00 29/10/2005 16:47
Ho avuto dei problemi a creare ambientazioni durante gli anni.
Problemi derivati dal fatto che nessuna delle ambientazioni che creavo, per quanto "immaginativamente" ricca, mi soddisfaceva dal punto di vista della coerenza e del realismo.

Uno dei primi problemi nel descrivere un mondo fantasy è capire che cosa c'è dentro e cosa non c'è dentro.
Questo prevede interrogativi di natura non solo tecnica (risolvibili spesso con ricerche), ma soprattutto di realismo sociale e psicologico.

Cosa è il potere?
Come vive la gente?
A che età si sposa?
Le strade sono sicure?
Come sono visti gli stranieri?
Quale è il rapporto tra popolazione impiegata nell'agricoltura e cittadini?
Esiste un mercato mondiale?
Esistono borse?
E le monete preziose sono state sostituite per sicurezza dalle lettere di cambio?
Quale è la geografia da dare al mondo ed ai singoli stati per giustificare certe "evoluzioni" sociali, economiche e militari?
Come è gestita la sanità (o l'ente addetto a fermare le epidemie)?
Che percezione ha la gente della geografia e del tempo?
Esiste una concezione moderna del tempo?
Esiste una concezione dei "confini naturali"? (per noi banale, ma aliena ai nostri preecessori fino all'Ottocento e fonte della grande instabilità politica medioevale e moderna)
L'eventuale magia cosa ha cambiato rispetto al mondo equivalente in versione non-magica?
ecc...ecc...

Sono problemi molto grandi se si cerca di creare un prodotto che abbia "i piedi per terra" e non sia solo un gioco di fantasia.
E soprattutto poter almeno abbozzare delle risposte permette di farci entrare meglio dentro il mondo cominciando a vederlo e a percepirlo al di là degli aspetti puramente "epico/narrativi".

Ho constatato (ma forse mi sbaglio) che la concezione Fantasy predominante dal punto di vista culturale (spostamenti, libertà intellettuale, centralizzazione statale ecc...) e tecnologico (armature bianche di acciaio...) tende più verso il mondo della prima età moderna che verso quello medioevale... il più delle volte senza però le armi da fuoco.

Il che è abbastanza ovvio dato che la prima Età Moderna (Cinquecento-Seicento) ha molti più punti in comune col nostro mondo di quanto non abbiano il Duecento o l'Età Carolingia.

Warhammer come base ha proprio un mondo profondamente Cinquecentesco in alcuni aspetti e tendenzialmente tardo-medioevale in altri.
Chi non ha notato i costumi in stile lanzichenecco o la palese trasposizione del SRI tedesco (elettori ecc...) presente in quel mondo fantasy?

Quindi, il punto di partenza per me è stato "capire la prima età moderna" (1492-1648).
Non ci sono ancora riuscito, ovviamente. [SM=x77404] Però ora ho le idee un po' più chiare (e 300 euro in meno in tasca [SM=x77406] ).

Però ho collezionato una serie di libri più o meno utili per collezionare nozioni e, soprattutto, per poter cominciare ad immaginare come "girava" il mondo dell'età della Riforma e d'intorni.


Questo Topic nasce proprio per suggerci tra di noi libri adatti ad ispirare idee per creare mondi ed ambientazioni realistiche.


Questa è la mia piccola lista dei preferiti:

Ambito Economico:
"Espansione europea e capitalismo, 1450-1650", F.Braudel
(un piccolo libercolo di 80 pagine che tratta prevalentemente l'incidenza dell'argento americano sull'europa ed il commercio dell'argento dall'europa verso l'india e la cina)
"Il sistema mondiale dell'economia moderna Vol.I : l'agricoltura capitalistica e le origini dell'economia-mondo europea nel XVI secolo", I.Wallerstein
(eccezionale, sono rimasto veramente fulminato dallo stile e dal pensiero di questo autore rivoluzionario)

Ambito Socio-culturale:
"L'Europa nell'età del Rinascimento, 1480-1520", J.R.Hale
(molto bello: parla di tempo e spazio, comunità, classi, economia, religione, musica e teatro, mondo laico)
"Storia sociale dell'Europa moderna", G.Huppert
(la libertà in città, i villaggi, la comunità urbana, le classi privilegiate, l'elité cittadina, la ribellione, i poveri ai margini della comunità, la vita privata, guerra e saccheggio)
"Riti, mitologia e magia in Europa all'inizio dell'età moderna", W.Monter
(opera utile per avere una visione realistica del fenomeno dell'inquisizione al di là dei clichè oscurantisti e della disinformazione di propaganda anti-clericale che l'Ottocento ci ha regalato)
"La prostituzione nel medioevo", Rossiaud
(opera molto bella e molto famosa: dà una chiara idea della famiglia nel Quattrocento, di cosa fa nascere i bordelli e delle "abbazie giovanili" società goliardiche che organizzavano stupri punitivi di gruppo a danno di fanciulle in età da marito)

Altri libri più specifici:
"Ascesa e Crisi: la Germania dal 1517 al 1648", H.Schilling
(opera straordinaria che offre un vivido ritratto del mondo tedesco in cui scoppiò la Riforma... le prime 80 pagine sono molto descrittive)
"Storia del Giappone", K.Henshall
(opera breve e molto ben scritta che offre un quadro del Giappone al di là dei luoghi comuni su "samurai, onore et similaria" creati dalla propaganda razzista e militarista degli anni '20-'30 e che tuttora inquinano la visione occidentale di quel mondo)
"L'Islam del Medioevo", A.Ducellier e F.Micheau
(opera eccessivamente sintetica, ma che offre un quadro di quel mondo diviso in fazioni e in perenne lotta interna che erano le nazioni islamiche)
"Carlo V e il suo tempo", M.Rady
(libercolo sulla figura chiave della prima età moderna: Carlo V d'Asburgo, l'Imperatore sotto il cui scettro stava per unirsi l'intera europa... o almeno, così si fantasticava all'epoca [SM=x77419] )

Geografia e domesticazione in correlazione all'evoluzione delle società:
"Armi, acciaio e malattie", J.Diamond
(libro regalatomi dalla mia ragazza... semplicemente eccezionale: apre davvero gli occhi ed offre strumenti per capire l'evoluzione dei popoli ...e quindi permette di progettare ad hoc la geografia del proprio mondo fantasy in modo da poter ottenere i risultati voluti in modo "sensato")


[Modificato da carraronan 29/10/2005 16.50]

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