Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

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[1] Scenario: La colonia

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    Gornova
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    00 02/04/2003 10:22
    Il suono é pesante, secco, rapido e lento nel contempo. L'atmosfera sembra ovattata, mentre la colonna cade, devastando il pavimento, facendo tremare l'intera struttura.
    Delle vistose crepe si aprono sulle mura ai fianchi, ma la stanza, nel complesso, sembra resistere.
    "Maledizione"
    Le parole di quest'uomo misterioso, dagli occhi azzurri si perdono nella confusione della stanza, mentre altre parole iniziano ad uscire dalla sua bocca, parole incomprensibili, folli, senza senso.
    I suoi stessi occhi azzurri guardano l'esterno, qualcosa di invisibile, e le sue parole sono difficili da pronunciare, perché sicuramente non umane:
    "YA!YA! Shub-Nigurrath! Cthulhu n'fagna ryle'h! Nyarlatothep! YA!YA!"
    Il suo canto continua..
    Detamargus inizia a pregare Apollo, dopo essersi nascosto dietro una colonna, e sembra come aspettare il momento propizio per intervenire.


    Falco

    Il tuo sguardo é lì.
    Solo due occhi azzurri.
    Ma non sono quelli che hai visto, non ti incutono il terrore senza nome che hai sentito.
    No.
    Questi sono diversi.
    Vedi che dentro di essi si rispecchia una follia senza nome, ed il suo sguardo ne é una prova: il suo visto, contorto nel pronunciare quella parole folli, la sua bocca spalancata, la saliva che gli esce dalla bocca, e le sua mani che si incrociano, si muovono, sembrano indicare te, mentre lentamente diventano scure, illuminate a giorno, come tutta la stanza, dalla Ex-Lvce.

    Giusto

    La colonna cade nel mezzo della stanza, ed il tuo riparo é sicuro, vicino a quelle sfere così particolari. Noti qualcosa di interessante, che rapisce la tua attenzione da quello che ti sta intorno.
    Una di quelle sfere si é mossa leggermente: non sai se é stata la colonna che é appena caduta, la situazione folle nella quale vi trovate, o cos'altro, ma si é mossa.
    Poi ti volti, guardi l'uomo che Falco fronteggia senza paura, e vedi subito quel simbolo, ed inizi a tremare, perché lo hai già visto, ed indica una cosa sola.
    Atlantide.

    Caio

    Nel guardare frenetico la stanza, vedi dove Giusto si é posizionato, vicino a delle piccole sfere rotonde marrone chiaro, accatastate dietro una colonna.
    Passare dietro il nero figuro é possibile, ma devi aggirare o superare le macerie della colonna che la sua arma, con un solo colpo, a ridotto in frantumi.

    Aracus

    Sei appena dietro Falco, e vedi chiaramente come l'uomo sia infastidito dalla luce della Ex-Lvce, anche se a te e ai tuoi compagni non ha dato mai fastidio.

    [Modificato da Gornova 02/04/2003 10.38]

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    AR ADUNAKHOR
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    00 02/04/2003 11:53
    Caio
    Mi dirigo lestamente verso Giusto, ora che ho visto quelle sfere marroni la mia attenzione viene attirata da esse...

    C'è qualcosa che mi faccia sospettare che possano essere una sorta di "uova"???

    "Giusto, amico mio, dobbiamo trovare il modo di sbarazarci di quell'individuo assai losco."

    Lo dico senza molta convinzione perchè so che la fine della sua cantilena segnerà per noi l'inizio di qualcosa di molto nefasto.
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    pkrcel
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    00 02/04/2003 14:06
    Giusto
    La sfera che si è mossa attira l'attenzione, ora quasi morbosa, di Giusto...senza pensarci troppo la prende in mano...
    ...quand'ecco che dalla polvere spunta la figura dell'uomo dagli occhi azzurri e quel simbolo....

    Da quel momento tutto per Giusto è più reale, Atlantide, la profezia su Vermiis....il terrore si impadronisce di lui, e quando Caio arriva lo vede con gli occhi sbarrati.

    Alle sue poche parole, una ripsosta distratta "Sei nel giusto, Caio..." poi con un tono più imperioso, il respiro pesante, l'adrenalina che corre forte nel sangue.."Sbrighiamoci...presto non dobbiamo permettergli di finire la cantilena".

    Senza neanche rendersene conto, Giusto impugna ancira quella sferetta marrone.....




    [Modificato da pkrcel 02/04/2003 14.08]

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    lark
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    00 02/04/2003 17:30
    FALCO

    La luce irradiata dalla mia lama sembra intimorirlo, ma quest'uomo è folle e nessuno è in grado di prevedere le sue azioni.

    Sembra rivolgere la sua attenzione verso di me, il suo bersaglio. Mi rendo conto di non poter fare nulla per evitarlo e la sensazione di paura mi provoca un lungo brivido lungo la schiena.
    Poi mi tornano alla mente le parole del mio maestro, Cassius:
    "Ricordati Falco, quando tutto sembra perduto la migliore difesa è l'attacco..."

    Che altre opzioni ho? Riuscirei forse a schivare il suo prossimo attacco?
    E anche fosse, potrei salvarmi al successivo?
    No, ormai non ho altra scelta...

    Un grido di rabbia mi nasce in gola e mi getto all'attacco dello straniero.
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    Badrel
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    00 02/04/2003 18:20
    Aracus
    Le parole dell'oscura figura mi rimbombano in testa, quando vedo Falco partire all'attacco. "E' la mossa giusta da fare" penso "sembra temere EX-LVCE, essa è la nostra unica speranza di salvezza".
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    Gornova
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    00 04/04/2003 20:29
    Detamargus rimane fermo al suo posto.
    Quando però Falco scatta in avanti con la Ex-Lvce, anche Detamargus si muove, scomparendo nelle ombre del colonnato ancora intatto.
    L'uomo che sta davanti a Falco, per difendersi, scatta indietro, facendo cadere lo strano oggetto che aveva in mano, e interrompendo il suo canto.
    Una serie di maledizioni contro Roma e contro "questi maledetti impiccioni" piovono su di voi come la pioggia.
    La spada di Falco cala ancora una volta sull'uomo, da destra, e lui non riesce a schivarla ancora una volta, infastidito sembra dalla luce che emana la Ex-Lvce.
    Il colpo della spada é violento e letale, ma l'uomo rimane in piedi, e rovistando sotto la sua veste, estrae un pugnale con la mano sinistra, mentre con la mano destra gli é diventata completamente nera, si mette sulla difensiva.
    Evidentemente in svantaggio, ma sembra non temere nulla da voi.
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    pkrcel
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    00 07/04/2003 09:08
    Giusto
    All'interrompersi della cantilena Giusto si calma un poco, e si ferma...<[sembra che Falco riesca a tenergli testa, ma egli non è minimamente spaventato...che abbia quanlche alleato pronto a colpire?]>

    Nella foga del momento Giusto si guarda intorno, alla ricerca di eventuali altri nemici.....

    La sferetta marrone è sempre inconsapevolmente nella sua mano...

    [Modificato da pkrcel 07/04/2003 9.14]

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    AR ADUNAKHOR
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    00 07/04/2003 10:32
    Caio
    Osservo con apprensione Giusto:

    "Giusto, perchè mantieni ancora quella sfera nelle tue mani? Se si tratta di qualche tipo di uovo, dovrebbe essere distrutto onde evitare che un'immonda progenie ne derivi..."

    "A meno che tu non abbia in mente un modo per utiliazzarlo a discapito dei nostri nemici."

    Lancio un'occhiata al figuro che Falco sta colpendo, ma poi i miei occhi vigili tornano su Giusto.

    [Modificato da AR ADUNAKHOR 07/04/2003 10.45]

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    lark
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    00 07/04/2003 16:16
    FALCO

    Se noto il movimento di Detamargus cerco di mettermi in una posizione in cui la figura di fronte a me dia le spalle al Sacerdote.

    Noto Aracus sopraggiungere... Bene! Forse in due possiamo riuscire a tenerlo occupato mentre gli altri pensano a qualcosa.
    Poi un pensiero mi passa per la testa. Il Pretoriano Bellero dov'è finito? Come mai non è con noi a fronteggiare il nemico?

    L'uomo sembra temere Ex-Lvce. Provo a concentrarmi sulla spada con l'intenzione di sconfiggere il nostro opponente, per salvare i miei amici dai suoi oscuri poteri...

    [PS: visto che sto fronteggiando l'uomo mi puoi dire qualcosa di più su di lui? Che ne so, magari noto qualche particolare che potrebbe essermi utile per lo scontro... Tnx!]
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    Badrel
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    00 07/04/2003 19:00
    Aracus
    Mi metto al fianco di Falco, pronto a sferrare un colpo insieme a lui, "vediamo se contro due soldati di Roma se la sa sbrigare!" penso stringendo con forza l'elsa della mia spada e cercando un punto debole del nemico.
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    Gornova
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    00 07/04/2003 21:05
    La mano destra dello straniero é completamente nera e pare inglobare tutta l'oscurità della stanza.
    Lentamente, dietro il colonnato sulla destra, Detamargus cerca di avanzare senza farsi vedere, mentre Falco ed Aracus, alzano le proprie spade sull'uomo, che indietreggia vistosamente, cercando si parare quando può, con il suo piccolo pugnale.
    La mano destra dell'uomo cala improvvisamente su Aracus, sul suo braccio sinistro e l'urlo che ne segue del giovane soldato é ... é davvero disumano.
    La pelle del braccio si raggrinza, si riempie di piaghe, come quella di un vecchio, e delle piccole esalazioni vaporose escono dal braccio, mentre l'uomo comincia a ridere come un pazzo, e approfittando dell'esitazione di Falco nel vedere il suo soldato così ridotto, dice:
    "Ed ora tocca a te, centurio di un impero che é già morto!"
    Ma Falco é più veloce di lui.
    La Ex-Lvce cala sul suo braccio, e lo trancia di netto, assieme a gran parte del busto: le ultime parole dell'uomo sono pronunciate con occhi sgranati e totale sopresa:
    "NON E' POSSIBILE!! NOOO..."
    Quel che rimane dell'uomo é solamente un mucchio di carne oramai morta e senza vita.

    Falco

    Il tuo avversario é sconfitto.
    Gli occhi azzurri, solo degli occhi, non potranno mai più nulla contro di te!
    Ti guardi attorno, come in cerca di altri nemici, e noti che nella direzione opposta a dove si trova il pozzo (che é sul soffitto), vi é una lunga porta nera come la notte, che solo ora riesci a vedere..
    Ora ne sei certo.. Ma guardi con apprensione Detamargus che si avvicina ad Aracus, per placare il suo dolore..

    Aracus

    Detamargus é in un istante vicino a te, ma non lo vedi neppure.
    Tutto te stesso é teso verso il tuo braccio sinistro.
    Non lo senti più.
    Non fa più parte di te stesso!!
    Ma no... tra le urla ed il dolore atroce che provi, lentamente, aiutato dagli unguenti che prontamente Detamargus ha messo sul tuo braccio, riesci a sentirlo, e vedi chiaramente che riesci a muovere un dito.
    Il dolore é troppo grande, e svieni per alcuni istanti, durante i quali hai una visione confusa di ragni, serpenti e di uomini senza un braccio sinistro e, ovviamente, di quella mano nera come la notte, che con un singolo tocco ti ha distrutto il braccio.
    Poi ti svegli, sei di nuovo in te: il tuo braccio é lì. Lo senti che si può muovere, ma fai una fatica enorme, ed il dolore non accenna a diminuire.
    Però lo senti ancora muovere!
    [perdi 5 pf, sei a 7 pf]

    Giusto

    Lo vedi accadere sotto i tuoi occhi.
    E' un'arma portentosa quella che il vostro nemico ha appena usato su Aracus,
    Avvizzimento.
    Una magia terribile, che distrugge i liquidi all'interno del corpo della vittima, e provoca un grandissimo dolore!
    La sfera, inconsciamente, cade dalla tua mano, mentre un tremito ti assale, quando Aracus cade a terra urlando.
    Il potere degli Antichi.

    Caio

    La spada di Falco, la Ex-Lvce, taglia in un attimo l'uomo, uccidendolo in un istante.
    Quello che succede dopo, é semplicemente impossibile.
    La mano dello straniero tocca per un istante il braccio di Aracus, e quest'ultimo diventa nero per alcuni minuti, mentre Aracus prima urla, poi sviene, e poi si risveglia urlando ancora una volta...
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    pkrcel
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    00 08/04/2003 08:54
    Giusto
    Giusto è impietrito dal terrore, le precedenti parole di Caio si perdono nella nebbia della confusione e dello smarrimento.

    Con il cuore che ormai batte ad un ritmo irrefrenabile...Giusto accorre vicino a Detamargus, osserva il povero Aracus e poi si rivolge a Falco, che sembra scrutare il lato opposto della stanza...

    "Mio centurione non ho più dubbi, ho visto il simbolo di Atlantide..ciò che ha colpito il vostro coraggioso soldato è una magia potentissima, tramandata da tempi antichissimi, che mai avrei pensato possible veder usare.
    Essa distrugge i liquidi all'interno del corpo della parte colpita, causando un dolore ben oltre i limiti del'umano...."

    La voce di Giusto si perde in ciò che dice, mentre un pensiero di forma nella sua mente....<[cosa posso io contro questo? Cosa può un uomo di fronte a loro?]>

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    lark
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    00 08/04/2003 11:51
    FALCO

    Mi avvicino ad Aracus, inginocchiandomi al suo fianco.
    Guardo con occhio critico Detamargus, ma un suo cenno mi fa capire che sono di troppo.
    "Ce la farà, vero? Ce la deve fare..."

    Quando Aracus perde i sensi una sensazione di vuoto ed impotenza mi avvolge. Non posso perdere anche lui...
    Un lungo brivido gelido mi percorre la schiena e per un attimo, che a me pare infinito, trattengo il fiato.

    Poi noto il movimento della sua mano. Aracus è vivo!
    "Amico, riposati... Sacerdote glielo affido."

    Detto questo mi alzo e mi guardo attorno alla ricerca del Pretoriano Bellero.
    Poi incrocio Giusto, alquanto preoccupato.
    Le notizie che mi porta non giungono inaspettate. Ormai ne avevo quasi la certezza.
    Altantide... Un mito che sta tornando alla luce.

    "Giusto, anche io so che ci troviamo davanti a qualcosa di più grande di noi. Ma ormai ci siamo dentro fino al collo, non possiamo fare nulla per tirarci indietro. Il pericolo è grande, più di quanto immaginassi..."

    Poi, notando la sua espressione, quasi di impotenza.
    "Amico mio, non temere. Magari non saprai combattere, ma hai una forza più grande della mia. Tu hai la conoscenza e ci sarà indispensabile se vogliamo riuscire a tornare indietro sani e salvi..."

    Con una pacca sulla spalla mi congedo e mi avvio verso il portale.
    Mi torna in mente quello strano pugnale che l'uomo brandiva.
    "Giusto, controlla i resti di quell'uomo, io devo controllare una cosa..."

    Torno ad avanzare verso la porta avvolta dall'ombra, tendendo Ex-Lvce innanzi a me per illuminarla. Avanzo con passo deciso, risoluto a scoprire quanto si cela ai miei occhi...

    "La fantasia è più importante della conoscenza..."

    [Modificato da lark 08/04/2003 11.56]

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    pkrcel
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    00 08/04/2003 13:59
    Giusto
    "Avevo già pensato di dare un'occhiata ai resti del vostro aggessore mio centurione...."

    Detto fatto, Giusto controlla il corpo del defunto <[ma lo sarà poi veramente?]> aggressore, sempre però con un occhio alle sferette marroni di poco prima.

    <[io ho avuto la netta impresisone che allo schianto della colonna uno di quegli strani oggetti si muovesse...ma forse è stata solo l amia immaginzione...]>



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    Badrel
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    00 08/04/2003 14:10
    Aracus
    Al tocco dell'uomo, un dolore tremendo, il più grande mai sentito in tutta la mia vita pervade il mio braccio. Rimango per qualche istante in piedi, la vista offuscata, la mascella contorta in un urlo di dolore; cado a terra, il dolore è tremendo, sudo freddo e il respiro è rapido, il terrore mi pervade non sentendo più il mio arto, con le poche forze rimastemi provo a muovere con successo una mano, ma è come se una lama resa incandescente dal fuoco degl'inferi mi penetrasse nel braccio, tutto gira, poi: il buio.
    Visioni orribili, di enormi ragni e serpenti aggrovigliati invadono la mia mente, sino a che non la vedo: la mana nera, si avvicina di nuovo a me, provo a sfuggirle ma tutto è inutile. Mi risveglio urlando, sento il braccio ma il dolore è ancora acuto, vedo a stento il sacerdote al mio fianco e le voce dei compagni mi arrivano in testa ovattate. Rimango a terra impotente, le forze mi hanno abbandonato...
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    Gornova
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    00 09/04/2003 14:48
    Mentre Falco si allontana di alcuni metri nell'oscurità, Detamargus cerca febbrilmente di fare quel che può al braccio ferito di Aracus, e dopo alcuni minuti di lavoro, dice, quasi sorridente:
    "Starai bene credo, soldato"
    Detto questo Detamargus guarda preoccupato in direzione di Falco, verso la debole luminescenza blu della Ex-Lvce e dice, rivolto a Giusto, alzandosi:
    "Non dovremmo dividerci.. é molto pericoloso!"

    Falco

    L'Ex-Lvce emette ancora luce nel pieno della sua potenza.
    Il pericolo, uno ancora più grande e mostruoso, attende ancora in qualche angolo di queste rovine.
    La porta nera che avevi visto dalla distanza in realtà é una enorme scalinata che porta dalla stanza delle colonne fino all'oscurità stessa.
    Puoi vedere chiaramente come queste scale si spingono molto in profondità, e vedi quello che ti sembra essere, per via dell'enorme distanza, il centro della terra stesso:

    Una luce.

    Aracus

    Le cure del sacerdote di Apollo lentamente sortiscono gli effetti voluti.
    Senti il tuo braccio che torna a diventare parte di se stesso, anche se gran parte delle tue forze ti hanno abbandonato.
    Riesci a vedere con la coda dell'occhio un luccichio, e capisci all'istante di cosa di tratta: l'oggetto che ha distrutto la colonna, e che ora si trova per terra, lasciato cadere durante lo scontro da quel.. "uomo?" "mostro?" "stregone?" "demone?" che ti ha quasi ucciso

    [Dopo una decina di minuti sei di nuovo in grado di muoverti, se lo desideri.. posta per ultimo, ok?]

    Giusto

    Loro.
    Vedi finalmente un servitore degli antichi e noti come abbia le caratteristiche dei vostri precendenti aggressori.
    Occhi Azzurri, capelli biondi, carnagione chiara.
    Gente del nord: barbari Galli forse? Non ne sei sicuro..
    Nel tuo campo visivo si trovano sempre quelle sfere marroni: sembrano immobili.
    Sembrano.
    Il pugnale del defunto aggressore, scagliato lontano dalla violenza del colpo portato con l'Ex-Lvce da Falco, si trova a pochi metri dall'uomo.
    Una veste nera é il suo unico indumento, e una profonda ferita lo lacera a metà: é chiaro come sia morto all'istante, tra atroci sofferenze.
    Qualcosa però é nascosto all'interno della sua veste: un piccolo contenitore per papiri, con un simbolo che ti fa tremare tracciato a protezione di questo oggetto.

    Il simbolo degli antichi

    Caio

    Passano alcuni minuti prima che la tua mente riesca a realizzare quello che é successo é realtà e non sogno.
    Aracus si muove debolmente.. però le parole del sacerdote irrompono nei tuoi pensieri, destandoti all'istante.
    "Non dovremmo dividerci.. é molto pericoloso!"
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    pkrcel
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    00 10/04/2003 08:48
    Giusto
    Sulle prime, Giusto è tentato di aprire il portapergamena, ma per il momento lascia perdere, infilandoselo un ina delle tasce della tunica. <[lo aprirò più tardi....adesso vediamo cos'altro c'è..]>

    ...prima di aprire il contenitore, Giusto si sofferma sulla mano usata per lanciare l'incantesimo (è ancora nera?), e poi si dirige verso il pugnale [che sia anch'esso un'arma degli antichi?....improbabile, però]>


    [Modificato da pkrcel 10/04/2003 8.48]

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    lark
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    00 11/04/2003 17:51
    FALCO

    Questa scalinata mi opprime, come se qualcosa di immensamente malvagio incombesse su di me e mi spingesse verso il fondo, verso quella luce.
    Arretro di qualche passo e mi volto indietro cercando i miei compagni.

    "Giusto, Sacerdote Detamargus... Qui c'è una scalinata che sembra portare verso le viscere della terra. Ho una strana sensazione, come se qualcosa di estremamente malvagio ci stesse aspettando sul fondo..."
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    AR ADUNAKHOR
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    00 16/04/2003 15:54
    Caio
    Guardo con sospetto Aracus....possibile che l'uomo in nero sia stato sconfitto così semplicemente?

    Un dubbio comincia ad insinuarsi nella mia mente e se qualcosa di NON visibile sia accaduto ad Aracus? Oltre la ferita di poco prima ovviamente....

    Mi tengo per me i miei sospetti....per il momento.
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    Badrel
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    00 16/04/2003 17:08
    Aracus
    Con fatica mi rialzo in piedi, appoggiandomi al sacerdote e facendo lunghi respiri per contrastare il capogiro. Dopo qualche attimo provo a camminare, e anche se a fatica, riesco a rimanere in piedi da solo. Riesco a muovere il braccio, anche se il dolore è sempre presente; in quel momento mi vengono in mente le cure prestatemi dal sacerdote: "Vi ringrazio infinitamente Sacerdote, senza le vostre cure, forse non sarei qui a parlarvi e di sicuro avrei perso il braccio" dico con riconoscenza. Poi mi volto verso l'oggetto perso dal nemico, lo raccolgo e l'osservo attentamente. (cosa vedo?)
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