tavolo lo minaccia di morte ultima se Buffy l’ammazzavampiri è nata a causa sua.
Ritorno a Las Vegas… E che succede di bello? Veniamo fermati di nuovo dallo sceriffo!… Ma questa volta si comporta in modo strano, meno accondiscente, con mano sulla rivoltella e sorrisetto altezzoso. Ci fa mettere tutti al muro, indecisi se reagire o temperoggiare per vedere cosa vuole… Poi ci va il Brujah in frenesia, lo massacra e a momenti se lo sbrana.
Impalettiamo lo sceriffo (effettivamente la cosa più difficile è stata togliergli il Brujah di dosso) e lo portiamo al nostro rifugio.
Devo dire che (senza pensare alle consegunze) ci sentivamo fighi: avevamo lo sceriffo nelle nostre mani!… AHH-AH-AH!!!!
Il nostro Country Gangrel lo scarica nella vasca da bagno, lo lega per bene, lo spaletta e gli dà quanche goccia del suo sangue per farlo riprendere. Lo mettiamo sotto Dominazione e ci facciamo dare alcune informazioni assolutamente inconcludenti. Ci sbarazziamo del corpo con una diablerie collettiva a chi arrivava prima.
Poi ci telefona un Fratello nostro alleato che avevamo messo a pedinare una Sabbat presunta Baali, dicendo che era stato sgamato e che aveva lo sceriffo alle costole… Noi giocatori si scambiano sguardi tra il perplesso e il consapevole della fregatura presa.
Intercettiamo l’inseguimento, dirigiamo fuori città e poi per telefono gli diciamo di frenare. Lui inchioda immediatamente… Ora immaginatevi una tamponamento a catena di tre auto in mezzo al deserto del Nevada. Qualcuno sfonda il parabrezza, qualcuno azzanna nello scontro la gommapiuma del sedile di fronte (le cinture di sicurezza sono optional… intanto i danni da urto si dimezzano, no?), qualcuno spara, qualcuno si becca qualche pallottola, poi il Brujah ha l’idea più geniale di tutte per usare Velocità: spara contemporaneamente tutte e due le cartucce della sua doppietta a canne mozze, ricarica con Velocità e rispara!… E lo sceriffo fa SPAT!
Alla fine dei conti scopriamo che quella p*****a di Baali aveva commissionato un lavoretto di Vicessitudine a un qualche imprecisato Tzimisce e ce lo aveva messo alle calcagne… Che il sinto-sceriffo era un ghoul, che noi abbiamo impalettato convinti (tutti e 4 i giocatori) che era un vampiro, si è dissanguato a causa del paletto e ha persino ricevuto un po’ di Vitae… Ci siamo diablerizzati una 14° generazione abbracciata da 10 minuti scarsi…
Il mio Gangrel è quello che è riuscito a succhiarselo, non ha guadagnato niente, l’esaltazione dell’amaranthus si è riassunta in un ruttino e credo che anche le venature dell’aura siano a dir poco ridicole.
Capito tutto ciò, mentre ci deprimevamo il Narratore si piegava dal ridere.
Cmq ci siamo ripresi andando a caccia di informazioni in casa di un Nosferatu nelle fogne, ma data la scarsa pazienza di un PG invece di contrattare gli abbiamo minato il rifugio col C4, l’abbiamo catturato, picchiato e portato via. La deflagrazione ha fatto collassare un intero incrocio in una delle vie principali di Las Vegas. Poi dal Nosferatu non abbiamo ottenuto poi molto, ma nonostante le botte ci ha letteralmente stesi con la sua Natura/Carattere Buffone: era talmente divertente che qualcuno ha persino avuto l’idea di chiedergli di unirsi al nostro branco… Dopo avergli distrutto il rifugio e le attrezzature, averlo rapito e malmenato… Potete immagine qual‘è stata la sua risposta.
Alla fine eravamo tutti così sconsolati dall’inconcludenza delle nostre azioni e dell’irriverenza cabarettistica del Nosferatu che lo abbiamo lasciato andare, e prendendo di corsa il corridoio dell’albergo in cui alloggiavamo si è lanciato dalla finestra del 15° piano urlando « CONFIDO IN ROBUSTEZZAAAA!!!! »
La Ravnos voleva dimettersi da ductus – con tanto di lettera di licenziamento realmente scritta e firmata – smettere di essere una Ravnos, cercarsi un parco e diventare una betulla. E si è messa a leggere “Botanica oggi”.
Il mio Gangrel voleva trasferirsi sui rami dell’ex-Ravnos e passare il resto della sua esistenza da fringuello. Mi son messo a leggere “Ornitologia per tutti”.
L’altro Gangrel consultava un depliant turistico del Canada dove voleva rifugiarsi mandando a quel paese branco, Sabbat, vescovi, sceriffi, Baali e Nosferatu.
E per chiudere in bellezza la notte dopo, al tramonto, il PNG uomo fidato del nostro vescovo che ci era stato affibbiato perché sguarniti di sacerdote, ci ha preso e ci ha aperto un mazzo che non finiva più, mettendo in conto: l’auto dello sceriffo e la nostra presa a noleggio (distrutta nello scontro) fatte esplodere col tritolo per coprire le tracce, una voragine aperta nel cuore di Las Vegas fatta passare per un “fuga di gas”, servizio in camera ogni sera di una/due prostitute accompagnate da litri di champagne, conti di negozi d’abbigliamento per completi dal dubbio gusto (ma in fondo eravamo a Las Vegas), Nosferatu che corrono nudi in un corridoio di un grande albergo, e frasi del tipo « Prenditi 100 $ di mancia e mettili sul conto » dette al ragazzo della reception, conto che ovviamente era del nostro vescovo.
Una serie di sguardi accusatori (e anche un po’ onicidi) si posarono all’unisono sul giocatore del Brujah, responsabile di gran parte, se non di tutti, i danni economici e materiali sopra citati.
E tutto questo in qualche ora di gioco nel week-end… Ora grazie alle festività ci stiamo prendendo un periodo di pausa da “Vampiri”, ne sentivamo il bisogno…
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