4 - Come se milioni di voci gridassero terrorizzate...

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Ashtarazor
00sabato 7 luglio 2007 02:01
Fuinn Aldarien
Il sindo da lontano sente d'improvviso la voce di Anomander che esclama:

"MISERIA..!! ANCHE MENO!
ANGOLO I DEFLETTORI!!
TENETEVI!!
PRONTI AL CONTATTO!!
TRA 4!
3!!
2!!
1!!
"




[Modificato da Ashtarazor 07/07/2007 12.00]

Ossian77
00lunedì 9 luglio 2007 10:21
Master
"La prima raffica e' a dispersione...forse vogliono provare a catturarci" grida Anomander sopra al rumore delle esplosioni.

"La torretta e' scollagata dal computer, ma ancora non spara! Fuinn, vacci tu, pronto a entrare appena la sistemiamo. Dai un occhiata ai feriti nel frattempo"dice Max sistemandosi di fianco a Anomander "Ok, direi che alla navigazione ci sto io. Kastar, prendi gli scudi"

Kastar si allaccia la cintura e si sistema davanti ad un monitor con un piccolo terminale operativo. Uno schema della nave e' circondato da una serie di fasce concentriche, per adesso verdi. L'ultimo lampo rosso si sta spegnando in corrispondenza della deriva, dove il colpo di blaster dei TIE-F si e' abbattuto.

"Eccoli, sono vicinissimi!" dice Anomander

"Rotta di intercettazione. Hanno un buon angolo ma siamo ancora lontani. Proviamo a mollarli" dice Max

"OK...scudi in modalita' "double back"...fatto"dice Kastar

"Tre sono spariti. Ce li troviamo dopo. Sono ancora sul radar ma spariranno presto" dice Max.

"Ok, si va" dice Anomander. La NOVA STAR impenna e spinge al massimo le sue turbine ioniche. Poco dopo Anomander annuncia "2403 kilometri ed in fuga. 4100 g. Siamo a tiro!"

Un mezzo tonneau, una cabrata a pancia all'aria e poi un altro mezzo tonneau.

ZAAAP ZAAAAP ZAAAP

Due raffiche di lunghi raggi verdi saettano a diversi metri dalla nave. Una passa vicino agli scudi, scaldandoli appena.

"Mancato. Non riescono ad andare cosi' veloci e simultaneamente a spararci da una distanza cosi' lunga...Ma non durera'..."

"Compensato. Scudi al 100%" dice Kastar

*Speriamo bene, ancora nonabbiamo iniziato...*

[Modificato da Ossian77 10/07/2007 14.57]

Ashtarazor
00mercoledì 11 luglio 2007 12:45
computer di bordo
Negativo.
Distanza immessa insufficiente.
Rischi di interferenza onde gravitazionali oltre soglia di rischio.
Rilevate anomalie non previste.
Probabilità di disintegrazione al salto:
92,7 %

Calcolo unità standard raggio di soglia minima tollerabile compatibile con attuali disturbi di campo:

209.659,01
discrepance: +/- 195,4
Hyperguide tolerance limit: 0.1 %

Probabilità disintegrazione:
32 %
probabilità cedimento strutturale
43%
probabilità danneggiamento scafo esterno:
58%
probabilità fusione iperguida:
12%

calcoli effettuati in base a
rilevazioni di superficie e
rilevazioni attuali.
Proiezioni software Sienar Fleet Systems


DANGER

Rilevato sovraccarico scudo posteriore ventrale
Deviazione di flusso in corso
Scudo in fase di rigenerazione
Scudo ripristinato

Inserite correzioni automatiche per salto d’emergenza.
Calcolo in corso
.
.
.
Si consiglia di reimpostare tolleranza limite sicurezza non superiore a:
0.03 %
corrispondente a
368.349,47 unità

Probabilità disintegrazione:
0.8 %
probabilità cedimento strutturale
2.6 %
probabilità danneggiamento scafo esterno:
13,6%
probabilità fusione iperguida:
1.8%


DANGER

Rilevazione 4 unità ostili in avvicinamento rapido
vettore frontale distanza non verificabile
Probabile uso di disturbatori di frequenza.
Si consiglia avvio programma automatico di supporto volo evasivo

interfacce disponibili:

1. Robotic Interceptors – automatismi pilota automatico 95%
2. Sienar Fleet Systems - automatismi 72%
3. Alderaan Fleet Disengage Systems - automatismi 45 %
4. continua con modalità manuale – altamente rischioso.


Selezionare interfaccia di combattimento.

_

[Modificato da Ashtarazor 11/07/2007 14.58]

Ossian77
00giovedì 12 luglio 2007 09:46
Master
La spinta verticale, le manovre ed i compensatori parzialmente disinseriti rendono il volo turbolento. Sollecitazioni strutturali incredibili spremono ogni goccia di resistenza dalla NOVA STAR. I tie non solo non mollano, ma guadagnano terreno. Le raffiche verde brillante saettano sempre piu' vicine alla Nova Star, mentre Anomander non sa piu' cosa inventarsi per togliersi quelle zanzare di dosso.
Le stelle sullo sfondo del pianeta di sabbia sono ormai ben visibili quando una bordata centra in pieno il deflettore di poppa. Lo schermo va addirittura off-line per qualche secondo e la nave trema tutta.

"Lo scudo tiene ancora! 73.3 %" urla Kastar
"Compensa!" risponde Anomander
"Ok...ci siamo quasi...85%...99%...100%...deflettore a piena potenza, double back"

"Merda!"

"Merda cosa?"

"Ormai ci siamo...ce l'ho in coda, dannazione, ce l'ho in coda, non riesco a staccarmeli da dietro...ci stanno per agganciare coi loro sistemi di mira!!!"

"Fuoco a punto in bianco da poppa!"
urla Max
Ossian77
00sabato 14 luglio 2007 12:57
Master
"Ce la fai a sganciarti?" dice Max
"Ci provo...stanno per sparare...occhio, scivolo a 135 gradi in cabrata" risponde Max.

La NOVA STAR si impenna e scivola lateralmente ed all'indietro, per 500 metri. Uno dei tie non prende bene il tempo e finisce fuori asse con la poppa della NOVA. Gli altri due, invece, non demordono.

"Merda...sono bravi, sono bravi...avvitamento, occhio"

La NOVA prosegue la scivolata, avviatndosi sul suo asse ed eseguendo un 3/4 di tonneau. Un po' troppo per la sua massa da cargo. I due tie stanno attaccati alla sua POPPA finche' questa non diventa rossa e lampeggiante nei loro mirini.
Una intensa raffica di blaster esplode contro il deflettore. Tutti cercando di tenersi per resistere allo scossone che agita la nave.

Kastar: "OK! Ci siamo!Era brutto ma non e' passato. Questo coso ha dei buoni scudi ma non reggera' a lungo. Ok, comepmsazione, scudi al 66%, in crescita. Quota: 4340 km. Dobbiamo fare qualcsa, mi sento come un bersaglio!!!"


------------------------

"Ci sto provando! Ci sto provando! Bastardo, e' bravo...e' proprio bravo..." Anomander ha il volto imperlato di sudore per lo sforzo e la concentrazione.

* Provare NO! Fare...o NON fare...non c'e' provare!* e' il flash nella memoria di Maximillian, una frase udita tante volte in giorni lontani.

Lo smorzatore inerziale, settato al .9 G rende il volo piu' acrobatico ma anche estremamente scomodo per tutti.
Anomander effettua une cabrata improvvisa, un mezzo avvitamento e, dando tutto motore e chiudendo gli ugelli oltre il limite di sicurezza, effettua una svolta a tre quarti di U e crea una barriera di propellente ionico bruciato al momento di massima prossimita'. I caccia tie sono costretti a rompere la formazione, non senza spazzare il cielostellato con una raffica a testa. Si aprono a ventaglio e riconvergono.

Il primo tie e' il piu' fortunato. Chiude la salita in candela e ricade quasi verticalmente, la schiena della NOVA STAR dritta nella sua elettronica. Apre il fuoco a volonta' e, prima di schizzare di fianco alla NOVA, infligge danni gravissimi agli scudi.

Gli altri due tie non possono fare altro che fare fuoco di accerchiamento, ma la loro manovra non da buon esito.

Kastar: "Scudi al 41%, in crescita...possiamo reggere un po' cosi', ma un altro paio di bordate a segno e gli scudi ce li siamo giocati. Poi resta solo lo scafo a proteggerci...Quota 4616 kilometri..."



--------------------------------------


"NIENTE! NON MOLLANO!!! BASTARDI...seguitemi adesso..."

La NOVA STAR fa un avvitamento a spirale su se stessa, manovra che rompe la formazione dei Tie. Le raffiche partono inclementi dai minuscoli caccia, saettando attorno alla NOVA, mancandola di poco.

"BRAVO ANOMANDER!" e' lo spontaneo commento di Kastar "Scudi al 62%, quota: 4900 Km"

Basta un mezzo secondo di esitazione, una lettura errata del radar, ed una manovra simile a quella precedente sortisce l'effetto esattamento opposto. I tre tie si sincronizzano con la spirale avvitata e si allineano con la poppa della NOVA. Tutte le spie di LOCK lampeggiano impazzite e lo sguardo di Anomander non preannuncia niente di buono. Il pilota srpeme ogni oncia di energia dalla NOVA ed impedisce l'agganciamento, ma non il fuoco in batteria.

Un rumore TERRIFICANTE, da ghiacciare il sangue nelle vene. I, terrore della morte nello spazio, la ferocia delle raffiche di laser che cercano i loro scudi per lacerarli e trasformarli inpolvere spaziale, la morte, vicina come non mai, Anomander, un buon pilota ma non un combattente di squadriglia, che cerca disperatamente di restare in vita. Eppure qualcosa lo guida nelle manovre, talmente imprevedibili che anche questa raffica va a vuoto.

Kastar, con la voce piu' ferma possibile, lo rassicura "Ok Rosso, vai sul velluto...scudi al 70%, quota: 5164 km. Manca poco dai!"

"Poco un accidente!" interviene Max, fissando il radar. Alcuni rapidi calcoli e trova conferma "ALTRI SEI CACCIA TIE, si stanno allineando a 20 unita' da qua! Eccoli!"

La conferma visiva arriva pochi istanti dopo quando una intensa ma imprecisa raffica saetta sotto e sopra la NOVA star, senza fare danni.

"E quei maledetti sono ancora la dietro...prima o poi ce la faranno, basta un colpo fortunato. Ok, vado in caduta libera e scivolo in bass...oh no, ci sono esattamente dietro...tenetevi for..."

BOOOOOOOOOOOM



"COME STIAMO?" grida Max, tenendosi alla console

"INTERI, TRANQUILLO! LO TENGO ANCORA LO TENGO ANCORA!!!" risponde Kastar "SCUDI A DOUBLE BACK...SCUDI A DOUBLE BACK, COMPENSO E RIPRISTINO...SIAMO AL 55%!!! QUOTA 5410 KM!!!"


I tie in avvicinamento si allineano formando una freccia su due livelli, perfettamente sincronizzata.

"Sono a 14 unita' da qui, volano come pazzi!" dice Max.

Ancora lontani, ma aiutati dal fuoco in batteria e dal non doversi difendere riescono quasi a mettere a segno un colpo. Sei raffiche particolarmente intense e vicine tra loro passano DAVANTI e SOTTO la Nova Star

[Modificato da Ossian77 15/07/2007 11.13]

Ashtarazor
00mercoledì 18 luglio 2007 11:29
Fuinn Aldarien
Il sindo intanto si era ripreso dal decollo improvviso, ed era stato sistemato da Kastar vicino ai feriti.

Questi, prima di tornare in plancia, gli aveva iniettato nel collo uno stimolante e un antiemorragico nanoplastico.
"fidati, questa roba va bene a tutti.. ora occupati tu dei feriti.
fai quello che puoi. io devo andare ai comandi.
"


Naim. caro amico..
non poteva fare nient'altro, per ora, era ancora troppo presto. si doveva attendere ancora, e agire con prudenza. altrimenti il suo corpo non avrebbe retto.

Ransee. era viva. respirava pianissimo.
forse qualcosa poteva ancora farlo. un soffio di vitatlità, forse.

Il sicario imperiale. sembrava proprio morto.
troppo debole era per percepire ancora la Forza in lui.
ma forse.. chissà. era solo una sensazione..
se fosse riuscito a salvarlo, con le dovute precauzioni forse sarebbe stato utile. Si, max aveva detto qualcosa del genere, prima. Doveva almeno provarci. chi lo sa.. magari era ancora in tempo.


Fuinn si era dunque concentrato profondamente per richiamare a sè riserve di energia che non sentiva di avere.
poi aveva imposto le mani sulla ferita sanguinante dell'imperiale per venti lunghi dolorosi secondi.
Prima di rischiare lo svenimento, aveva staccato le mani, ansimando e con una smorfia di malessere.
La ferita si era richiusa e il sangue aveva smesso di scorrere.
Ma nessun segno di vita era comunque visibile.

Ransee..
non posso fare molto per te..
una mano sulla fronte e l'altra vicino alla gola.
si vedevano le ferite appena cicatrizzate.
poi il respiro leggermente diverso, sembrava solo un poco più viva, e il colorito era diventato solo leggermente meno cadaverico.


Poi Fuinn si era trascinato in cabina di comando, reggendosi come poteva tra uno sballottamento e l'altro.
Mi è rimasto ancora qualcosa..
pensò.
una mano sulla spalla di Kastar, poi di Max, mentre erano intenti ai comandi.

"Ho fatto il possibile.."

disse infine. e si era seduto anche lui, senza forze, forse stupito di essere ancora vivo.


poi era iniziato il bluff..

[Modificato da Ashtarazor 18/07/2007 11.43]

Ossian77
00domenica 22 luglio 2007 20:23
Master
“Non possiamo continuare cosi’! Dobbiamo levarcene qualcuno dalla coda! Tocca mettere su un piccolo Bluff. Kastar, tocca a te” dice Andomander effettuando un altro semi loop.


*Bluffare? Dovrei Bluffare dicendo che siamo spacciati?Non sarà affatto difficile visto che mi sento proprio come se stiamo per esplodere....! Ma no, non ora..Non ora che so dove andare per compiere la mia vendetta.*


“Sono rapidi e tanti, devono essere tutti assieme! Lasciali avvicinare un po’. Pronto a fare un po’ di volo alla deriva” , suggerisce Kastar

Maximillian passa agli scudi, Kastar passa a radio e sensori ed apre un canale, mentre cerca con lo scrambler una frequenza che possa essere ascoltata anche dai tie. Il cacciatore spera che come unita’ combattenti abbiano almeno un minimo di autonomia. Anche tre secondi di indecisione sarebbero una manna dal cielo.

Anomander cabra e picchia in avvitamento mentre i Tie si affiancano in un tripletto, provando ad agganciare il loro laser alla poppa della NOVASTAR. Il loro attacco e’ inefficace, ma ANomander smette di provare ad evadere dall’inseguimento.

“Ci siamo avvicinati?” chiede Max

“No, se continuo a fare ghirigori non mi allontano molto da Tatooine!” replica Anomander tesissimo.

“Ho un canale! Anomander, tienimi il gioco, vola disinvolto ok?”
dice Kastar.
“OK, volo come se non avessi il timone…Max, simula una fluttuazione di energia agli scudi”

“CESSATE IL FUOCO; RIPETO, CESSATE IL FUOCO! SIAMO SENZA TIMONE! CI ARRENDIAMO! CESSATE IL F….”


BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM

“MERDA! SMETTETELA DI SPARARCI; VI HO DETTO CHE SIAMO ALLA DERIVA! CI ARRENDIAMO!!!”

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM

Kastar “E adesso chi diavolo….!”

Anomander “Sono quei sei nuovo, fuoco a distanza lunga, nessun danno”

Kastar “Oh porcaccia! Ecco, lo sapevo…ISD 1 ‘CONQUEST’ SUL RADAR!”

I tie, per un attimo, sembrano cessare il fuoco. Comandi vanno e vengono dalla loro radio alla plancia della Conquest, Talidion deve essere indaffaratissimo a decidere che cosa fare. Nessuno sa se si rende conto del tipo di preda che ha ri-trovato. Se la risposta fosse si, la resa equivarrebbe a torture e infine morte in qualche cella dello Star Destroyer…o peggio. Max, indaffarato al deflettore, tenta una nuova routine di comandi e l’energia degli scudi fluttua, ma in ALTO! Il deflettore torna ad un livello decente mentre la NOVA STAR, pilotata da Anomander, sembra andare alla deriva ruotando sul proprio asse.

Nessuno sa se i Tie abbiano sentito la comunicazione o no, sta di fatto che si affiancano ed accodano alla NOVA STAR, a coppie, e con tutti i sistemi elettronici di puntamento agganciati.

“Distanza dal balzo….42 secondi…” bisbiglia Max, ripetendo tra se e se il calcolo del navicomputer. Sapere esattamente quanto tempo manchi alla morte o alla salvezza, fa precipitare tutti nel silenzio assoluto. Nella buia cabina, solo i ledi azzurri e verdi illuminano i profili imperlati di sudore dei quattro.
Lo ISD apre un canale: “"Navetta ribelle, desistete immediatamente. Verrete scortati a bordo della Conquest o abbattuti”

“Scudi al 90%...bisbiglia Max”

I sensori dei caccia TIE indagano sulle emissioni di energia della NOVASTAR e così la Conquest. Troppo rozzi quelli dei TIE, troppo lontani quelli dello ISD, la fluttuazione passa inosservata.

“Tie fighters a 2 unita’. Conquest a 19 unita’…occhio alle batterie prodiere…Scudi al 100%...ora o mai più, amici…”

Anomander stringe le labbra e mormora “OK…3…2…1…POWER UP!!!”

“Tie in formazione. Sulla CONQUEST ci hanno agganciati. Avverto una fortissima emissione da tribordo. Ci hanno puntato 40 batterie turbolaser!” dice Kastar


Anomander: “Riprendo l’evasione, tenetevi!”
Kastar: “Apertura ugelli, nebbia Aerosol FUORI!”
Max: “Scudi ed armi operativi!”
Anomander “Sono in tre formazioni! Devo metterli uno contro l’altro…”
Kastar: “Fuoco in arrivo!”
Max: “Deflettore intero, in ricrescita. Copro tutti gli archi, niente double back, una bordata sola della conquest e siamo cenere! Meno 32 secondi al balzo, Iperguida calda!”

Kastar: “CONQUEST: 19 unita' ! In avvicinamento!”

Anomander: “Sono quattro isolati e sparpagliati, una coppia ed un tripltto, in fiancheggiamento e dogfight…MERDA!!!”
Kastar: “Tranquillo, l’Aerosol ci ha protetti. Lo scudo e’ come nuovo. Gli blocco il sistema di puntamento. Vediamo come funziona questo Jammer! Speriamo che non frigga anche noi! Jammer…VIA!”
Max: “Siamo puliti! Scudi al 92%”

Nei quadri comandi dei caccia tie esplodono fontanelle di scintille bianche, per via dell’onda Jammer mandata dalla nova star, un impulso conico dal colore indaco intenso, pieno di fulmini viola.

Kastar “Sono senza FIRE CONTROL…attaccano…Mancati! Occhio alla conquest. Turbolaser in power up….”

Quattro batterie prodiere di turbolaser ed altrettante di cannoni ionici vomitano il loro fuoco verso la NOVA STAR. Le manovre evasive e la distanza per adesso sembrano tenere in vita il suo equipaggio.

Max: “Meno 25 secondi al balzo. Resistete ragazzi! Ce la dobbiamo fare! Che la Forza sia con noi…Scudi al 100%...MINE A GRAPPOLO…FUORI!”
Un grappolo di una mezza dozzina di piccole boe ovali esce da un portello nella poppa della NOVA STAR. Un piccolo repulsore le mette in dispersione. Formano una tela fitta e sono sensibilissime. AL passaggio dentro la rete, i caccia tie le fanno detonare. Tre di loro sono danneggiati ma nessuno e’ stato colpito in pieno e proseguono la manovra

Kastar: “Fuoco in arrivo dalla Conquest!”

BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOMMMM

Kastar: “PORC! Danno da ionizzazione minore!!!”

Max: “Tranquillo, non ha passato lo scudo ma di poco. Siamo praticamente senza deflettore! Anomander dammi del tempo, devo ripristinarlo!!!”

Anomander: “Quanto manca?”

Max: “Meno 17! Scudi in crescita, mine…FUORI!”

Dovendo evitare un secondo cluster dei minacciosi ordigni che galleggiano nello spazio, i Tie hanno difficoltà a restare agganciati alla NOVA STAR
I tie fighters (NON provano la formazione, ma tentano di AGGANCIARVI (pursuit) individualmente). Tre dei piccoli starfighters passano troppo vicino ad una mina, e la detonazione e’ sufficiente a spezzarne due ed a danneggiarne un terzo che, persa una delle sue ali esagonali, vola impazzito alla deriva. Solo uno dei tie riesce a continuare l’agganciamento alla NOVA STAR e apre il fuoco con i sistemi di mira che lampeggiano di rosso.

La prima raffica prende il deflettore sulla fusoliera, praticamente in pieno ed a punto in bianco

Max: “Colpiti! Deflettore giù al 20%...COLPITI DI NUOVO…danno allo scafo!!!”

La Nova STAR sbanda pericolosamente. La raffica di laser binato ha preso in pieno la schiena della nave, aprendo una delle paratie corazzate e friggendo una quantità impossibile di circuiti.

Kastar: “Fuoco dalla Conquest! Occhio! Non adesso…non adesso…non adesso….ok, mancati! Siamo ancora troppo piccoli, veloci e lontani!”

Anomander: “QUANTO MANCA!?”
Maximillian: “13 secondi e 2. Scudi a 31%. GRAPPOLO MINE …FUORI! Era l’ultimo ragazzi!”
Kastar: “TI aiuto io…li vedo sul sistema di puntamento. NEBBIA AEROSOL…FUORI! JAMMER…VIA!

Un due Tie riescono a scampare allo sbarramento di nebbia chimica ed alla rete delle mine. Due vengono messi fuori assetto dalle detonazioni, distanti, delle mine. Il loro fuoco combinato pero’ non va a segno. L’impulso elettromagnetico del Jammer ha fatto sparire la Nova Star dsi lor mirini e sparando a vista non sono riusciti a mettere colpi a segno.

Kastar: “CONQUEST: 7 UNITA'” la sagoma dello Star Destroyer e’ talmente vicina che ormai proietta la sua ombra sulla NOVA STAR, mettendosi controsole. “Nebbia Aerosol a disperione…VIA!”

Kastar: “Merda…colpo ionizzante a segno!!! L’aerosol lo ha disperso ma siamo praticamente senza deflettore!”

Max: “Tranquillo! Mancano solo sei secondi! Lo tengo lo tengo….ANOMANDER non sbagliare proprio ora!”

Anomander: “Non posso! Stiamo per attivare l’iperguida, la nave rallenta e va dritta per qualche istante…saremo un bersaglio immobile!!!”

Max lavora come un pazzo al computer per ripristinare il deflettore e annullare la ionizzazione dei sistemi. Improvvisamente pilotare la nova star e’ diventato impossibile. Va dritta come un blocco di ferro senza controllo. I tie fighters si aprono a rosa e tornano per una corsa d’attacco da direzioni multiple. Sopra di loro si allunga l'ombra dello Star Destroyer. Il G-counter dice che manca davvero pochissimo ad uscire dal pozzo gravitazionale di Tatooine.

Maximillian: “Falsi bersagli, preparo il missile ionico”
Anomander: “Hodi nuovo motore. Grazie MAX!” La nave riparte a razzo
Max: “Scudi al 10%! – 6!

Tie fighter in arrivo

-5!

I tie fighters aprono il fuoco a volonta' , Anomander lo evita di un soffio.

- 4!

Kastar: “La conquest e’ a 7 UNITA! Raggi traenti in carica. Raffica in arrivo!”

-3!

Kastar: “Falsi bersagli emessi!”

Una nuvola di piccole sagome esce da un portello sulla schiena della NOVA STAR. Si gonfiano diventando enormi canotti che emettono intense radiazioni infrarosse.

-2 secondi!

[HYPERDRIVE ENGAGED…..]

Kastar: “La Conquest apre il fuoco!”

Le raffiche sono ormai troppo vicine per evitarle. E’ una pioggia di laser e radiazioni ioniche. Molte si fermano contro i falso bersagli La nube di Aerosol circonda la Nova Star, assorbendone un'altra parte, ma la prua triangolare dello ISD e proprio sopra di loro.

Kastar: “Colpiti! Colpiti in pieno…ionizzante”

Gli scudi vengono AZZERATI! L’energia ionica frigge i sistemi, spegnendo la Nova Star a 2 secondi dal balzo nell’iperspazio. Max freneticamente by-passa un sistema e devia l’energia dal supporto vitale delle aree inutilizzate all’Iperguida ed ai motori sub-luce. Gli scudi salgono ma è una difesa patetica a questa distanza dalla Conquest.
Senza nemmeno pensare, disperato e sicuro di essere ormai cenere stellare, Max colpisce con un pugno il pulsante di rilascio del missile ionico. Il siluro esce dall’alloggiamento ventrale e sfreccia verso la Conquest; lo Star Destroyer è un bersaglio immenso, tanto impossibile da mancare quanto da danneggiare. Una leggera scarica di energia azzurra sul deflettore prodiero della Conquest e’ tutto ciò che la devastante esplosione riesce a produrre. I tie fighters non stanno certo a guardare e la Nova Star inizia a tremare sotto le raffiche che si abbattono su di lei. Lo scudo è perso e i laser aprono squarci nelle lamiere della corazza. L’integrità dello scafo è ormai quasi compromessa quando le stelle cominciano ad allungarsi ed a roteare nel loro campo visivo. Dalla prua della Conquest si vede lo spazio che si distorce davanti alla sagoma della Nova Star ed il trasporto che si allunga all’impossibile, per sparire ad una distanza inimmaginabile nel giro di un battito di ciglia.

[RAPPORTO FINALE
Scafo: danneggiato al 52 %
Scudi: azzerati.
Armamenti: azzerati.
Iperguida: sovraccarico leggero. Attivata e operativa]

-------------------------------------------------------





Ziolex: Maximilian Bladesmith
Scorrono le stelle, il silenzio dell'abitacolo è rotto solo dai respiri e dal ronzio elettronico.

Poi un urlo "URRAH!!!" libera la tensione del minuto più lungo della nostra vita. Mi abbandono contro il sedile, riprendo fiato ed allento i muscoli.
*Quanto siamo stati fortunati. La Forza è con noi. Solo lei può operare un simile miracolo.*

Ripenso all'inseguimento e parlo a mezza voce quasi avessi paura di svegliarmi da questo sogno di fuga:
"Il bluff più tirato della storia < Ci arrendiamo. Maledetti, ci avete preso, non abbiamo più timone > Kastar sei grande e Anomander sei un gran pilota"

Sorrido mentre mi avvicino all'esausto Fuinn.
Prendo la gemma di Momaw e vi canalizzo la Forza per ridare energia al sindo.
*Vittorie come questa devono essere impresse a fondo nella memoria, diventeranno la guida di speranze future...*


Ashtarazor
00martedì 24 luglio 2007 17:08
Fuinn Aldarien
Una sensazione di benessere caldo e avvolgente si diffonde dalla gemma dello jedi..
Un respiro profondo, e i nodi aggrovigliati nel torace e nel ventre si sciolgono d’improvviso.
Le sensazioni di dolore sono ora molto più sfumate e sopportabili. Fuinn Respira più liberamente e con sollievo.
Sta molto meglio. Ora deve solo riposare e recuperare le forze. E bere..
E farsi curare..
Quanto durerà, ancora..


Le stelle, fuori, scorrono silenziose e veloci.
Strisce brillanti di luce bianca e azzurra che tracciano su un cupo infinito la pace immensa e sconvolgente dell’Iperspazio.

Il sindo guarda, affascinato, colpito da tanta bellezza. Le aveva già viste, ma non così, fulgide e veloci come su questa nave.
Valeva la pena intraprendere un viaggio del genere soltanto per arrivare a questo.
pensò chiudendo gli occhi.
Li riaprì dopo poco.

Un segnale acustico dalle apparecchiature segnala un primo rapporto dettagliato dei danni.
La faccia dei compagni di nuovo tesa, mentre pensano a come fare per le riparazioni.

Fuinn non può farci niente e si accomoda meglio sulla bianca poltrona in plastica autoadattante, cercando di rilassarsi di nuovo. Dopo un po’, dal trasparente monitor centrale della plancia, si avvia una ricostruzione olografica che ripropone in base alla rielaborazione dei dati di bordo tutte le fasi dell’inseguimento.
per tutti gli altri è praticamente routine..
Fuinn invece che non ha mai visto niente del genere ci rimane incollato. e osserva pieno d'interesse la riduzione in scala della Nova Star mentre si allontana da Tatooine, la faccia del pianeta che progressivamente si rimpicciolisce, le manovre delle altre navi, l'Imperial Star Destroyer nella sua sagoma maestosa, zoom, ingrandimenti, incomprensibili grafici, mappe e analisi statistiche delle distribuzioni dei colpi, le possibili modifiche di manovra, scenari alternativi, per lo più disastrosi, sopra la registrazione delle voci fredde e concentrate di chi era in plancia a pilotare.

Fuinn fino a quel moemento non si era pienamente reso conto di quanto era successo.

Evoluzioni pazzesche, a rivederle a freddo..

Per il Cielo e per la Terra..
eravamo davvero lì sopra..? incredibile..
Ce l’abbiamo fatta..
a un pelo dalla morte..
pensa fuinn con un misto di ammirazione e spavento.

Chissà se avrebbe potuto imparare a pilotare così un giorno lontano..


Una fuga sconvolgente.
Mai un sindo aveva assistito ad un combattimento stellare come quello.
Ma soprattutto, mai ne aveva preso parte..
Fuinn rabbrividì.
Le battaglie del cielo...
I guerrieri delle stelle..
dunque erano questo..

[Modificato da Ashtarazor 24/07/2007 23.11]

Mumak
00martedì 24 luglio 2007 20:20
Anomander Reik
*dannazione! c'è mancato poco... anzi no, probabilmente questo è l'unico universo parallelo in cui l'abbiamo scampata... mi spiace per tutti i miei alter ego ma se così deve essere...*

Anomander non ha certo tempo da perdere a riguardare le manovre che ha fatto per togliersi dal mirino degli imperiali... le conosce a memoria, così come conosce alla perfezione l'esito di una qualsiasi variazione. è il momento di prendersi cura della nave e per farlo al meglio bisogna fare in modo che la proprietaria, colei che ne conosce ogni segreto sia cosciente e lucida.

*maledizione Ransee... dove diavolo... no, questo è l'induttore di fase, la scatola delle multichiavi... miseriaccia eccola... era sepolta dagli attrezzi per riparare la nave, questo ci dà l'esatta dimensione dell'amore per la Nova Star che pervade il suo capitano...*

"Max, Kastar, ho trovato la cassetta del pronto soccorso medico, dobbiamo svegliare Ransee per farci dire cosa e come è più importante riparare, non vorrei che all'uscita dall'iperspazio ci siano sorprese in attesa... e se ci sono, e sono dannatamente sicuro che ci saranno perchè abbiamo un debito con la fortuna, dobbiamo essere pronti..."

[Modificato da Mumak 24/07/2007 20.21]

ZioLex
00martedì 24 luglio 2007 23:51
Maximilian Bladesmith
"Ransee è stabile, ma è meglio farle un controllo."
Armeggio per qualche secondo col computer di bordo
"C'è una piccola infermeria, portiamoci anche Naim. Ma datemi un attimo."
Torno alla console, attivo i droidi per le riparazioni "Dovrebbero fare un buon lavoro."

Portiamo Naim e Ransee in infermeria.
Ransee non è in pericolo di vita, ma ci serve sveglia il prima possibile.
"Occupatevi di lei, io cerco come aiutare Naim."
Sistemo il datapad: molti collegamenti si sono con gli urti.
"Come immaginavo, la tuta ha quasi finito l'energia."
Vado a prendere l'armatura e sostituisco lo schienale "Energia ok, dovrebbe durare fino all'arrivo."

Faccio quanto posso per Ransee prima di tornare in cabina.
Osservo le stelle fluire intorno a noi *Come un grande mare senza boe...* "Accidenti"
*Paranoia o precauzione. Deciderò se trova o meno qualcosa.*
Riprogrammo velocemente gli ordini di un droide "Fatto, ora questa lattina comincia a cercare ed identificare ogni cosa di estraneo entrato nella nave entro 2 ore."

*Manca ancora una cosa da fare.*
Vado verso la zona di carico "Un droide sta cercando ogni oggetto estraneo alla nave, non preoccupatevi se vi si avvicina troppo." dico mentre prendo un telo dall'infermeria.

Entro nella stiva e mi avvicino al corpo di Forlorn.
Controllo i segni vitali, per essere certo della sua morte.
Stendo il telo e vi adagio il corpo dell'imperiale. Rimuovo con cura l'uniforme ed ogni oggetto dal suo corpo per poi avvolgerlo secondo vecchi insegnamenti
*Era un imperiale, ma gli devo il rispetto che si deve a chi conosce la Forza. Non potendo fare una pira funebre sarà la stella ad ardere il suo corpo, sperando che l'anima possa tornare pura.*

Un canto profondo esce dalla mia bocca.
*Una preghiera, un gesto di rispetto verso chi avrei voluto uccidere; stupirebbe il me stesso di una settimana fa, ma ora sento di essere di nuovo un Jedi e come tale devo agire.*
Giafo
00mercoledì 25 luglio 2007 18:42
Kastar Fabar
Il sudore imperla la fronte del cacciatore

*Mai come questa volta sono stato vicino alla morte e mai come questa volta le mie abilità allo stesso tempo hanno poco inciso sulla nostra salvezza ma ci hanno anche dato la possibilità di vivere..vivere ancora..*


Kastar si guarda intorno, guarda le stelle che si allungano e inizia a riprendere fiato

*E' durato poco ma è stato come perdere qualche anno di vita sperando nella resistenza di questa nave..e questa nave ha resistito*


I suoi occhi, ora più che mai stanchi, si poggiano sui compagni..

*Non molti crederanno che in così poco tempo siamo diventati tanto affiatati da sfuggire ad uno Star Destroyer imperiale senza armi o quasi...Sarà dura abbandonarli quando sarà il momento...*
Ossian77
00giovedì 26 luglio 2007 12:25
Master
Un lungo ed imbarazzato silenzio è la reazione naturale alla scampata morte. Troppa tensione, troppe emozioni. Qualche sorriso, qualche battuta, ma alla fine nessuno riesce a dire nulla. Troppe cose a cui pensare, meglio concentrarsi su compiti pratici.

Max attiva la diagnostica di base e scopre che ci sono in stiva tre droidi astromeccanici. Li rilascia e questi iniziano a dare una sistematina alla nave dall'interno, cercando anche eventuali radiofari

"Non potrebbe essereci uno di fuori di qui? Su esterno dilla Nova?"

"Non credo, Fuinn. Con tutti i colpi ionizzanti e non che abbiamo preso, immagino che tutto ciò che si trovava fuori sia stato fritto"
, replica Max, aprendo la porta scorrevole dell'infermeria, piazzata nel semipiano tra la plancia e la torretta.
I due adagiano prima Naim e poi Ransee su due lettini, collegandoli a degli scanner medici. MAx convince Fuinn a farsi dare un occhiata e non è felice di quel che dice lo scanner. I dati della clip preparata da Momaw (chissà come sta, poi?) inseriti nel medicomputer dicono che i reni di Fuinn sono molto affaticati, per qualche motivo. Il sindo si adagia su una sedia in infermeria, con degli aghi ipodermici che gli iniettano dei ricostituenti sistemici.

Max e Kastar si avviano poi alla stanza dove Forlorn è stato deposto ed avvolto nel lenzuolo.

"Aveva qualcosa addosso?" chiede Max

"Solo la pistola e questo tesserino" replica Kastar mostrando i suoi trofei, e rintascandoli rapidamente. "Indossa ancora una leggera armatura, sotto i vestiti. Ed ha una divisa di ordinanza Imperiale, modello super base, come l'ultima delle reclute. E poi, beh, ci sono gli innesti bionici nel braccio. Se non sono strani quelli! Non mi stupirei se avesse altri aumenti biomeccanici. Era davvero duro a morire e potrebbe avere deik lacci osteo muscolari, o dei polimeri dermali...A proposito...è...è morto davvero?"

"E chi può dirlo. L'ho collegato ad uno scanner medico, ma sembra in coma. In realtà il cuore batte, anche se con un ritmo più da ibernazione che da persona viva. Potremmo tranquillamente perderlo da un secondo all'altro..."


"Capisco. Beh, aspettiamo a spararlo nello spazio. Bastardo, ci ha fatto davvero sudare sangue. Non doveva aver capito che c'era anche uno jedi con noi. Teneva d'occhio solo Fuinn, e sai pechè? Secondo me perchè Jabba ci ha venduti, magari perchè si è sentito offeso dal nostro rifiuto di prestargli il sindo. Per fortuna che durante il cambattimento col rancor te ne sei stato buono, sennò addio sorpresa..."

"Ipotesi interessante"
conclude Max.

Poco dopo si ritrovano nei quartieri di poppa, in alto, dietro la torretta. Stanno consumando un pasto abbondante, ed n monitor a lato del tavolo li tiene informati su come stanno Fuinn, presente con loro a tavola, Ransee, che sembra essere ormai stabile, e Naim, la cui deteriorazione sembra rallentare un poco.

"Quando usciamo dall'iperspazio?" chiede Anomander

"Non si può abbandonare una rotta nel mezzo di un salto, non senza un punto di uscita di un qualche tipo. Rischiamo seriamente di perderci. Però non dobbiamo nemmeno uscire sopra Bespin. Io direi che possiamo ricalcolare l'uscita a 5, 6 gradi dalle boe magnetiche che delimitano il Sistema di Bespin, e da lì risaltare verso Alderaan. Ci vorranno circa altre dodici ore, se il Navicom
fa il suo dovere" rispose Max

"E tra un balzo e l'altro facciamo una scansione dello scafo ed un pò di manutenzione"
conclude il rosso "OK, mi sembra sensato. Vado a dare un occhiata agli scanner dei droidi, vediamo se lo scrambler ha trovato qualcosa sulla frequenza subluce"

Le ore passano tranquille, avvicinando la Nova Star al suo primo navpoint.
Ransee, quando ormai sono a destinazione, muove per qualche minuto gli occhi, per poi riaddormentarsi. E' ferita ancora gravemente, e preferiscono tenerla sotto sedativo per evitare che le ferite la facciano soffrire. Mentre Max le cambia la medicazione, rivive la scena del combattmento con Forlorn e si chiede se abbia fatto bene a scattare, se davvero non c'era modo di evitare che Ransee venisse aperta come un pesce. Fuinn e Naim sembrano stare abbastanza bene, mentre Forlorn mantiene il suo battito cardiaco da ibernazione, tenuto in coma dalle medicine per evitare che si svegli e per permettere al suo corpo di guarirsi da solo.

Prendendosi tutto il tempo che ci vuole, Maximillian e Anomander agganciano verso la fine del balzo il segnale delle boe elettromagnetiche di Bespin, una rete di congegni posta all'ingresso del sistema, che manda il suo segnale subluce per avvertire che stanno per entrare in un sistema neutrale.

Con un boato, la Nova Star esce nel buio della periferia del sistema stellare. L'astro di nome Bespin è poco meno di un puntino azzurro chiaro, grande come un cecio, all'orizzone.

I droidi, supervisionati da Max, si affretano ad andare all'esterno, sorretti dalle loro zampe magnetiche.

"Radar?" chiede lo jedi a Kastar

"Pulito, per ora. Anche la scansione fatta finora da buoni segni. Forse non hanno visto dove andavamo. Su Bespin non c'è un contingente, quindi anche se hanno le nostre coordinate ci devono inseguire di persona, e la Conquest è lenta, rispetto alla Nova"

"Ottimo"


Anche lo scafo viene riparato alla meno peggio. Sopratutto i sistemi di navigazione e il deflettore degli scudi. Non si fermano più di mezz'ora nello spazio aperto, costantemente attenti che il radar non porti loro sgradite sorprese.

"Ricalcolo il balzo per Alderaan" dice MAx

"Una volta lì?" interviene Anomander

"Si cercano gli xenobiologi che Momaw ed il dottore di Tatooine ci hanno consigliato, e si fa in modo di trovare una terapia per Fuinn e di pagare, e curare, Ransee. Le dovremo una quantità di scuse che non oso nemmeno pensare..." questa preoccupazione nuova sembra finalmente iniziare a pesare sulle spalle di tutti. Assunta per dare un passaggio è stata quasi sgozzata e la sua nave pesantemente danneggiata. Non sembra una situazione con molte vie d'uscita piacevoli.

"Coordinate trovate. Ci vorranno 10 ore e 43 minuti esatti. Inserisco l'iperguida se i droidi sono tutti dentro" dice Max

"Confermo, tutti dentro" dice Anomander sbirciando in un monitor

"Allora via!"

Un nuovo stacco, un nuovo suono ronzante e sempre più acuto, e di nuovo le stelle che si allungano. Con una esplosione ed un flash bianco, la Nova inizia a percorrere le correnti della IV dimensione, sfrecciando verso Alderaan. Nessuno li stava inseguendo, e nessuno li sta aspettando.

* Ce l'abbiamo fatta...stavolta è vero. E' finita, pensa Kastar *

[Modificato da Ossian77 26/07/2007 18.16]

Ashtarazor
00venerdì 27 luglio 2007 11:27
Fuinn Aldarien
Eppure.. ho come una sensazione di disagio.. non so.. c’è qualcosa che..
ma no..
sono solo stanco..
va tutto bene..
ho solo bisogno di riposare..

...

...

Ma perché.. perché dovrei rinunciare a lei? No.. Non posso.. non posso.. è lei la forza che mi fa andare avanti..
Il motivo per cui ho iniziato.. Non posso..

...

Distacco? assenza di emozioni, Desideri, affetti, legami, amicizia, amore.. ?
no, no.. non sono mai stato veramente d’accordo su questo..

non è.. umano.. tagliare tutto questo per sempre.. non ha senso.. questa è solo un regola.. una regola di carattere.. generale.. per salvaguardare i più, durante l’apprendimento iniziale.. per tutelarli da loro stessi.. perchè in principio ne verrebbero trasportati.. divorati da loro stessi nell’illusione di essere più potenti..


è solo un regola, tramandata per tradizione.. senza conoscerne il motivo.. Gli Anziani non avevano capito..
è solo una sicurezza per chi comincia.

ma a uno stadio avanzato..

di certo non ci si può limitare.. non ha senso.

è solo la concentrazione che conta.. la concentrazione e il dominio del pensiero..
il controllo sulle sensazioni.. in qualunque circostanza..

La paura e il dolore deconcentrano.. e possono condurre alla perdita di controllo..
È solo questo il rischio.. farsi dominare.. trasportare.. usare..

Ma è solo un problema di capacità..
ora so.. che le emozioni possono essere controllate e sfruttate..
è solo più difficile..
perché per loro natura esse sono più facili da scatenare senza freni..
e per questo più pericolose.. la Forza liberata senza controllo può essere devastante.. e consumare anche chi ne fa uso.. soprattutto se generata dall’odio..

ma farlo nel modo giusto è possibile..
richiede solo un grande sforzo di concentrazione.. e purezza d'intenti.
e io posso farlo.

Abbandonarsi ad esse è più facile.. ma distruttivo e oscuro..
Controllarle invece è più difficile.. poiché sono.. mutevoli.. imprevedibili..
Ma farne uso per amplificare la Forza che esse consentono di attingere, conduce ad un risultato più efficace.. più completo..

anche se molto più difficile.
ma è possibile.
Si.. questa è la via..
Non rinunciare ad esse.. ma esserne libero.
Lasciarle fluire, ma restare impermeabili e usarle per catalizzarne i poteri.

poiché esse sono canali come gli altri..
anzi.. ancora più potenti.. e dunque, sebbene più difficile da gestire.. adeguatamente.., più efficaci.
non è impossibile.
è un cammino, posso farcela.
La concentrazione sia come l’alveo di un fiume.
Il controllo, un argine.. il dominio, la diga da cui attingere..

Che fluiscano pure intorno a me..

Solo un debole sceglierebbe di rinunciare ad un utilizzo più completo ed efficace della Forza solo per paura di fallire..

Ora ho capito..

La salverò, a qualunque costo,
ma non rinuncerò a lei..
Mai.

[Modificato da Ashtarazor 27/07/2007 12.09]

Giafo
00sabato 28 luglio 2007 10:41
Kasta Fabar e Fuinn Aldarien
*Finita...Finita per ricominciare ancora una volta, per ricominciare a camminare solo in questa Galassia*



Il cacciatore è stanco come è ovvio che sia ma sulla sua mente preme una stanchezza ancora più grande

*Avevo promesso di aiutarlo ancora, aiutare a salvare i suoi compagni, aiutare a salvare la sua famiglia ma ora..Ora non è più possibile*


La mano di Kastar sfiora il suo collo seguendo il corso di quella strana cicatrice

*Non posso occuparmi della sua famiglia ora che ho l'opportunità di salvare la mia,si..Salvarla nella mia mente...Vendicarla*

Due nomi rimbalzano con prepotenza nei pensieri di Kastar: Secura e Forlon. Carnefice della sua famiglia e luogo dove lo potrà trovare..

L'umano fa qualche passo in direzione di Fuinn pronto a parlargli

*Deve sapere, capirà..Sempre se è in grado di concepire la vendetta*

"Come va Fuinn? Vedrai che presto il tuo amico e tu starete molto meglio, ci sono molti medici dove stiamo andando dotati di ottime attrezzature e i fondi per curarvi non mancheranno..te lo garantisco"


Ancora un passo, ora Kastar è davvero molto vicino a Fuinn e lo guarda dritto nei profondi occhi

"So che ora farai di tutto per salvare i tuoi amici, per salvare gli altri tuoi simili ma ora non sei in condizioni per farlo. Ora devi rimetterti davvero in sesto, hai una sola vita, una sola occasione per salvarla e se davvero tieni a loro dovresti assicurarti di essere davvero al pieno delle tue forze prima di imbarcarti in una missione ben più pericolosa di quella che abbiamo appena concluso...Fermati su Alderaan tutto il tempo necessario per rimetterti in sesto e solo quando sarai al 100% inizia a pianificare un piano sicuro per salvarli..Non puoi sperare di liberarli solo seguendo l'istinto. Una volta arrivati su Alderaan vi saluterò per concludere alcune cose..Appena avrò finito tornerò da voi e sono sicuro che nel frattempo ti sarai rimesso in sesto e insieme finiremo ciò che abbiamo iniziato"

Una voce limpida, sicura..l'ennesima recita.

*Perchè? Perchè non riesco a cambiare la mia natura..Questi uomini mi sono stati fedeli anche senza conoscermi e ora io mento..Mento loro per nascondere me stesso e la mia missione..Maledetto!Maledetto sia Olis Inth e le sue menzogne..Maledetto me*


Un sorriso compare sul volto di Olis...mentre su quello di Kastar sarebbe comparsa una lacrima di rabbia.

*Due volti di una stessa moneta...*



"Vai.. dove credi.. giusto, Kastar. Io fa.. quello.. che deve. Quando verrà momento.. saprò."

Lo sguardo del sindo è ancora lontano. Un ombra velata sul suo volto immobile..

"Che la luce guidi.. i passi di te.. e di tutti noi."

* ..no, non è stanchezza.. è come una pessima sensazione di.. urgenza.. *

ZioLex
00sabato 28 luglio 2007 13:02
Maximilian Bladesmith
Ascolto le parole di Kastar
*Si, come no. Andrà da solo per la sua vendetta e FORSE tornerà.*

Rispondo anche se le parole non sono rivolte a me
"E' stato un onore combattere con te, vedi di non essere tanto stupido da imbarcarti da solo in una missione ad alto rischio solo per vendicarti, non è conveniente. Ma ti capisco, forrei poterlo fare anche io." sorrido guardando l'amico dritto negli occhi
Tornando ad un tono pratico "Io mi muoverò con Fuinn e Naim; in tre o in cinque le probabilità di essere trovati non cambiano di molto."

Torno in cabina e per sicurezza mi metto a calcolare il punto di uscita ed un nuovo vettore di fuga nel caso che quel verme di Jabba ci abbia venduti.
"Se Jabba ci ha venduti ci aspetteranno ad Aldeeran, ci è sfuggito al palazzo del verme. Dobbiamo solo sperare che non sia così, altrimenti i crediti di Kastar saranno controllati ed inutili." dico alla plancia.

Rilassato un poco penso a Ransee
*Quasi moriva per colpa mia, avrò agito male? Non credo. L'avrebbe uccisa comunque; mi ha gettato quello che credeva un cadavere, solo grazie alla Forza l'ho salvata.*

Ora mi resta solo una cosa da fare, chiamo Kastar ed Anomander in cabina con la scusa di controllare dei dati, non voglio che Fuinn o Ransee possano sentire.
"Ho assoluto bisogno di sapere se potete contattare i ribelli o qualcuno vicino a loro, tre Jedi vagabondi prima o poi si fanno notare. Ci serve protezione e supporto. Sopratutto perchè andremo a liberare Shaya, ovunque sia."
*Datemi una speranza, vi prego.*
Mumak
00domenica 29 luglio 2007 15:36
Anomander Reik
*ci siamo...*
"i ribelli? Aldeeran è grande, ed è ancora relativamente sicura, non credo che vi sarà necessario contattare la ribellione... per quanto mi riguarda sparirò nei meandri del pianeta, ci sono molte cose che so fare e non sarà difficile ricostruirsi *l'ennesima* una vita. il problema in effetti è Fuinn, e con lui Naim, ma confidando nelle vostre arti potreste organizzarvi da soli... nonostante ciò... beh, ecco... vi lascerò un contatto, una persona che può aiutarvi a trovare la strada che mi hai appena indicato. ma se fossi in voi la intraprenderei solo in caso di grave necessità, e poi qualcosa mi dice che anche Ransee ha i contatti giusti... la sua nave 'odora' di ribellione..."

il rosso afferra il suo zaino chincagliante e da una tasca laterale estrae un chip di memoria e lo consegna a Max

"ecco, qui ci sono le informazioni e il modo di contattare una frangia... ehmmm... particolare della ribellione. la persona in questione è un mio amico sin dai tempi dell'università, non vi faranno problemi... solo, dovete dirgli... che vi manda Ganoes. non preoccupatevi per il chip, è monouso quindi in seguito non potrò utilizzare quelle stesse informazioni per contattarvi... ma ho comunque altri metodi"

il rosso non aspetta la replica del jedi e con un'occhiata significativa a Kastar torna in infermeria ad occuparsi, per quanto può, di Ransee nella speranza che torni cosciente prima possibile e lo aiuti a conoscere i vari angoli bui della Nova Star
Ossian77
00domenica 29 luglio 2007 15:42
Master
Il segnatempo indica che Alderaan è ormai prossimo. Mancano meno di due ore al disinserimento automatico dell’ Iperguida, e poi la Nova Star sfreccerà sulle distese verdi ed azzurre delle praterie a Nord di Alderaan City. La tensione che se ne va, le energie ripristinate dal riposo, dal cibo e dalle medicine, aiutano persino a fare un sonnellino.

Tutti assaporano il momento; per Kastar, che una volta venne qui su Alderaan con la famiglia a seguire la stagione teatrale, la bellezza e l’incanto del pianeta delle Arti e della Cultura hanno un fascino tutto speciale. Ah, come si erano divertiti assieme. E la figlia dell’Ammiraglio Namara? Che storia avevano avuto! Lei era alta quasi quanto lui, ed aveva profondi occhi color cobalto. Anche ora, tanti anni dopo, Kastar non ha difficoltà a ricordare la sensazione di seta sotto le dita al contatto con quella pelle azzurro pallida, talmente liscia da sembrare fatta di aria. Fu forse la prima volta in cui Kastar provò un sincero dolore ad interrompere una relazione. E la rissa con il fratello del sindaco? HA! Un ragazzino che sfidava a duello un uomo di 40 anni! E quello che accettò la sfida! Fu proprio Tal’diro a salvargli la vita, facendo da paciere. Dove saranno ora? Forse lui insegna ancora storia ai ragazzi della scuola di Scienze Nautiche, forse lei si è sposata, forse ha dei figli. Forse ha fatto quel viaggio assurdo verso il sistema di Hyego, a cercare gli ‘angeli’, come diceva di voler fare…
Anche Maximillian ci è stato, una volta. Ci si nascose per quasi sei mesi, sfuggendo ad un Inquisitore particolarmente zelante. Ci atterrò con una vertebra schiacciata, una caviglia storta e la spada laser senza energia per quanto l’aveva dovuta usare. Fu doloroso ammettere che anche quel nascondiglio era ormai bruciato e che, per non mettere nei guai chi lo aveva aiutato, era giunta l’ora di andarsene, di tornare allo squallore dei vicoli di Nar Shadaa e Nal Hutta. Jarek, lo Jedi Oscuro, e la sua squadra di tirapiedi prima o poi lo avrebbero stanato, ed avrebbero fatto male, molto male ai suoi protettori. Li avrebbero uccisi tutti, probabilmente. Eppure sentiva che, anche tanti anni dopo la fuga, i pensieri di quella famiglia che lo aveva nascosto per tanto tempo erano stati sempre con lui.

Anomander ci aveva fatto un semestre, all’università di Alderaan, facoltà di biologia molecolare. Un programma di scambio culturale, per giovani promettenti ma con poche risorse economiche. Sei mesi memorabili. Sei mesi di amicizie che, quando il disastro aveva distrutto la sua vita, era stato costretto a trascurare ed infine a dimenticare. Chissà se Reynard studia ancora là? Voleva fare un dottorato in Fisica dello Stato Fluido…stava con quella ragazza, Blina, capelli rossi come Anomander, faceva delle battute incredibilmente pungenti, in assoluto la persona più sarcastica che aveva mai incontrato. Sembravano una bella coppia…ma era tanti anni fa…E la caffetteria?
Hecoas aveva sempre quella scorta speciale di caffè al seme di doh, che teneva apposta per lui. Hecoas… Quanti anni avrà adesso? 38? 40? 45? Aveva una bambina allora…adesso le staranno ronzando attorno i primi ragazzi, e magari avrà dei fratellini…

Per Fuinn Alderaan è solo un nome. Un approdo, una speranza. Il pensiero di salvare Shaya e Naim è l’unico appiglio che gli consente di non disperarsi. Perché tutti i piani, le idee, le buone intenzioni sugli amici e su come usare la Forza tramite le emozioni, svaniscono al pensiero che il destino è stato semplicemente ingiusto, che forse Ardan non esiste già più e che i suoi amici sono morti nel dolore, sperando che lui tornasse, e che non ‘è mai stata speranza, e che lui, infine, morirà della malattia che lo divora da dentro molto prima di avere una possibilità di cercare Shaya. Eppure, la consapevolezza che le sue lancette biologiche corrono, gli da a tratti una dolce sensazione, come se la condanna a morte, anche ora che sono nello spazio, rendesse ogni pensiero, ricordo e sensazione più intensa e carica di significato.

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“Max? Max, che hai? Max rispo…oh porc…KASTAR! Corri qui! Max si sente male…”

“Vieni TU qui…Fuinn…Naim…Dannazione, tutti i parametri sono sballati! Ma che succede?”


Il pilota ed il cacciatore non possono fare altro che assistere impotenti mentre la linea vitale di Naim precipita e si appiattisce…mentre Max si accascia sulla sedia ed infine a terra come un burattino senza vita, mentre Fuinn, semplicemente, cade in ginocchio e poi faccia a terra. Non hanno nemmeno il tempo di lamentarsi di quanto sia ingiusto il destino, proprio ora che ce l’avevano fatta…

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E’ un attimo, e poi l’onda di pensieri arriva. E’ come essere travolti all’improvviso da un muro di mattoni. Nessun preavviso. Un ombra. Un movimento. Una sensazione. Niente. Solo il dolore. Il dolore di…miliardi di esseri viventi. Ognuno un ago che si conficca nella carne. Il dolore di chi vede il cielo diventare verde. Di chi vede per un istante l’amata o l’amato prima della fine. Mai, mai scorderanno l’attimo. La terra che tremò. L’aria che si incendiò…e poi…silenzio…
L’annientamento totale. La vita spezzata. La Grande Forza insultata e macchiata da uno sterminio insensato ed istantaneo. I pensieri interrotti a metà, affogati nel dolore, nella paura e nel panico, nell’oblio, nel fuoco, nelle macerie sparate in tutte le direzioni. Nei pezzi di corpi umani che ti arrivano addosso prima che tutto diventi finissima ed impalpabile cenere, polvere stellare, atomi e ioni che prima erano uomini, donne, bambini, anziani, animali, piante, fiori, libri, oceani, nuvole...


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Ossian77
00lunedì 30 luglio 2007 12:50
Master
Fuinn Aldarien, Il Custode del Tempio...

Un freddo alito di morte..Il buio improvviso.. un attimo di sospensione del tempo. Una depressione nello spazio. Poi la lacerazione.. un flash abbagliante..l’anima strappata dal corpo, spazzata via come un aquilone lacerato dal vento..

E i suoni. Tanti suoni.. roventi.. ululanti, senza senso, in un vortice impossibile di dolore straziante. Volti. Volti e ancora volti di disperazione dolore, fuoco, calore insopportabile..

Dolore..Dolore…Dolore..

L’incubo..Davanti a te, tra ombre scure e oleose in una nave stranamente vuota, un corpo riverso per terra, senza vita tra macchie di sangue rappreso. Lo guardi, fai per avvicinarti.. per toccarlo, quando improvvisamente lo riconosci. È il tuo..

Sconvolto, porti le mani alla gola, vorresti gridare.. scuoti la testa in un ultimo respiro convulso, soffocato dallo stesso orrore che ti assale di colpo. Vorresti avvicinarti.. recuperare il contatto.. annaspando, ma non puoi. Non puoi.. muoverti! Paralizzato in tutto il tuo essere.. nulla può uscire dalla tua bocca spalancata..nessuno può sentire l’urlo della tua sorda inutile disperazione..Un incubo si agita dentro di te, intorno a te.. dietro di te..Un vento fortissimo.. solido.. pungente, ti sta trascinando via.. in spiredi angoscia inesorabile, verso il vuoto vertiginoso che sai essere alle tue
spalle.. lo sai.. e non c’è nulla a cui puoi aggrapparti.. nulla se non il tuo stesso corpo davanti a te.. ma per quanto ti sforzi non riesci adavvicinarti..un unico filamento di luce argentea si tende sottile tra ciò che percepisci come te stesso e il tuo corpo senza vita riverso, davanti a te, ma sempre più lontano..

Sospeso a quel tenue filamento, sai che si spezzerà tra pochissimo.. sai che stai per cadere in un abisso senza ritorno..E intanto qualcuno ride, intorno a te..Orrore.. panico.. sono solo parole che non hanno più senso rispetto alla misura di ciò che provi. Filamenti infiniti di densa nebbia scura si proiettano velocissimi contro di te, ti attraversano il volto, ti trascinano, ti si appiccicano, ti
travolgono furiosamente.. Non hai speranza.. non ne hai mai avuta, in fondo. non puoi resistere.. Il buio ti sommerge.. soffocandoti come un rovente liquido denso.. Il tuo ultimo urlo si perde in un vento di tenebra, mentre nel baratro in cui precipiti ribolle la desolazione del nulla.
Ossian77
00lunedì 30 luglio 2007 13:23
Master
Kastar e Anomander non credono ai loro occhi. Per un attimo, il respiro di Fuinn si arresta. Poi intuiscono che ha solo rallentato, tantissimo, molto al di sotto della soglia di sopravvivenza di un essere umano. I due sindi, nelle luci attenuate dell'infermeria, brillano di una iridescenza purpurea. Sono pallidi, pallidissimi. Poi Naim il respiro di Naim, anch'esso rallentato ben più del normale, tarda. Tarda. E infine, non arriva.

Maximillian, incespicando, li raggiunge dalla plancia, ancora stordito e confuso, ma vivo.

Kastar, lo spietato cacciatore di taglie in cerca di vendetta. Anomander, l'ecoterrorista che ha stroncato vite e distrutto palazzi per anni.

Maximillian Bladesmith, lo jedi in fuga da se stesso e dall'impero. Tutti hanno un tuffo al cuore e quasi svengono quando Naim, inaspettatamente, si alza dal suo lettino.

I tre sono paralizzati dalle emozioni. Anomander guarda lo scanner medico con il nome di Naim che lampeggia. Piatto come una tavola. Il sindo, altissimo e scuro di capelli, li guarda con uno sguardo pieno di tristezza e compassione, ma non dice una parola.

*Non può essere...il suo cuore...è fermo...ma che succede? Non capisco...ho paura *

I tre stanno piangendo. Non sanno nemmeno loro perchè, ma piangono e non riescono a parlare, o a muovere un solo muscolo. Il sindo, dall'alto dei suoi due metri, è colmo di dignità e forza d'animo, un re tra i re. Si siede sul bordo del lettino di Fuinn e la luminosità di entrambi si accresce di un pò.

"Naim..." riesce a bisbigliare Max, la voce rotta.

Il sindo guarda il suo fratello d'armi per un lungo attimo, e gli posa una scheletrica mano sul cuore. La tuta nera da assaltore, trasformata in incubatrice, cade male sulla sua figura deperita e smunta. Naim non piange, ma si capisce che sta ricostrendo mentalmente quello che è successo. Ricordi. Voci. Frasi udite durante il coma su Tatooine. L'assenza di Shaya ed Imad. La nave, non la Maine Tai', tre stranieri, anzi, quattro, con Ransee. Capisce, ed accetta. Il suo cuore ancora fermo.

Si distende di fianco al suo fratello, persino per il suo corpo smunto quasi non c'è spazio nell'angusta branda. Si distende di fianco a Fuinn e lo abbraccia. Chiude gli occhi. Finalmente tra un lungo, profondo respiro. UN solo BIP giunge dallo scanner. Una speranza? No...solo una illusione. Ad occhi chiusi, Naim rilascia il respiro, stringendosi a Fuinn, e scomparendo in pochi secondi. Prima traslucido, poi trasparente tanto che si vede il letto sotto. Poi, è andato. La tuta da assaltore giace, vuota, ai piedi di Maximillian.

BIP....BIP...BIP...10/60...il cuore di Fuinn, debole, c'è ancora...
ZioLex
00lunedì 30 luglio 2007 15:03
Maximilian Bladesmith
Osservo il chip di Anomander *Da solo potrei fuggiere e sparire, ma Fuinn e Naim hanno bisogno di me ... e io di loro*

Osservo le stelle scorrere, la tranquillità dell'iperspazio *Qui non si può combattere, le leggi dell'universo lo vietano. La tensione che viene meno, la fatica che pian piano lascia il corpo ... Che sensazione stupenda.*

Improvvisamente manca ogni cosa intorno a me. I cinque sensi come scollegati, il respiro fermo, ogni muscolo paralizzato.
Ma questo è solo la risacca, l'onda arriva dopo pochi istanti o molti secoli.
Sento madri abbracciare i figli terrorizzate ed altre che stanno partorendo
Sento uomini che tentano di proteggere i propri cari ed altri che bestemmiano al cielo
Sento amanti che si stringono per darsi coraggio ed altri nel mezzo di un amplesso che non si accorgono di nulla...
Sento sempre più voci, sempre più sensazioni, sempre più emozioni.
Come il lago che distrugge la diga e rovescia a valle tonnellate d'acqua, la Forza porta le essenze vitali col loro carico di esperienze. Ed io mi trovo sul loro percorso.

Apro gli occhi, muovere un muscolo è un dolore atroce, ma cerco di rimettermi in piedi.
Sento delle mani sorreggermi, non capisco chi sia, ricordo vagamente *Amici.Nave.Infermeria.* cerco di muovere le gambe.
Tento di far uscire fiato per parlate "Morte.Pianeta.Dolore." ma l'unica cosa che sento sono le mani che mi trascinano.

Poi lo vedo, distintamente nel mezzo delle nebbie, mormoro "Naim..."
Si sposta vicino ad una macchia di luce e sembra accarezzarla, si erge ed espande, finendo per svanire lentamnete.

Una parte del mio cervello riconosce quanto credo di vedere ed invia a tutti i muscoli l'ordine di assumere la postura adeguata ad un così grande evento. Il dubbio nello sguardo di Kastar e Anomander è palese. Il senso di impotenza, il dolore, la tristezza. La necessità di confortarli mi da un ultima scintilla di Forza per fissarli negli occhi e dire, con profonda consapevolezza

"Naim è con la Forza ora, non ha più bisogno di un corpo per esitere"
.

Resto immobile per secoli o attimi, per infine crollare come l'acqua
Ossian77
00mercoledì 8 agosto 2007 20:49
Master
Il futuro, possibili trame, fili che si intrecciano, storie, vite, persone, luoghi. La speranza che Kastar Fabar, Anomander Reik, Maximillian Bladesmith e Fuinn Aldarienn coltivano nel cuore deve adattarsi al volere del destino, della Forza. Mentre l'iperguida si disinserisce autonomamente, e gli allarmi anti collisione scattano in rapida successione, lo jedi, l'infiltratore e il cacciatore non riescono a reagire, a dire nulla.

Forse, per un attimo, è sembrato tutto vero. Che Fuinn non stava poi tanto male, che erano scappati all'impero, che avevano trovato una famiglia nei rispettivi amici e compagni di viaggio. Eppure, a ben guardare, le cose non stavano così male. Salvi erano salvi, e Fuinn, non era morto. Max poteva ben capire quale shock fosse stato quel grido mentale, e solo allora aveva iniziato ad intuire quanto istintiva e primordiale fosse la connessione dei sindi con la forza.

E ora, cosa avrebbero fatto? Max era libero da ogni legame, ed aveva il suo nuovo, superbo cristallo, per costruire la spada perfetta. La sua nave lo aspettava su Nar Shaddaa, e poi, chissà...nascondersi ancora, oppure cercare l'Alleanza ed unirsi ad essa.

Kastar sapeva, finalmente, dove cercare la sua vittima finale. Aveva acquisito crediti e reputazione a volontà da questo incarico. Informalmente, si sarebbe presto venuto a sapere presso la gilda dei Cacciatori di Taglie che Olis Inth aveva molto impressionato gli Hutt, per un qualche motivo

Anomander aveva salvato il suo vecchio amico, preso a calci un bel pò di cattivi, portato a casa la pelle sua e dei suoi nuovi amici con delle manovre disumane, e protetto la vita vegetale dalle grinfie dell'Impero. E non era forse quella la cosa che di più nella vita lo motivava?

Eppure, anche con questi pensieri in testa, anche con le loro piccole vittorie e la gioia di essere ancora vivi a dispetto delle avversità, e più ricchi e più esperti di prima, nessuno di loro riusciva a provare gioia, nemmeno lontanamente. Da una parte, il loro amico in coma. Dall'altra, la sventurata sorte del popolo dei sindi e della loro "squadra di esplorazione", e poi l'idea che la capsula di Shaya fosse ancora sulla nave Imperiale...forse già sulla nave di Vader, forse già nella fortezza di Bast o su Coruscant o...o magari proprio su Byss, l'oscuro cuore della galassia centrale.

Le loro coscienze si persero, per un lungo tempo, mentre il pilota automatico entrava in azione evitando la miriade di corpi celesti che ruotava attorno a loro.

I loro occhi tristi erano prigionieri di una visione sbagliata e crudele. Nell'allineamento di uscita, doveva apparire il grande e verde pianeta di Alderaan. Invece, ben visibile, c'era il sole che lo aveva illuminao fino ad allora. Della pace e della gioia non restavano che sassi e polvere cosmica...





--- L'ultimo viaggio della Maine Taì ---

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