#Alonzo Ruppetti
Allora, stiamo giocando a Requiem, ma non è una questione di regole, quanto più di ambientazione, quindi sono sicuro che tutti potrete aiutarmi.
Nelle prime avventure ho masterizzato io: abbiamo creato i personaggi mortali, sono diventati vampiri, sono stati istruiti nel loro nuovo ruolo, sono stati presentati al principe ed hanno risolto il caso di un ghoul senza padrone divenuto troppo pericoloso.
A questo punto, un pò perchè avevo altri impegni, un pò perchè volevo giocare, ho lasciato il compito del master ad un altro giocatore (temporaneamente, qualche avventura lui poi tornavo io). Gli ho lasciato i miei appunti circa la campagna in corso, così che decidesse quale storia intraprendere.
Lui ha iniziato quindi una storia investigativa basata sull'assassinio del principe (evento che aveva chiuso il mio ciclo di masterizzazione), anche buona, ma che ora mi lascia perplessa nel suo (eventuale) finale, che secondo me contraddice un pò l'ambientazione e lo spirito di Vampiri (sia il vecchio che il nuovo).
La storia è ambientata a Las Vegas, e in questi tempi turbolenti si profila uno scontro tra le due congreghe più potenti, la Lancea Sanctum e l'Invictus, con i Draghi che promettono alleanza da una parte all'altra. Il problema è che il master ha deciso di risolvere tutto con una sgrugnata (una rissa insomma) colossale: i vampiri di entrambe le fazioni si sono dati un'appuntamento nel deserto fuori città per risolvere i conti una volta per tutte. Ora, questo evento può essere impedito dai pg, ma non è detto, e cmq al master piace l'idea della sgrugnata. Ora, a voi sembra una cosa in linea con l'ambientazione che tutti i vampiri di due congreghe decidano di risolvere tutto con una mega rissa mortale?
A me sembra decisamente troppo, per varie ragioni:
1) non mi pare in linea con l'ambientazione. E' possibile che singoli vampiri risolvano una questione fra di loro con la violenza, ma due intere congreghe?
2) i vampiri sono esseri che sfidano l'eternità. Possibile mettere tutto a repentaglio così?
3) non tutti i vampiri hanno abilità marziali. Chi non le ha per quale motivo dovrebbe andare a partecipare a questa mega rissa? Per morire?
4) già un principe non riesce sempre a farsi obbedire da tutti, può una congrega mobilitarsi a tal punto? nessuno avrà niente da obiettare? e' credibile che i capi congrega vadano in mischia come manovali?
5) i vampiri misurano il loro potere con l'influenza sui mortali. invece di uccidersi tutti quanti, non è meglio usare le loro risorse per schiacciare i rivali a distanza? Questo è vero soprattutto per quei vampiri che non hanno capacità marziali ma manovrano polizia e criminali, perchè rischiare la pelle?
6) anche in pieno deserto, non c'è cmq un rischio per la Masquerade? Se un vampiro deve tornare in città per l'alba, non potrà cmq allontanarsi tantissimo, e 20 persone che si ammazzano con fucili, discipline e lanciafiamme potrebbero cmq farsi notare.
7) così lontano dalla città potrebbero esserci i Lupini, davvero i vampiri rischierebbero di incontrarli così lontano dalla loro sicurezza cittadina?
Questi sono alcuni argomenti, delle obiezioni che mi vengono in mente, tutte che si riportano all'ambientazione. Io personalmente, leggendo i manuali, non ho avuto l'impressione che i vampiri, anche in ipotesi potendo, nelle notti moderne, risolvano tutto in questa maniera.
Ci sono poi dei rischi per il futuro dell'ambientazione: se tutta una congrega, in ipotesi, viene spazzata via, diventerà impossibile giocarla. I pochi sopravvissuti, se ce ne sono, fuggiranno, e quella città verrà considerata off limits dai loro confratelli, o almeno io la vedo così. Il master invece dice che non ci sono questi problemi, possono tornare senza problemi, purchè giurino fedeltà...certo che possono, ma chi è così pazzo da rischiare? Già un vampiro viaggia pochissimo, perchè farlo in una città dove la tua congrega è stata sterminata?
Voi che dite? Le mie obiezioni sono sensate o no? Insomma, a me sta cosa sa più di sfida all'OK Corral che di Vampiri, a voi no?