Ambientazioni nei giorni nostri

Qualcuno di voi ha mai giocato o diretto sessioni di GdR con un'ambientazione tenuta nel periodo contemporaneo? Come sono stati gestite le questioni storiche e la gestione dei fatti REALMENTE accaduti presenti o non presenti nella sessione? E l'ampiezza delle informazioni facilmente reperibili oggigiorno da chiunque tramite quotidiani e internet?

Io se gestissi una sessione nel mondo contemporaneo per prima cosa eviterei l'Italia ma ambienterei il tutto negli USA così ci si può basare a volte su visioni preconcette e qualche utile stereotipo di origine cinematografica, così nessuno inoltre può dire di esserci stato abbastanza da dire "non è così!" (ovviamente dipende dai giocatori!).

Ci sono altre questioni ma le tratteremo poi più avanti...
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Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)

Beh anche se non mi piacciono affatto gli usa direi che per il momento condivido queste tue osservazioni generali...

A me tuttavia non piace l'ambientazione contemporanea....non so perchè....forse va in contrastcon il bisogno di evasione dalla realtà che stà alla base del bisogno del "gioco di ruolo" in un "altro mondo" nel senso di diverso dal nostro attuale....non so come spiegarmi...


<<....e attorno a lui fu subito DISCORDANZA, e molti che vicino a lui cantavano si scoraggiarono, il loro pensiero fu deviato......>> da "AINULINDALE"

Beh neanche io l'ho mai fatta una sessione ai giorni nostri, sia per il fatto dell'"evasione" sia per le difficoltà intrinseche che ho accennato nel mio post. Però pensavo dopo aver visto Matrix, l'ambientazione urbana è molto gidierrosa perchè è priva di particolari specifici quali date, posti, aspetti esterni, e mi piacerebbe giocarci dentro una roba tipo Mage...
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Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)

Un attimo...ma allora tu vuoi giocare nel nostro tempo, ma in un mondo che non sia propriamente il nostro, intendo dire, ci sono cose paranormali et similia, poteri, extraterrestri ecc....cioè ci sono cose che non esistono nella nostra "realtà"...miii come mi sono spiegato male :)

In effetti l'ambientazione urbana (megalopoli) è terreno fertile per il gdr, ma non ci vedo molti spunti a meno che non trascendi da quella che effettivamente è la realtà (come dicevo il periodo sopra) :)


<<....e attorno a lui fu subito DISCORDANZA, e molti che vicino a lui cantavano si scoraggiarono, il loro pensiero fu deviato......>> da "AINULINDALE"

Beh non sono tanto d'accordo che ambientazioni contemporanee siano poco fertili! Sono solo moooolto faticose. Immaginati un GdR dove i personaggi sono dell'FBI e si trovano invischiati in complotti e chissà quali altre cose da film! Certo se ci aggiungi una serie di paranormale molto soft e credibile (tipo la magia di MAGE) beh...le cose sono divertenti...

e di tutta la serie X-Files e MIB :)
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Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)

Condivido tutto tranne il fatto della fertilità :)
Forse non vedo tutte quelle possibilità di espansione (intendo per anni di gioco, giocando almeno una volta a settimana per 4-5 ore :) ) anche perchè non mi piace...boh ? :)

E' vero sono più difficili e impegnative anche per la quantità di fattori che entrano in gioco...


<<....e attorno a lui fu subito DISCORDANZA, e molti che vicino a lui cantavano si scoraggiarono, il loro pensiero fu deviato......>> da "AINULINDALE"

Ma tornando al topic principale :)
Hai mai giocato una cosa del genere? E se lo facessi, anche come GM, come ti comporteresti?
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Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)

Come master non l'ho mai fatto, però l'ho fatto da giocatore per poco.
Posso iniziare a pensare in questo senso :)


<<....e attorno a lui fu subito DISCORDANZA, e molti che vicino a lui cantavano si scoraggiarono, il loro pensiero fu deviato......>> da "AINULINDALE"

Io ed un mio amico abbiamo tentato di impostare una serie di avventure in un mondo di gioco contemporaneo, ma con qualche aggiunta "fuori ordinario" (in particlare teconologia un po' superiore a quella del presente effettivo, possibile presenza di alieni, SICURAMENTE alcuni clichè di X-files e MIB).
Io avrei poi dovuto fare il giocatore "esperto", mentre lui avrebbe condotto la sessione (nel senso "classico" del termine).

L'idea alla base era quella i certi film/racconti in cui c'è sempre qcuno con un po' più di cognizione di ciò che sta succedendo REALMENTE nel mondo di gioco (gli alieni esistono, la teconologia a disposizione è più avanzata della media, ecc....)

Una simile figura avrebbe dovuto gestire, bene o male, le informazioni ed i mezzi a disposizione degli altri PCs.
(una specie di patrono..)

Purtroppo il progetto non è mai andato in porto, anche per le difficoltà oggettive di condurre sessioni di questo tipo, alla fine non ce la siamo sentita.....

Yai!

Pkrcel
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La vita è corta,
L'arte lunga,
L'esperienza fallace,
Il giudizio difficile.

Un'ambientazione "mondo moderno" può essere interessante, ma secondo me richiede più sforzi da parte del GM proprio per tenere alta l'attenzione (visto che non puoi mettere mostri e simili, devi inventare qualcosa di vero/verosimile che sia almeno altrettanto interessante, e non è facile).

Non ho mai giocato ad ambientazioni completamente reali. Anche se lo erano, c'era poi qualcosa di "diverso". Ad esempio ho giocato a Ktulu (1920) però li ci sono pure i Grandi Antichi!
Una volta abbiamo fatto una breve campagna GURPS ARTI MARZIALI nel mondo vero, in stile Street Figheter/King of Fighter. Ok, tutto era reale, però i pg pensavano solo a picchiarsi, quindi la realtà entrava nel gioco in maniera relativa (cmq è stato un successone!).

Mi associo a Kwisat nel mettere una campagna negli USA, credo sia più semplice, hjollywoodiano e divertente.

But oh, no tears please, Fear and pain may accompany Death

Di sicuro è necessaria anche una certa esperienza se non adattabilità dai giocatori, non pensate?
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Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)

Sono d'accordo con te Kwisatz.
In effetti, senza un po' di conoscenza da parte dei giocatori, è difficile pensare di impostare una trama interessante.
Mi spiego meglio: per esempio:
un'avventura nel mondo "attuale" potrebbe avere un'impostazione più riflessiva/investigativa e necessiterà quindi di un po' di iniziativa ed intuito da parte dei PG.
Fin qui niente di strano, ma bisogna tener conto che le tecniche investigative "moderne" non sono proprio alla portata di tutti, alcune cose le conoscono solo gli appassoinati di gialli & C.
Per altri aspetti invece la conoscenza è fondamentale, quantomeno per apprezzare appieno il valore dell'avventura.
Pensate ad un'avventura ambientata nel conflitto del Golfo (per fare un esempio qualsiasi), con uno sfondo militare/spionaggio:
Conoscenza dei luoghi, dei costumi, delle strategie, ecc....
... in una campagna fantasy quanti Pg conoscono lingue diverse (eslcudendo i linguagi specifici di ogni razza)? Al giorno d'oggi un'avventura potrebbe spaziare tra più nazioni e la lingua idventa un aspetto fondamentale.
(faccio questo esempio perchè nella mia campagna fantasy ho introdotto l'aspetto delle lingue e della diversa nazionalità dei Pg, anche se non come in un mondo reale...)

Bisogna ammettere che questi sono temi che non ricorrono spesso nel fantasy "classico" del GDR; nondimeno potrebbero essere tranquillamente trasposti in epoche fantasy, con i dovuti
accorgimenti, ovviamente..:)

Una cosa che differisce proprio dal fantasy tradizionale, e che Kwisatz ha accennato nel post iniziale, è la facilità con cui si reperiscono le informazioni nel mondo attuale, se paragonate al Fantasy: quotidiani, internet, TV, radio.....
Non è facile gestire elementi così "potenti" senza un po' di "verve" da parte dei PC.

In sostanza: una campagna "odierna" non è sicuramente adatta a giocatori abituati a spade ed incantesimi, secondo me.

Per finire: scusate il post così lungo!

Yai!

Pkrcel
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La vita è corta,
L'arte lunga,
L'esperienza fallace,
Il giudizio difficile.

Sono completamente d'accordo con questo tuo posto nemmeno troppo lungo! :)
La reperibilità di informazioni è un nodo fondamentale, richiede preparazione (e capacità di improvvisazione) del GM e flessibilità (e adattamento) dei giocatori. Però può risultare mooolto divertente e anche educativa, un'ambientazione nei giorni nostri potrebbe indurre molte riflessioni interessanti, sull'umanità e sulla società, non credete che il Gdr possa veicolare riflessioni di questo genere?
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Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)

Credo di si, ma personalmente vorrei astrarmi da queste cose almeno quandoi gioco, bastano i TG a darti un'idea di quanto il mondo vada a puttane, senza bisogno di ricordarlo nel gioco.


But oh, no tears please, Fear and pain may accompany Death

mmmm forse è proprio questo Jotaro...anche io ne ho le sacche piene del mondo dove vivo e per questo non riesco a vedere le avventure nel nostro mondo interessanti come quelle in un altro mondo, ma anche semplicemente in un altra epoca (nel nostro mondo)!!!!!

Certo ci potrebbero essere parecchie idee interessanti, hce, come giustamente dice Kwisats, darebbero spunto a riflessioni molto varie ed interessanti.....ma già discuto con gli alri quotidianamente (in senso buono) per le mie convinzioni.... [SM=x77417]

mmmmmm tuttavia devo dire che proprio ora mentre posto mi stanno venendo delle idee gagliarde (modestia a parte[SM=x77417] )...miiiiitico per la serie fantapolitica e fantaguerre :sega:


<<....e attorno a lui fu subito DISCORDANZA, e molti che vicino a lui cantavano si scoraggiarono, il loro pensiero fu deviato......>> da "AINULINDALE"

Kwisatz: ciò che hai scritto era esattamente quello che avevo in mente io, certo per il GM è difficile tenere in piedi una ambientazione che per sua natura prevede molta improvvisazione, però puo essere MOLTO divertente (io avrei voluto proprio giocare all'"esperimento" che ho descritto ad inizio discussione).

AR: Perfetto! questo è lo spirito con cui si approccia una ambientazione un po' particolare come la fantaguerra (niente deve essere impossibile).

E poi al giorno d'oggi (come nel 1920 di Chtulu) chissà quali stranezze si nascondono dietro l'angolo.....

Beware of Dog

Pkrcel
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La vita è corta,
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L'esperienza fallace,
Il giudizio difficile.

Io ho sempre improvvisato quasi tutto, anche nelle lunghe campagne di durata bienale-triennale abbastanza complesse, perchè la cosa mi è sempre piaciuta di più....negli ultimi anni (la vechiaia!! :) ) sono stato costretto a prendere nota di ciò che avevo intensione di fare perchè la campagna ha acquisito un grado di complessità spaventoso. Oltre ai miei appunti, c'è uhn diario di un giocatore che scrive giorno per giorno!! (ciao Rainbow) e un malloppo di appunit del "mago" ciao Max, che tengono nota delle decine di momnti e delle decine di png. Il mio povero cervello un giorno andrà in fusione!

Beh per collegarmi con il topic, è proprio questo il mio problema! In un'ambientazione moderna non riesco a vedere le infinite possibilità di una cosa tipo Planescape, e mentre quando penso ad un'ambientazione fantasy, mi vengono in mente un mucchio di idee, per un ambientazione moderna me ne vengono poche se paragonate alle altre....[SM=x77420]

Probabilmente è perchè l'ambientazione fantasy stimola molto di più la mia fantasia e non riesco a "improvvisare" un'avventura moderna, ma devo pensarla un pò prima....[SM=x77422]


<<....e attorno a lui fu subito DISCORDANZA, e molti che vicino a lui cantavano si scoraggiarono, il loro pensiero fu deviato......>> da "AINULINDALE"

Beato te che fai ste campagne complesse. A parte che gli intrighi politici e intrecci troppo lunghi non mi vengono bene, i miei giocatori si dimenticano le partite fatte da una settimana all'altra, quindi è inutile che gli metto troppi png, perchè se no ogni volta devi spiegare tutti da capo.

Oltretutto presto o tardi gli viene la voglia di ucciderlo o cmq si comportano con lui così male che "realisticamente" nessuno li sopporterebbe troppo :)

But oh, no tears please, Fear and pain may accompany Death

Beh se ti può consolare, i tuoi giocatori (da come li descrivi) ricordano MOOOOOOLTO alcuni miei ex giocatori....[SM=x77425]


<<....e attorno a lui fu subito DISCORDANZA, e molti che vicino a lui cantavano si scoraggiarono, il loro pensiero fu deviato......>> da "AINULINDALE"

Sicuramente un problema per questo genere di ambientazioni è il tempo necessario per il GM per creare il materiale QUASI-FONDAMENTALE per la campagna. Materiale che comprende piantine, _giornali_, rappresentazioni di dati, notizie pronte da proporre sulla radio e televisioni e internet (notizie inutili mischiate a notizie importanti ai fini del gioco). Mi ricordo per una vecchia campagna di CP2020 di qualche anno fa, che lasciammo stare anche per la complessità che aveva raggiunto (avevo una donna in Germania nei servizi speciali e due poveracci dispersi dentro Tokyo ricercati da non-sapevano-chi-per-non-sapevano-cosa). Creavo ogni sessione il Tokyo Journal e preparavo lettere, volantini e cose varie, mappe delle città visitate aggiornate al 2020, divertenti e utilissimi per divertirsi e immergersi nell'atmosfera. Nelle altre ambientazioni se non meno divertente è meno necessario preparare tali cose, non pensatE?
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Kwisatz
(Se smettiamo di giocare rischiamo di non crescere)