Scritto da: Ultimo Grigiovento 03/06/2004 19.01
1) In Golconda ci si arriva mantenendo per parecchio un livello di Umanità molto alto, ma anche superando delle prove spirituali molto ardue che possono anche portare alla morte del pg.
2) E' possibile giungere a Golconda anche attraverso altri sentieri, tipo quello del Paradiso e persino (si dice) quello del Cuore Ferino.
3) Inoltre chi segue il Sentiero della Metamorfosi può arrivare ad una sorta di Golconda "minore" come bonus.
4) Saulot durante il suo viaggio in oriente rimase affascinato da questo nirvana mentale e ne esportò la filosofia di base in occidente.
5) Un pg in Golconda si gioca in maniera molto "neutrale", il vero neutrale puro di D&D. Anche se non c'è una regola fissa diciamo che ha capito l'ordine naturale delle cose, ha capito nel vero senso della parola il perchè il mondo và così e quindi non si oppone all'ordine naturale.
1) non solo alla morte, come spiegano le vicende di Zao-Lat l'Imperfetto (saprai sicuramente di cosa sto parlando, perchè ho potuto constatare la tua ampia esperienza in Kindred of the East)
2) quello del Paradiso sicuramente, quello del Cuore Ferino è un'idea interessante, ma non sapevo che potesse portare in Golconda... però ha senso, credo che permetterò ad un mio giocatore di raggiungerla tramite questo sentiero...
3) minore o anche maggiore, dipende da come si intende l'Azhi Dahakha degli Tzimisce, non ti pare? io ho perso parecchio tempo a ragionare sulla possibile natura di questo stato, e secondo me potrebbe essere anche "migliore" della Golconda, poichè consente continue mutazioni atte a migliorarsi, ma per equità l'ho stabilito uguale (anche se adoro gli Tzimisce non faccio favoritismi così palesi!;) )
4) Saulot ha sbroccato di testa, dopo aver fallito il Sospiro... povero Zao... (n.b.-nelle mie cronache questa sua follia è la causa della nascita dei baali, come suggerito dal rispettivo CB, o almeno così mi è stato detto)
5) si, credo che sia la spiegazione migliore da dare, un Pg che non si oppone all'ordine naturale delle cose, è esattamente così che la penso anch'io.