00 28/11/2003 10:41
FALCO

E' buio...

Immagini terribili mi affollano la mente, demoni mi cercano per strapparmi l'anima.
Ho freddo...

Lentamente inizia a delinearsi nella mia mente un vago ricordo, un volto.
Più va definendosi, più prende forma e più sento crescere dentro di me una strana sensazione di paura.

La mia mente pare rifiutarsi di ricordare, pare voler dimenticare quanto è successo... Come allora.
La ciocca bianca che mi incorona la fronte è la tacita testimone dell'orrore che vidi quella sera.
Tremo...

[...]

Lentamente mi desto e riapro gli occhi, incontrando il volto di Marco.
Improvvisamente si riaffaccia ai miei occhi l'orrore che poco fa la mia mente voleva nascondere, dimenticare...
E' una reazione involontaria, mi volto dall'altra parte come per proteggermi, per non vedere...

Avverto la sua sensazione di disagio, i suoi sensi di colpa e il suo stato d'animo.
Anche se a fatica lancio uno sguardo nella sua direzione. Il suo volto è tornato normale, quello di sempre, quel volto indurito da anni di vita militare.
Ma i suoi occhi... I suoi occhi non sono quelli di sempre. Nei suoi occhi leggo una profonda tristezza, ricordi nascosti che d'un tratto vengono riportati alla mente da un potere a lui prima sconosciuto.

Fisso Marco dritto negli occhi e gli afferro un braccio.
"Marco, scusami. Ho avuto paura di te prima...
Ora sto bene, ce la faccio da solo, grazie..."

Mi rialzo da terra accettando la mano che mi tende, anche se sono ancora visibilmente scosso dal ricordo.
"Nei tuoi occhi leggo una grande tristezza, amico.
Dimmi, cosa ti è successo, cosa è accaduto prima? Quale orrore hai scatenato?"

In fondo qualcosa ci lega, ci avvicina in questo momento.
Le nostre vite sono state sconvolte da due artefatti del passato, siamo stati coinvolti in questo "gioco" senza fine a nostra insaputa.
Catapultati negli eventi come burattini ora paghiamo sulla nostra pelle il caro prezzo del potere e della conoscenza...

[Modificato da lark 28/11/2003 10.43]