E' un vero peccato, ecco perche indico il BCK come fonte di salvezza contro questo tipo di problemi, insieme all'interpretazione:
Con un bel, corposo, serio e originale BCK alle spalle, quelle classi da te segnalate hanno la possibilità di cambiare al punto che non sembrano neanche + le stesse. Si riesce ad avere una solida base su cui costruire le conoscenze e le competenze del barbaro. Si sviluppa una tipologia di comportamento
Chi è Erich? Cosa pensa degli altri? Cosa pensa di se stesso? E' ottimista o pessimista? E' successo qualcosa in passato per cui è vera una o l'altra cosa? Ha paura di qualche oggetto, situazione?
Cosa scatena questa fobia? E' schivo o socievole? Perchè?
E cosi continuando...
Una volta che il giocatore ha una base del genere, riuscirà certamente ad adattarsi alle varie situazioni... E vedrete che se lo stereotipo non è eliminato quantomeno viene drasticamente diminuito.
Faccio un esempio per quanto riguarda il barbaro:
Erich è un barbaro da sempre vissuto sulle montagne del nord.
Per varie ragioni si è unito al gruppo di avventurieri, e ora gira una miridade di posti diversi.
Grazie al solido BCK che il giocatore di Erich ha costruito, sa molto bene cosa il suo barbaro conosce, cosa gli piace, cosa lo spaventa...
Ora metti un barbaro del genere, da sempre vissuto in montagna col suo popolo, in una città come Waterdeep.
Si dovrebbe trovare spaesato... Tutte queste persone, queste mura enormi... Queste guardie. Un mercato enorme... si chiede se sta in un altro mondo o no...
Se è timido e ha paura di fare brutta figura con i compagni rimane in silenzio ma vistosamente colpito dalla realtà circostante.
Se invece è un tipo diverso dialogando cerca di capirne di più:
"Mura? Quelle sono mura? Voi costruite mura di pietra? Come fate a farle così alte?"
"un'accademia? Cos'è un accademia?"
"chi costruisce queste città cosi grandi? Dov'è il vostro capo tribù?"
Ovviamente questo è solo un esempio, badate non l'esempio di un barbaro scemo, semplicemente di un barbaro che non ha mai viaggiato e conosce solo i suoi posti.
Magari dopo un pò di giorni si ammala pure.
Perchè si ammala?
Forse non è abituato all'aria, forse il suo sistema immunitario non è in grado di far fronte a tutti i germi e i batteri a cui un tipico abitante di grande città è già immune.
Barbaro: "Master oggi mi sento male"
DM: "Ma io non ho detto che ti senti male"
Barbaro: "Lo so, ma per come conosco Erich egli non è abituato a tutta questa frenesia... Probabilmente l'ultimo viaggio l'ha stancato parecchio (la stanchezza e lo stress abbassano le difese immunitarie), e se a questo aggiungi i normali batteri comunemente presenti in ogni luogo e la mia scarsa predisposiozione alla difesa contro queste (anche banali) malattie..."
DM: "OK, non stai bene"
Ma queste cose non le posso fare io che sono DM.
Sono cose che deve fare il giocatore.
QUESTO è giocare di ruolo, per come la vedo io.
Si critica tanto questo D&D perchè incita molto al PP, perchè è una mera accozzaglia di dadi e di tabelle.
Ma in realtà, se si vuole, si riesce a fare un ottimo gioco di ruolo.
Bisogna solo impegnarsi, e i DM hanno una grandissima responsabilità in questo: devono insegnare alle nuove leve a comportarsi cosi... O il gdr andrà a puttane prima o poi, perchè ci ritroveremo giocatori che vogliono ripulire solo dungeon (perchè sanno fare solo quello).
Voglio farvi un esempio di una cosa realmente accaduta:
giocavo un elfo ranger di 1 livello, avevo scritto un BCK da 2 pagine molto dettagliato. Ero da sempre un abitante della foresta e da pochissimo frequentavo il mondo "civilizzato".
Ricordo che mi trovavo con gli altri pg in un villaggio. Ad un certo punto questi mi fanno:
Altri: "Ok montiamo a cavallo e andiamo"
Io: "Ehm... Cos'è un cavallo?"
Altri: "... Dici sul serio o ci prendi in giro?"
(ovviamente in questo frangente alcuni giocatori ridevano a crepapelle, altri mi davano retta e sorridevano solo, forse avevano capito che Dario non era impazzito di colpo"
Io: "Ecco... nel mio villaggio parlano ogni tanto di queste bestie, ma io e molti come me non le hanno mai viste. Non si usano dalle mie parti, andiamo a piedi..."
Altri "..."
Io: "Forse sono proibite, non saprei dirvi..."
Altri (fuori dal gioco): A Dà, ti vuoi spicciare? Non perdiamo ancora tempo senò si fa troppo tardi... muoviti!
Io: Master mi avvicino al cavallo, lentamente... In effetti mi tremano leggermente le mani. Lo osservo cercando di capire cosa e come fare per montarci in sella.
DM "il cavallo nitrisce e si sposta leggermente mentre lo tocchi"
Io: "Balzo terrorizzato all'indietro!!"
Ovviamente è stata tutta questione di superare l'impatto iniziale, poi a poco a poco uno ci fa l'abitudine, e da questo hai la possibilità di ampliare ulteriormente la personalità del PG.
Potrà essere che i cavalli gli piacciono, incomincierà a provare fastidio per coloro che in tutta una vita non gliene hanno fatto vedere uno. Evoglia quanti spunti trovi per arricchire.