00 24/02/2006 19:34
Ottando
In effetti come dice Oli, e come velatamente ho tentato di dire più su, la discussione sta scivolando verso l'OT. Però JJ ha postato, per cui...silenzio assenso. [SM=x77410] (tranq, non ne approfitto)

"Quello sopra è il metodo migliore". Bah. Capisco che la discussione ci sta prendendo, però cerchiamo di non intestardirci nelle trincee, altrimenti continuiamo a ripetere sempre le stesse cose post per post, ognuno dalla sua parte e "pace e bene".

E' vero che la wizards non ti punta la pistola in faccia, però il sistema di D&D è costruito così. Nessuno ti manda in galera se non fai la fila al supermarket, però il numero lo prendono tutti...non è detto che una cosa vada fatta solo perchè ci si è costretti.


Ora proviamo a vedere il sistema di D&D nel suo complesso (occhio che parlo del gioco singolo, non del GdR in generale). Il 70-80% (vogliamo fare 90%?) delle abilità di un personaggio sono belliche, o almeno servono per schiacciare l'avversario in combattimento. Per cui, qual'è il modo più normale per apprendere abilità da combattimento? Il combattimento. Che piaccia o no il TAGLIO di D&D è questo. Ovviamente questo non significa che si debba per forza agire così, non ci obbliga nessuno...però è innegabile che la tendenza del gioco sia questa. Potere = vittoria = più-potere

A questo punto entrano in gioco i vari schemi. Chi da px per l'interpretazione, chi misti, chi solo per la storia, chi mixa pure questa, eccetera. E' il gruppo, nel suo complesso di master e giocatori, a decidere quello che più aggrada. Certo però è da riconoscere che il sistema già pronto di D&D va bene soprattutto per chi, come me, non ha tantissimo tempo per giocare e per preparare le sessioni...nè tantomeno per elaborare un sistema di px interpretativo o missato. Giù il cappello per chi vuole e riesce a farlo, ma io non sono dei loro. [SM=x77423]

Ora, appurato che la faccenda dei px e come vengono distribuiti è (oltre che OT) appannaggio del singolo gruppo, aperto resta lo spunto lanciato da Drago dei punti esperienza come "incentivo" a restare nella storia. Ho capito ancora male? Mi par di no, perchè in tre post il concetto, individuato pure da Leilond, SEMBRA essere quello.
Io personalmente mi colloco sulla scia di quanto detto da leilond: una storia dovrebbe essere interessante di per se, e non per i px che da. Può apparire banale, ma secondo me non lo è. Mi sembrava più corretto, a questo punto, il discorso di Alonzo sul "patto tacito" fra giocatori e master.

La questione dei px mi sembra un pò un "deus ex machina". Anche il fatto di dire "I px non glieli do per mostro abbattuto, ma per trama seguita" non mi pare sposti di tanto il baricentro del problema. Semplicemente da una valutazione "pestativa" del personaggio, si passa ad una valutazione "tramativa"...

Ma l'argomento del topic è: campagne LIBERE o con TRAME RIGIDE? Vie di mezzo? Se si, quali?