00 08/03/2004 17:38
Allora, questi me li sono sognati l'altra notte.
Il nome non lo so ancora, trovatene voi uno cattivo.
Si tratta di piccoli insetti di grandezza variabile (da 0,5 a 2 cm a seconda della specie), simili a scarafaggi più tozzi con un guscio chitinoso rosso con alcune striature azzurre (li ho sognati così, poi il colore si può pure cambiare...). Sono delle specie di formiche, con un'interessante caratteristica: la regina ha la forma di una specie di verme oblungo (tipo un bulbo), vive in profondità, getta delle piccole radici e... dà vita ad un cespuglio da cui nascono numerosi rami secchi che sbucano in superficie. Alcuni rami generano delle "bacche" al cui interno crescono le larve, altri hanno fiori maschili e/o femminili, tramite i quali la regina (ovvero il cespuglio) si riproduce. Il seme è nella fattispecie una nuova regina, dalle dimensioni inizialmente ridotte, che trasportata dal vento raggiunge un nuovo punto (in genere molto vicino) in cui mettere radici e creare un nuovo cespuglio da cui nasceranno le operaie che scaveranno un formicaio e vi porteranno il cibo. I cespugli-regina presentano anche delle "foglie" in cui avviene il processo della fotosintesi, che fornisce nutrimento sia alla "pianta" sia, in casi eccezionali, al formicaio che si sviluppa fra le radici tramite l'emissione dal "bulbo" di una sostanza zuccherina. In pratica, il sistema pianta-formicaio sfrutta le radici, la fotosintesi e il cibo accumulato dalle operaie.
'Sti cosi, normalmente, non sono pericolosi per l'uomo, tranne quando le condizioni ambientali sono particolarmente favorevoli e i "cespugli" si moltiplicano: in quel caso si rischia un'invasione di insettini che fanno danni ai raccolti quasi quanto le cavallette. Per questo gli uomini bruciano i cespugli appena li vedono troppo vicini alle coltivazioni; il che in genere non uccide le regine, ma blocca la crescita della comunità.

Che ve ne pare?