DUNIA - Tecnologia degli uomini

No, perchè se ti arriva un messaggio imprevisto sei tu a comunicarlo al contrario. Comunque, a parte il fatto che in Sicilia si faceva così per prevenire gli attacchi dei pirati (mamma li turchi), allora il messaggio potrebbe espandersi in entrambi i sensi, rendendo la comunicazione più veloce e più omogenea. E poi il lasso di tempo dovrebbe essere non troppo breve, come un'ora, se non due o tre. L'ideale penso sia di tre ore.

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Scritto da: Meliamne 03/11/2004 16.03
No, perchè se ti arriva un messaggio imprevisto sei tu a comunicarlo al contrario.

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Sarà che vengo da una giornata intera passata all'uni tra analisi, programmazione e geometria ma sinceramente questo meccanismo non l'ho capito [SM=x77429]

in effetti sfugge anche a me la sua utilità.
Quei tipi lo fanno di lavoro tutto il giorno, vivono nella torre, quindi per loro fare il doppio lavoro di spedire ogni tot ore messaggi (che per la maggiore sarebbe una sventolata di "tutto bene") in avanti ed indietro e leggere i messaggi dei loro vicini non penso sia tanto terribile, no?

se però ce lo fai capire meglio (anche io come kato sono immerso nella matematica 8 ore al giorno) si potrebbe anche valutare...

In Sicilia si faceva così: ogni non mi ricordo quanto si trasmetteva un messaggio in senso antiorario (da Messina a Palermo a Trapani ad Agrigento a Siracusa a Catania a Messina per intenderci). Se arrivavano i pirati la torretta mandava il segnale. La torretta che la segue in senso orario, vedendo un segnale fuori tempo, lo trasmette, e così farà la seguente (quindi il percorso sarà, ad esempio, Messina, Catania, Siracusa, Agrigento, Trapani, Trapani, Messina). E' cioè il segnale stesso che, arrivando fuori orario, si comunica al contrario.
Effettivamente, penso sarebbe meglio se, vedendo il messaggio fuori orario, lo comunichino sia la torretta che precede sia la torretta che segue. Così si risparmierebbe tempo e il messaggio verrebbe diffuso in tutti e due i sensi (senza dover tornare alla torretta di partenza).
Spero che stavolta mi sia saputo spiegare meglio.

detta cosi' non mi sembra molto diversa da quella che avevamo postato inizialmente...o sbaglio?

Non si era parlato di circolarità nella distribuzione delle torri, anzi. Se non mi sbaglio si era paragonato il sistema da usare a quello usato nel SdA che sfrutta dei messaggi che si propagano in linea retta. Se non è così chiedo scusa.

Da quello che mi ricordo, in effetti, ci eravamo preoccupati più di scegliere il mezzo con il quale i messaggi venivano comunicati piuttosto che il modo.
Abbiamo parlato di mini-mongolfiere, specchi, segnali acustici (o forse no...) e le idee erano molto carine.
Il problema, cmq, è a monte: la linea di confine lungo la quale sarebbero disposte le torrette non è circolare!
Per la Sicilia può anche andare bene ma in questo caso si parla di un numero imprecisato di torri lungo una linea retta, il che rende impossibile il metodo che proponi tu.

Ma le torri circonderanno comunque un territorio

E' vero in generale, ma non in questo caso: infatti se guardi la mappa (quale non saprei [SM=x77430]) noterai che le linee di confine "calde" sono solo 2, e nemmeno in comunicazione tra loro.
Una è a nord della cosidetta zona ovest e finisce sui monti. L'altra parte dagli stessi monti e arriva fino al mare del nord, sopra Illmadaz.
Il confine con i Norv è ragionevolmente sicuro ed i Sakhrenn non attaccano per mare...

Esiste l'elettricità?
Se sì, come viene utilizzata?
Se no, perchè e da cosa viene sostituita?

No, non esiste.
Perchè come tecnologia è andata persa e/o non ci sono mezzi per ricrearla.
E' sostituita in parte dai benefici derivanti dal carburante "alieno" e in parte dalla magia Norv. Dipende dalla zona e dalla disponibilità e convenienza.

In realtà, essendo la tecnologia "mista" non dovrebbe essere un qualcosa di trascendentale l'elettricità e più che altro ce n'è un ricordo nostalgico, se vogliamo. Per questo magari si è cercato in più occasioni di riscoprirla. I candidati più probabili sono quelli della zona ovest, dove la tecnologia è venerata e, per questo, riveste la massima importanza.
Magari li potrebbero avere dei piccoli generatori molto rumorosi e molto inquinanti che danno energia a qualche lampadina rudimentale o cose simili.
Cmq aspetto il vostro parere perchè questi sono argomenti "critici" [SM=x77416]

Idea: e se nella zona ovest (magari va bene qualunque altra zona) si usassero molto i mulini?
Lungo il corso del fiume che va da Linzobass a Levedi ci potrebbero essere molti mulini ad acqua, per produrre farina, olio, o anche elettricità (sfruttando dei magneti, come mi pare si facesse nel '700 in Inghilterra).
Nella zona vuota (e anche a Lesakka) ce ne sarebbero molti a vento.

L'idea è buona, però la sfrutterei per qualche altra zona.
Ad esempio ad est, magari vicino al deserto dove (credo) ci sia parecchio vento.

Non so perchè ma i mulini mi danno un'idea di felicità e spensieratezza... mentre ad ovest sono tutti paranoici :D

Nella zona occidentale della Sicilia (Trpani) ci sono diversi mulini a vento, ma non per questo è una zona allegrissima.

Io per tristezza intendo qualcosa del genere
http://katoblepa.altervista.org/immagini/outpost.jpg

Tra l'altro c'è pure un mezzo mulino sulla destra [SM=x77419]

E quindi perchè non piazzarci dei mulini? Dalla foto si vede benissimo come stiano bene in qualsiasi contesto. Anzi, ti immagini un dungeon che si sviluppa partendo da un mulino?
Stiamo attenti a non cadere negli stereotipi. Scommetto che i mulini ti facevano pensare a qualcosa come la contea degli hobbit.